Wikisource:Collaborazioni/SBM/testi/Che cosa e il passe partout

Che cosa è il Pass Partout all' Esposizione di Milano 1906 Il Passe-Partout è indispensabile al Visitatore dell'Esposizione perchè fa risparmiare denaro tempo fastidi. Procura istruzione e diletto. offre la più grande utilità e convenienza. Ma non basta... Il Passe-Partout il quale dà diritto all'ACCESSO GRATUITO a tutti i Padiglioni di divertimento e Chioschi di attrazione nel recinto dell'Esposizione e il cui costo è di sole L. 9.00 assicura altresì una serie numerosa di ...... FACILITAZIONI mediante regali, sconti e riduzioni di indubbia utilità per tutti i visitatori. Giudicatene da questi brevi cenni Il possessore avrà GRATIS

Un artistico Album-ricordo dell'Esposizione e di Milano edito dalle Officine Grafiche, Pilade Rocco & C.- Milano, Corso Genova, 9.

La degustazione di uno o più bicchieri della rinomata Acqua delle Ferrarelle nel Chiosco della Società omonima al Parco.

Una assicurazione per la somma di L. 2000 contro i rischi di lesioni corporali da cui possa venir colpito involontariamente viaggiando in ferrovia in tutta Europa, in tramvia o in funicolare (leggere le condizioni della polizza del Passe-partout).

GODRÀ di SCONTI RILEVANTISSIMI nell'interno dell'Esposizione

Per un'ascensione sul Pallone frenato in Piazza d'Armi, uno dei divertimenti più emozionanti per ammirare il grande panorama dell'Esposizione di Milano e dintorni;

per la discesa subacquea nella gran vasca delle esperienze nel Padiglione dei Palombari in Piazza d'Armi. La persona persona che discende sarà accompagnata da altro palombaro; essa sarà completamente equipaggiata di abiti ed accessori e potrà godere l'emozione di una breve discesa sott'acqua a metri 6 di profondità;

per l'ingresso nel Padiglione della Compagnia Venezia-Murano nella Galleria del Lavoro in Piazza d'Armi. Manifattura Reale di vetri artistici e mosaici. Nella fornace in piena attività i più abili artisti riproduranno le migliori creazioni dell'Industria artistica vetraria nella stessa forma semplice usata dagli antichi famosi artefici del vetro di Murano e Venezia;

per colazioni e pranzi ai due Ristoranti di Stabilini e C.:

Internazionale, al Parco (attiguo alla stazione di partenza). Etoile, in Piazza d'Armi (attiguo alle Mostre Zootecniche e Scalo merci);

per assaggi in bicchierini o bottigliette Mignon del Liquore tonico digestivo Strega, rinomata specialità della ditta G. Alberti di Benevento - fornitrice della Real Casa - nel proprio Chiosco al Parco;

per acquisti nella Salumeria Bolognese di G. Corradini - Chalet Foresta Nera al Parco - la quale ha messo in vendita Cestini speciali per colazioni fredde nel recinto dell' Esposizione; per assaggi di Champagne Alemagna, fornitrici del

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Guida di Milano e dintorni con carte topografiche e 32 incisioni.

Guida dell'Esposizione con 2 piante Pharus e 35 incisioni;

per acquisti dei prodotti di profumeria della Società A. Bertelli e C. presso la Mostra Campionaria in Milano - Ottagono Galleria Vittorio Emanuele - e all' Esposizione nella Galleria del Lavoro in Piazza d'Armi. Oltre allo sconto, gli acquirenti riceveranno un piccolo regalo-ricordo;

per colazioni e pranzi al Ristorante Puntigam, Piazzale Venezia, Corso Buenos Ayres, proprietari F.lli Bonetti e Preda;

per visitare la fantastica Grotta Gino in Sesto S. Giovanni, Viale Monza (Milano). Sito delizioso per escursioni sotterranee in barca, con annesso Ristorante;

per ingresso (ai 1i, 2i e 3i posti) alla Sala Edison, Cinematografo moderno permanente. - Locale di prim'ordine in Via Cesare Cantù (già Ratti), presso Piazza del Duomo. Rappresentazioni popolari nei giorni festivi col biglietto unico ridotto a cent. 10;

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presso il primario Stabilimento Fotografico Varischi Artico e C., Corso Vittorio Emanuele, 22, Milano. Medaglie d'oro: Torino 1884 - Genova 1892. Oltre allo sconto sui prezzi di tariffa, regalo di una copia sul quantitativo ordinato;

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per acquisti nei rinomati magazzini di orologerie e articoli di fantasia e novità per regali al Gran Mercurio di F. Guffanti, Corso Vittorio Emanuele, angolo S. Paolo, 2;

per acquisti nei grandiosi magazzini del Calzaturificio di Varese ; filiali di Via Mercanti (Palazzo Giureconsulti) e Corso Buenos-Ayres (Angolo Panfilo Castaldi), ecc., ecc. Ed ora una sommaria descrizione delle attrazioni a cui si accederà gratuitamente I Palombari a... terra

