Vostro addimando, secondo ch'appare
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a cura di Aldo Francesco Massera
XIII secolo
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Questo testo fa parte della raccolta IV. Tenzoni politiche fiorentine/V. Tenzone tra Monte Andrea, ser Cione Baglioni, ser Beroardo, Federigo Gualterotti, Chiaro Davanzati e messer Lambertuccio Frescobaldi
6 — MESSER LAMBERTUCCIO FRESCOBALDI
Il giglio angioino cederá innanzi all’aquila imperiale.
Vostro addimando, secondo ch’appare
per vostra scritta, di grande erro pare:
creder dovete bene ch’egli ha pare,
4quel, che nel campo azzurro giglio pare.
Ma, s’io non erro, opo gli è il campare
a la sua gente, e lui poi veggio spare,
poi vèn vermiglio il campo e sii, com’pare,
8l’aguglia ad oro, ch’è sovr’ogne pare.
E non vi paia mia risposta fèra,
profetezzando, come ’n agua fera:
11tant’ha di sforzo, che, cui vuol, disfèra.
Segnor non trova, che contro li fera
ver’lá, ’v’è lui, com’fa salvaggia fèra;
14Carlo sparrá, ché ver’lui non s’offèra.