Tratti, o Tomaso invitto, aste e cimieri
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V
AL PRINCIPE TOMASO DI SAVOIA
Tratti, o Tomaso invitto, aste e cimieri,
onde muto l’estran ti tema e ammiri;
e chiarissimi rai dagli occhi alteri
di sovrana bellezza intanto spiri.
Cosí in uno e de l’alme e de’ destrieri
il bel fren con destrezza allenti e tiri;
alletti e morte dái, se dolci e fieri
i vaghi sguardi e i ferri infesti aggiri.
Tu de le vesti piú pregiate e fine
o d’esercito anciso o in fuga vòlto
arricchisci talor le rupi alpine.
E spesso l’Alpe fai, di sangue involto,
mentre rosseggian le sue bianche brine,
imitar gentilmente il tuo bel volto.