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DOPO UN CONCERTO


TRA la folla passar di tanto in tanto
     Un fremito s’udia qual di bufera,
     Venian gli animi a te dietro l’incanto
     De la man che scorrea su la tastiera.

E una squilla di guerra, una preghiera,
     Una ridda sfrenata, un inno santo,
     Un pispiglio ne ’l bosco in su la sera,
     Baci e singhiozzi e tutto era in quel canto.

E più di tutto, de la madre mia
     Le musicali dita e il capo biondo
     Per me seppe evocar quell’armonia.

Tal che qua giù dove ogni cosa è noia,
     Se cagione non sia di duol profondo,
     Vedi? m’hai fatto lacrimar di gioia.