Al cor mi diedi l'altrier grande impiglio
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a cura di Aldo Francesco Massera
XIV secolo
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Questo testo fa parte della raccolta XX. Messer Niccolò Rosso
LXXV
Ricevendo notizie contraddittorie dei fatti gí Toscana.
Al cor mi diedi l’altrier grande impiglio,
quando sonò di Toscana il falso eco:
se non che, contemplando il claro spleco,
4parvenT inmaculato el zentil ziglio.
Allor, posato, dissi: — Eo meraviglio
come l’aquila, sol battendo il beco,
tra’ soi subditi induga tanto greco,
8che fuor del buio parano a consiglio. —
Poi, lo secondo die o ver lo terzo,
si scoperse la lucana epidimia
11dii molto sangue, ch’el suolo fee lerzo.
Unde a’ fedeli fu leticia minia,
da che P insegne reali propinque
14metteno a morte chi ver’lor delinque.