Una delle più belle attrattive che offrirà l'Esposizione di Milano del 1906, sarà senza dubbio rappresentata dal Chiosco del Sig. ITALO ZANNONI, di Spezia, Agente Generale per l'Italia della Casa SIEBE GORMAN & C. Ltd di Londra, la più importante Casa di Apparecchi da Palombaro. Nell' interno del Chiosco in parola è costrutta un'enorme vasca cilindrica di circa 6 metri di diametro rilevata dal piano, dalle pareti in cemento armato, con delle aperture in vetro 60x60 dalle quali il pubblico, sopra apposite corsie, potrà ammirare e seguire il Palombaro dall'abbigliamento all'immersione e parlare con lui per mezzo del telefono, quand'è immerso a circa sette metri di profondità, in maniera di rendersi un conto esatto del come esplica le sue funzioni, come vive sott'acqua quest'umile lavoratore del mare, che sovente sbalordisce il mondo con le sue prodezze e sul quale Victor Hugo ha scritto in pagine auree l'apologia meravigliosa. Il pubblico oltre che seguire il palombaro nei suoi ordinari lavori di salvataggio, potrà vederlo in tale enorme vasca anche all'opera mediante il nuovo sistema di lavorazione ad aria compressa, in virtù della quale e di appositi congegni speciali modernissimi, semplicissimi e portatili, può perforare ferro e legno, calafatare, tagliare lamiere e legnami nel modo istesso come se fosse all'asciutto e completamente libero del pesantissimo equipaggiamento. Del resto, quando si pensa che per mezzo del palombaro, vennero ricuperate nell'interno della nave a vapore « Alfonso XII », affondata a 49 metri di profondità presso Punta Gando, ben 7 casse contenenti valori in oro per L. 1.750.000 e presso Capo FinisLerre, a 55 metri di profondità, 80 verghe d'argento dall'interno del vapore stesso, è naturale la generale curiosità di sapere con quali mezzi l'uomo lotti contro tali difficoltà che sanno di prodigio e come se ne serva in fondo al mare. Il Chiosco è situato in un'apposita aiuola in Piazza d'Armi all'Esposizione di Milano, occupante circa 300 mq. di superficie, a lato della grande Galleria della Marina Italiana. In esso si vedranno anche importantissime reliquie antichissime di oggetti, ricuperate a grandissime profondità, alcune delle quali datano da parecchi anni avanti l'era volgare. Estremo Nord.

Questa attrazione è collocata in uno splendido padiglione di circa 2500 metri quadrati di area coperta; nella parte inferiore di questo padiglione un canale della lunghezza di circa 450 metri, gira in spire numerose, ritornando al punto di partenza. Un leggero dislivello fra il punto di partenza e quello di arrivo fa sì che delle barche messe in questo canale lo percorrono automaticamente, ritornando da sole al punto di partenza. Delle grotte artificiali fantastiche coprono il predetto canale, ed a diversi intervalli si godrà una serie di panorami di diverse città d'Europa, principiando da Napoli, Gibilterra, ecc., andando a sbarcare il visitatore nell'immenso panorama del Polo Nord, costituito da una tela di 500 metri quadrati di superficie. Un lago, di fronte a questo panorama, conterrà delle foche e dei leoni marini. L'architetto di questa costruzione è l'ingegner Zacchi, ed il noto scenografo cavalier Rovescalli ha dipinto gli splendidi panorami. La grandiosità di questa attrazione non mancherà di attirare un pubblico enorme a visitarla. Cinematografo del Sempione.

In questo Padiglione la cui archi tettura ricorda i chàlets svizzeri della montagna dell'alto Vallese, si rappresenteranno con proiezioni fisse e cinematografiche i lavori del Tunnel del Sempione e della sua linea di accesso, la strada napoleonica percorsa sia in inverno colla slitta, che in estate con le diligenze i viaggi in pallone fatti attraverso le montagne dell' Olserland Bernese dal capitano Spelterini, ecc. Si venderanno in apposita sala ricordi del traforo del Sempione colla medaglia, fotografie, cristalli e rocce del Tunnel, ferri perforatori adoperati per fare le curve del Sempione, stereoscopi con vedute dell'interno durante la sua costruzione, ecc. ecc. IL Cairo a Milano.

