DECRETO 7 ottobre 2010, n. 211

((Regolamento recante indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attivita' e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento.))(10G0232)

Vigente al
10-5-2013



IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA


di concerto con


IL MINISTRO DELL'ECONOMIA DELLE FINANZE


Visti gli articoli 87 e 117, lettere m) e n), della Costituzione;

Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri», e successive modifiche e integrazioni;

Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ed in particolare l'articolo 64, che prevede, al comma 3, la predisposizione da parte del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di un piano programmatico di interventi volti ad una maggiore razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse disponibili e che conferiscano una maggiore efficacia ed efficienza al sistema scolastico e, al comma 4, in attuazione del piano e nel quadro di una piu' ampia revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del sistema scolastico, l'emanazione di regolamenti governativi, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della citata legge n. 400 del 1988 e successive modificazioni, per la ridefinizione dei curricoli vigenti nei diversi ordini di scuola anche attraverso la razionalizzazione dei piani di studio e dei relativi quadri orario, con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali;

Visto il piano programmatico predisposto dal Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 64, comma 3, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008;

Visto il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni, recante «Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante «Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, recante «Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»;

Visto il decreto del Ministro della pubblica istruzione 13 giugno 2006, n. 47, relativo alla quota dei curricoli rimessa all'autonomia delle istituzioni scolastiche;

Visti il profilo educativo e culturale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei e i piani di studio di cui agli allegati A, B, C, D, E, F e G di cui al sopra citato decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89;

Considerato che, ai sensi dell'articolo 13, comma 10, lettera a) del citato decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze sono definite le indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento con riferimento ai profili di cui all'articolo 2, commi 1 e 3, in relazione alle attivita' e agli insegnamenti compresi nei piani di studi previsti per i percorsi liceali di cui al medesimo regolamento;

Tenuto conto che le impegnative sfide dell'agenda di Lisbona 2000 in merito agli obiettivi strategici dei sistemi europei d'istruzione e formazione sollecitano un'azione incisiva della scuola per prevenire la dispersione scolastica e per promuovere la diffusione della cultura matematica e scientifica;

Considerata l'esigenza che la definizione delle scelte curricolari per i licei siano rispettose della discrezionalita' professionale degli insegnanti e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche;

Preso atto dei lavori svolti dalla Commissione di studio nominata con decreto 11 marzo 2010, n. 26, e incaricata, tra l'altro, della elaborazione delle nuove Indicazioni nazionali;

Visto il parere del Consiglio nazionale della pubblica istruzione, espresso nella riunione del 28 aprile 2010;

Udito il parere del Consiglio di Stato espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'Adunanza del 2 luglio 2010;

Vista la comunicazione del presente provvedimento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 28 luglio 2010, nonche' il nulla osta della medesima espresso con nota n. DAGL/1434/31-2010/5959 del 29 luglio 2010;


Decreta:


Art. 1


1. Le Indicazioni nazionali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, articolo 13, comma 10, lettera a), comprendono la nota introduttiva di cui all'allegato A e la declinazione degli obiettivi di apprendimento di cui agli allegati B, C, D, E, F, G del presente decreto del quale fanno parte integrante.

Art. 2


1. Gli obiettivi specifici di apprendimento, con riferimento ai profili di cui all'articolo 2, commi 1 e 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione alle attivita' e agli insegnamenti compresi nel piano degli studi previsto per ciascuno dei licei di cui agli articoli da 4 a 9 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica sono definiti negli allegati da B a G al presente decreto, sulla base della corrispondenza di seguito indicata:

  • • liceo artistico e relativi indirizzi allegato B);
  • • liceo classico allegato C);
  • • liceo linguistico allegato D);
  • • liceo musicale e coreutico allegato E);
  • • liceo scientifico e sua opzione delle «scienze applicate»

allegato F);

  • • liceo delle scienze umane e sua opzione «economico-sociale»

allegato G).

Art. 3


1. Le Indicazioni nazionali di cui al presente regolamento si applicano a decorrere dall'anno scolastico 2010/2011 a partire dalle classi prime e, gradatamente, di anno in anno alle classi successive fino al completamento del ciclo.

Art. 4


1. Ai sensi dell'articolo 12, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, le Indicazioni nazionali di cui al presente decreto sono aggiornate periodicamente in relazione agli sviluppi culturali emergenti, nonche' alle esigenze espresse dalle universita', dalle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e dal mondo del lavoro e delle professioni.

                              Art. 5 

 1. Ai sensi dell'articolo 12, comma 3, del decreto  del  Presidente

della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, il raggiungimento da parte degli studenti degli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali di cui al presente decreto e' oggetto di valutazione periodica da parte dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI).

                              Art. 6 

 1.   L'Amministrazione,   avvalendosi    dei    diversi    soggetti

istituzionali e professionali, promuove, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, azioni di formazione in servizio del personale della scuola e attiva un sistema di monitoraggio che consenta di raccogliere dati, osservazioni e suggerimenti di cui tener conto nel processo di progressiva implementazione del complessivo riordino dei licei.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Roma, 7 ottobre 2010

Il Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca
Gelmini

Il Ministro dell'economia e delle finanze

Tremonti

Registrato alla Corte dei conti il 29 novembre 2010 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 18, foglio n. 68

Allegato A


Nota introduttiva alle Indicazioni nazionali

riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento.

Le Indicazioni nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei rappresentano la declinazione disciplinare del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione dei percorsi liceali. Il Profilo e le Indicazioni costituiscono, dunque, l'intelaiatura sulla quale le istituzioni scolastiche disegnano il proprio Piano dell'offerta formativa, i docenti costruiscono i propri percorsi didattici e gli studenti sono messi in condizione di raggiungere gli obiettivi di apprendimento e di maturare le competenze proprie dell'istruzione liceale e delle sue articolazioni.

Il percorso

La redazione della prima bozza e' stata il frutto di un lavoro svolto da un gruppo tecnico coordinato da Max Bruschi e formato da Sergio Belardinelli, Giorgio Bolondi, Paolo Ferratini, Gisella Lange', Andrea Ragazzini, Luca Serianni, Elena Ugolini e Nicola Vittorio, che ha coinvolto nella stesura delle Indicazioni personalita' del mondo accademico, della cultura e della scuola. Successivamente la bozza e' stata sottoposta, oltre che al parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, a una vasta consultazione attraverso la quale sono stati raccolti pareri e suggerimenti di associazioni professionali e disciplinari, sindacati, Forum dei genitori e degli studenti, accademici, esperti, insegnanti, Forum dei genitori e degli studenti e della pubblica opinione. Strumenti della consultazione sono stati il sito "nuovilicei.it", dove le Indicazioni sono state sottoposte, per un mese, a un libero dibattito; uno specifico questionario, inviato a una pluralita' di soggetti associativi e al Coordinamento nazionale delle conferenze dei Presidi di Facolta'; gli uffici scolastici regionali e molte istituzioni scolastiche sono altresi' intervenuti offrendo il loro contributo. Tutti i pareri sono stati valutati dalla Commissione, costituita dal Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, on. Mariastella Gelmini, che ha integrato il gruppo tecnico con Carlo Maria Bertoni, Emanuele Beschi, Giovanni Biondi, Marco Bussetti, Giorgio Chiosso, Mario Giacomo Dutto, Elio Franzini, Giorgio Israel, Silvia Kanizsa, Nicoletta Maraschio, Elisabetta Mughini, Antonio Paolucci, Alessandro Schiesaro, cui e' stato demandato il compito di procedere alla redazione definitiva.

Le Indicazioni nazionali e l'assolvimento dell'obbligo di istruzione

Si e' scelto di orientare la stesura delle Indicazioni secondo un modello scevro da tecnicismi inutili e accessibile all'intera comunita' scolastica. Per ogni disciplina sono state redatte delle linee generali che comprendono una descrizione delle competenze attese alla fine del percorso; seguono gli obiettivi specifici di apprendimento articolati per nuclei disciplinari relativi a ciascun biennio e al quinto anno. La scelta di evidenziare all'interno delle linee generali di ogni disciplina le competenze attese e di redigere obiettivi specifici di apprendimento in cui fossero uniti tutti gli aspetti che entrano in gioco nell'acquisizione di quelle competenze si colloca in continuita' con le Indicazioni per il curricolo del primo ciclo attualmente in vigore. Tali obiettivi assumono ampiamente alla fine del primo biennio di ciascun liceo quanto attualmente richiesto ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione(1). I contenuti degli Assi culturali previsti dall'allegato al relativo Decreto ministeriale, infatti, rappresentano un opportuno tentativo di verticalizzazione del curriculum di studi (comprendendo peraltro anche "conoscenze e abilita" da raggiungere gia' al termine del primo ciclo di istruzione(2) secondo le relative Indicazioni vigenti) finalizzato al raggiungimento di uno "zoccolo di saperi e competenze" comune ai percorsi liceali, tecnici e professionali e ai percorsi dell'istruzione e dell'istruzione e formazione professionale. Uno "zoccolo comune", dunque, da integrare e declinare a seconda delle specificita' dei percorsi. Fermo restando quanto definito dalla norma primaria in ordine all'elevamento dell'obbligo, sia pure nell'ambito del piu' ampio assolvimento del "diritto-dovere all'istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di eta"(3), occorre sottolineare che si tratta di un provvedimento da aggiornare, nei suoi allegati, al termine della revisione degli ordinamenti scolastici(4) e delle relative Indicazioni. E' stato nel contempo compiuto un decisivo passo verso il superamento della tradizionale configurazione "a canne d'organo" del secondo ciclo dell'istruzione, attraverso un puntuale raccordo con le Linee guida dell'Istruzione tecnica e professionale, che ha portato all'individuazione di alcune discipline cardine (la lingua e letteratura italiana, la lingua e cultura straniera, la matematica, la storia, le scienze) e di alcuni nuclei comuni, relativi soprattutto, ma non solo, al primo biennio, che pur nella doverosa diversita' di impostazione collegata allo "statuto" dei diversi percorsi, trovano punti di identita' e contatto al fine di garantire il raggiungimento di alcune conoscenze e competenze comuni (anche al fine di fornire a tutti gli strumenti culturali utili a esercitare la propria cittadinanza, ad accedere all'istruzione superiore, a poter continuare ad apprendere lungo l'intero arco della propria vita) e di favorire l'eventuale riorientamento e passaggio da un percorso all'altro ai fini della lotta alla dispersione scolastica e del successo formativo. Passaggio che non e' mai da considerarsi scontato nella positivita' dei suoi esiti e che sarebbe errato impostare su facili automatismi, destinati ad essere smentiti dalla realta', ma che risulta effettivamente possibile attraverso l'individuazione di nuclei comuni di conoscenze e competenze da riutilizzare e arricchire nel nuovo percorso intrapreso.


(1) Decreto 22 Agosto 2007 , n. 139, Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006,n. 296 e articolo 2 comma 4 del Regolamento dei licei: "Il primo biennio e' finalizzato all'iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilita' e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale di cui all'articolo 3 nonche' all'assolvimento dell'obbligo di istruzione, di cui al regolamento adottato con decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139. Le finalita' del primo biennio, volte a garantire il raggiungimento di una soglia equivalente di conoscenze, abilita' e competenze al termine dell'obbligo di istruzione nell'intero sistema formativo, nella salvaguardia dell'identita' di ogni specifico percorso, sono perseguite anche attraverso la verifica e l'eventuale integrazione delle conoscenze, abilita' e competenze raggiunte al termine del primo ciclo di istruzione, utilizzando le modalita' di cui all'articolo 10, comma 4, del presente regolamento".

(2) Solo per fare alcuni esempi relativi all'asse dei linguaggi: "Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale" - lingua straniera o l'uso dei dizionari o il "comprendere il messaggio contenuto in un testo orale" sono obiettivi che devono essere raggiunti gia' alla fine del primo ciclo di istruzione.

(3) Legge 28 marzo 2003, n. 53, n. 53, articolo 2 comma c.

(4) Cosi' il parere espresso dal Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione nella sua adunanza del 26 giugno 2007 avente all'ordine del giorno "Parere sullo schema di regolamento concernente l'elevamento dell'obbligo di istruzione - articolo 1, comma 622, della legge n. 296/06" che cita "i chiarimenti addotti dal Vice Ministro on. Mariangela Bastico che, prima nell'audizione del 5 giugno u.s. e, successivamente, con una nota a sua firma, ha precisato che 'il regolamento e' adottato in via transitoria' e che i percorsi di studio 'non subiscono, in questa fase, alcun mutamento ne' negli ordinamenti, ne' nei curricoli'".

Il rapporto tra il Profilo educativo culturale e professionale dello studente e le Indicazioni nazionali Le Indicazioni nazionali sono state calibrate tenendo conto delle strategie suggerite nelle sedi europee ai fini della costruzione della "societa' della conoscenza", dei quadri di riferimento delle indagini nazionali e internazionali e dei loro risultati(5), stabilendo di volta in volta le possibili connessioni interdisciplinari, elencando i nuclei fondamentali di ciascuna disciplina e cercando di intervenire sulle lacune denunciate dalle rilevazioni sugli apprendimenti nonche' dalle rilevazioni sulle conoscenze in ingresso delle matricole compiute dalle universita' e sui livelli attesi, in ingresso, dalle istituzioni dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM). Proprio a quest'ultimo aspetto e' stata dedicata una particolare cura, anche attraverso il coinvolgimento delle conferenze dei Presidi delle facolta' e di personalita' del mondo accademico e culturale, considerato che lo sbocco naturale (anche se non esclusivo) di uno studente liceale e' proprio negli studi superiori e che il raggiungimento di una solida base di conoscenze e competenze, a prescindere dal valore legale del titolo di studio, e' requisito indispensabile non solo per raggiungere le "competenze chiave di cittadinanza", ma per avere la possibilita' effettiva di proseguire proficuamente il proprio percorso di istruzione. Tale impostazione, del resto, emerge gia' nel Profilo educativo culturale e professionale dello studente (allegato A al Regolamento dei licei), che costituisce l'ideale e imprescindibile preambolo alle presenti Indicazioni ed in cui sono recepite pienamente le Raccomandazioni di Lisbona per l'apprendimento permanente e il Regolamento sull'obbligo di istruzione. Il Profilo chiama innanzitutto in causa "il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l'esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d'arte; l'uso costante del laboratorio per l'insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell'argomentazione e del confronto; la cura di una modalita' espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l'uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca". Si tratta di aspetti puntualmente richiamati nel testo delle Indicazioni, che sottolineano, innovandoli, i capisaldi della tradizione degli studi liceali. Il Profilo indica inoltre i risultati di apprendimento comuni all'istruzione liceale, divisi nelle cinque aree (metodologica (6); logico-argomentativa(7); linguistica e comunicativa (8); storico umanistica(9); scientifica, matematica e tecnologica(10)) e, infine, descrive i risultati peculiari a ciascun percorso liceale. Si tratta in parte di risultati "trasversali", cui concorrono le diverse discipline, che chiamano in causa la capacita' progettuale del corpo docente e costituiscono l'ideale intelaiatura dei singoli Piani dell'Offerta Formativa. Costituiscono dunque gli obiettivi fondamentali che le Istituzioni scolastiche sono chiamate non solo a raggiungere, ma ad arricchire in base alla propria storia, al collegamento col territorio, alle proprie eccellenze e alle professionalita' presenti nel corpo docente, anche attraverso il pieno utilizzo degli strumenti previsti dal Regolamento di revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei: la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche; l'eventuale costituzione dei dipartimenti e del comitato scientifico; l'attivazione di attivita' e insegnamenti facoltativi; i percorsi attivabili a partire dal secondo biennio "anche d'intesa con le universita', con le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e con quelle ove si realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore ed i percorsi degli istituti tecnici superiori", finalizzati "all'approfondimento delle conoscenze, delle abilita' e delle competenze richieste per l'accesso ai relativi corsi di studio e per l'inserimento nel mondo del lavoro", approfondimento che puo' essere realizzato anche "nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonche' attraverso l'attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio" (11). Come recita appunto il Profilo, sono "la progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunita' educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell'offerta formativa; la liberta' dell'insegnante e la sua capacita' di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti" ad essere decisive "ai fini del successo formativo".


(5) Si tratta delle rilevazioni OCSE PISA (competenze in lettura, matamatica e scienze per i quindicenni); IEA TIMSS ADVANCED (matematica e scienze all'ultimo anno delle superiori), INVALSI (prova nazionale di italiano e di matematica nell'esame di stato al termine del primo ciclo, rilevazioni degli apprendimenti in italiano e matematica in II e V primaria).

(6) Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l'intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversita' dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilita' dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

(7) Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

(8) Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli piu' avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita' e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

(9) Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi piu' importanti, la storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichita' sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilita', relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della societa' contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero piu' significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessita' di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell'ambito piu' vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civilta' dei paesi di cui si studiano le lingue.

(10) Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realta'. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attivita' di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell'informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi.

(11) Schema di regolamento recante "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133", articolo 2, comma 7 e articolo 10.

