È lingua o fiume? ed è facondia o mare
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Questo testo fa parte della raccolta Giuseppe Artale
XIII
AL PADRE MICHELE FONTANAROSA
È lingua o fiume? ed è facondia o mare
ciò ch’ammirano in te gl’ingegni altrui?
Mare non è, ché non ha l’onde amare;
fiume non è, ché non ha sponde in lui.
Pur è mar, pur è fiume: è mar che rare
gemme produce infra’ concetti tui,
è fiume che su rose uniche e care
forma d’alta eloquenza i corsi sui.
Dunque è mar, dunque è fiume; oltre l’usato
è dolce l’uno, e l’altro oltre il costume
ha da la rosa tua fonte odorato.
Cosí, carco d’onor, ricco di lume,
scorgo il tuo vasto ingegno in mar cangiato
e la fontana tua conversa in fiume.