Venti canti di H. Heine tradotti/Zwei Brüder
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Traduzione dal tedesco di Roberto Ardigò (1908)
◄ | Der Traurige | Die Grenadiere | ► |
Zwei Brüder.
Notte sull’erto calle
Vela il vecchio castello:
Gli acciâr, giù nella valle,
4Lampeggiano in duello.
Son due fratei, che insano
Fatal furore invade.
E che li trasse al piano
8Ad incrociar le spade?
Per gli occhi risplendenti
Della contessa Lara,
In quegli animi ardenti
12Nacque gelosa gara.
Ma qual di loro appare
Ch’essa secondi amando?
Nessun può indovinare —
16Dunque decida il brando.
S’azzuffano accaniti,
E seguon botte a botte.
Badate, brandi arditi:
20Insidie ha in sen la notte.
Sciagurati! Di sangue
È già il terren cosperso;
E l’un, qual l’altro, esangue
24Cade sul ferro avverso.
Passar secoli; genti,
Che fur, chiude l’avello;
Giù dai merli cadenti
28Guarda muto il castello;
E nella valle ancora,
Terribile visione,
Di mezzanotte all’ora
32Riappar l’atra tenzone.