Obiettivi, competenze e autonomia didattica

L'articolazione delle Indicazioni per materie di studio mira ad evidenziare come ciascuna disciplina - con i propri contenuti, le proprie procedure euristiche, il proprio linguaggio - concorra ad integrare un percorso di acquisizione di conoscenze e di competenze molteplici, la cui consistenza e coerenza e' garantita proprio dalla salvaguardia degli statuti epistemici dei singoli domini disciplinari, di contro alla tesi che l'individuazione, peraltro sempre nomenclatoria, di astratte competenze trasversali possa rendere irrilevanti i contenuti di apprendimento(12). I due paragrafi su cui sono costruite le Indicazioni (competenze attese al termine del percorso e obiettivi specifici in itinere finalizzati al loro raggiungimento) chiariscono la relazione che deve correre tra contenuti e competenze disciplinari. Va da se', naturalmente, che competenze di natura metacognitiva (imparare ad apprendere), relazionale (sapere lavorare in gruppo) o attitudinale (autonomia e creativita') non sono certo escluse dal processo, ma ne costituiscono un esito indiretto, il cui conseguimento dipende dalla qualita' del processo stesso attuato nelle istituzioni scolastiche. Tale scelta e' stata recentemente avvalorato dalla scheda per la certificazione dell'assolvimento dell'obbligo (Decreto Ministeriale n.9, 27 gennaio 2010), in cui si chiede di esprimere una valutazione rispetto al livello raggiunto in 16 competenze di base articolate secondo i 4 assi culturali, ma non sulle competenze di cittadinanza (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere i problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire ed interpretare l'informazione). Cio' vale anche per due altri ambiti, sui quali appare opportuno soffermarsi. L'acquisizione delle competenze digitali, come peraltro sottolineato dal Profilo e', certo, tema sviluppato nel primo biennio di ciascun percorso all'interno della disciplina Matematica. Ma e', al contempo, frutto del lavoro "sul campo" in tutte le discipline. L'utilizzo delle TIC, infatti, e' strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al recupero e agli approfondimenti personali degli studenti. L'acquisizione delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione investe globalmente il percorso scolastico, su almeno tre livelli. Innanzitutto, nell'ambito della Storia e della Filosofia, lo studente e' chiamato ad apprendere alcuni nuclei fondamentali relativi all'intreccio tra le due discipline e il diritto, anche nei percorsi che prevedono l'insegnamento di Diritto ed Economia (cui, in questo caso, "Cittadinanza e Costituzione" e' affidata). In secondo luogo, la vita stessa nell'ambiente scolastico rappresenta, ai sensi della normativa vigente(13), un campo privilegiato per esercitare diritti e doveri di cittadinanza. In terzo luogo, e' l'autonomia scolastica, nella ricchezza delle proprie attivita' educative, ad adottare le strategie piu' consone al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Documento di indirizzo(14). Le Indicazioni sono altresi' ancorate ai seguenti criteri costitutivi. 1) L'esplicitazione dei nuclei fondanti e dei contenuti imprescindibili. Intorno ad essi, il legislatore individua il patrimonio culturale condiviso, il fondamento comune del sapere che la scuola ha il compito di trasmettere alle nuove generazioni, affinche' lo possano padroneggiare e reinterpretare alla luce delle sfide sempre nuove lanciate dalla contemporaneita', lasciando nel contempo all'autonomia dei docenti e dei singoli istituti ampi margini di integrazione e, tutta intera, la liberta' di poter progettare percorsi scolastici innovativi e di qualita', senza imposizioni di metodi o di ricette didattiche. Cio' ha comportato la rinuncia ai cataloghi onnicomprensivi ed enciclopedici dei "programmi" tradizionali.

2) La rivendicazione di una unitarieta' della conoscenza, senza alcuna separazione tra "nozione" e sua traduzione in abilita', e la conseguente rinuncia ad ogni tassonomia. Conoscere non e' un processo meccanico, implica la scoperta di qualcosa che entra nell'orizzonte di senso della persona che "vede" , si "accorge", "prova", "verifica", per capire. Non e' (non e' mai stata) la scuola del nozionismo a poter essere considerata una buona scuola. Ma e' la scuola della conoscenza a fornire gli strumenti atti a consentire a ciascun cittadino di munirsi della cassetta degli attrezzi e ad offrirgli la possibilita' di sceglierli e utilizzarli nella realizzazione del proprio progetto di vita.

3) L'enfasi sulla necessita' di costruire, attraverso il dialogo tra le diverse discipline, un profilo coerente e unitario dei processi culturali. Se progettare percorsi di effettiva intersezione tra le materie sara' compito della programmazione collegiale dei dipartimenti disciplinari e dei consigli di classe, le Indicazioni sottolineano tuttavia i punti fondamentali di convergenza, i momenti storici e i nodi concettuali che richiedono l'intervento congiunto di piu' discipline per essere compresi nella loro reale portata.

4) La competenza linguistica nell'uso dell'italiano come responsabilita' condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline, senza esclusione alcuna. La padronanza dei lessici specifici, la comprensione di testi a livello crescente di complessita', la capacita' di esprimersi ed argomentare in forma corretta e in modo efficace sono infatti competenze che le Indicazioni propongono come obiettivo di tutti.

5) La possibilita' di essere periodicamente riviste e adattate, alla luce dei monitoraggi e delle valutazioni effettuati secondo quanto prescritto dall'articolo 12 del Regolamento dei Licei(15)

Le Indicazioni non dettano alcun modello didattico-pedagogico. Cio' significa favorire la sperimentazione e lo scambio di esperienze metodologiche, valorizzare il ruolo dei docenti e delle autonomie scolastiche nella loro libera progettazione e negare diritto di cittadinanza, in questo delicatissimo ambito, a qualunque tentativo di prescrittivismo. La liberta' del docente dunque si esplica non solo nell'arricchimento di quanto previsto nelle Indicazioni, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali, ma nella scelta delle strategie e delle metodologie piu' appropriate, la cui validita' e' testimoniata non dall'applicazione di qualsivoglia procedura, ma dal successo educativo.


(12) La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente, definisce la competenza quale "Comprovata capacita' di utilizzare conoscenze, abilita' e capacita' personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale".

(13) articolo 7 comma 1 del Schema di regolamento concernente "Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalita' applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169", in particolare l'articolo 7 comma 1: "La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cui all'articolo 2 del decreto legge, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la liberta' personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni" Appunto il decreto 249/1998, lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, agli articoli 1 (Vita della comunita' scolastica), 2 (Diritti), 3 (Doveri) e Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilita') costituisce un'utile riferimento al fine non solo dell'esercizio della cittadinanza all'interno delle istituzioni scolastiche, ma alla maturazione dello studente.

(14) Cosi' stabilisce il Documento di indirizzo per la sperimentazione dell'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, emanato dal Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca Mariastella Gelmini il 4 marzo del 2009.

(15) Schema di regolamento recante "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133", " articolo 12 (Monitoraggio e valutazione di sistema): 1. I percorsi dei licei sono oggetto di costante monitoraggio e valutazione. A tal fine, il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca puo' avvalersi dell'assistenza tecnica dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica (ANSAS) e dell'Istituto nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI). 2. Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei nonche' le Indicazioni di cui all'articolo 13, comma 10, lettera a) sono aggiornati periodicamente in relazione agli sviluppi culturali emergenti nonche' alle esigenze espresse dalle universita', dalle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e dal mondo del lavoro e delle professioni. 3. Il raggiungimento, da parte degli studenti, degli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali di cui all'articolo 13, comma 10, lettera a) e' oggetto di valutazione periodica da parte dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI). Lo stesso Istituto cura la pubblicazione degli esiti della valutazione. Il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ogni tre anni presenta al Parlamento un rapporto avente ad oggetto i risultati del monitoraggio e della valutazione".

Allegato B

modifica
Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici
di apprendimento in relazione alle attivita' e agli
insegnamenti compresi nel piano degli studi
previsto

LICEO ARTISTICO INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE


LINGUA E LETTERATURA ITALIANA


LINEE GENERALI E COMPETENZE


Lingua


La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali.

Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.

L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso.

Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.


Letteratura


Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali.

Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso). Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.

Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.

La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.


OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO


Lingua


PRIMO BIENNIO


Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.

Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali.

Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.

Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.

 Al termine del primo biennio affrontera', in  prospettiva  storica,

il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.


SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO


Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione.

Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

Letteratura
PRIMO BIENNIO
 Nel corso del primo biennio lo studente  incontra  opere  e  autori

significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.

Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica.

Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).


SECONDO BIENNIO


Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.

Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari.

E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).


QUINTO ANNO

 In  ragione  delle  risonanze  novecentesche  della  sua  opera  e,

insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.

 Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu'  hanno

marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento".

 Dentro il secolo XX e fino alle soglie  dell'attuale,  il  percorso

della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello ... ). Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica.


LINGUA E CULTURA STRANIERA


LINEE GENERALI E COMPETENZE

 Lo studio della lingua e della  cultura  straniera  deve  procedere

lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

 A tal fine, durante il  percorso  liceale  lo  studente  acquisisce

capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.

Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.

Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese.

Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
 Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo  studente

comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

SECONDO BIENNIO


Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

QUINTO ANNO


Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

Cultura
PRIMO BIENNIO


Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

SECONDO BIENNIO


Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

QUINTO ANNO


Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea.

Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia


Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina.

Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

 E'  utile  ed  auspicabile  rivolgere  l'attenzione  alle  civilta'

diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali. Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

Geografia


Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO


Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.

Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

SECONDO BIENNIO


Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento.

 Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non  potranno  essere

tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento.

E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

QUINTO ANNO


L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea, dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto.

Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.

Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90.

Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

Geografia
PRIMO BIENNIO


Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.

Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti.

Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio.

A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).

Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra' acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.).

Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale  lo  studente  e'  consapevole  del

significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

 Grazie alla conoscenza  degli  autori  e  dei  problemi  filosofici

fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

 Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo

avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

 Lo studente e' in grado di utilizzare il  lessico  e  le  categorie

specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

 Il percorso qui delineato potra' essere declinato  e  ampliato  dal

docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Nel corso del biennio lo studente acquisira'  familiarita'  con  la

specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

 Nell'ambito  della  filosofia  antica  imprescindibile   sara'   la

trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

 Tra  gli  autori  rappresentativi  della  tarda  antichita'  e  del

medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

 Riguardo alla filosofia  moderna,  temi  e  autori  imprescindibili

saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

 QUINTO ANNO 

 L'ultimo   anno   e'   dedicato   principalmente   alla   filosofia

contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                            MATEMATICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso del liceo artistico lo studente  conoscera'

i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale.

 Lo  studente  avra'  acquisito  una  visione  storico-critica   dei

rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica. Di qui i gruppi di concetti e metodi di cui lo studente sapra' dominare attivamente:

 1) gli elementi della geometria euclidea del piano e  dello  spazio

entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

 2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria

analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;

 3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per  lo  studio

dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata;

 4)  un'introduzione  ai  concetti  di  base   del   calcolo   delle

probabilita' e dell'analisi statistica;

 5) il  concetto  di  modello  matematico  e  un'idea  chiara  della

differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

 6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici  di  classi

di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

 7)  una  chiara  visione   delle   caratteristiche   dell'approccio

assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;

 8) una conoscenza  del  principio  di  induzione  matematica  e  la

capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

 Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base  per

istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la storia.

 Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito  i

procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo.

 Nel liceo artistico un'attenzione particolare sara' posta  a  tutti

quei concetti e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva.

 Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti  idonei

per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale.

 L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente

richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico

a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

 Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,

le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi. Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

 Geometria 

 Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei  fondamenti

della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica.

 Al teorema di Pitagora sara' dedicata  una  particolare  attenzione

affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

 Lo   studente   acquisira'   la   conoscenza    delle    principali

trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.

 Lo studente apprendera' i principi  matematici  di  base  coinvolti

nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione delle figure quali si presentano nel contesto artistico.

 La  realizzazione  di  costruzioni  geometriche  elementari   sara'

effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.

 Lo studente apprendera' a  far  uso  del  metodo  delle  coordinate

cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

 Relazioni e funzioni 

 Obiettivo di studio sara'  il  linguaggio  degli  insiemi  e  delle

funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

 Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax +  b,  f(x)  =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia

in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa.

 Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di

rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

 Dati e previsioni 

 Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi

modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

 Lo studente apprendera' la  nozione  di  probabilita',  con  esempi

tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.

 Lo studente  studiera'  alcuni  esempi  di  modelli  matematici  in

diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche principali e distinguerne gli aspetti specifici.

 Elementi di informatica 

 Lo studente diverra' familiare con gli  strumenti  informatici,  al

fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali.

 Un tema fondamentale di studio sara' il  concetto  di  algoritmo  e

l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

 SECONDO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Lo studente apprendera' a fattorizzare  semplici  polinomi,  sapra'

eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.

 Apprendera'  gli  elementi   dell'algebra   dei   vettori   (somma,

moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il ruolo fondamentale nella fisica.

 Lo studio della circonferenza e del cerchio, del  numero  ^,  e  di

contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira' i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

 Geometria 

 Le sezioni coniche saranno  studiate  sia  da  un  punto  di  vista

geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria.

 Studiera' le proprieta' della circonferenza  e  del  cerchio  e  il

problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

 Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico. 
 Studiera'  e  sapra'  applicare  i  teoremi   che   permettono   la

risoluzione dei triangoli.

 Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni  temi  e  di  alcune

tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita'.

 Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e

approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e artistica.

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente apprendera' lo studio  delle  funzioni  quadratiche;  a

risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.

 Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei  loro  grafici,

in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.

 Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita  o  decrescita

esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi semplici e significativi.

 Dati e previsioni 

 Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara'  sviluppato

il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

 In relazione con le nuove  conoscenze  acquisite  approfondira'  il

concetto di modello matematico.

 QUINTO ANNO 

 Geometria 

 Lo studente apprendera' i primi  elementi  di  geometria  analitica

dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere, nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri).

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente approfondira' lo  studio  delle  funzioni  fondamentali

dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.

 Lo  studente  acquisira'  i   principali   concetti   del   calcolo

infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

                              FISICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine  del  percorso  liceale  lo  studente  avra'  appreso  i

concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica.

 In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:

osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.

 La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che

valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Si iniziera'  a  costruire  il  linguaggio  della  fisica  classica

(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato.

 Lo   studio   della   meccanica   riguardera'   problemi   relativi

all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.

 Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti

di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia.

 L'ottica geometrica permettera' di interpretare  i  fenomeni  della

riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprieta' di lenti e specchi.

 Lo studio  delle  onde  riguardera'  le  onde  meccaniche,  i  loro

parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi essenziali di ottica fisica.

 I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante  secondo

modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

 QUINTO ANNO 

 Lo studio dei  fenomeni  elettrici  e  magnetici  permettera'  allo

studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

 Lo  studente  completera'  lo  studio  dell'elettromagnetismo   con

l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

 La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita

con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento.

 E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di  fisica

del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia.

 Alla professionalita' del docente si  deve  intendere  affidata  la

responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.

                         SCIENZE NATURALI 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso  del  primo  biennio  liceale  lo  studente

possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».

 L'acquisizione   di   questo   metodo,   secondo   le   particolari

declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta'.

 In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva

di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.

 Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non  seguono

una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici si adotta un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo che, tenendo conto delle capacita' e delle situazioni di apprendimento particolari, potra' arrivare fino a proporre - tenendoli ben distinti - modelli interpretativi dei fenomeni stessi. Al termine del percorso biennale lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare semplici connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni elementari, classificare, riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel primo biennio prevale un approccio  di  tipo  fenomenologico  e

osservativo-descrittivo. Tale approccio va rispettato perche' e' adeguato alle capacita' di comprensione degli studenti.

 Si  potranno  inoltre  realizzare  alcune  attivita'   sperimentali

significative, quali ad esempio, osservazioni al microscopio, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni chimiche fondamentali, con particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati.

 Per  le  scienze  della  Terra  si  completano  e   approfondiscono

contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio di strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra, approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale.

 Per la biologia si  riprendono  aspetti  di  carattere  osservativo

riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla varieta' di forme con cui si presentano nell'ambiente (biodiversita') e alla complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche alla molecola del DNA). Facendo riferimento anche alle relazioni tra gli organismi (evoluzione, genetica mendeliana) e tra viventi e ambiente, si introducono i termini essenziali della anatomia e fisiologia del corpo umano curando in particolare gli aspetti che aiutano a comprendere i principi per mantenere la salute.

 I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione  di

fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione degli elementi secondo Mendeleev.

 Fatti salvi gli elementi  di  Scienze  della  Terra,  che  andranno

affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

                       CHIMICA DEI MATERIALI 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale lo  studente  dovra'  possedere  le

conoscenze di tipo chimico e tecnico relative ai vari materiali che ha utilizzato e utilizzera' in ambito artistico, inteso in senso ampio.

 Lo studio riprende, approfondisce e sviluppa i contenuti di chimica

appresi al primo biennio e si rivolge quindi ad esaminare le caratteristiche dei materiali di utilizzo nei vari ambiti di attivita'. In particolare, lo studente apprende le caratteristiche fisico-chimiche e tecnologiche fondamentali dei materiali di interesse per il proprio indirizzo, la loro origine, la loro preparazione e gli impieghi a cui sono destinati; dovra' inoltre padroneggiare i fondamenti delle tecniche che impiega.

 Si cerchera' il raccordo con  gli  altri  ambiti  disciplinari,  in

particolare con fisica e matematica e con le discipline teorico-pratiche dell'indirizzo, specialmente con quelle che prevedono attivita' di laboratorio in cui siano utilizzati i materiali oggetto di studio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio si completano e si approfondiscono i  contenuti

di chimica generale e inorganica del I biennio con la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura, lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', la teoria atomica, i modelli atomici, il sistema periodico e le proprieta' periodiche, i legami chimici, la chimica organica di base. Si sviluppa lo studio dei materiali di piu' comune impiego nell'ambito dei vari indirizzi, quali legno, carta, colori per l'arte, pitture e vernici, solventi, inchiostri, materiali ceramici e relative decorazioni, vetri, laterizi, leganti, metalli, fibre e tessuti, polimeri e materiali plastici, adesivi e resine naturali ecc., unitamente a quello delle tecniche artistiche in cui essi sono utilizzati. Si accenna al degrado dei materiali e alle tecniche di restauro. Si possono svolgere attivita' sperimentali per la parte di chimica generale, inorganica e organica e prove di laboratorio sulla caratterizzazione dei materiali, anche in connessione con i laboratori delle discipline di indirizzo.

                         STORIA DELL'ARTE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  termine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  una   chiara

comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.

 Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente:  la  capacita'

di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

 Lo studente infine ha consapevolezza del  grande  valore  culturale

del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.

 Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti

modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica.

 Inoltre  e'  importante   che   in   una   lezione,   ad   esempio,

sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel  corso  del  primo  biennio  si  affrontera'  lo  studio  della

produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XIV secolo.

 La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere,  movimenti)  e'

considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate. L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento.

 SECONDO BIENNIO 

 Per il  secondo  biennio  saranno  trattati  i  fenomeni  artistici

nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine dell'Ottocento, con il movimento impressionista.

 Data l'ampiezza dell'arco  temporale,  occorre  una  programmazione

didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.

