Aci, non ti partir, stiam cheti e bassi
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Bartolomeo Casaregi
VI
Aci, non ti partir, stiam cheti e bassi,
Che mille aguati il traditor ne tende:
Carpone or salta, or per alpestri sassi
Brancolando s’aggrappa, e sale e scende.
5Dietro a un cespo talor furtivo stassi,
Gli orecchi aguzza, e il collo innanzi stende;
Quindi celeremente i lunghi passi
Volge là dove alcun susurro intende.
Ve’ tu quell’alta rupe? or quella è donde
10Guatar ne suol; però l’appiatta, e copri
Quà sotto, ch’ei non può vederne altronde,
Poi le sue forze insidiando adopri.
Pur temo ancor: che quel ch’amor nasconde:
Tu spesso invidia e gelosìa discopri.