Venti canti di H. Heine tradotti/Der Hirtenknabe
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Heinrich Heine - Venti canti di H. Heine tradotti (1922)
Traduzione dal tedesco di Roberto Ardigò (1908)
Traduzione dal tedesco di Roberto Ardigò (1908)
Der Hirtenknabe
◄ | Auf dem Hardenberge | Nachts in der Kajüte | ► |
Der Hirtenknabe.
Il pastorello è un re.
Suo trono è il colle erboso;
Sta sul suo capo, ed è
4Suo serto il sol radioso.
I cortigiani, gli agnelli
In rosso decorati;
La nobiltà, i vitelli,
8Che incedon misurati.
I capretti, gli attori;
Le giovenche e gli uccelli,
Di corte i suonatori
12Con pive e campanelli.
Ai grati suoni, al canto,
Al mormorar d’abeti
E del ruscello accanto
16Fa il re suoi sonni cheti.
Al governar soccorre,
Ministro, il can che ha seco.
Questo, latrando, scorre
20E gli risponde l’eco.
Desto, borbotta il re:
Son dal regnare oppresso;
A casa è meglio, affè,
24Star la regina appresso.
Della regina in seno
Posa il capo regale;
In quel viso sereno
28È un regno senza eguale.