 Per  l'arte  del  Rinascimento  in  particolare,   data   l'estrema

ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti.

 Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a  Firenze;  la

scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.

 Data la grande varieta' delle esperienze  artistiche  di  grandi  e

piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.

 Analoghi criteri di  selezione  e  di  integrazione  dei  contenuti

dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo'; il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico.

 L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con

lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.

 Gia' a  partire  dal  secondo  biennio,  si  dovra'  riservare  una

particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in particolare all'approfondimento delle rispettive specificita' tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica" alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.

 QUINTO ANNO 

 Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento,  come  e'

necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.

 Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo  sviluppo  storico

che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun indirizzo.

 Per "Arti figurative" si trattera' di  ampliare  e  approfondire  i

relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che integrare e approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare maggior spazio alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu' recenti indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera' le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza futurista.

                 DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna, carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello, tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo, tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e sui contenuti principali dell'anatomia umana.

 E' opportuno prestare  particolare  attenzione  alle  tipologie  di

supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E' indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.

                      DISCIPLINE GEOMETRICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione  di

competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica, finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina, nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali, necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo scolastico,  lo  studente  sara'  guidato  a

riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara' presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico, ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica dell'osservazione e dell'esercizio.

 Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e

delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara' condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno.

 Alla conclusione del biennio, lo  studente  potra'  essere  avviato

all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni proiettivi.

                 DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche' delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina, gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma, figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura), sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona forma" a tasselli o in gomma.

 E' ndispensabile  prevedere,  lungo  il  biennio,  l'uso  di  mezzi

fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di questo linguaggio.

                       LABORATORIO ARTISTICO 

 Il laboratorio artistico e' un "contenitore"  di  insegnamenti  con

una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno. Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica, metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita', grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico di determinate tecniche artistiche trasversali.

 Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti -  da

modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera' inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali (ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio tecnico, etc.).

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  temine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  acquisito  la

consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.

 Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo  sperimentando

un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie.

 Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su  quanto

sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.

 Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica  attraverso  un

linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.

 La  conoscenza  e  la  pratica  di  varie  attivita'  sportive  sia

individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.

 Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara  a

confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.

 La  conoscenza  e  la  consapevolezza  dei  benefici   indotti   da

un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero.

 L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i  diversi

tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.

 Gli studenti  fruiranno  inoltre  di  molteplici  opportunita'  per

familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Dopo aver verificato il livello  di  apprendimento  conseguito  nel

corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo  studente  dovra'  conoscere  il  proprio   corpo   e   la   sua

funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 La pratica degli sport  individuali  e  di  squadra,  anche  quando

assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.

 E' fondamentale sperimentare nello  sport  i  diversi  ruoli  e  le

relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria.

 Lo studente pratichera' gli sport di squadra  applicando  strategie

efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente conoscera' i principi fondamentali di  prevenzione  per

la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.

 Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica

e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Le pratiche motorie e  sportive  realizzate  in  ambiente  naturale

saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo  delle

conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.

 A  questa  eta'  gli  studenti,  favoriti  anche   dalla   completa

maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 La maggior  padronanza  di  se'  e  l'ampliamento  delle  capacita'

coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.

 Lo studente sapra' valutare  le  proprie  capacita'  e  prestazioni

confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un

maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive.

 Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la

guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al

fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso  attivita'  che

permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.

 Gli allievi sapranno  affrontare  l'attivita'  motoria  e  sportiva

utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

 QUINTO ANNO 

 La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata

attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo studente sara'  in  grado  di  sviluppare  un'attivita'  motoria

complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.

 Avra' piena conoscenza  e  consapevolezza  degli  effetti  positivi

generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 Lo studente conoscera' e applichera' le strategie  tecnico-tattiche

dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente assumera' stili di  vita  e  comportamenti  attivi  nei

confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti  responsabili  nei

confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.

      DISCIPLINE PITTORICHE, DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE 
         LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE (PITTURA/SCULTURA) 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Pittura 

 Al termine del percorso liceale lo  studente  conoscera'  e  sapra'

gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell'analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica e grafica; pertanto, conoscera' e sara' in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali piu' diffusi; comprendera' e applichera' i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

 Lo  studente  avra'  inoltre  la  consapevolezza   dei   fondamenti

culturali, teorici, tecnici e storico- stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sara' altresi' capace di analizzare la principale produzione pittorica e grafica del passato e della contemporaneita', e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiedera' altresi' le competenze adeguate nell'uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sara' in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio pittorico e il contesto architettonico, urbano e paesaggistico.

 La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita'  tecniche

ed intellettuali e della loro interazione intesa come "pratica artistica" e' fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la "pratica artistica", ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realta' circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente cogliera' il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico.

 Sara' in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e  di

applicare le tecniche calcografiche essenziali, di gestire l'iter progettuale e operativo di un'opera pittorica mobile, fissa o "narrativa", intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell'opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto pittorico, dal modello, dall'individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e dei supporti, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

 Scultura 

 Al termine del percorso liceale lo  studente  conoscera'  e  sapra'

gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla scultura, individuando, sia nell'analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca plastico-scultorea e grafica; pertanto, conoscera' e sara' in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali piu' diffusi; comprendera' e applichera' i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

 Lo  studente  avra'  inoltre  la  consapevolezza   dei   fondamenti

culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sara' altresi' capace di analizzare la principale produzione plastico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneita', e di cogliere le interazioni tra la scultura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiedera' altresi' le competenze adeguate nell'uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sara' in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio scultoreo e l'architettura, il contesto architettonico, urbano e paesaggistico.

 La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita'  tecniche

ed intellettuali e della loro interazione intesa come "pratica artistica" e' fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la "pratica artistica", ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realta' circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente cogliera' il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio scultoreo.

 Sara' in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e  di

applicare le tecniche calcografiche essenziali, di utilizzare le tecniche della formatura e di gestire l'iter progettuale e operativo di un'opera plastico-scultorea autonoma o integrante l'architettura, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell'opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto plastico, dal modello, dalle tecniche "espositive", dall'individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e delle policromie, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Discipline pittoriche 

 SECONDO BIENNIO 

 Durante il secondo biennio si ampliera' la conoscenza e l'uso delle

tecniche, delle tecnologie, degli strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure relative alla progettazione e all'elaborazione della forma pittorica - individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso l'analisi e la gestione dello spazio compositivo, del disegno, della materia pittorica, del colore e della luce. E' opportuno che l'alunno tenga conto della necessita' di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con i principi della chimica (proprieta', reazione e durata dei materiali usati: pigmenti, veicolanti, resine, etc.).

 Si condurra' lo studente alla  realizzazione  di  opere  pittoriche

ideate su tema assegnato: su ogni supporto (carta, tela, tavola, etc.); a tempera, ad acrilico, ad olio, etc; da cavalletto, murale (affresco, mosaico, etc.) o per installazione; e' auspicabile inoltre contemplare le tipologie di elaborazione grafico-pittorica di tipo "narrativo" come il fumetto, l'illustrazione; sara' pertanto indispensabile proseguire ed approfondire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato all'elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le modalita' di presentazione del progetto piu' adeguati, inclusi i sistemi di rappresentazione prospettica (intuitiva e geometrica).

 E'  necessario  che  lo  studente  acquisisca   la   capacita'   di

analizzare, riprodurre e rielaborare la realta' e alcune opere pittoriche antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi; e che riesca a individuare nuove soluzioni formali, applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi fotografici, serigrafici, il collage, etc, nella pittura. Le conoscenze e l'uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati a soluzioni formali, all'archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all'elaborazione d'immagini di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.

 QUINTO ANNO 

 Durante  il  quinto  anno  lo   studente   sara'   condotto   verso

l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della pittura, prestando particolare attenzione alla produzione contemporanea e agli aspetti funzionali e comunicativi della ricerca pittorica. A tal fine, si guidera' lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per finalita' conservative e di restauro; pertanto, e' indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della "contaminazione" tra i vari linguaggi e ambiti. Sara' opportuno soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione; a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, "book" cartaceo e digitale, fotomontaggi, "slideshow", video, etc.

 E'  auspicabile  infine  che  lo  studente  sviluppi  una   ricerca

artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell'arte, l'iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d'autore nella riproduzione seriale, la diffusione delle procedure pittoriche in tutti gli ambiti lavorativi (ricerca, decorazione, illustrazione, grafica d'arte, allestimenti, restauro, scenografia, etc.) e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

 Discipline plastiche e scultoree 

 SECONDO BIENNIO 

 Durante il secondo biennio si ampliera' la conoscenza e l'uso delle

tecniche, delle tecnologie, degli strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure relative alla progettazione e all'elaborazione della forma scultorea - individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso l'analisi e la gestione dello spazio fisico, dello spazio compositivo, della superficie, del colore e della luce. E' opportuno che l'alunno tenga conto della necessita' di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con le regole della statica (pertanto le strutture, le armature, le basi e i sistemi "espositivi" saranno analizzati in funzione del progetto) e della chimica: proprieta', reazione e durata dei materiali usati.

 Si   condurra'   lo   studente   alla   realizzazione   di    opere

plastico-scultoree ideate su tema assegnato, a rilievo, a tuttotondo o per installazione; sara' pertanto indispensabile proseguire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato all'elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le modalita' di presentazione del progetto piu' adeguati, inclusi i sistemi di restituzione geometrica e proiettiva, quali le proiezioni ortogonali, le proiezioni assonometriche, la prospettiva intuitiva e geometrica, etc.

 E'  necessario  che  lo  studente  acquisisca   la   capacita'   di

analizzare, riprodurre e rielaborare la realta' e alcune opere plastico-scultoree antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi; e che riesca a individuare nuove soluzioni formali, applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi meccanici e cinetici nella scultura. Le conoscenze e l'uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati a soluzioni formali, all'archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all'elaborazione d'immagini di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.

 QUINTO ANNO 

 Durante  il  quinto  anno  lo   studente   sara'   condotto   verso

l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della plastica e della scultura, prestando particolare attenzione alla produzione contemporanea e agli aspetti funzionali e comunicativi della ricerca plastico-scultorea. A tal fine, si guidera' lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per finalita' conservative e di restauro; pertanto, e' indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della "contaminazione" tra i vari linguaggi e ambiti. Sara' opportuno soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione; a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, "book" cartaceo e digitale, fotomontaggi, bozzetti tridimensionali, "slideshow", video, etc.

 E'  auspicabile  infine  che  lo  studente  sviluppi  una   ricerca

artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell'arte, l'iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d'autore nella riproduzione seriale, la diffusione delle procedure plastico-scultoree in tutti gli ambiti lavorativi (ricerca, decorazione, grafica d'arte, allestimenti, restauro, scenografia, arredo urbano, decorazione, formatura, fonderia, etc.) e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

 Laboratorio della figurazione 

 SECONDO BIENNIO 

 Il laboratorio  di  pittura  ha  la  funzione  di  contribuire,  in

sinergia con le discipline pittoriche, all'acquisizione e all'approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operativita' piu' diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.

 Attraverso questa disciplina lo studente applichera' i  metodi,  le

tecnologie e i processi di lavorazione di forme grafiche e pittoriche su supporto mobile, fisso o per installazioni, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. L'acquerello, il pastello, la tempera, l'acrilico, l'olio, la xilografia, il "pantone", l'aerografo, l'affresco e il mosaico, etc, sono alcune delle tecniche che lo studente impieghera' per l'elaborazione di un'opera autonoma o integrante l'architettura, di un elemento scenico o per l'allestimento, nel restauro, nella decorazione, nella figurazione narrativa, etc.

 Il laboratorio di  scultura  ha  la  funzione  di  contribuire,  in

sinergia con le discipline plastico-scultoree, all'acquisizione e all'approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operativita' piu' diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.

 Attraverso questa disciplina lo studente applichera' i  metodi,  le

tecnologie e i processi di lavorazione dirette ed indirette per la realizzazione di forme grafiche, plastico-scultoree ed installazioni, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. La modellazione (argille, cere, stucco, materie sintetiche mono e bicomponenti, etc.), l'intaglio (rocce, legni, polistirolo, etc.), l'assemblaggio, la fusione (bronzo, metalli vari), la formatura (gesso, gomme, resine), la policromia (pittura, doratura, smaltatura) e l'installazione, sono le tecniche principali che lo studente impieghera' per l'elaborazione di un'opera autonoma o integrante l'architettura, di un elemento scenico o per l'allestimento, nel restauro, nella decorazione, negli effetti speciali, nell'animatronix, etc.

 QUINTO ANNO 

 Nel  laboratorio  di  pittura   del   quinto   anno   lo   studente

approfondira' o completera' quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. Bisognera' prestare una particolare attenzione alle tecniche e ai materiali antichi e moderni inerenti la materia e i supporti pittorici. E' tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

 Nel  laboratorio  di  scultura  del   quinto   anno   lo   studente

approfondira' o completera' quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. L'analisi e la cura della policromia nella scultura sono contenuti previsti in tutto il triennio, ma bisognera' prestare una particolare attenzione alle tecniche antiche e alle nuove tecnologie di coloritura, anche in funzione del restauro di opere scultoree o di realizzazioni iperrealistiche e di effetti speciali. E' tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.


LICEO ARTISTICO

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                 INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE 

                   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Lingua 

 La lingua italiana rappresenta  un  bene  culturale  nazionale,  un

elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali.

 Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia  la  lingua

italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.

 L'osservazione sistematica delle  strutture  linguistiche  consente

allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso.

 Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della  lingua

italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.

 Letteratura 

 Il gusto per la lettura resta  un  obiettivo  primario  dell'intero

percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali.

 Al  termine  del  percorso  lo  studente  ha  compreso  il   valore

intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).

 Lo   studente   acquisisce   un   metodo   specifico   di   lavoro,

impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.

 Ha compiuto letture dirette dei  testi  (opere  intere  o  porzioni

significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.

 La lettura  di  testi  di  valore  letterario  ha  consentito  allo

studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Lingua 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e

approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.

 Nell'ambito della produzione orale lo studente  sara'  abituato  al

rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali.

 Tali attivita' consentiranno di sviluppare la  competenza  testuale

sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.

 Questo percorso utilizzera' le opportunita'  offerte  da  tutte  le

discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

 SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 

 Nel secondo biennio e nell'anno  finale  lo  studente  consolida  e

sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

 Lo studente analizzera' i testi letterari anche  sotto  il  profilo

linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione.

 Nella prospettiva storica della lingua si  metteranno  in  luce  la

decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

 Letteratura 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel corso del primo biennio lo studente  incontra  opere  e  autori

significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.

 Alla fine  del  primo  biennio  si  accostera',  attraverso  alcune

letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana presti lnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

 SECONDO BIENNIO 

 Il disegno storico della letteratura italiana si  estendera'  dallo

Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.

 Il senso  e  l'ampiezza  del  contesto  culturale,  dentro  cui  la

letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari.

 E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi  dei  processi

culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

 QUINTO ANNO 

 In  ragione  delle  risonanze  novecentesche  della  sua  opera  e,

insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.

 Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu'  hanno

marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento".

 Dentro il secolo XX e fino alle soglie  dell'attuale,  il  percorso

della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello ... ).

 Raccomandabile infine la lettura di  pagine  della  migliore  prosa

saggistica, giornalistica e memorialistica.

                    LINGUA E CULTURA STRANIERA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Lo studio della lingua e della  cultura  straniera  deve  procedere

lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

 A tal fine, durante il  percorso  liceale  lo  studente  acquisisce

capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.

 Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di  strategie

comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.

 Il percorso formativo  prevede  l'utilizzo  costante  della  lingua

straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese.

 Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di  studio  anche

individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 Lingua 

 PRIMO BIENNIO 

 Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo  studente

comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

 SECONDO BIENNIO 

 Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo  studente

comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

 QUINTO ANNO 

 Lo   studente   acquisisce   competenze    linguistico-comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

 Produce  testi  orali  e   scritti   (per   riferire,   descrivere,

argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

 Cultura 

 PRIMO BIENNIO 

 Nell'ambito dello sviluppo di  conoscenze  sull'universo  culturale

relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

 SECONDO BIENNIO 

 Nell'ambito dello  sviluppo  di  conoscenze  relative  all'universo

culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

 QUINTO ANNO 

 Lo studente  approfondisce  aspetti  della  cultura  relativi  alla

lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea.

 Analizza e  confronta  testi  letterari  provenienti  da  lingue  e

culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

                        STORIA E GEOGRAFIA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Storia 

 Al termine del percorso liceale lo studente  conosce  i  principali

eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

 Il punto di  partenza  sara'  la  sottolineatura  della  dimensione

temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina.

 Avvalendosi del lessico  di  base  della  disciplina,  lo  studente

rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

 E'  utile  ed  auspicabile  rivolgere  l'attenzione  alle  civilta'

diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.

 Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento,  uno

spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

 Geografia 

 Al  termine  del  percorso  biennale  lo  studente  conoscera'  gli

strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Storia 

 PRIMO BIENNIO 

 Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta'  antiche

e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.

 Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una  riflessione

sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

 SECONDO BIENNIO 

 Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo

di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento.

 Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non  potranno  essere

tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento.

 E' opportuno che alcuni  temi  cruciali  (ad  esempio:  societa'  e

cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

 QUINTO ANNO 

 L'ultimo anno e' dedicato  allo  studio  dell'epoca  contemporanea,

dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto.

 Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non  potranno  essere

tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.

 Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a

tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90.

 Alcuni temi del  mondo  contemporaneo  andranno  esaminati  tenendo

conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

 Geografia 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio  del

pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.

 Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati  come

temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti.

 Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel  ciclo

precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio.

 A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera'  su

base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).

 Nello  specifico  degli  aspetti  demografici  lo  studente  dovra'

acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.).

 Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura  e

la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale  lo  studente  e'  consapevole  del

significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

 Grazie alla conoscenza  degli  autori  e  dei  problemi  filosofici

fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

 Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo

avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

 Lo studente e' in grado di utilizzare il  lessico  e  le  categorie

specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

 Il percorso qui delineato potra' essere declinato  e  ampliato  dal

docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Nel corso del biennio lo studente acquisira'  familiarita'  con  la

specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

 Nell'ambito  della  filosofia  antica  imprescindibile   sara'   la

trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

 Tra  gli  autori  rappresentativi  della  tarda  antichita'  e  del

medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

 Riguardo alla filosofia  moderna,  temi  e  autori  imprescindibili

saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

 QUINTO ANNO 

 L'ultimo   anno   e'   dedicato   principalmente   alla   filosofia

contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                            MATEMATICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso del liceo artistico lo studente  conoscera'

i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale.

 Lo  studente  avra'  acquisito  una  visione  storico-critica   dei

rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

 Di qui i gruppi di concetti e metodi  di  cui  lo  studente  sapra'

dominare attivamente:

 1) gli elementi della geometria euclidea del piano e  dello  spazio

entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

 2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria

analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;

 3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per  lo  studio

dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata;

 4)  un'introduzione  ai  concetti  di  base   del   calcolo   delle

probabilita' e dell'analisi statistica;

 5) il  concetto  di  modello  matematico  e  un'idea  chiara  della

differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

 6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici  di  classi

di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

 7)  una  chiara  visione   delle   caratteristiche   dell'approccio

assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;

 8) una conoscenza  del  principio  di  induzione  matematica  e  la

capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

 Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base  per

istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la storia.

 Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito  i

procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo.

 Nel liceo artistico un'attenzione particolare sara' posta  a  tutti

quei concetti e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva.

 Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti  idonei

per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale.

 L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente

richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico

a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

 Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,

le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi. Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

 Geometria 

 Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei  fondamenti

della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica.

 Al teorema di Pitagora sara' dedicata  una  particolare  attenzione

affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

 Lo   studente   acquisira'   la   conoscenza    delle    principali

trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.

 Lo studente apprendera' i principi  matematici  di  base  coinvolti

nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione delle figure quali si presentano nel contesto artistico.

 La  realizzazione  di  costruzioni  geometriche  elementari   sara'

effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.

 Lo studente apprendera' a  far  uso  del  metodo  delle  coordinate

cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

 Relazioni e funzioni 

 Obiettivo di studio sara'  il  linguaggio  degli  insiemi  e  delle

funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

 Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax +  b,  f(x)  =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia

in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa.

 Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di

rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

 Dati e previsioni 

 Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi

modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

 Lo studente apprendera' la  nozione  di  probabilita',  con  esempi

tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.

 Lo studente  studiera'  alcuni  esempi  di  modelli  matematici  in

diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche principali e distinguerne gli aspetti specifici.

 Elementi di informatica 

 Lo studente diverra' familiare con gli  strumenti  informatici,  al

fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali.

 Un tema fondamentale di studio sara' il  concetto  di  algoritmo  e

l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

 SECONDO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Lo studente apprendera' a fattorizzare  semplici  polinomi,  sapra'

eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.

 Apprendera'  gli  elementi   dell'algebra   dei   vettori   (somma,

moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il ruolo fondamentale nella fisica.

 Lo studio della circonferenza e del cerchio, del  numero  ^,  e  di

contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira' i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

 Geometria 

 Le sezioni coniche saranno  studiate  sia  da  un  punto  di  vista

geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria.

 Studiera' le proprieta' della circonferenza  e  del  cerchio  e  il

problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

 Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico. 
 Studiera'  e  sapra'  applicare  i  teoremi   che   permettono   la

risoluzione dei triangoli.

 Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni  temi  e  di  alcune

tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita'.

 Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e

approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e artistica.

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente apprendera' lo studio  delle  funzioni  quadratiche;  a

risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.

 Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei  loro  grafici,

in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.

 Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita  o  decrescita

esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi semplici e significativi.

 Dati e previsioni 

 Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara'  sviluppato

il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

 In relazione con le nuove  conoscenze  acquisite  approfondira'  il

concetto di modello matematico.

 QUINTO ANNO 

 Geometria 

 Lo studente apprendera' i primi  elementi  di  geometria  analitica

dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere, nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri).

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente approfondira' lo  studio  delle  funzioni  fondamentali

dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.

 Lo  studente  acquisira'  i   principali   concetti   del   calcolo

infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

                              FISICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine  del  percorso  liceale  lo  studente  avra'  appreso  i

concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica.

 In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:

osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.

 La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che

valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Si iniziera'  a  costruire  il  linguaggio  della  fisica  classica

(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato.

 Lo   studio   della   meccanica   riguardera'   problemi   relativi

all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.

 Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti

di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia.

 L'ottica geometrica permettera' di interpretare  i  fenomeni  della

riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprieta' di lenti e specchi.

 Lo studio  delle  onde  riguardera'  le  onde  meccaniche,  i  loro

parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi essenziali di ottica fisica.

 I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante  secondo

modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

 QUINTO ANNO 

 Lo studio dei  fenomeni  elettrici  e  magnetici  permettera'  allo

studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

 Lo  studente  completera'  lo  studio  dell'elettromagnetismo   con

l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

 La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita

con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento.

 E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di  fisica

del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia.

 Alla professionalita' del docente si  deve  intendere  affidata  la

responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.

                         SCIENZE NATURALI 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso  del  primo  biennio  liceale  lo  studente

possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».

 L'acquisizione   di   questo   metodo,   secondo   le   particolari

declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta'.

 In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva

di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.

 Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non  seguono

una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici si adotta un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo che, tenendo conto delle capacita' e delle situazioni di apprendimento particolari, potra' arrivare fino a proporre - tenendoli ben distinti - modelli interpretativi dei fenomeni stessi. Al termine del percorso biennale lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare semplici connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni elementari, classificare, riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel primo biennio prevale un approccio  di  tipo  fenomenologico  e

osservativo-descrittivo. Tale approccio va rispettato perche' e' adeguato alle capacita' di comprensione degli studenti.

 Si  potranno  inoltre  realizzare  alcune  attivita'   sperimentali

significative, quali ad esempio, osservazioni al microscopio, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni chimiche fondamentali, con particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati.

 Per  le  scienze  della  Terra  si  completano  e   approfondiscono

contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio di strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra, approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale.

 Per la biologia si  riprendono  aspetti  di  carattere  osservativo

riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla varieta' di forme con cui si presentano nell'ambiente (biodiversita') e alla complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche alla molecola del DNA). Facendo riferimento anche alle relazioni tra gli organismi (evoluzione, genetica mendeliana) e tra viventi e ambiente, si introducono i termini essenziali della anatomia e fisiologia del corpo umano curando in particolare gli aspetti che aiutano a comprendere i principi per mantenere la salute.

 I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione  di

fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione degli elementi secondo Mendeleev.

 Fatti salvi gli elementi  di  Scienze  della  Terra,  che  andranno

affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

                       CHIMICA DEI MATERIALI 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale lo  studente  dovra'  possedere  le

conoscenze di tipo chimico e tecnico relative ai vari materiali che ha utilizzato e utilizzera' in ambito artistico, inteso in senso ampio.

 Lo studio riprende, approfondisce e sviluppa i contenuti di chimica

appresi al primo biennio e si rivolge quindi ad esaminare le caratteristiche dei materiali di utilizzo nei vari ambiti di attivita'. In particolare, lo studente apprende le caratteristiche fisico-chimiche e tecnologiche fondamentali dei materiali di interesse per il proprio indirizzo, la loro origine, la loro preparazione e gli impieghi a cui sono destinati; dovra' inoltre padroneggiare i fondamenti delle tecniche che impiega.

 Si cerchera' il raccordo con  gli  altri  ambiti  disciplinari,  in

particolare con fisica e matematica e con le discipline teorico-pratiche dell'indirizzo, specialmente con quelle che prevedono attivita' di laboratorio in cui siano utilizzati i materiali oggetto di studio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio si completano e si approfondiscono i  contenuti

di chimica generale e inorganica del I biennio con la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura, lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', la teoria atomica, i modelli atomici, il sistema periodico e le proprieta' periodiche, i legami chimici, la chimica organica di base. Si sviluppa lo studio dei materiali di piu' comune impiego nell'ambito dei vari indirizzi, quali legno, carta, colori per l'arte, pitture e vernici, solventi, inchiostri, materiali ceramici e relative decorazioni, vetri, laterizi, leganti, metalli, fibre e tessuti, polimeri e materiali plastici, adesivi e resine naturali ecc., unitamente a quello delle tecniche artistiche in cui essi sono utilizzati. Si accenna al degrado dei materiali e alle tecniche di restauro. Si possono svolgere attivita' sperimentali per la parte di chimica generale, inorganica e organica e prove di laboratorio sulla caratterizzazione dei materiali, anche in connessione con i laboratori delle discipline di indirizzo.

                         STORIA DELL'ARTE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  termine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  una   chiara

comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.

 Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente:  la  capacita'

di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

 Lo studente infine ha consapevolezza del  grande  valore  culturale

del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.

 Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti

modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica.

 Inoltre  e'  importante   che   in   una   lezione,   ad   esempio,

sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel  corso  del  primo  biennio  si  affrontera'  lo  studio  della

produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XIV secolo.

 La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere,  movimenti)  e'

considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate. L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento.

 SECONDO BIENNIO 

 Per il  secondo  biennio  saranno  trattati  i  fenomeni  artistici

nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine dell'Ottocento, con il movimento impressionista.

 Data l'ampiezza dell'arco  temporale,  occorre  una  programmazione

didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.

 Per  l'arte  del  Rinascimento  in  particolare,   data   l'estrema

ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti.

 Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a  Firenze;  la

scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.

 Data la grande varieta' delle esperienze  artistiche  di  grandi  e

piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.

 Analoghi criteri di  selezione  e  di  integrazione  dei  contenuti

dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo'; il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico.

 L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con

lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.

 Gia' a  partire  dal  secondo  biennio,  si  dovra'  riservare  una

particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in particolare all'approfondimento delle rispettive specificita' tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica" alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.

 QUINTO ANNO 

 Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento,  come  e'

necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.

 Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo  sviluppo  storico

che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun indirizzo.

 Per "Arti figurative" si trattera' di  ampliare  e  approfondire  i

relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che integrare e approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare maggior spazio alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu' recenti indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera' le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza futurista.

                 DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna, carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello, tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo, tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e sui contenuti principali dell'anatomia umana.

 E' opportuno prestare  particolare  attenzione  alle  tipologie  di

supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E' indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.

                      DISCIPLINE GEOMETRICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione  di

competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica, finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina, nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali, necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo scolastico,  lo  studente  sara'  guidato  a

riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara' presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico, ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica dell'osservazione e dell'esercizio.

 Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e

delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara' condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno.

 Alla conclusione del biennio, lo  studente  potra'  essere  avviato

all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni proiettivi.

                 DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche' delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina, gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma, figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura), sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona forma" a tasselli o in gomma.

 E' indispensabile prevedere,  lungo  il  biennio,  l'uso  di  mezzi

fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di questo linguaggio.

                       LABORATORIO ARTISTICO 

 Il laboratorio artistico e' un "contenitore"  di  insegnamenti  con

una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno. Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica, metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita', grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico di determinate tecniche artistiche trasversali.

 Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti -  da

modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera' inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali (ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio tecnico, etc.).

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  temine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  acquisito  la

consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.

 Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo  sperimentando

un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie.

 Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su  quanto

sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.

 Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica  attraverso  un

linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.

 La  conoscenza  e  la  pratica  di  varie  attivita'  sportive  sia

individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.

 Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara  a

confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.

 La  conoscenza  e  la  consapevolezza  dei  benefici   indotti   da

un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero.

 L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i  diversi

tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.

 Gli studenti  fruiranno  inoltre  di  molteplici  opportunita'  per

familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Dopo aver verificato il livello  di  apprendimento  conseguito  nel

corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo  studente  dovra'  conoscere  il  proprio   corpo   e   la   sua

funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 La pratica degli sport  individuali  e  di  squadra,  anche  quando

assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.

 E' fondamentale sperimentare nello  sport  i  diversi  ruoli  e  le

relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria.

 Lo studente pratichera' gli sport di squadra  applicando  strategie

efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente conoscera' i principi fondamentali di  prevenzione  per

la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.

 Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica

e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Le pratiche motorie e  sportive  realizzate  in  ambiente  naturale

saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo  delle

conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.

 A  questa  eta'  gli  studenti,  favoriti  anche   dalla   completa

maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 La maggior  padronanza  di  se'  e  l'ampliamento  delle  capacita'

coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.

 Lo studente sapra' valutare  le  proprie  capacita'  e  prestazioni

confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un

maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive.

 Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la

guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al

fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso  attivita'  che

permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.

 Gli allievi sapranno  affrontare  l'attivita'  motoria  e  sportiva

utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

 QUINTO ANNO 

 La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata

attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo studente sara'  in  grado  di  sviluppare  un'attivita'  motoria

complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.

 Avra' piena conoscenza  e  consapevolezza  degli  effetti  positivi

generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 Lo studente conoscera' e applichera' le strategie  tecnico-tattiche

dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente assumera' stili di  vita  e  comportamenti  attivi  nei

confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti  responsabili  nei

confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.

          DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE 
                    LABORATORIO DI ARCHITETTURA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale lo  studente  conoscera'  e  sapra'

gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti all'architettura ed il contesto ambientale, individuando, sia nell'analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca architettonica. Pertanto, conoscera' e sara' in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i metodi della rappresentazione; comprendera' e applichera' i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

 Lo  studente  avra'  inoltre  la  consapevolezza   dei   fondamenti

culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sara' altresi' capace di analizzare la principale produzione architettonica ed urbanistica del passato e della contemporaneita', e di cogliere le interazioni tra l'architettura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiedera' altresi' le competenze adeguate nell'uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sara' in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico, geometrico-proiettivo tradizionale e quello mediato dalla grafica digitale del disegno assistito.

 La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita'  tecniche

ed intellettuali e della loro interazione intesa come "pratica artistica" e' fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; attraverso la "pratica artistico-progettuale", ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realta' circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente cogliera' il ruolo ed il valore culturale, sociale e ambientale dell'architettura.

 Sara'   in   grado,   infine,   di   padroneggiare   le    tecniche

grafico-geometriche e compositive, di gestire l'iter progettuale dallo studio del tema, alla realizzazione dell'opera in scala, passando dagli schizzi preliminari, ai disegni tecnici, al modello tridimensionale fino alle tecniche espositive, coordinando i periodi di elaborazione e produzione, scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Discipline Progettuali 

 SECONDO BIENNIO 

 Durante il secondo biennio si ampliera' la conoscenza e  l'uso  dei

metodi proiettivi del disegno tecnico orientandolo verso lo studio e la rappresentazione dell'architettura e del contesto ambientale, nonche' dell'elaborazione progettuale della forma architettonica. Nell'approccio al processo della composizione architettonica e' opportuno che l'alunno tenga conto della necessita' di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con quelle strutturali, i principi funzionali della distribuzione, con quelli basilari della statica, imparando a conoscere, orientare e sistematizzarne sia i dati quantitativi e qualitativi, sia i caratteri invarianti.

 Lo studente analizzera' e applichera' le procedure necessarie  alla

realizzazione di opere architettoniche esistenti o ideate su tema assegnato, attraverso elaborati grafici, e rappresentazioni con ausilio del disegno bidimensionale e tridimensionale CAD; sara' pertanto indispensabile proseguire e ampliare lo studio dei principi proiettivi, acquisire la conoscenza e l'esercizio delle proiezioni prospettiche e della teoria delle ombre, delle tecniche grafiche finalizzate all'elaborazione progettuale. Utilizzando supporti di riproduzione fotografica, cartografica e grafica, multimediale, modelli tridimensionali e' necessario che lo studente acquisisca la capacita' di analizzare e rielaborare opere architettoniche antiche, moderne e contemporanee, osservando le interazioni tra gli attributi stilistici, tecnologici, d'uso e le relazioni con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico.

 Nell'esercizio di analisi di un'opera o nel processo  ideativo,  su

un tema assegnato, lo studente verifichera' i significati di modularita', simmetria, asimmetria, proporzione, riconoscendo procedure operabili sui volumi; i significati di schema distributivo e di tipologia; imparera' a scegliere e saper utilizzare, i materiali, gli elementi della costruzione, i differenti sistemi strutturali. E' altresi' importante che riesca ad individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva. Le conoscenze e l'uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati alla descrizione degli aspetti formali, all'archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all'elaborazione di disegni di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.

 QUINTO ANNO 

 Durante  il  quinto  anno  lo   studente   sara'   condotto   verso

l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative inerenti l'architettura: l'individuazione del tema, l'organizzazione dei dati quantitativi e qualitativi, l'ipotesi, il programma di lavoro, l'elaborazione compositiva dello schema, gli schizzi preliminari, fino ai disegni definitivi e alla rappresentazione grafico-proiettiva e plastica. Confrontandosi con la molteplicita' degli aspetti funzionali, strutturali, formali, prestera' particolare attenzione alla produzione contemporanea dell'architettura in relazione con il contesto ambientale. A tal fine, si guidera' l'alunno verso la piena conoscenza, l'uso adeguato e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali tradizionali e contemporanei, sia per la lettura degli esempi sia per esigenze creative; e' indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della "contaminazione" fra i vari linguaggi. Sara' opportuno soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse grafico proiettive (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: tavole da disegno, modelli tridimensionali, modelli virtuali, "slideshow", animazioni, fotomontaggi.

 E'  auspicabile  infine  che  lo  studente  sviluppi  una   ricerca

artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell'opera architettonica, l'iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, gli ambiti di intervento ed in particolare la sostenibilita' ambientale e la dimensione etico-sociale, e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

 Laboratorio di Architettura 

 SECONDO BIENNIO 

 Il laboratorio di architettura ha la funzione  di  contribuire,  in

sinergia con le discipline progettuali architettura e ambiente, all'acquisizione e all'approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operativita' piu' diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.

