Al desir troppo ingordo
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Le canzoni e i madrigali amorosi
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Scusa di bacio mordace.
Al desir troppo ingordo
perdona, o Cinzia; e s’io ti suggo e mordo,
scusa la fame ardente,
ch’alletta al cibo suo l’avido dente.
Né tu lagnar ti déi,
ch’io macchi il volto tuo co’ baci miei,
ché l’altra Cinzia ancor, la dea di Delo,
ha pur tinto di macchie il volto in cielo.