È una riproduzione accurata, realistica e completa di un quartiere di città orientale e costituisce per sè stesso una mostra speciale di produzioni, costruzioni e costumi orientali. L'area occupata da questa concessione è di circa 5000 mq. e trovasi situata nella Piazza d'Armi, in prossimità della Sezione F di Arte Decorativa Francese e degli edifizi della Mostra Agraria. Entrando pei portici artisticamente decorati, il visitatore è trasportato, ad un tratto, in un ambiente orientale, ove ogni caratteristica è fedelmente riprodotta nei più esatti e minuti particolari. Passando per pittoreschi piazzali, per vie strette e viottoli coperti, si ammirano successivamente Moschee cogli slanciati minareti, Bazar con indigeni che esercitano i loro diversi mestieri, Negozi ed Harem, un Tempio egiziano ed una sala ove suonatori e danzatrici orientali danno i loro spettacoli, mentre, a dar maggior vita ed animazione all'ambiente, cammelli ed asinelli del Cairo corrono le vie, trasportando sul dorso quelli che intendono godere di tal mezzo di locomozione. A completare infine l'illusione di un rapido viaggio in Oriente, in un vasto recinto è contenuto un villaggio di Negri nubiani, ove intere famiglie, vivendo in un gruppo di capanne, attendono alle cure domestiche e danno saggio dei loro originali costumi con canti e danze, combattimenti ed esercizi guerreschi. Toboga.

Un lago di circa 2000 metri quadrati, circondato da un ridente giardino, con uno chalet ed una terrazza sul lago, dove si mesce la famosa Birra Spatenbdu, il tutto circondato da un recinto, forma il simpatico ambiente di questa attrazione. Un piano inclinato, della lunghezza di circa 70 metri, si eleva a circa 16 metri di altezza, e dall'alto di questa costruzione vengono, su binari appositamente costrutti, lasciate scendere delle barche contenenti 8 persone. L'emozione della discesa, ad una velocità che raggiunge il vertiginoso, è cosa già conosciuta, e che attrae il pubblico a migliaia. Il tuffo nell'acqua, data la disposizione speciale della profondità del lago nel punto dove cade la barca, è dolcissimo, e la barca saltella diverse volte sull'acqua, con grande divertimento del pubblico. Queste barche poi vengono ricondotte sull'alto del piano inclinato a mezzo di un argano elettrico che muove una fune continua, e le barche possiedono apparecchi speciali con attacco e distacco automatico delle medesime. Questo impianto fu costrutto dalla Ditta Ceretti e Tanfani di Milano che già costrusse altri 14 Toboga in tutte le parti d'Europa. Corse Cavalli Elettrici

Una delle maggiori attrattive dei divertimenti nell'Esposizione saranno senza dubbio le corse sui Cavalli Elettrici in uno speciale riparto cinto da steccato e che si trova situato in Piazza d'Armi verso l'entrata principale di Via Michelangelo Buonarroti. Questo divertimento, per la prima volta prodotto in pubblico, offre la perfetta illusione di una vera corsa a cavallo, con o senza ostacoli, a seconda della volontà del cavaliere. - Il percorso che si farà sul cavallo elettrico, vera novità nel genere, sarà di oltre metri 800, in linea retta e i cavalieri, colle gentili amazzoni, potranno fra loro fare delle cortesi scommesse a chi prima arriverà alla meta. Aereo=Plano.

Questa immensa costruzione, in cui il peso del materiale raggiunge le 300 tonnellate, è composta di una robusta fondazione in calcestruzzo, sulla quale va ad appoggiarsi una enorme colonna in tubo: a questa colonna si attaccano delle aste, alle estremità delle quali sono appese delle barche che contengono venti persone cadauna. Tutta la costruzione assomiglia ad un ombrello capovolto, alle aste del quale sono appese le predette barche. Due motori elettrici di 60 cavalli cadauno, fanno girare la colonna centrale, di modo che le barche si allontanano per forza centrifuga, e vengono proiettate nell'aria, su di una circonferenza di circa 54 metri, ad un'altezza da terra di circa 15 metri. L'emozione di questa attrazione non è forte, ed, in estate, la frescura che si gode nelle barche induce il pubblico a rimanere per diverse corse nelle medesime. Quando l'aereo-plano è completamente carico, 200 persone vengono vertiginosamente lanciate nell'aria durante diversi minuti. La costruzione di questo apparecchio è stata studiata dal noto Sir Hiram Maxim, l'inventore della famosa mitragliatrice. Galleria d'Arte Moderna Alberto Grubicy.

Sita a piano terreno in piazza Castello Num. 2 precisamente di fronte al Castello Sforzesco, oltre ad essere proprietaria delle opere originali di Giovanni Segantini, Tranquillo Cremona, Gaetano Previati, Carlo Fornara, Cesare Maggi e A. Magrini ecc., tiene pure le fotografie e riproduzioni riuscitissime in fotogravure ed in formati diversi delle opere degli autori sopradetti, nonchè un ricco assortimento di cartoline degli stessi artisti. La medesima Galleria d'Arte,in occasione della Grande Esposizione Internazionale 1906, ha riunito in uno splendido ed apposito Padiglione nel recinto dell'Esposizione (al Parco) - il maggior numero possibile di opere di Giovanni Segantini e Gaetano Previati, vi sono pure riproduzioni in acqueforti delle opere di Segantini eseguite dai figli Mario e Gottardo. — Nello stesso padiglione sarà esposto lo splendido monumento in marmo che lo scultore Leonardo Bistolfi ha eseguito per la tomba di Segantini al Cimitero di Maloja Engandina. Cinematografo Pathé Frères di Parigi