 Tramite l'esperienza laboratoriale, oltre a mettere in  pratica  il

disegno per l'architettura, lo studente, secondo le necessita' creative e funzionali, acquisira' l'esperienza dei materiali, dei metodi, delle tecnologie e i processi di rappresentazione e costruzione di prototipi e modelli tridimensionali in scala di manufatti per l'architettura e l'urbanistica, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. L'applicazione pratica dei metodi del disegno dal vero, del rilievo e della restituzione di elementi, parti e insiemi del patrimonio architettonico urbano e del territorio, puo' consentire allo studente, lungo il percorso, di riconoscere la citta' come un laboratorio in cui convivono linguaggi artistici differenti.

 QUINTO ANNO 

 Nel  laboratorio  del  quinto  anno  lo  studente  approfondira'  o

completera' quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. E' tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

                          LICEO ARTISTICO 
                         INDIRIZZO DESIGN 
                   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Lingua 

 La lingua italiana rappresenta  un  bene  culturale  nazionale,  un

elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali.

 Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia  la  lingua

italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.

 L'osservazione sistematica delle  strutture  linguistiche  consente

allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso.

 Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della  lingua

italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso. Letteratura

 Il gusto per la lettura resta  un  obiettivo  primario  dell'intero

percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali.

 Al  termine  del  percorso  lo  studente  ha  compreso  il   valore

intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).

 Lo   studente   acquisisce   un   metodo   specifico   di   lavoro,

impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.

 Ha compiuto letture dirette dei  testi  (opere  intere  o  porzioni

significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.

 La lettura  di  testi  di  valore  letterario  ha  consentito  allo

studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

               OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

                              Lingua 

                           PRIMO BIENNIO 

 Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e

approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.

 Nell'ambito della produzione orale lo studente  sara'  abituato  al

rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali.

 Tali attivita' consentiranno di sviluppare la  competenza  testuale

sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.

 Questo percorso utilizzera' le opportunita'  offerte  da  tutte  le

discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.

 Al termine del primo biennio affrontera', in  prospettiva  storica,

il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

 SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 

 Nel secondo biennio e nell'anno  finale  lo  studente  consolida  e

sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

 Lo studente analizzera' i testi letterari anche  sotto  il  profilo

linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione.

 Nella prospettiva storica della lingua si  metteranno  in  luce  la

decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

 Letteratura 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel corso del primo biennio lo studente  incontra  opere  e  autori

significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.

 Alla fine  del  primo  biennio  si  accostera',  attraverso  alcune

letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana presti lnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

 SECONDO BIENNIO 

 Il disegno storico della letteratura italiana si  estendera'  dallo

Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.

 Il senso  e  l'ampiezza  del  contesto  culturale,  dentro  cui  la

letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari.

 E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi  dei  processi

culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

 QUINTO ANNO 

 In  ragione  delle  risonanze  novecentesche  della  sua  opera  e,

insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.

 Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu'  hanno

marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento".

 Dentro il secolo XX e fino alle soglie  dell'attuale,  il  percorso

della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello ... ).

 Raccomandabile infine la lettura di  pagine  della  migliore  prosa

saggistica, giornalistica e memorialistica.

                    LINGUA E CULTURA STRANIERA 

                    LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Lo studio della lingua e della  cultura  straniera  deve  procedere

lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

 A tal fine, durante il  percorso  liceale  lo  studente  acquisisce

capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.

 Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di  strategie

comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.

 Il percorso formativo  prevede  l'utilizzo  costante  della  lingua

straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese.

 Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di  studio  anche

individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Lingua 

 PRIMO BIENNIO 

 Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo  studente

comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

 SECONDO BIENNIO 

 Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo  studente

comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

 QUINTO ANNO 

 Lo   studente   acquisisce   competenze    linguistico-comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

 Produce  testi  orali  e   scritti   (per   riferire,   descrivere,

argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

 Cultura 

 PRIMO BIENNIO 

 Nell'ambito dello sviluppo di  conoscenze  sull'universo  culturale

relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

 SECONDO BIENNIO 

 Nell'ambito dello  sviluppo  di  conoscenze  relative  all'universo

culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

 QUINTO ANNO 

 Lo studente  approfondisce  aspetti  della  cultura  relativi  alla

lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea.

 Analizza e  confronta  testi  letterari  provenienti  da  lingue  e

culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

                        STORIA E GEOGRAFIA 

                    LINEE GENERALI E COMPETENZE 

                              Storia 

 Al termine del percorso liceale lo studente  conosce  i  principali

eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

 Il punto di  partenza  sara'  la  sottolineatura  della  dimensione

temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina.

 Avvalendosi del lessico  di  base  della  disciplina,  lo  studente

rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

 E'  utile  ed  auspicabile  rivolgere  l'attenzione  alle  civilta'

diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.

 Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento,  uno

spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

 Geografia 

 Al  termine  del  percorso  biennale  lo  studente  conoscera'  gli

strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Storia 

 PRIMO BIENNIO 

 Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta'  antiche

e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.

 Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una  riflessione

sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

 SECONDO BIENNIO 

 Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo

di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento.

 Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non  potranno  essere

tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento.

 E' opportuno che alcuni  temi  cruciali  (ad  esempio:  societa'  e

cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

 QUINTO ANNO 

 L'ultimo anno e' dedicato  allo  studio  dell'epoca  contemporanea,

dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto.

 Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non  potranno  essere

tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.

 Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a

tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90.

 Alcuni temi del  mondo  contemporaneo  andranno  esaminati  tenendo

conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

 Geografia 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio  del

pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.

 Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati  come

temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti.

 Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel  ciclo

precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio.

 A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera'  su

base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).

 Nello  specifico  degli  aspetti  demografici  lo  studente  dovra'

acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.).

 Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura  e

la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale  lo  studente  e'  consapevole  del

significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

 Grazie alla conoscenza  degli  autori  e  dei  problemi  filosofici

fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

 Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo

avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

 Lo studente e' in grado di utilizzare il  lessico  e  le  categorie

specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

 Il percorso qui delineato potra' essere declinato  e  ampliato  dal

docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Nel corso del biennio lo studente acquisira'  familiarita'  con  la

specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

 Nell'ambito  della  filosofia  antica  imprescindibile   sara'   la

trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

 Tra  gli  autori  rappresentativi  della  tarda  antichita'  e  del

medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

 Riguardo alla filosofia  moderna,  temi  e  autori  imprescindibili

saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

 Quinto Anno 

 L'ultimo   anno   e'   dedicato   principalmente   alla   filosofia

contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.

 Il percorso continuera' poi con almeno quattro  autori  o  problemi

della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                            MATEMATICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso del liceo artistico lo studente  conoscera'

i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale.

 Lo  studente  avra'  acquisito  una  visione  storico-critica   dei

rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

 Di qui i gruppi di concetti e metodi  di  cui  lo  studente  sapra'

dominare attivamente:

 1) gli elementi della geometria euclidea del piano e  dello  spazio

entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

 2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria

analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;

 3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per  lo  studio

dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata;

 4)  un'introduzione  ai  concetti  di  base   del   calcolo   delle

probabilita' e dell'analisi statistica;

 5) il  concetto  di  modello  matematico  e  un'idea  chiara  della

differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

 6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici  di  classi

di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

 7)  una  chiara  visione   delle   caratteristiche   dell'approccio

assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;

 8) una conoscenza  del  principio  di  induzione  matematica  e  la

capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

 Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base  per

istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la storia.

 Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito  i

procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo artistico un'attenzione particolare sara' posta a tutti quei concetti e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva.

 Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti  idonei

per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale.

 L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente

richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico

a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

 Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,

le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi. Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

 Geometria 

 Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei  fondamenti

della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica.

 Al teorema di Pitagora sara' dedicata  una  particolare  attenzione

affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

 Lo   studente   acquisira'   la   conoscenza    delle    principali

trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.

 Lo studente apprendera' i principi  matematici  di  base  coinvolti

nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione delle figure quali si presentano nel contesto artistico.

 La  realizzazione  di  costruzioni  geometriche  elementari   sara'

effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.

 Lo studente apprendera' a  far  uso  del  metodo  delle  coordinate

cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

 Relazioni e funzioni 

 Obiettivo di studio sara'  il  linguaggio  degli  insiemi  e  delle

funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

 Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax +  b,  f(x)  =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia

in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa.

 Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di

rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

 Dati e previsioni 

 Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi

modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

 Lo studente apprendera' la  nozione  di  probabilita',  con  esempi

tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.

 Lo studente  studiera'  alcuni  esempi  di  modelli  matematici  in

diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche principali e distinguerne gli aspetti specifici.

 Elementi di informatica 

 Lo studente diverra' familiare con gli  strumenti  informatici,  al

fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali.

 Un tema fondamentale di studio sara' il  concetto  di  algoritmo  e

l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

 SECONDO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Lo studente apprendera' a fattorizzare  semplici  polinomi,  sapra'

eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.

 Apprendera'  gli  elementi   dell'algebra   dei   vettori   (somma,

moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il ruolo fondamentale nella fisica.

 Lo studio della circonferenza e del cerchio, del  numero  ^,  e  di

contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira' i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

 Geometria 

 Le sezioni coniche saranno  studiate  sia  da  un  punto  di  vista

geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria.

 Studiera' le proprieta' della circonferenza  e  del  cerchio  e  il

problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

 Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico. 
 Studiera'  e  sapra'  applicare  i  teoremi   che   permettono   la

risoluzione dei triangoli.

 Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni  temi  e  di  alcune

tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita'.

 Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e

approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e artistica.

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente apprendera' lo studio  delle  funzioni  quadratiche;  a

risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.

 Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei  loro  grafici,

in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.

 Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita  o  decrescita

esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi semplici e significativi.

 Dati e previsioni 

 Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara'  sviluppato

il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

 In relazione con le nuove  conoscenze  acquisite  approfondira'  il

concetto di modello matematico.

 QUINTO ANNO 

 Geometria 

 Lo studente apprendera' i primi  elementi  di  geometria  analitica

dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere, nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri).

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente approfondira' lo  studio  delle  funzioni  fondamentali

dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.

 Lo  studente  acquisira'  i   principali   concetti   del   calcolo

infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

                              FISICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine  del  percorso  liceale  lo  studente  avra'  appreso  i

concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica.

 In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:

osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.

 La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che

valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Si iniziera'  a  costruire  il  linguaggio  della  fisica  classica

(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato. Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici. Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia.

 L'ottica geometrica permettera' di interpretare  i  fenomeni  della

riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprieta' di lenti e specchi.

 Lo studio  delle  onde  riguardera'  le  onde  meccaniche,  i  loro

parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi essenziali di ottica fisica.

 I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante  secondo

modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

 QUINTO ANNO 

 Lo studio dei  fenomeni  elettrici  e  magnetici  permettera'  allo

studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

 Lo  studente  completera'  lo  studio  dell'elettromagnetismo   con

l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

 La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita

con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento.

 E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di  fisica

del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia.

 Alla professionalita' del docente si  deve  intendere  affidata  la

responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.

                         SCIENZE NATURALI 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso  del  primo  biennio  liceale  lo  studente

possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».

 L'acquisizione   di   questo   metodo,   secondo   le   particolari

declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta'.

 In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva

di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.

 Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non  seguono

una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici si adotta un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo che, tenendo conto delle capacita' e delle situazioni di apprendimento particolari, potra' arrivare fino a proporre - tenendoli ben distinti - modelli interpretativi dei fenomeni stessi. Al termine del percorso biennale lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare semplici connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni elementari, classificare, riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel primo biennio prevale un approccio  di  tipo  fenomenologico  e

osservativo-descrittivo. Tale approccio va rispettato perche' e' adeguato alle capacita' di comprensione degli studenti.

 Si  potranno  inoltre  realizzare  alcune  attivita'   sperimentali

significative, quali ad esempio, osservazioni al microscopio, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni chimiche fondamentali, con particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati.

 Per  le  scienze  della  Terra  si  completano  e   approfondiscono

contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio di strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra, approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale.

 Per la biologia si  riprendono  aspetti  di  carattere  osservativo

riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla varieta' di forme con cui si presentano nell'ambiente (biodiversita') e alla complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche alla molecola del DNA).

 Facendo  riferimento  anche  alle  relazioni  tra   gli   organismi

(evoluzione, genetica mendeliana) e tra viventi e ambiente, si introducono i termini essenziali della anatomia e fisiologia del corpo umano curando in particolare gli aspetti che aiutano a comprendere i principi per mantenere la salute.

 I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione  di

fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione degli elementi secondo Mendeleev.

 Fatti salvi gli elementi  di  Scienze  della  Terra,  che  andranno

affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

                       CHIMICA DEI MATERIALI 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale lo  studente  dovra'  possedere  le

conoscenze di tipo chimico e tecnico relative ai vari materiali che ha utilizzato e utilizzera' in ambito artistico, inteso in senso ampio.

 Lo studio riprende, approfondisce e sviluppa i contenuti di chimica

appresi al primo biennio e si rivolge quindi ad esaminare le caratteristiche dei materiali di utilizzo nei vari ambiti di attivita'. In particolare, lo studente apprende le caratteristiche fisico-chimiche e tecnologiche fondamentali dei materiali di interesse per il proprio indirizzo, la loro origine, la loro preparazione e gli impieghi a cui sono destinati; dovra' inoltre padroneggiare i fondamenti delle tecniche che impiega.

 Si cerchera' il raccordo con  gli  altri  ambiti  disciplinari,  in

particolare con fisica e matematica e con le discipline teorico-pratiche dell'indirizzo, specialmente con quelle che prevedono attivita' di laboratorio in cui siano utilizzati i materiali oggetto di studio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio si completano e si approfondiscono i  contenuti

di chimica generale e inorganica del I biennio con la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura, lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', la teoria atomica, i modelli atomici, il sistema periodico e le proprieta' periodiche, i legami chimici, la chimica organica di base. Si sviluppa lo studio dei materiali di piu' comune impiego nell'ambito dei vari indirizzi, quali legno, carta, colori per l'arte, pitture e vernici, solventi, inchiostri, materiali ceramici e relative decorazioni, vetri, laterizi, leganti, metalli, fibre e tessuti, polimeri e materiali plastici, adesivi e resine naturali ecc., unitamente a quello delle tecniche artistiche in cui essi sono utilizzati. Si accenna al degrado dei materiali e alle tecniche di restauro. Si possono svolgere attivita' sperimentali per la parte di chimica generale, inorganica e organica e prove di laboratorio sulla caratterizzazione dei materiali, anche in connessione con i laboratori delle discipline di indirizzo.

                         STORIA DELL'ARTE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  termine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  una   chiara

comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.

 Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente:  la  capacita'

di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

 Lo studente infine ha consapevolezza del  grande  valore  culturale

del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.

 Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti

modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica.

 Inoltre  e'  importante   che   in   una   lezione,   ad   esempio,

sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO Nel corso del primo biennio si affrontera' lo  studio

della produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XIV secolo.

 La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere,  movimenti)  e'

considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate. L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento.

 SECONDO BIENNIO 

 Per il  secondo  biennio  saranno  trattati  i  fenomeni  artistici

nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine dell'Ottocento, con il movimento impressionista.

 Data l'ampiezza dell'arco  temporale,  occorre  una  programmazione

didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.

 Per  l'arte  del  Rinascimento  in  particolare,   data   l'estrema

ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti.

 Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a  Firenze;  la

scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.

 Data la grande varieta' delle esperienze  artistiche  di  grandi  e

piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.

 Analoghi criteri di  selezione  e  di  integrazione  dei  contenuti

dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo'; il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico.

 L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con

lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.

 Gia' a  partire  dal  secondo  biennio,  si  dovra'  riservare  una

particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in particolare all'approfondimento delle rispettive specificita' tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica" alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.

 QUINTO ANNO 

 Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento,  come  e'

necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.

 Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo  sviluppo  storico

che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun indirizzo.

 Per "Arti figurative" si trattera' di  ampliare  e  approfondire  i

relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che integrare e approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare maggior spazio alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu' recenti indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera' le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza futurista.

                 DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna, carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello, tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo, tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e sui contenuti principali dell'anatomia umana.

 E' opportuno prestare  particolare  attenzione  alle  tipologie  di

supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E' indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.

                      DISCIPLINE GEOMETRICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione  di

competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica, finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina, nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali, necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo scolastico,  lo  studente  sara'  guidato  a

riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara' presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico, ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica dell'osservazione e dell'esercizio.

 Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e

delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara' condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno.

 Alla conclusione del biennio, lo  studente  potra'  essere  avviato

all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni proiettivi.

                 DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche' delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina, gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma, figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura), sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona forma" a tasselli o in gomma.

 E' indispensabile prevedere,  lungo  il  biennio,  l'uso  di  mezzi

fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di questo linguaggio.

                       LABORATORIO ARTISTICO 

 Il laboratorio artistico e' un "contenitore"  di  insegnamenti  con

una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno. Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica, metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita', grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico di determinate tecniche artistiche trasversali.

 Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti -  da

modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera' inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali (ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio tecnico, etc.).

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  temine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  acquisito  la

consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.

 Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo  sperimentando

un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie.

 Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su  quanto

sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.

 Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica  attraverso  un

linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.

 La  conoscenza  e  la  pratica  di  varie  attivita'  sportive  sia

individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.

 Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara  a

confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.

 La  conoscenza  e  la  consapevolezza  dei  benefici   indotti   da

un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero.

 L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i  diversi

tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.

 Gli studenti  fruiranno  inoltre  di  molteplici  opportunita'  per

familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Dopo aver verificato il livello  di  apprendimento  conseguito  nel

corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo  studente  dovra'  conoscere  il  proprio   corpo   e   la   sua

funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 La pratica degli sport  individuali  e  di  squadra,  anche  quando

assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.

 E' fondamentale sperimentare nello  sport  i  diversi  ruoli  e  le

relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria.

