A me sen vien, per sua vaghezza eletto
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Pier Francesco Paoli
VIII
INSEGNANDO A LEGGERE ALLA DONNA AMATA
A me sen vien, per sua vaghezza eletto,
i primi ad imparar puri elementi,
costei che sa, bench’io li chiuda in petto,
legger ne la mia fronte i miei tormenti.
Ridice ella inesperta ogni mio detto,
ma tace, scaltra, a’ miei sospiri ardenti;
onde ascolto con pena e con diletto
d’eco muta e loquace i vivi accenti.
Talor taccio le note, e ’n dolce errore
— Amo: — le dico, ed — Amo: — ella risponde.
Ah, rispondesse in un la lingua e ’l core!
Fingo in lei tardo ingegno, e minacciante
tocco sul volto suo le chiome bionde,
maestro ardito e rispettoso amante.