Quando una decina d'anni fa apparvero le proiezioni animate, questa novità sensazionale mise in subbuglio i centri scientifici, e l'invenzione si rivelò come una delle più rimarchevoli dell'epoca. La cinematografia non doveva però mantenersi per lungo tempo nella semplice sfera delle analisi scientifiche; ben presto essa appassionò il pubblico, e dovette abbandonare il silenzio del laboratorio per svilupparsi e spandersi in ogni dove. Nacque allora l'industria cinematografica. I Fratelli Pathé di Parigi, convinti che da questa scoperta doveva riuscirne una trasformazione totale negli spettacoli, vollero industrializzare l'invenzione che a loro avviso presentava un largo campo d'applicazioni. "E, il Teatro la Scuola, il Giornale di domani" disse Doussaud. Ed in vero quanta verità in così poche parole! Animati da quella fede che è tanto necessaria alla riuscita di ogni intrapresa, essi hanno allevato un personale, fondata un'Officina, e riunite tutte le competenze del genere, spingendosi senza tregua alla ricerca dei miglioramenti; cosicchè oggi sono giunti al primo posto, tanto per la quantità che per la qualità di pellicole cinematografiche edite nel mondo intero. Infatti, come è notorio che le films Pathé sono superiori a quelle di qualsiasi altra marca, e per fissità d'immagine, e per valore fotografico, non s'ignora Che la produzione giornaliera in quelle Officine è ora di circa dodicimila metri di pellicola, equivalenti a più di seicentomila fotografie per giorno. Nondimeno essa è ancora insufficiente, e la Ditta sta costruendo su due ettari di terreno a Joinville-le-Pont nuovi Stabilimenti atti per la loro importanza a far fronte all'enorme consumo del mercato, e sopratutto al conseguimento delle migliorie nella fabbricazione, per la quale si stanno studiando nuovi perfezionamenti. Citiamo intanto la magnifica installazione del salone di posa a Vincennes, le di cui vaste proporzioni lo rendono poco dissimile ad un teatro, e che, provvisto di tutti i meccanismi speciali, permette la realizzazione delle scene più delicate in brevissimo tempo. Conscia poi dell'importanza della messa in scena, la Ditta Pathé si è assicurata il concorso esclusivo di celebri scenografi. facile comprendere quale valore ha questo particolare, poichè da esso nasce la conseguenza che ogni soggetto ha la propria scena speciale. V'è infine il riparto per la coloritura meccanica delle films edite a colori; insomma tutto lascia prevedere la perfezione a cui si arriverà in un avvenire assai prossimo. Non è difficile dedurre quali siano i prodotti di questa meravigliosa organizzazione, la quale rende l'impossibile una parola vuota di senso. Infatti, i numerosi soggetti comici, drammatici ed a trasformazione, provano ampiamente come la Casa Pathé si spinga nei trucchi più arrischiati colla massima facilità, e con esito semplicemente straordinario. Ma il genere in cui nessuno ha potuto sorpassarla è quello riguardante "L'attualità" che viene curata in modo speciale colla scelta di tutto quanto abbia un lato d'interesse generale ed internazionale, atto ad appassionare il pubblico. Riassumendo: la Casa Pathé ha tenuto per suo scopo precipuo quello di riprodurre i più importanti avvenimenti del mondo, dando così ai molti che non hanno la possibilità di assistervi, l'illusione di trovarsi sul luogo del fatto. Quanto si è detto per le pellicole, si potrebbe ripetere a proposito degli apparecchi, per i quali la Compagnia Pathé possiede a Belleville un'apposita Officina meccanica. In essa si costruisce il materiale completo per proiezioni animate ; è di là che esce l'apparecchio Pathé, il proiettore cinematografico per eccellenza, che l'Esposizione