Zecchino di Carlo Gonzaga
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- Questo testo fa parte della rivista Rivista italiana di numismatica 1895
- Questo testo fa parte della serie Appunti di numismatica italiana
XIII.
ZECCHINO DI CARLO GONZAGA
signore di solferino.
Alle poche monete finora conosciute, coniate da Carlo Gonzaga pel suo feudo di Solferino, ho il piacere di portare oggi il mio contributo, offrendo la descrizione di un nuovo zecchino, testé entrato nel mio medagliere.
Peso gr. 3,47.
- D/ – * CAROLVS * GON * D * G * S * R * I * PRIN * II principe in armatura, in piedi, volto a destra. Tiene la mano sinistra sull’impugnatura della spada, e la destra appoggiata al fianco. Testa nuda.
- R/ – TE • MARCHIO • SVLFARINI • DO • C. Nel campo, stemma Gonzaga colle quattro aquile e nel centro lo scudetto dei leoni e delle sbarre inquartate.
Una sola moneta d’oro di questa zecca, pubblicata dal Portioli1 era nota fino ad oggi ai numismatici. Questa moneta porta nel diritto il busto di Carlo, e nel rovescio lo stemma Gonzaga. L’autore dice di non conoscerne il peso e la crede uno di quei doppii fiorini di cui parla il Lotti2.
Nessun documento è rimasto di questa piccola zecca. Non si sa anzitutto in virtù di qual privilegio Carlo Gonzaga abbia coniato moneta. S’ignora poi se in Solferino vi fosse realmente una zecca, o se, come pare più probabile, Carlo facesse battere queste sue monete in Mantova, o in Venezia, o altrove a nome di questo suo feudo, per mera ostentazione, o, come suppone il Portioli3, per recar noja al cugino Ferdinando, allora principe di Castiglione, col quale era in aperta discordia.
Bibliografia numismatica della Zecca di Solferino.
Affò I, Le monete dei Gonzaga, principi di Castiglione delle Stiviere e signori di Solferino, in Zanetti, «Nuova raccolta delle monete e zecche d’Italia». T. Ili, pag. 209-211, tav. XV, 1-8.
Depoletti L., Catalogo di monete italiane medioevali e moderne. Roma, 1882, in-8, pag. 88, tav. ann., n. 1315 (Scudo in arg, unico di Carlo Gonzaga).
Kunz Carlo, Il Museo Bottacin annesso alla Civica Biblioteca e Museo di Padova (Period. di Num. e Sfrag., vol. I, pag. 259, tav. XIII, nn. 8-9).
Papadopoli Nicolò, Monete inedite delle zecche minori dei Gonzaga (Period. di Num. e Sfrag., vol. V, pag. 306-307, tav. XI, num. 9-10).
Idem, Monete italiane inedite della Raccolta Papadopoli (Riv. Ital. di Num., anno VI, 1893, fase. III, pag. 314, fig).
Portioli Attilio, Moneta d’oro di Carlo Gonzaga per Solferino (Period. di Num. e Sfrag., vol. V, pag. 35-42, tav. I, n. 7).
Zanetti Guid’Antonio, Nuova raccolta delle monete e zecche d’Italia. Appendice. Tomo III, pag. 482, tav. XXVI, 70.
Note
- ↑ Portioli Attilio, Moneta d’oro di Carlo Gonzaga, Signore di Solferino (Period. di Num. e Sfrag., vol. V, pag. 35-42, tav. I, 7).
- ↑ Raccolta delle monete battute e spese nella città di Modena, pag. 20: " Doppii fiorini che tengono da una parte improntata la testa del principe di Solferino, dall’altra l’arme „.
- ↑ Op. cit., pag. 40.