 Lo studente pratichera' gli sport di squadra  applicando  strategie

efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente conoscera' i principi fondamentali di  prevenzione  per

la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.

 Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica

e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Le pratiche motorie e  sportive  realizzate  in  ambiente  naturale

saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo  delle

conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.

 A  questa  eta'  gli  studenti,  favoriti  anche   dalla   completa

maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 La maggior  padronanza  di  se'  e  l'ampliamento  delle  capacita'

coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.

 Lo studente sapra' valutare  le  proprie  capacita'  e  prestazioni

confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un

maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive.

 Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la

guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al

fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso  attivita'  che

permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.

 Gli allievi sapranno  affrontare  l'attivita'  motoria  e  sportiva

utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

 QUINTO ANNO 

 La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata

attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo studente sara'  in  grado  di  sviluppare  un'attivita'  motoria

complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.

 Avra' piena conoscenza  e  consapevolezza  degli  effetti  positivi

generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 Lo studente conoscera' e applichera' le strategie  tecnico-tattiche

dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente assumera' stili di  vita  e  comportamenti  attivi  nei

confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti  responsabili  nei

confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.

                   DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN 
                      LABORATORIO DEL DESIGN 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale lo  studente  conoscera'  e  sapra'

gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al design - secondo lo specifico settore di produzione - individuando, sia nell'analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, funzionali, comunicativi, espressivi, economici e concettuali che interagiscono e caratterizzano la produzione di design. Pertanto, conoscera' e sara' in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali, le strumentazioni industriali, artigianali e informatiche piu' diffusi; comprendera' e applichera' i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

 Lo studente avra' inoltre le competenze necessarie per  individuare

e gestire gli elementi che costituiscono la forma e la funzione, tenendo conto della struttura del prodotto (in base ai materiali utilizzati: ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo o librario, etc.), avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sara' altresi' capace di analizzare la principale produzione delle arti applicate del passato e del design contemporaneo, e di cogliere le interconnessioni tra il design e i linguaggi artistici e le interazioni tra gli stessi settori di produzione. In funzione delle esigenze progettuali e comunicative del proprio operato, lo studente possiedera' altresi' le competenze adeguate nello sviluppo del progetto, nell'uso del disegno a mano libera e tecnico, dei mezzi informatici, delle nuove tecnologie, della modellazione 3D, e sara' in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra la forma estetica e le esigenze strutturali e commerciali.

 La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita'  tecniche

ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualita' e verifica laboratoriale e' fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la progettualita' e l'attivita' laboratoriale, ricercando le necessita' della societa' e analizzando la realta' in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente cogliera' il ruolo ed il valore culturale e sociale del design.

 Sara' in grado, infine,  di  padroneggiare  le  tecniche  grafiche,

geometriche e descrittive e le applicazioni informatiche di settore; di gestire l'iter progettuale di un prodotto di design, dalle esigenze del mercato alla realizzazione del prototipo, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dall'individuazione, la gestione e la campionatura dei materiali, dalla elaborazione digitale e materiale, dal modello, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la progettazione ed il laboratorio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Discipline progettuali 

 SECONDO BIENNIO 

 Durante il secondo biennio si sviluppera'  la  conoscenza  e  l'uso

delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti, dei materiali (distinti secondo il settore di produzione); si approfondiranno le procedure relative all'elaborazione progettuale del prodotto di design - individuando la funzione, gli elementi estetici, comunicativi e commerciali - attraverso l'analisi e la gestione della forma, della materia, del colore e delle strutture geometriche e meccaniche. E' opportuno che l'alunno tenga conto della necessita' di coniugare le esigenze estetiche con la componente strutturale.

 Lo studente analizzera' e applichera' le procedure necessarie  alla

progettazione di prodotti di design o di arte applicata ideati su tema assegnato: tali progetti saranno cartacei, digitali (2D, 3D) e plastici; sara' pertanto indispensabile proseguire ed approfondire lo studio delle tecniche grafiche e informatiche, in particolare quelle geometriche e descrittive, finalizzate all'elaborazione progettuale, individuando i supporti, i materiali, gli strumenti, le applicazioni informatiche di settore, i mezzi multimediali e le modalita' di presentazione del progetto piu' adeguati.

 E' necessario che lo studente acquisisca la capacita' di analizzare

e rielaborare prodotti di design o di arte applicata antichi, moderni e contemporanei; e che riesca ad individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e le tecnologie informatiche ed industriali.

 QUINTO ANNO 

 Durante  il  quinto  anno  lo   studente   sara'   condotto   verso

l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali del design, prestando particolare attenzione alla recente ricerca e al rapporto estetica-funzione-destinatario. A tal fine, si guidera' lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche progettuali; e' indispensabile, pertanto, che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i settori di produzione del design e delle altre forme di produzione artistiche.

 Sara' opportuno soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse

grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, "book" cartaceo e digitale, modelli tridimensionali, "slideshow" e visualizzazioni 3D.

 E'  auspicabile  infine  che  lo  studente  sviluppi  una   ricerca

artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, della produzione artigianale ed industriale, l'iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali - considerando inoltre territorio, destinatari e contesto - e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

 Laboratorio del design 

 SECONDO BIENNIO 

 Il laboratorio di design ha la funzione di contribuire, in sinergia

con le discipline progettuali design, all'acquisizione e all'approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche secondo il settore di produzione. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operativita' piu' diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo studente applichera' i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di prodotti di design o di arte applicata, utilizzando mezzi manuali e digitali, strumentazioni industriali e artigianali. Approfondira' lo studio dei materiali in sinergia con la Chimica dei materiali.

 Le  campionature,  i  bozzetti,  i  modelli,  i  prototipi   o   la

riproduzione seriale saranno effettuate durante la fase operativa che contraddistingue il laboratorio di design. Gli elaborati realizzati in laboratorio si distingueranno secondo i settori di produzione attivati (ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo, librario, etc.) ma, considerata l'interazione dei diversi materiali e delle tecniche varie sia nella passata sia nella recente produzione di design, e' auspicabile che il laboratorio venga articolato in maniera tale da agevolare l'elaborazione di prodotti polimaterici, nel rispetto della specificita' del settore di produzione. E' opportuno inoltre prestare particolare attenzione alle tecniche antiche e alle nuove tecnologie funzionali all'attivita' di restauro di opere d'arte applicata.

 QUINTO ANNO 

 Nel  laboratorio  del  quinto  anno  lo  studente  approfondira'  o

completera' quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. E' tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

                          LICEO ARTISTICO 

               INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE 

                   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

                    LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Lingua 

 La lingua italiana rappresenta  un  bene  culturale  nazionale,  un

elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali.

 Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia  la  lingua

italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.

 L'osservazione sistematica delle  strutture  linguistiche  consente

allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso.

 Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della  lingua

italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.

 Letteratura 

 Il gusto per la lettura resta  un  obiettivo  primario  dell'intero

percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali.

 Al  termine  del  percorso  lo  studente  ha  compreso  il   valore

intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).

 Lo   studente   acquisisce   un   metodo   specifico   di   lavoro,

impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.

 Ha compiuto letture dirette dei  testi  (opere  intere  o  porzioni

significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.

 La lettura  di  testi  di  valore  letterario  ha  consentito  allo

studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Lingua 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e

approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.

 Nell'ambito della produzione orale lo studente  sara'  abituato  al

rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali.

 Tali attivita' consentiranno di sviluppare la  competenza  testuale

sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.

 Questo percorso utilizzera' le opportunita'  offerte  da  tutte  le

discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

 SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 

 Nel secondo biennio e nell'anno  finale  lo  studente  consolida  e

sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

 Lo studente analizzera' i testi letterari anche  sotto  il  profilo

linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione.

 Nella prospettiva storica della lingua si  metteranno  in  luce  la

decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

 Letteratura 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel corso del primo biennio lo studente  incontra  opere  e  autori

significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.

 Alla fine  del  primo  biennio  si  accostera',  attraverso  alcune

letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana presti lnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

 SECONDO BIENNIO 

 Il disegno storico della letteratura italiana si  estendera'  dallo

Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.

 Il senso  e  l'ampiezza  del  contesto  culturale,  dentro  cui  la

letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari.

 E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi  dei  processi

culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

 QUINTO ANNO 

 In  ragione  delle  risonanze  novecentesche  della  sua  opera  e,

insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.

 Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu'  hanno

marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento".

 Dentro il secolo XX e fino alle soglie  dell'attuale,  il  percorso

della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello ... ).

 Raccomandabile infine la lettura di  pagine  della  migliore  prosa

saggistica, giornalistica e memorialistica.

                    LINGUA E CULTURA STRANIERA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Lo studio della lingua e della  cultura  straniera  deve  procedere

lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

 A tal fine, durante il  percorso  liceale  lo  studente  acquisisce

capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.

 Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di  strategie

comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.

 Il percorso formativo  prevede  l'utilizzo  costante  della  lingua

straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese.

 Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di  studio  anche

individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Lingua 

 PRIMO BIENNIO 

 Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo  studente

comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

 SECONDO BIENNIO 

 Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo  studente

comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

 QUINTO ANNO 

 Lo   studente   acquisisce   competenze    linguistico-comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

 Produce  testi  orali  e   scritti   (per   riferire,   descrivere,

argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

 Cultura 

 PRIMO BIENNIO 

 Nell'ambito dello sviluppo di  conoscenze  sull'universo  culturale

relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

 SECONDO BIENNIO 

 Nell'ambito dello  sviluppo  di  conoscenze  relative  all'universo

culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

 QUINTO ANNO 

 Lo studente  approfondisce  aspetti  della  cultura  relativi  alla

lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea.

 Analizza e  confronta  testi  letterari  provenienti  da  lingue  e

culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

                        STORIA E GEOGRAFIA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Storia 

 Al termine del percorso liceale lo studente  conosce  i  principali

eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

 Il punto di  partenza  sara'  la  sottolineatura  della  dimensione

temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina.

 Avvalendosi del lessico  di  base  della  disciplina,  lo  studente

rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

 E'  utile  ed  auspicabile  rivolgere  l'attenzione  alle  civilta'

diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.

 Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento,  uno

spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

 Geografia 

 Al  termine  del  percorso  biennale  lo  studente  conoscera'  gli

strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Storia 

 PRIMO BIENNIO 

 Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta'  antiche

e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.

 Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una  riflessione

sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

 SECONDO BIENNIO 

 Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo

di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento.

 Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non  potranno  essere

tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento.

 E' opportuno che alcuni  temi  cruciali  (ad  esempio:  societa'  e

cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

 QUINTO ANNO 

 L'ultimo anno e' dedicato  allo  studio  dell'epoca  contemporanea,

dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto.

 Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non  potranno  essere

tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.

 Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a

tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90.

 Alcuni temi del  mondo  contemporaneo  andranno  esaminati  tenendo

conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

 Geografia 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio  del

pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.

 Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati  come

temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti.

 Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel  ciclo

precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio.

 A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera'  su

base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).

 Nello  specifico  degli  aspetti  demografici  lo  studente  dovra'

acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.).

 Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura  e

la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale  lo  studente  e'  consapevole  del

significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

 Grazie alla conoscenza  degli  autori  e  dei  problemi  filosofici

fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

 Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo

avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

 Lo studente e' in grado di utilizzare il  lessico  e  le  categorie

specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

 Il percorso qui delineato potra' essere declinato  e  ampliato  dal

docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Nel corso del biennio lo studente acquisira'  familiarita'  con  la

specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

 Nell'ambito  della  filosofia  antica  imprescindibile   sara'   la

trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

 Tra  gli  autori  rappresentativi  della  tarda  antichita'  e  del

medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

 Riguardo alla filosofia  moderna,  temi  e  autori  imprescindibili

saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

 QUINTO ANNO 

 L'ultimo   anno   e'   dedicato   principalmente   alla   filosofia

contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                            MATEMATICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso del liceo artistico lo studente  conoscera'

i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale.

 Lo  studente  avra'  acquisito  una  visione  storico-critica   dei

rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

 Di qui i gruppi di concetti e metodi  di  cui  lo  studente  sapra'

dominare attivamente:

 1) gli elementi della geometria euclidea del piano e  dello  spazio

entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

 2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria

analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;

 3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per  lo  studio

dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata;

 4)  un'introduzione  ai  concetti  di  base   del   calcolo   delle

probabilita' e dell'analisi statistica;

 5) il  concetto  di  modello  matematico  e  un'idea  chiara  della

differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

 6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici  di  classi

di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

 7)  una  chiara  visione   delle   caratteristiche   dell'approccio

assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;

 8) una conoscenza  del  principio  di  induzione  matematica  e  la

capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

 Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base  per

istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la storia.

 Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito  i

procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo artistico un'attenzione particolare sara' posta a tutti quei concetti e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva.

 Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti  idonei

per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale.

 L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente

richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico

a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

 Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,

le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.

 Lo studente acquisira' la capacita'  di  eseguire  calcoli  con  le

espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

 Geometria 

 Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei  fondamenti

della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica.

 Al teorema di Pitagora sara' dedicata  una  particolare  attenzione

affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

 Lo   studente   acquisira'   la   conoscenza    delle    principali

trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.

 Lo studente apprendera' i principi  matematici  di  base  coinvolti

nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione delle figure quali si presentano nel contesto artistico.

 La  realizzazione  di  costruzioni  geometriche  elementari   sara'

effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.

 Lo studente apprendera' a  far  uso  del  metodo  delle  coordinate

cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

 Relazioni e funzioni 

 Obiettivo di studio sara'  il  linguaggio  degli  insiemi  e  delle

funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

 Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax +  b,  f(x)  =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia

in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa.

 Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di

rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

 Dati e previsioni 

 Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi

modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

 Lo studente apprendera' la  nozione  di  probabilita',  con  esempi

tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.

 Lo studente  studiera'  alcuni  esempi  di  modelli  matematici  in

diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche principali e distinguerne gli aspetti specifici.

 Elementi di informatica 

 Lo studente diverra' familiare con gli  strumenti  informatici,  al

fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali.

 Un tema fondamentale di studio sara' il  concetto  di  algoritmo  e

l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

 SECONDO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Lo studente apprendera' a fattorizzare  semplici  polinomi,  sapra'

eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.

 Apprendera'  gli  elementi   dell'algebra   dei   vettori   (somma,

moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il ruolo fondamentale nella fisica.

 Lo studio della circonferenza e del cerchio, del  numero  ^,  e  di

contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira' i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

 Geometria 

 Le sezioni coniche saranno  studiate  sia  da  un  punto  di  vista

geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria.

 Studiera' le proprieta' della circonferenza  e  del  cerchio  e  il

problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

 Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico. 
 Studiera'  e  sapra'  applicare  i  teoremi   che   permettono   la

risoluzione dei triangoli.

 Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni  temi  e  di  alcune

tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita'.

 Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e

approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e artistica.

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente apprendera' lo studio  delle  funzioni  quadratiche;  a

risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.

 Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei  loro  grafici,

in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.

 Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita  o  decrescita

esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi semplici e significativi.

 Dati e previsioni 

 Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara'  sviluppato

il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

 In relazione con le nuove  conoscenze  acquisite  approfondira'  il

concetto di modello matematico.

 QUINTO ANNO 

 Geometria 

 Lo studente apprendera' i primi  elementi  di  geometria  analitica

dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere, nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri).

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente approfondira' lo  studio  delle  funzioni  fondamentali

dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.

 Lo  studente  acquisira'  i   principali   concetti   del   calcolo

infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

                              FISICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine  del  percorso  liceale  lo  studente  avra'  appreso  i

concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica.

 In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:

osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.

 La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che

valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Si iniziera'  a  costruire  il  linguaggio  della  fisica  classica

(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato.

 Lo   studio   della   meccanica   riguardera'   problemi   relativi

all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.

 Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti

di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia.

 L'ottica geometrica permettera' di interpretare  i  fenomeni  della

riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprieta' di lenti e specchi.

 Lo studio  delle  onde  riguardera'  le  onde  meccaniche,  i  loro

parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi essenziali di ottica fisica.

 I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante  secondo

modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

 QUINTO ANNO 

 Lo studio dei  fenomeni  elettrici  e  magnetici  permettera'  allo

studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

 Lo  studente  completera'  lo  studio  dell'elettromagnetismo   con

l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

 La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita

con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento.

 E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di  fisica

del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia.

 Alla professionalita' del docente si  deve  intendere  affidata  la

responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.

                         SCIENZE NATURALI 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale lo studente possiede le  conoscenze

disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/ insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta".

 In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva

di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.

 Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non  seguono

una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a un approccio che ponga l'attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale. L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si cerchera' il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in particolare con fisica e matematica, sottolineando anche le reciproche influenze sviluppatesi nel tempo tra i vari ambiti del pensiero e della cultura particolarmente significativi per questi indirizzi di studio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel primo biennio prevale un approccio  di  tipo  fenomenologico  e

osserva tivo-descrittivo.

 Si introducono  alcune  attivita'  sperimentali  significative  (ad

esempio osservazioni al microscopio, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni chimiche fondamentali), con particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati.

 Per  le  scienze  della  Terra  si  completano  e   approfondiscono

contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).

 Per la biologia i contenuti si riferiscono  all'osservazione  delle

caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversita'.

 Lo studio della chimica comprende l'osservazione e  descrizione  di

fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).

 Fatti salvi i  contenuti  di  scienze  della  Terra,  che  andranno

affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano  e  si  pongono  in

relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione piu' approfondita dei fenomeni.

 Biologia 

 Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e  dei

fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di educazione alla salute.

 Chimica 

 Per quanto  riguarda  i  contenuti  di  chimica,  si  introduce  la

classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni, la teoria atomica, i modelli atomici, il sistema periodico e le proprieta' periodiche, i legami chimici, la chimica organica di base.

 I contenuti indicati saranno  sviluppati  dai  docenti  secondo  le

modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto gia' indicato per il I biennio.

 Scienze della Terra 

 Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali  e

in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di petrologia.

