Vasta quercia nodoso, o antico pino
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VIII1
Vasta quercia nodoso, o antico pino,
Che piogge e venti lunga età sostenne,
Se diroccat’ al fin a cader venne
Dal soffiar d’Aquilone e di Garbino
5Tosto veggiam fuor dello scoglio alpino
A diramarlo, poichè il caso avvenne,
Da ciascun lato uscir colla bipenne
Gli alpestri abitator dell’Apennino.
Tal, poichè cadde il vasto antico impero,
10Corse l’Europa alle rapine, e corse
L’Africa e l’Asia, e in mille parti il fero.
Ma torneranno al fine a ricomporse
Le gran membra divise in man di Piero,
Chè a far del Mondo un sol’ ovil già sorse.
Note
- ↑ La rovina del Romano Impero.