Chi vuol veder pur come alletti e tiri
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Questo testo fa parte della raccolta Scipione Errico
IV
PER UNA MERETRICE SPAGNOLA MORESCATA
Chi vuol veder pur come alletti e tiri
un laccio ogn’alma in questa nostra etade,
la grazia di costei, l’alma beltade
e ’l soave parlar contempli e ammiri.
Chi vuol veder come contrario giri
il sole e a sorger vada ov’egli cade,
questo che da quell’ultime contrade
sen vien, Sol di vaghezza, osservi e miri.
Giunto l’invitto Alcide a l’oceano,
giá con l’ispane e con l’arene more
pose la mèta a l’ardimento umano.
Or di lui fatto illustre imitatore,
in costei ch’ha del moro e de l’ispano
pose la mèta alle bellezze Amore.