 I contenuti indicati saranno  sviluppati  dai  docenti  secondo  le

modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto indicato per il I biennio.

                         STORIA DELL'ARTE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  termine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  una   chiara

comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.

 Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente:  la  capacita'

di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

 Lo studente infine ha consapevolezza del  grande  valore  culturale

del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.

 Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti

modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica.

 Inoltre  e'  importante   che   in   una   lezione,   ad   esempio,

sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel  corso  del  primo  biennio  si  affrontera'  lo  studio  della

produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XIV secolo.

 La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere,  movimenti)  e'

considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate. L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento.

 SECONDO BIENNIO 

 Per il  secondo  biennio  saranno  trattati  i  fenomeni  artistici

nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine dell'Ottocento, con il movimento impressionista.

 Data l'ampiezza dell'arco  temporale,  occorre  una  programmazione

didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.

 Per  l'arte  del  Rinascimento  in  particolare,   data   l'estrema

ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti.

 Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a  Firenze;  la

scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.

 Data la grande varieta' delle esperienze  artistiche  di  grandi  e

piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.

 Analoghi criteri di  selezione  e  di  integrazione  dei  contenuti

dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo'; il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico.

 L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con

lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.

 Gia' a  partire  dal  secondo  biennio,  si  dovra'  riservare  una

particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in particolare all'approfondimento delle rispettive specificita' tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica" alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.

 QUINTO ANNO 

 Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento,  come  e'

necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.

 Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo  sviluppo  storico

che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun indirizzo. Per "Arti figurative" si trattera' di ampliare e approfondire i relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che integrare e approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare maggior spazio alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu' recenti indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera' le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza futurista.

                 DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna, carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello, tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo, tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e sui contenuti principali dell'anatomia umana.

 E' opportuno prestare  particolare  attenzione  alle  tipologie  di

supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E' indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.

                      DISCIPLINE GEOMETRICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione  di

competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica, finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina, nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali, necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo scolastico,  lo  studente  sara'  guidato  a

riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara' presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico, ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica dell'osservazione e dell'esercizio.

 Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e

delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara' condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno.

 Alla conclusione del biennio, lo  studente  potra'  essere  avviato

all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni proiettivi.

                 DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche' delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina, gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma, figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura), sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona forma" a tasselli o in gomma.

 E' indispensabile prevedere,  lungo  il  biennio,  l'uso  di  mezzi

fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di questo linguaggio.

                       LABORATORIO ARTISTICO 

 Il laboratorio artistico e' un "contenitore"  di  insegnamenti  con

una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno. Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica, metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita', grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico di determinate tecniche artistiche trasversali.

 Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti -  da

modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera' inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali (ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio tecnico, etc.).

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  temine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  acquisito  la

consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.

 Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo  sperimentando

un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie.

 Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su  quanto

sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.

 Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica  attraverso  un

linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.

 La  conoscenza  e  la  pratica  di  varie  attivita'  sportive  sia

individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.

 Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara  a

confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.

 La  conoscenza  e  la  consapevolezza  dei  benefici   indotti   da

un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero.

 L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i  diversi

tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.

 Gli studenti  fruiranno  inoltre  di  molteplici  opportunita'  per

familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Dopo aver verificato il livello  di  apprendimento  conseguito  nel

corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo  studente  dovra'  conoscere  il  proprio   corpo   e   la   sua

funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 La pratica degli sport  individuali  e  di  squadra,  anche  quando

assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.

 E' fondamentale sperimentare nello  sport  i  diversi  ruoli  e  le

relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria.

 Lo studente pratichera' gli sport di squadra  applicando  strategie

efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente conoscera' i principi fondamentali di  prevenzione  per

la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.

 Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica

e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Le pratiche motorie e  sportive  realizzate  in  ambiente  naturale

saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo  delle

conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.

 A  questa  eta'  gli  studenti,  favoriti  anche   dalla   completa

maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 La maggior  padronanza  di  se'  e  l'ampliamento  delle  capacita'

coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.

 Lo studente sapra' valutare  le  proprie  capacita'  e  prestazioni

confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un

maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive.

 Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la

guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al

fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso  attivita'  che

permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.

 Gli allievi sapranno  affrontare  l'attivita'  motoria  e  sportiva

utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

 QUINTO ANNO 

 La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata

attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo studente sara'  in  grado  di  sviluppare  un'attivita'  motoria

complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.

 Avra' piena conoscenza  e  consapevolezza  degli  effetti  positivi

generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 Lo studente conoscera' e applichera' le strategie  tecnico-tattiche

dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente assumera' stili di  vita  e  comportamenti  attivi  nei

confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti  responsabili  nei

confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.

               DISCIPLINE AUDIOVISIVE E MULTIMEDIALI 

              LABORATORIO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale lo  studente  conoscera'  e  sapra'

gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al settore audiovisivo e multimediale, individuando, sia nell'analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti espressivi, comunicativi, concettuali, narrativi, estetici e funzionali che interagiscono e caratterizzano la ricerca audiovisiva. Pertanto, conoscera' e sara' in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, le strumentazioni fotografiche, video e multimediali piu' diffusi; comprendera' e applichera' i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

 Lo studente avra' inoltre le competenze necessarie per  individuare

e gestire gli elementi che costituiscono l'immagine ripresa, dal vero o elaborata, fissa o in divenire, analogica o digitale, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sara' altresi' capace di analizzare la principale produzione audiovisiva del passato e della contemporaneita', e di cogliere le interazioni tra l'audiovisivo e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiedera' altresi' le competenze adeguate nell'uso dei mezzi informatici e delle nuove tecnologie, e sara' in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio audiovisivo ed il testo di riferimento, il soggetto o il prodotto da valorizzare o comunicare.

 La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita'  tecniche

ed intellettuali e della loro interazione intesa come "pratica artistica" e' fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la "pratica artistica", ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realta' circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente cogliera' il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio audiovisivo.

 Sara' in grado, infine, di gestire l'iter progettuale  di  un'opera

audiovisiva, dalla ricerca del soggetto alle tecniche di proiezione, passando dall'eventuale sceneggiatura, dal progetto grafico (storyboard), dalla ripresa, dal montaggio, dal fotoritocco e dalla post-produzione, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Discipline audiovisive e multimediali 

 SECONDO BIENNIO 

 Durante il secondo biennio si sviluppera'  la  conoscenza  e  l'uso

delle tecniche, delle tecnologie e delle strumentazioni tradizionali e contemporanee; si approfondiranno le procedure relative all'elaborazione del prodotto audiovisivo - individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso la gestione dell'inquadratura (campi e piani, angoli di ripresa), del tempo, del movimento, del colore e della luce. E' opportuno che l'alunno tenga conto della necessita' di coniugare le esigenze estetiche ed espressive con le eventuali necessita' commerciali del prodotto.

 Lo studente analizzera' e applichera' le procedure necessarie  alla

realizzazione di opere audiovisive ideate su tema assegnato: fotografia, filmati, animazione cinematografica o informatica, etc; sara' pertanto indispensabile proseguire lo studio delle tecniche grafiche, geometriche e descrittive, fotografiche e multimediali, finalizzate all'elaborazione progettuale, individuando la strumentazione, i supporti, i materiali, le applicazioni informatiche, i mezzi multimediali e le modalita' di presentazione del progetto piu' adeguati.

 E'  necessario  che  lo  studente  acquisisca   la   capacita'   di

analizzare, utilizzare o rielaborare la realta' e gli elementi visivi e sonori antichi, moderni e contemporanei. Le conoscenze e l'uso dei mezzi e delle tecniche informatiche finalizzati all'elaborazione del prodotto, all'archiviazione dei propri elaborati e alla ricerca di fonti saranno in ogni caso approfonditi.

 QUINTO ANNO 

 Durante  il  quinto  anno  lo   studente   sara'   condotto   verso

l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della produzione audiovisiva di tipo culturale, sociale o pubblicitario. A tal fine, si guidera' lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche, delle tecnologie e delle strumentazioni; pertanto, e' indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della "contaminazione" fra i linguaggi. Sara' opportuno soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, script, storyboard, carpetta con tavole, "book" cartaceo e digitale, video e "slideshow".

 E'  auspicabile  infine  che  lo  studente  sviluppi  una   ricerca

artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, l'iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, l'industria fotografica e cinematografica, il marketing del prodotto audiovisivo, la produzione in sala e l'home entertainment - considerando inoltre destinatari e contesto - e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

 Laboratorio audiovisivo e multimediale 

 SECONDO BIENNIO 

 Il  laboratorio  audiovisivo  e  multimediale  ha  la  funzione  di

contribuire, in sinergia con le discipline audiovisive e multimediali, all'acquisizione e all'approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operativita' piu' diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina, lo studente applichera' i processi di produzione e post produzione. La ripresa, il fotoritocco, il montaggio, la stampa, etc, sono le principali tecniche che lo studente impieghera' per la realizzazione di un prodotto audiovisivo-multimediale.

 QUINTO ANNO 

 Nel  laboratorio  del  quinto  anno  lo  studente  approfondira'  o

completera' quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa, prestando inoltre particolare attenzione alla produzione digitale della fotografia, del video, dell'animazione narrativa e informatica. E' tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

                          LICEO ARTISTICO 

                         INDIRIZZO GRAFICA 

                   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Lingua 

 La lingua italiana rappresenta  un  bene  culturale  nazionale,  un

elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali.

 Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia  la  lingua

italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.

 L'osservazione sistematica delle  strutture  linguistiche  consente

allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso.

 Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della  lingua

italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.

 Letteratura 

 Il gusto per la lettura resta  un  obiettivo  primario  dell'intero

percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali.

 Al  termine  del  percorso  lo  studente  ha  compreso  il   valore

intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).

 Lo   studente   acquisisce   un   metodo   specifico   di   lavoro,

impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.

 Ha compiuto letture dirette dei  testi  (opere  intere  o  porzioni

significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.

 La lettura  di  testi  di  valore  letterario  ha  consentito  allo

studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Lingua 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e

approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.

 Nell'ambito della produzione orale lo studente  sara'  abituato  al

rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali.

 Tali attivita' consentiranno di sviluppare la  competenza  testuale

sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.

 Questo percorso utilizzera' le opportunita'  offerte  da  tutte  le

discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

 SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 

 Nel secondo biennio e nell'anno  finale  lo  studente  consolida  e

sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

 Lo studente analizzera' i testi letterari anche  sotto  il  profilo

linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione.

 Nella prospettiva storica della lingua si  metteranno  in  luce  la

decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

 Letteratura 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel corso del primo biennio lo studente  incontra  opere  e  autori

significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.

 Alla fine  del  primo  biennio  si  accostera',  attraverso  alcune

letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana presti lnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

 SECONDO BIENNIO 

 Il disegno storico della letteratura italiana si  estendera'  dallo

Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.

 Il senso  e  l'ampiezza  del  contesto  culturale,  dentro  cui  la

letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari.

 E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi  dei  processi

culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

 QUINTO ANNO 

 In  ragione  delle  risonanze  novecentesche  della  sua  opera  e,

insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.

 Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu'  hanno

marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento".

 Dentro il secolo XX e fino alle soglie  dell'attuale,  il  percorso

della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello ... ).

 Raccomandabile infine la lettura di  pagine  della  migliore  prosa

saggistica, giornalistica e memorialistica.

                    LINGUA E CULTURA STRANIERA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Lo studio della lingua e della  cultura  straniera  deve  procedere

lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

 A tal fine, durante il  percorso  liceale  lo  studente  acquisisce

capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.

 Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di  strategie

comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.

 Il percorso formativo  prevede  l'utilizzo  costante  della  lingua

straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese.

 Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di  studio  anche

individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Lingua 

 PRIMO BIENNIO 

 Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo  studente

comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

 SECONDO BIENNIO 

 Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo  studente

comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

 QUINTO ANNO 

 Lo   studente   acquisisce   competenze    linguistico-comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

 Produce  testi  orali  e   scritti   (per   riferire,   descrivere,

argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

 Cultura 

 PRIMO BIENNIO 

 Nell'ambito dello sviluppo di  conoscenze  sull'universo  culturale

relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

 SECONDO BIENNIO 

 Nell'ambito dello  sviluppo  di  conoscenze  relative  all'universo

culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

 QUINTO ANNO 

 Lo studente  approfondisce  aspetti  della  cultura  relativi  alla

lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea.

 Analizza e  confronta  testi  letterari  provenienti  da  lingue  e

culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

                        STORIA E GEOGRAFIA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Storia 

 Al termine del percorso liceale lo studente  conosce  i  principali

eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

 Il punto di  partenza  sara'  la  sottolineatura  della  dimensione

temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina.

 Avvalendosi del lessico  di  base  della  disciplina,  lo  studente

rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

 E'  utile  ed  auspicabile  rivolgere  l'attenzione  alle  civilta'

diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.

 Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento,  uno

spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

 Geografia 

 Al  termine  del  percorso  biennale  lo  studente  conoscera'  gli

strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Storia 

 PRIMO BIENNIO 

 Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta'  antiche

e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.

 Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una  riflessione

sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

 SECONDO BIENNIO 

 Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo

di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento.

 Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non  potranno  essere

tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento.

 E' opportuno che alcuni  temi  cruciali  (ad  esempio:  societa'  e

cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

 QUINTO ANNO 

 L'ultimo anno e' dedicato  allo  studio  dell'epoca  contemporanea,

dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto.

 Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non  potranno  essere

tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.

 Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a

tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90.

 Alcuni temi del  mondo  contemporaneo  andranno  esaminati  tenendo

conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

 Geografia 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio  del

pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.

 Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati  come

temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti.

 Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel  ciclo

precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio.

 A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera'  su

base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).

 Nello  specifico  degli  aspetti  demografici  lo  studente  dovra'

acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.).

 Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura  e

la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale  lo  studente  e'  consapevole  del

significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

 Grazie alla conoscenza  degli  autori  e  dei  problemi  filosofici

fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

 Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo

avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

 Lo studente e' in grado di utilizzare il  lessico  e  le  categorie

specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

 Il percorso qui delineato potra' essere declinato  e  ampliato  dal

docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Nel corso del biennio lo studente acquisira'  familiarita'  con  la

specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

 Nell'ambito  della  filosofia  antica  imprescindibile   sara'   la

trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

 Tra  gli  autori  rappresentativi  della  tarda  antichita'  e  del

medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

 Riguardo alla filosofia  moderna,  temi  e  autori  imprescindibili

saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

 Quinto Anno 

 L'ultimo   anno   e'   dedicato   principalmente   alla   filosofia

contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.

 Il percorso continuera' poi con almeno quattro  autori  o  problemi

della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                            MATEMATICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso del liceo artistico lo studente  conoscera'

i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico.

 Egli sapra' inquadrare le varie  teorie  matematiche  studiate  nel

contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale.

 Lo  studente  avra'  acquisito  una  visione  storico-critica   dei

rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

 Di qui i gruppi di concetti e metodi  di  cui  lo  studente  sapra'

dominare attivamente:

 1) gli elementi della geometria euclidea del piano e  dello  spazio

entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

 2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria

analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;

 3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per  lo  studio

dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata;

 4)  un'introduzione  ai  concetti  di  base   del   calcolo   delle

probabilita' e dell'analisi statistica;

 5) il  concetto  di  modello  matematico  e  un'idea  chiara  della

differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

 6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici  di  classi

di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

 7)  una  chiara  visione   delle   caratteristiche   dell'approccio

assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;

 8) una conoscenza  del  principio  di  induzione  matematica  e  la

capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

 Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base  per

istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la storia.

 Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito  i

procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo artistico un'attenzione particolare sara' posta a tutti quei concetti e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva.

 Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti  idonei

per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale.

 L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente

richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico

a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

 Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,

le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.

 Lo studente acquisira' la capacita'  di  eseguire  calcoli  con  le

espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

 Geometria 

 Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei  fondamenti

della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica.

 Al teorema di Pitagora sara' dedicata  una  particolare  attenzione

affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

 Lo   studente   acquisira'   la   conoscenza    delle    principali

trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.

 Lo studente apprendera' i principi  matematici  di  base  coinvolti

nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione delle figure quali si presentano nel contesto artistico.

 La  realizzazione  di  costruzioni  geometriche  elementari   sara'

effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.

 Lo studente apprendera' a  far  uso  del  metodo  delle  coordinate

cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

 Relazioni e funzioni 

 Obiettivo di studio sara'  il  linguaggio  degli  insiemi  e  delle

funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

 Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax +  b,  f(x)  =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia

in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa.

 Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di

rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

 Dati e previsioni 

 Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi

modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

 Lo studente apprendera' la  nozione  di  probabilita',  con  esempi

tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.

 Lo studente  studiera'  alcuni  esempi  di  modelli  matematici  in

diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche principali e distinguerne gli aspetti specifici.

 Elementi di informatica 

 Lo studente diverra' familiare con gli  strumenti  informatici,  al

fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali.

 Un tema fondamentale di studio sara' il  concetto  di  algoritmo  e

l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

 SECONDO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Lo studente apprendera' a fattorizzare  semplici  polinomi,  sapra'

eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.

 Apprendera'  gli  elementi   dell'algebra   dei   vettori   (somma,

moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il ruolo fondamentale nella fisica.

 Lo studio della circonferenza e del cerchio, del  numero  ^,  e  di

contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira' i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

 Geometria 

 Le sezioni coniche saranno  studiate  sia  da  un  punto  di  vista

geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria.

 Studiera' le proprieta' della circonferenza  e  del  cerchio  e  il

problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

 Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico. 
 Studiera'  e  sapra'  applicare  i  teoremi   che   permettono   la

risoluzione dei triangoli.

 Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni  temi  e  di  alcune

tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita'.

 Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e

approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e artistica.

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente apprendera' lo studio  delle  funzioni  quadratiche;  a

risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.

 Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei  loro  grafici,

in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.

 Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita  o  decrescita

esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi semplici e significativi.

