Vidi l'uom come nasce, e chi sostiene
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Michele Brugueres
II
Vidi l’uom come nasce, e chi sostiene
Del freddo cranio il necessario ardore,
D’onde i nervi ramosi uscendo fuore
Son delle membra mie salde catene.
5Vidi per quali strade il sangue viene
Nella fucina a ribollir del core,
E per l’arterie il conservato umore
Con perpetuo girar torni alle vene.
Vidi pronto a nudrir chilo vitale,
10E come prenda un sonnacchioso oblio
In sì bella prigion l’Alma immortale.
Venga chi poscia ha di mirar desìo
L’eterna Provvidenza in corpo frale,
E osservi l’uom chi non conosce Iddio.