Visita
Questo testo è incompleto. |
◄ | Vita e morte | Alla Vergine | ► |
Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'
XLVI
VISITA
— Chi batte a l’uscio della mia dimora,
si fuor di tempo? Pellcgrin, che vuoi?
— Ti dimando ricovro. — È tarda l’ora;
né c’è negozio da trattar fra noi.
— Aprimi, dico. — Non finisci ancora?
— A me la soglia ricusar non puoi.
— Fuor resta intanto. — Per restar di fuora
son poco saldi i chiavistelli tuoi.
— Or chi se’ tu? — Son la fanciulla bruna.
— Che vuoi da me? — Tu dèi saperlo, io penso
e tempo da garrir piú non m’avanza. —
Spuntava intanto la gioconda luna;
cadean le porte; e un grave odor d’incenso
giá si spargea per la funerea stanza.