Universale di Parigi del 1900 onorava col Grand Prix. Ed è appunto con questo tipo che la Casa Pathé dà nel Padiglione omonino, sito nel recinto dell'Esposizione di Milano (Piazza d'Armi), a mezzo dei suoi Rappresentanti G. TREVISAN & C.ie, proiezioni modello delle migliori scene. Per dare poi un'idea del materiale cinematografico,la Ditta espone in apposite vetrine formanti corpo col chiosco stesso, non solo quanto serve a dare proiezioni così perfezionate, ma altresì il necessario per la presa delle vedute. Prima di chiudere questo breve cenno su tale importante Manifattura, riteniamo necessario aggiungere che le numerose e cattive imitazioni di cui si fecero oggetto le diverse scene Pathé, obbligarono la Casa a stabilire un mezzo atto a garantire il pubblico contro ogni mistificazione, stampando a fianco del titolo di ogni pellicola la marca di fabbrica "Gallo" la quale viene riprodotta sui lati della tela. Per gli amatori di buona musica aggiungiamo per ultimo che negli intervalli degli spettacoli un grandioso Orchestrion Elettrico, ultima novità della Ditta Gavioli & C.ie di Parigi, pure rappresentata dalle Società Industriali Riunite G. TREVISAN & C.ie, eseguirà dei scelti pezzi d'opera dei più insigni Maestri. Rappresentanti per L' Italia: Società Industriali Riunite 6. TREUISAN & C.ie Milano La Grotta Azzurra delle Sirene. Prospiciente al Cairo, si erge un curioso ammasso di rocce sormontate da graziosi chioschi e da rustiche casupole; si accede all'interno ponendo piede in barche di forma elegante, le quali, mosse dalla sola forza dell'acqua, conducono il visitatore per un meandro di pittoreschi recessi e caverne ove effetti meravigliosi di luce vengono prodotti con artistiche combinazioni. Percorrendo sull'acqua questo sotterraneo-labirinto, ad ogni svolto offronsi alla vista prospettive senza fine di archi e grottini, riflessi di luce variata, gruppi di statue e placidi laghetti. Alla sera l'interno della grotta è illuminato a luce elettrica e nuovi e graziosi effetti di luce destano la ammirazione ed il compiacimento del visitatore. Treno Exprès Simplon=Paris. Viaggio ferroviario da Milano a Parigi, attraversando il valico del Sempione, col seguente itinerario di percorso: Lago Maggiore (Isole Borromee - Pallanza). Villa d' Ossola - Domodossola - Ponte di Crevola. Vatzo-Iselle - Cantieri e imbocco del Tunnel. Simplon (Villaggio) - Simplon (Ospizio) - Ghiacciai del Monte Leone. Simplon (Rifugio) - Galleria d'Inverno - Briga - Parigi. La più perfezionata applicazione nel campo delle illusioni. La più alta manifestazione artistica. Il divertimento più geniale, istruttivo, moderno e d'attualità, è da ritenersi senza alcun dubbio questo nuovissimo Treno Expres Simplon-Paris, mercè il quale si provano tutte le emozionanti sensazioni sensazioni prodotte dalla vertiginosa corsa di un treno ferroviario direttissimo, attraverso piaghe celebrate fra le più pittoresche ed interessanti del mondo e la cui conoscenza è ormai divenuta per tutti una vera necessità. Il nuovo grandioso Tunnel che s'inabissa nelle viscere del monte, abbrevia bensì la distanza, favorendo i rapporti di pace e di commercio fra l'Italia e le Nazioni sorelle confinanti, ma pur troppo sottrae al viaggiatore la impareggiabile vista delle immense bellezze naturali che si raccolgono alla superficie del valico. Tale godimento procura appunto nel modo il più comodo, rapido e piacevole il Treno Expres Simplon-Paris che parte ad ogni istante dalla Stazione posta nel recinto della Esposizione in Piazza d'Armi di fronte alla Mostra Ferroviaria Svizzera. Seguire la traccia segnata dai cartelli indicatori Zoological Trained Animals Theater.

