Versi (Cattermole)/Intimità/Confidenze
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Evelina Cattermole - Versi (1883)
Intimità - Confidenze
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CONFIDENZE
A L’OMBRA de le zàgare egli è nato
Là giù là giù de ’l nostro suolo in fondo,
Da un alito cocente accarezzato,
Carezzato da ’l mar terso e profondo.
Poeta, strano, forte, innamorato,
Due sole cose gli son care a ’l mondo,
Gli son care ne i sogni: il venerato
Materno capo ed il mio capo biondo.
Senti, se vuoi saper come avventa
Ch’ei restasse di me sire e padrone:
È un bozzetto che sa d’Andalusia.
Era di maggio un dì, su l’imbrunire,
Ei mi gittò una rosa entro il balcone,
Io la raccolsi, e mi sentii morire.