Versi (Cattermole)/Intimità/Dopo un concerto
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Evelina Cattermole - Versi (1883)
Intimità - Dopo un concerto
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DOPO UN CONCERTO
TRA la folla passar di tanto in tanto
Un fremito s’udia qual di bufera,
Venian gli animi a te dietro l’incanto
De la man che scorrea su la tastiera.
E una squilla di guerra, una preghiera,
Una ridda sfrenata, un inno santo,
Un pispiglio ne ’l bosco in su la sera,
Baci e singhiozzi e tutto era in quel canto.
E più di tutto, de la madre mia
Le musicali dita e il capo biondo
Per me seppe evocar quell’armonia.
Tal che qua giù dove ogni cosa è noia,
Se cagione non sia di duol profondo,
Vedi? m’hai fatto lacrimar di gioia.