Allor che d'ira infuriato ardea
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera
XLVI
A FILIPPO EMMANUELE
PRINCIPE DI SAVOJA.
Allor che d’ira infurïato ardea,
Pronto a sparger di sangue il suol Trojano,
Temprò scudo ed usbergo il gran Vulcano
4Al gran figliuol della cerulea Dea.
E quando errando il travagliato Enea
Del fatal Tebro guerreggiò sul piano,
Per gli aspri assalti, l’Acidalia mano
8Armi gli diè della spelonca Etnea.
Tu, se a domar le regïon nemiche
Unqua t’accingi, per terribil strada
11Duce ti fai di coraggiose squadre,
Non desïar le Ciclopee fatiche;
Che per ogni trofeo basta la spada
14Dell’Avo, e l’asta maneggiar del Padre.