Vidi sul Tebro duo fanciulli armati
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Domenico Clementi
XII1
Vidi sul Tebro duo fanciulli armati
Ambo d’arco, di face e di quadrella:
Bianco vel gli occhi a questo avea bendati,
Quello gli aprìa qual doppia fiamma, o stella:
5E in un gli archi, e i pensier tenean drizzati
Verso il seno d’illustre alma Donzella;
Quando il Garzon, che i lumi avea svelati
Pria l’arco tese, e pria ferì la Bella.
Tese il suo l’altro ancora, e tosto uscìo
10Lo stral, ma non sortì pari l’onore;
Ch’in mezzo al volo un non so chi ’l rapìo.
Uno il divin, l’altro, il profano Amore,
L’occulta mano era la man di Dio;
E il segno eletto di Teresa il cuore.
Note
- ↑ A Santa Teresa.