All'Esposizione di Milano 1906, altra attrazione, che non sarà certo una delle meno importanti, ci verrà offerta dal GREATEST TRAINED ANIMALS THEATER. Non si tratta dei soliti serragli, ma di un vero Teatro nel quale le belve in gabbie circolari uso arena, eseguiranno e si faranno ammirare nei più svariati e difficili esercizi. Leoni, pantere, tigri, orsi bianchi, al comando di giovani domatori, agiranno come se proprio fossero docili cani ammaestrati da un sapiente istruttore. Il pubblico accorrerà certo numeroso e volentieri ad uno spettacolo così attraente e quasi nuovo per Milano. Montagne Russe Introdotta in Italia, or sono diversi anni, questa invenzione sensazionale ebbe subito la più festosa accoglienza, marcando il maggior successo che mai si fosse segnalato per una fonte di svago che riunisse al medesimo tempo le gioie di un divertimento sano e pieno di emozione, alla modicità del prezzo. Il trionfo delle Montagne Russe si era manifestato con la loro apparizione nelle più grandi capitali, ed era giusto che dopo Londra e Parigi, Milano avesse per la prima in Italia l'occasione di presentare al pubblico quella novità che aveva prodotto tanto strepito sui Boulevards parigini. Dopo Milano, poche città italiane poterono poterono ospitare questo piacevolissimo passatempo, e, per deferenza al Municipio di Torino, le Montagne Russe restarono definitivamente installate al Parco del Valentino. Compiendosi però il grande avvenimento dell'Esposizione Internazionale di Milano, era doveroso che nel suo recinto figurasse questo principalissimo fra i divertimenti, e pertanto, d'accordo col Comitato, veniva stabilito di erigere le Montagne Russe nella sezione dedicata ai divertimenti. È impossibile descrivere quali sensazioni si provino, quando per la prima volta si parte su una delle carrozzelle che fanno il servizio di andata e ritorno dalla Stazione principale. La carrozzella parte di proprio impulso e pare che precipiti nel fondo dell'abisso, ma l'impressione di timore subito scompare ed ecco la carrozzella risalire dolcemente per un breve pendio, per precipitare nuovamente più bassa, risalire, ridiscendere e risalire fino alla stazione di arrivo dove i viaggiatori vengono ricevuti dai sorveglianti e trasbordano sul vagoncino destinato al ritorno. Il viaggio di ritorno è forse più emozionante di quello precedente; i sobbalzi sapientemente preveduti e con la legge matematica fissati in dati luoghi, pare che lancino la carrozzella nel vuoto, e quando un grido generale si eleva da tutti i petti dei viaggiatori, senza che essi quasi se ne accorgano, si trovano già al sicuro alla stazione di arrivo. Igienicamente considerato, questo divertimento offre grandi vantaggi, perchè oltre all'impressione di forza che si riceve rinvigorendo lo spirito, si gode continuamente l'aria pura, che unita all'emozione del viaggio, accelera la funzione dei polmoni e la circolazione del sangue: la ginnastica a cui il viaggiatore si sottopone volonteroso, sia per accedere alla stazione che per il cambio dei vagoncini, è consigliabile sotto ogni riguardo e molte sono le persone che fanno molti tragitti appunto a scopo di cura. Le Montagne Russe sono state erette con sapiente previsione appunto presso l'ingresso dell'Esposizione dalla parte di Via Buonarrotti, di modo che l'accesso risultasse eminentemente facile, essendo tale accesso servito direttamente da apposito servizio tramviario. La lunghezza totale delle Montagne Russe è di alcune centinaia di metri, e se si considera la sua tortuosità si comprende come essa risulti aumentata. Il favore del pubblico non manca mai a questo divertimento di primissimo ordine, e siamo certi che tutti i visitatori dell'Esposizione ci saranno veramente grati di aver loro fornito il mezzo di conoscere questa felicissima applicazione scientifica, che giovando allo spirito giova al corpo e procura delle così grandi soddisfazioni. Padiglione Umoristico Pavesi È un elegante Chiosco il quale sorge di fronte al Toboga ed all'Aereoplano nel centro del Parco. Nell'interno alcuni artisti hanno decorato a sorprese, mediante caricature e scherzi d'ogni genere, le pareti di un inestricabile Labirinto. Slitta Elicoidale. È una Torre alta 15 metri. Per mezzo di un ascensore elettrico, si accede ad una splendida e grandiosa terrazza da dove si può dominare tutta l'Esposizione. La discesa è molto emozionante e si fa con sei bellissime slitte capaci di due persone cadauna. Trovasi situata in Piazza d'Armi ed è di proprietà della Ditta Pessina e Montrezza che ne possiede il brevetto. F.I.D.A.

