Viva l'Augusto Carlo. Oppressa e vinta
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
LII.
Viva l’Augusto Carlo. Oppressa e vinta
Cadde Belgrado, e già la Croce adora?
Bacia l’auree catene, ond’oggi è avvinta,
E del nuovo Signor se stessa onora.
5Ma questo è poco. Alle difese accinta
Tutt’i suoi Regni spopolò l’Aurora:
E già fugata e prigioniera, e spinta
Fu la grand’Oste: e questo è poco ancora.
Io del destino apro i volumi, e leggo,
10Che del barbaro Impero è già maturo
L’ultimo eccidio che nel Ciel si trama.
Poi volgo il guardo in ver Bizanzio, e veggo
L’ombra di Costantino alta sul muro,
Che il successor dell’Austria aspetta e chiama.