Visto in un Rivo il mio squallido aspetto
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XII
Visto in un Rivo il mio squallido aspetto,
E spunta sul mio crim canuto albore
Fra me dissi: abbastanza ebbe ricetto
E signorìa Cupido entro il mio cuore.
5Tempo non è, ch’io sia d’amor soggetto,
Se non posso esser più cagion d’amore;
Chi negli occhi non l’ha, non l’abbia in petto;
Chi non può innamorar non s’innamore.
Or se cauto timor nell’età mia
10Pone in me a freno ogni amorosa brama,
Sicchè favola al volgo io più non sia,
E se non seguo il Bel, che a sè mi chiama,
Perchè Ragion mi guida in altra via,
Segno è, ch’a voglia sua s’ama, e disama.