Fabbrica Italiana di Aereostati J. DELLE PIANE C.

Questa Società è la prima che intraprende in Italia un tal genere di fabbricazione e che si presenta al pubblico col grande Pallone Frenato dell'Esposizione di Milano. Questo aereostato è della capacità di 2500 metri cubi, con una circonferenza di 50 metri. Tutto il materiale è provato ai grandi dinamometri; così ad esempio, il gran cavo, che misura 500 metri di lunghezza e che ha uno spessore di 30 millimetri, venne provato al Politecnico di Milano, dove si constatò che il medesimo offriva una resistenza di 7700 chilogrammi, resistenza 20 volte superiore alla forza ascensionale che ha il pallone al momento dell'ascensione stessa. Le valvole pure sono dei piccoli campioni d'arte e di meccanica. Il Pallone è eseguito in due, tre, e anche quattro doppi, a seconda della posizione e dello sforzo che deve sostenere la stoffa. Esso si divide in due parti: la camera a gas e il pallonetto o camera d'aria. Questa ultima è come una valvola di sicurezza, poichè, inalzandosi l'aereottato ed espandendosi il gas, essa riceve la pressione per modo che, aprendosi le valvole queste lasciano uscire dell'aria invece che del gas. Per conseguenza si viene ad avere una forte economia nel consumo del gas stesso e, nello stesso tempo, una tensione omogenea. I passeggeri prendono posto in una comoda ed elegante navicella di forma circolare, della capacità di 12 a 13 persone. Il macchinario pure è il prodotto di una Casa italiana ed è eseguito sulla scorta di disegni forniti dalla Ditta stessa, il che costituisce un assieme di costruzione semplice, elegante e perfetta. Tutte le precauzioni sono state studiate e prese colla massima cura e col più vivo interesse perchè il funzionamento del pallone pallone offra le garanzie di una sicurezza assoluta. La menzionata Ditta tiene pure disponibili nel Parco stesso altri due palloni: l'uno che misura 1250 metri cubi di capacità, e che serve per gli amateurs che desiderassero intraprendere un'ascensione libera; l'altro di 350 metri cubi di capacità, il quale serve per il pilotaggio. Riuscirà interessantissimo per i visitatori dell'Esposizione il vedere materialmente la fabbricazione dei Palloni al completo, la quale verrà eseguita entro lo stesso Parco aereostatico e per la quale la Ditta è già in possesso di ordinazioni importanti, specialmente per palloni-réclame, che verranno fabbricati nei primi giorni d'apertura dell' Esposizione. Il visitatore avrà mezzo di rendersi una idea esatta di tutte le operazioni successive che riguardano la fabbricazione dei palloni, quali il taglio, la cucitura, la verniciatura, come pure la lavorazione delle corde e delle reti, eseguita da marinai abili e provetti. A questi ultimi è stato pure saggiamente affidato dal Comitato stesso l'atelier di riparazione per tutti gli aereostati che verranno messi in mostra nel recinto dell'Esposizione. Il genere del divertimento, il quale, oltre ad essere emozionante, è altresì istruttivo, condurrà indubbiamente la maggior parte dei visitatori dell'Esposizione entro il recinto del Pallone frenato. Reale Cinematografo. Questo padiglione situato in Piazza d'Armi, presso la Mostra Ferroviaria Svizzera, misura 300 metri quadrati circa di superficie. Esso è comodo, elegante e convenientemente arieggiato da forti e speciali ventilatori. Indubbiamente la varietà delle proiezioni è ciò che costituisce la maggiore attrattiva per un Cinematografo, e perciò la Ditta proprietaria si è studiata con cura di fornire agli spettatori, non solo degli spettacoli di assoluta novità, ma eminentemente svariati. Questi consisteranno nella riproduzione chiara ed esatta di viaggi, scene della vita quotidiana, avvenimenti di attualità, bozzetti umoristici e nella rappresentazione di costumi di tutti i popoli. Il macchinario, fornito dalle più rinomate ditte e, per conseguenza, dotato della più accurata perfezione, dà mezzo di ottenere nella proiezione dei quadri la massima fissità e la più assoluta chiarezza. Queste proiezioni saranno altresì a colori, colori, ciò che le renderà molto più vivaci e molto più interessanti per il pubblico. Lo specchio di proiezione sarà di 25 metri quadrati di superficie e le figure risulteranno perciò a grandezza quasi naturale. La costruzione del Padiglione, anche per quanto riguarda l'esterno, è in istile elegante e della più moderna architettura. Questo Cinematografo rappresenta evidentemente quanto di più perfetto e di più nuovo si possa chiedere dalla moderna arte cinematografica. Acqua delle Ferrarelle. I visitatori dell'Esposizione, che al Parco vorranno godere un po' di refrigerio, faranno ottima cosa a fare una breve sosta presso il chiosco dell'Acqua minerale delle Ferrarelle (sorgente naturale in Riardo - Provincia di Caserta) ove potranno, mediante semplice presentazione dei nostri tagliandi, gustare gratis una o due bibite dell'acqua ghiacciata di tale rinomata sorgente. Tutti sanno che gli effetti dell'Acqua delle Ferrarelle sono sempre salutari; difatti l'acido carbonico che se ne sprigiona eccita gradatamente le funzioni motorie dello stomaco, ne desta l'appetito e agevola la digestione. In una lezione tenuta il 5 Maggio 1905 agli studenti del corso Idrologico dell'Università di Roma allo Stabilimento delle Ferrarelle , l'onorevole prof. Paolo Casciani concludeva dichiarando. che "l'Acqua delle Ferrarelle, specialmente come tipo da tavola, è per ora la migliore di tutte le altre acque della specie e che incoraggiata e lanciata nel commercio potrà apportare vantaggi e salute ad un gran numero di sofferenti." Del resto chi desiderasse maggiori schiarimenti potrà rivolgersi alla Società Italiana dell'Acqua Minerale delle Ferrarelle - Via Nazionale, 96 - Roma. Galleria di Vegetazione Viaggio a volo d'uccello attraverso il globo .. ..

