Vinto e sommesso oltre i confin del polo
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Versi di occasione
xxi
in morte di filippo ii
(1598)
Vinto e sommesso oltre i confin del polo
l’Indo al suo giogo e l’ultimo Oceáno,
domo l’Insubre, oppresso il Lusitano,
lasciato il Belga in memorabil duolo;
fugato in sul Danubio il tracio stuolo,
rotto in Ambraccia il perfido Ottomano,
tolto l’orgoglio al Siro, a l’Africano,
fatto di mille imperi un regno solo:
poiché de’ pregi a l’onorata salma,
che l’invitto Filippo accolse e strinse,
non mancava altra omai vittoria o palma;
vincitor di duo mondi, alfin s’accinse
al mondo de le stelle, e pur con l’alma,
non potendo con l’armi, il vide e vinse.