Fra i divertimenti degni di essere visitati nella nostra Esposizione tiene un ragguardevole posto la Galleria di Vegetazione, la quale deve la sua origine a un'idea geniale del direttore della 'Galleria stessa, signor Ing. Rodeck. In base a questo suo progetto, già opportunamente brevettato, il signor Rodeck si presentava per la prima volta nel 1897, nel1'occasione dell'Esposizione botanica di Amburgo - grandiosa sotto ogni rapporto - colla Galleria di Vegetazione, la quale formò il principale punto di attrazione per il pubblico; ciò che costituì un fatto di particolare importanza, inquantochè quella città, per il posto eminente che occupa nel commercio mondiale, si trovava più di ogni altra in grado di recare un giudizio autorevole e sicuro sulla verosimiglianza dei quadri, che tendevano ad offrire una riproduzione fedele della natura. In questi Paesaggi la plastica e la pittura si fondono in un unico effetto. Sul dinanzi la riproduzione è in plastico, come avviene in tutti i grandi panorami: le piante all'uopo adoperate non sono, perciò, viventi, ma splendidamente conservate. Una parte di esse ha, infatti, quasi la freschezza primitiva e l'altra parte è imitata fedelmente dalla natura. 11 segreto d' arte dei singoli paesaggi, alla cui opera concorrono artisti e operai, sta nel sapere raccordare e fondere in un tutto armonico il plastico della parte anteriore collo sfondo dipinto su tela. - Orbene lo scopo è, qui, stato raggiunto in modo insuperabile, e lo spettatore ha veramente l'illusione di avere dinanzi a sè un quadro reale della natura, tanto più che gli effetti d'acqua e di luce, ottenuti coi più moderni ritrovati dell'ottica e della meccanica, rendono più perfetta l'illusione stessa. Entrando nella Galleria di Vegetazione, il nostro sguardo cadrà, per primo, sul parco di un castello, i cui alberi hanno già la tinta autunnale. Il parco è attraversato da un ruscello, su cui si eleva un ponte massiccio. Il secondo paesaggio rappresenta un altipiano del Messico, disseminato di crepacci e di spaccature cavernose, arso da un sole torrido, la cui illusione sensitiva è resa dall'ottica in modo suggestivamente meraviglioso. La vegetazione vi è povera, come lo comporta la natura del clima. Nella parte anteriore sta un aloè fiorito, qualche cachtus gigantesco e alcune piante di bassa statura; una vegetazione, insomma, che alligna anche dove l'acqua è scarsa. Viene in seguito una landa del Nord della Germania in uno dei suoi momenti più caratteristici, ossia poco dopo un acquazzone: fatto che ci si rende subito manifesto per le tracce profonde che noi vediamo sulla strada carrozzabile, lasciate dai veicoli e dagli animali. La strada attraversa la landa e conduce ad un villaggio che si scorge in fondo ad essa; di fianco corre un sentiero. Nessun sollevamento, nessun ostacolo ingombra la vista : su quel paesaggio, ove sembra spirare una solenne aria patriarcale, sta, dietro un velo leggero di nubi, il sole del pomeriggio, che fa brillare il vapore acqueo dell'atmosfera. Un quarto paesaggio raffigura una caverna situata in fondo a un Fjord norvegese, con rocce sporgenti su profondi precipizi, ove piombano, delle cascate d'acqua. Al di là del Fjord, su di un'altura nevosa, giace un tranquillo villaggio di pescatori. Questo quadro è di una bellezza romantica, poichè rende, con fine arte d'assieme, la dolce melanconia dei nordici Fjordi. Il quinto rappresenta una foresta vergine del Brasile. Un intreccio, un intrico, un aggrovigliamento di liane della grossezza approssimativa di un braccio; un ammasso di orchidee, di fior di passione, di vaniglie dagli smaglianti colori costituiscono tutto il dinanzi del paesaggio, il quale è veramente uno dei più interessanti. A quest'ultimo quadro si ricollega, di fianco, un tratto d'Alpe, con un grandioso ghiacciaio in fondo. Sul pendio delle rocce fioriscono le genzianelle, le violette d'Alpe, il capelvenere e altri fiori alpestri, fra cui il ben noto edelweiss. Su di una roccia sporgente, a sinistra, si scorge un nido d'aquila. Sulla scorta di disegni e di indicazioni fornite dall'ing. Rodeck stesso, un nuovo quadro è stato fatto, il quale si può ammirare dopo i precedenti e che riproduce una pineta della Prussia occidentale. È un'impressione di una sera d'inverno: il sole manda un rosso bagliore sulle piante ombrellifere; la volpe passa attraverso la neve. L'ultimo quadro ci dà un idillio campestre dell'isola di Ceylan, colta sua caratteristica e rigogliosa vegetazione di bambù, palme e altre piante tropicali. Con ciò abbiamo terminato il passaggio traverso la Galleria di Vegetazione, che noi infine lasciamo, coll' impressione profonda di non aver mai fatto, in così poco tempo e con si poca spesa, un viaggio pittoresco e interessante attraverso l'intero globo. OFFICINE DI ARTI GRAFICHE PILADE ROCCO & C. MILANO CORSO GENOVA, 9 RICHIESTE INDIVIDUALI E PRENOTAZIONI per Congressi Società, Gruppi ecc.

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