 Dati e previsioni 

 Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara'  sviluppato

il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

 In relazione con le nuove  conoscenze  acquisite  approfondira'  il

concetto di modello matematico.

 QUINTO ANNO 

 Geometria 

 Lo studente apprendera' i primi  elementi  di  geometria  analitica

dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere, nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri).

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente approfondira' lo  studio  delle  funzioni  fondamentali

dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.

 Lo  studente  acquisira'  i   principali   concetti   del   calcolo

infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

                              FISICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine  del  percorso  liceale  lo  studente  avra'  appreso  i

concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica.

 In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:

osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.

 La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che

valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Si iniziera'  a  costruire  il  linguaggio  della  fisica  classica

(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato.

 Lo   studio   della   meccanica   riguardera'   problemi   relativi

all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.

 Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti

di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia.

 L'ottica geometrica permettera' di interpretare  i  fenomeni  della

riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprieta' di lenti e specchi.

 Lo studio  delle  onde  riguardera'  le  onde  meccaniche,  i  loro

parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi essenziali di ottica fisica.

 I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante  secondo

modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

 QUINTO ANNO 

 Lo studio dei  fenomeni  elettrici  e  magnetici  permettera'  allo

studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

 Lo  studente  completera'  lo  studio  dell'elettromagnetismo   con

l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

 La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita

con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento.

 E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di  fisica

del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia.

 Alla professionalita' del docente si  deve  intendere  affidata  la

responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.

                         SCIENZE NATURALI 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale lo studente possiede le  conoscenze

disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/ insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta".

 In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva

di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.

 Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non  seguono

una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a un approccio che ponga l'attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale. L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si cerchera' il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in particolare con fisica e matematica, sottolineando anche le reciproche influenze sviluppatesi nel tempo tra i vari ambiti del pensiero e della cultura particolarmente significativi per questi indirizzi di studio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel primo biennio prevale un approccio  di  tipo  fenomenologico  e

osservativo-descrittivo.

 Si introducono  alcune  attivita'  sperimentali  significative  (ad

esempio osservazioni al microscopio, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni chimiche fondamentali), con particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati.

 Per  le  scienze  della  Terra  si  completano  e   approfondiscono

contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).

 Per la biologia i contenuti si riferiscono  all'osservazione  delle

caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversita'.

 Lo studio della chimica comprende l'osservazione e  descrizione  di

fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).

 Fatti salvi i  contenuti  di  scienze  della  Terra,  che  andranno

affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano  e  si  pongono  in

relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione piu' approfondita dei fenomeni.

 Biologia 

 Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e  dei

fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di educazione alla salute.

 Chimica 

 Per quanto  riguarda  i  contenuti  di  chimica,  si  introduce  la

classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni, la teoria atomica, i modelli atomici, il sistema periodico e le proprieta' periodiche, i legami chimici, la chimica organica di base.

 I contenuti indicati saranno  sviluppati  dai  docenti  secondo  le

modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto gia' indicato per il I biennio.

 Scienze della Terra 

 Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali  e

in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di petrologia.

 I contenuti indicati saranno  sviluppati  dai  docenti  secondo  le

modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto indicato per il I biennio.

                         STORIA DELL'ARTE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  termine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  una   chiara

comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.

 Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente:  la  capacita'

di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

 Lo studente infine ha consapevolezza del  grande  valore  culturale

del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.

 Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti

modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica.

 Inoltre  e'  importante   che   in   una   lezione,   ad   esempio,

sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel  corso  del  primo  biennio  si  affrontera'  lo  studio  della

produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XIV secolo.

 La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere,  movimenti)  e'

considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate. L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento.

 SECONDO BIENNIO 

 Per il  secondo  biennio  saranno  trattati  i  fenomeni  artistici

nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine dell'Ottocento, con il movimento impressionista.

 Data l'ampiezza dell'arco  temporale,  occorre  una  programmazione

didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.

 Per  l'arte  del  Rinascimento  in  particolare,   data   l'estrema

ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti.

 Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a  Firenze;  la

scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.

 Data la grande varieta' delle esperienze  artistiche  di  grandi  e

piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.

 Analoghi criteri di  selezione  e  di  integrazione  dei  contenuti

dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo'; il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico.

 L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con

lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.

 Gia' a  partire  dal  secondo  biennio,  si  dovra'  riservare  una

particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in particolare all'approfondimento delle rispettive specificita' tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica" alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.

 QUINTO ANNO 

 Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento,  come  e'

necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.

 Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo  sviluppo  storico

che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun indirizzo.

 Per "Arti figurative" si trattera' di  ampliare  e  approfondire  i

relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che integrare e approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare maggior spazio alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu' recenti indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera' le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza futurista.

                 DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna, carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello, tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo, tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e sui contenuti principali dell'anatomia umana.

 E' opportuno prestare  particolare  attenzione  alle  tipologie  di

supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E' indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.

                      DISCIPLINE GEOMETRICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione  di

competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica, finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina, nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali, necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo scolastico,  lo  studente  sara'  guidato  a

riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara' presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico, ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica dell'osservazione e dell'esercizio.

 Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e

delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara' condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno.

 Alla conclusione del biennio, lo  studente  potra'  essere  avviato

all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni proiettivi.

                 DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche' delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina, gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma, figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura), sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona forma" a tasselli o in gomma.

 E' indispensabile prevedere,  lungo  il  biennio,  l'uso  di  mezzi

fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di questo linguaggio.

                       LABORATORIO ARTISTICO 

 Il laboratorio artistico e' un "contenitore"  di  insegnamenti  con

una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno. Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica, metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita', grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico di determinate tecniche artistiche trasversali.

 Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti -  da

modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera' inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali (ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio tecnico, etc.).

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  temine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  acquisito  la

consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.

 Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo  sperimentando

un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie.

 Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su  quanto

sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.

 Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica  attraverso  un

linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.

 La  conoscenza  e  la  pratica  di  varie  attivita'  sportive  sia

individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.

 Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara  a

confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.

 La  conoscenza  e  la  consapevolezza  dei  benefici   indotti   da

un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero.

 L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i  diversi

tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.

 Gli studenti  fruiranno  inoltre  di  molteplici  opportunita'  per

familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Dopo aver verificato il livello  di  apprendimento  conseguito  nel

corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo  studente  dovra'  conoscere  il  proprio   corpo   e   la   sua

funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 La pratica degli sport  individuali  e  di  squadra,  anche  quando

assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.

 E' fondamentale sperimentare nello  sport  i  diversi  ruoli  e  le

relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria.

 Lo studente pratichera' gli sport di squadra  applicando  strategie

efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente conoscera' i principi fondamentali di  prevenzione  per

la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.

 Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica

e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Le pratiche motorie e  sportive  realizzate  in  ambiente  naturale

saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo  delle

conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.

 A  questa  eta'  gli  studenti,  favoriti  anche   dalla   completa

maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 La maggior  padronanza  di  se'  e  l'ampliamento  delle  capacita'

coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.

 Lo studente sapra' valutare  le  proprie  capacita'  e  prestazioni

confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un

maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive.

 Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la

guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al

fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso  attivita'  che

permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.

 Gli allievi sapranno  affrontare  l'attivita'  motoria  e  sportiva

utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

 QUINTO ANNO 

 La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata

attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo studente sara'  in  grado  di  sviluppare  un'attivita'  motoria

complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.

 Avra' piena conoscenza  e  consapevolezza  degli  effetti  positivi

generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 Lo studente conoscera' e applichera' le strategie  tecnico-tattiche

dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente assumera' stili di  vita  e  comportamenti  attivi  nei

confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti  responsabili  nei

confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'.

                        DISCIPLINE GRAFICHE 

                      LABORATORIO DI GRAFICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale lo  studente  conoscera'  e  sapra'

gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla grafica o al graphic design (tradizionale e digitale, editoriale, di tipo informativo e comunicativo - pubblicitario, sociale, etc.), individuando, sia nell'analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti comunicativi, estetici, concettuali, espressivi, commerciali e funzionali che interagiscono e caratterizzano la comunicazione visiva; pertanto, conoscera' e sara' in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti, i materiali, le strumentazioni fotografiche, informatiche e multimediali piu' diffusi; comprendera' e applichera' i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

 Lo  studente  avra'  inoltre  la  consapevolezza   dei   fondamenti

culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sara' altresi' capace di analizzare la principale produzione grafico-visiva del passato e della contemporaneita', e di cogliere le interazioni tra quest'ultima e i linguaggi artistici. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiedera' altresi' le competenze adeguate nell'uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, dei software grafici e multimediali e delle nuove tecnologie, e sara' in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico (graphic design) ed il prodotto o ente da pubblicizzare o valorizzare, il testo da strutturare o illustrare, ed il pubblico destinatario.

 La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita'  tecniche

ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualita' e' fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la progettualita', ricercando le necessita' della societa' e analizzando la realta' in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente cogliera' il ruolo ed il valore culturale e sociale della produzione grafico-visiva.

 Sara' in grado, infine, di padroneggiare le  tecniche  informatiche

(disegno vettoriale, fotoritocco, impaginazione, web publishing, etc.), di gestire l'iter progettuale di un prodotto grafico-visivo cartaceo, digitale o web, dalla individuazione del prodotto o testo di riferimento alla realizzazione del prodotto di divulgazione, passando dagli schizzi preliminari, dai bozzetti grafici, dai layout, dalla composizione del testo, dalla elaborazione digitale, dai metodi di pubblicazione, etc, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Discipline grafiche 

 SECONDO BIENNIO 

 Durante il secondo biennio si ampliera' la conoscenza e l'uso delle

tecniche, delle tecnologie, degli strumenti, dei materiali e delle strumentazioni tradizionali e contemporanee; si sviluppera' l'elaborazione della produzione grafico-visiva - individuando il concetto, gli elementi comunicativi, estetici, la funzione - attraverso l'analisi e la gestione dello spazio visivo, delle strutture geometriche, del colore, dei caratteri tipografici, dei moduli, delle texture, etc. E' opportuno che l'alunno tenga conto della necessita' di coniugare le esigenze estetiche con le richieste comunicative (commerciali o culturali) del committente.

 Lo studente analizzera' e applichera' una  metodologia  progettuale

finalizzata alla realizzazione di prodotti grafico-visivi ideati su tema assegnato: cartacei, digitali, web, segnaletica e "packaging"; sara' pertanto indispensabile proseguire lo studio delle tecniche informatiche, fotografiche e grafiche, in particolare quelle geometriche e descrittive finalizzate all'elaborazione progettuale, individuando i supporti, i materiali, gli strumenti, le applicazioni informatiche, i mezzi multimediali e le modalita' di presentazione del progetto piu' adeguati.

 E' necessario che lo studente acquisisca la capacita' di analizzare

e rielaborare prodotti grafico-visivi moderni e contemporanei, dall'invenzione della stampa al web design; e che riesca ad individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva per fini comunicativi.

 QUINTO ANNO 

 Al  termine  del  quinto  anno  lo  studente  sara'  in  grado   di

approfondire e gestire autonomamente e in maniera critica le fondamentali procedure progettuali e operative della produzione grafico-visiva, prestando particolare attenzione alla recente produzione e agli aspetti estetico-funzionali del graphic design. A tal fine, si guidera' lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali tradizionali e contemporanei; pertanto, e' indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i settori del graphic design e della "contaminazione" fra i vari linguaggi.

 Sara' opportuno soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse

grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, roughs, moodboard, carpetta con tavole, "book" cartaceo e digitale, visualizzazioni 2D e 3D, "slideshow".

 E'  auspicabile  infine  che  lo  studente  sviluppi  una   ricerca

artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, del marketing, dell'editoria, della stampa e del web, l'iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, considerando target e contesto comunicativo, e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

 Laboratorio di grafica 

 SECONDO BIENNIO 

 Il laboratorio  di  grafica  ha  la  funzione  di  contribuire,  in

sinergia con le discipline grafiche, all'acquisizione e all'approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operativita' piu' diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.

 Attraverso questa disciplina lo studente applichera' i  metodi,  le

tecnologie e i processi di lavorazione dirette di prodotti grafico-visivi utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. I marchi, i logotipi, gli annunci, i depliant, le locandine e manifesti, il web design, gli elaborati per l'editoria, i sistemi segnaletici e il packaging, sono i principali prodotti che lo studente produrra' nella fase operativa del laboratorio.

 QUINTO ANNO 

 Nel  laboratorio  del  quinto  anno  lo  studente  approfondira'  o

completera' quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. E' tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

                          LICEO ARTISTICO 
                       INDIRIZZO SCENOGRAFIA 

                   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Lingua 

 La lingua italiana rappresenta  un  bene  culturale  nazionale,  un

elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali.

 Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia  la  lingua

italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.

 L'osservazione sistematica delle  strutture  linguistiche  consente

allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso.

 Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della  lingua

italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.

 Letteratura 

 Il gusto per la lettura resta  un  obiettivo  primario  dell'intero

percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali.

 Al  termine  del  percorso  lo  studente  ha  compreso  il   valore

intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).

 Lo   studente   acquisisce   un   metodo   specifico   di   lavoro,

impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.

 Ha compiuto letture dirette dei  testi  (opere  intere  o  porzioni

significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.

 La lettura  di  testi  di  valore  letterario  ha  consentito  allo

studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Lingua 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e

approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.

 Nell'ambito della produzione orale lo studente  sara'  abituato  al

rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali.

 Tali attivita' consentiranno di sviluppare la  competenza  testuale

sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.

 Questo percorso utilizzera' le opportunita'  offerte  da  tutte  le

discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

 SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 

 Nel secondo biennio e nell'anno  finale  lo  studente  consolida  e

sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

 Lo studente analizzera' i testi letterari anche  sotto  il  profilo

linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione.

 Nella prospettiva storica della lingua si  metteranno  in  luce  la

decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

 Letteratura 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel corso del primo biennio lo studente  incontra  opere  e  autori

significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.

 Alla fine  del  primo  biennio  si  accostera',  attraverso  alcune

letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana presti lnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

 SECONDO BIENNIO 

 Il disegno storico della letteratura italiana si  estendera'  dallo

Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.

 Il senso  e  l'ampiezza  del  contesto  culturale,  dentro  cui  la

letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari.

 E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi  dei  processi

culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

 QUINTO ANNO 

 In  ragione  delle  risonanze  novecentesche  della  sua  opera  e,

insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.

 Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu'  hanno

marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento".

 Dentro il secolo XX e fino alle soglie  dell'attuale,  il  percorso

della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello ... ).

 Raccomandabile infine la lettura di  pagine  della  migliore  prosa

saggistica, giornalistica e memorialistica.

                    LINGUA E CULTURA STRANIERA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Lo studio della lingua e della  cultura  straniera  deve  procedere

lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

 A tal fine, durante il  percorso  liceale  lo  studente  acquisisce

capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.

 Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di  strategie

comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.

 Il percorso formativo  prevede  l'utilizzo  costante  della  lingua

straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese.

 Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di  studio  anche

individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Lingua 

 PRIMO BIENNIO 

 Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo  studente

comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

 SECONDO BIENNIO 

 Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo  studente

comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

 QUINTO ANNO 

 Lo   studente   acquisisce   competenze    linguistico-comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

 Produce  testi  orali  e   scritti   (per   riferire,   descrivere,

argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

 Cultura 

 PRIMO BIENNIO 

 Nell'ambito dello sviluppo di  conoscenze  sull'universo  culturale

relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

 SECONDO BIENNIO 

 Nell'ambito dello  sviluppo  di  conoscenze  relative  all'universo

culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

 QUINTO ANNO 

 Lo studente  approfondisce  aspetti  della  cultura  relativi  alla

lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea.

 Analizza e  confronta  testi  letterari  provenienti  da  lingue  e

culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

                        STORIA E GEOGRAFIA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Storia 

 Al termine del percorso liceale lo studente  conosce  i  principali

eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

 Il punto di  partenza  sara'  la  sottolineatura  della  dimensione

temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina.

 Avvalendosi del lessico  di  base  della  disciplina,  lo  studente

rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

 E'  utile  ed  auspicabile  rivolgere  l'attenzione  alle  civilta'

diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.

 Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento,  uno

spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

 Geografia 

 Al  termine  del  percorso  biennale  lo  studente  conoscera'  gli

strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Storia 

 PRIMO BIENNIO 

 Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta'  antiche

e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.

 Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una  riflessione

sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

 SECONDO BIENNIO 

 Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo

di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento.

 Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non  potranno  essere

tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento.

 E' opportuno che alcuni  temi  cruciali  (ad  esempio:  societa'  e

cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

 QUINTO ANNO 

 L'ultimo anno e' dedicato  allo  studio  dell'epoca  contemporanea,

dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto.

 Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non  potranno  essere

tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.

 Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a

tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90.

 Alcuni temi del  mondo  contemporaneo  andranno  esaminati  tenendo

conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

 Geografia 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio  del

pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.

 Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati  come

temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti.

 Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel  ciclo

precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio.

 A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera'  su

base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).

 Nello  specifico  degli  aspetti  demografici  lo  studente  dovra'

acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.).

 Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura  e

la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale  lo  studente  e'  consapevole  del

significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

 Grazie alla conoscenza  degli  autori  e  dei  problemi  filosofici

fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

 Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo

avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

 Lo studente e' in grado di utilizzare il  lessico  e  le  categorie

specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

 Il percorso qui delineato potra' essere declinato  e  ampliato  dal

docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Nel corso del biennio lo studente acquisira'  familiarita'  con  la

specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

 Nell'ambito  della  filosofia  antica  imprescindibile   sara'   la

trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

 Tra  gli  autori  rappresentativi  della  tarda  antichita'  e  del

medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

 Riguardo alla filosofia  moderna,  temi  e  autori  imprescindibili

saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

 Quinto Anno 

 L'ultimo   anno   e'   dedicato   principalmente   alla   filosofia

contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.

 Il percorso continuera' poi con almeno quattro  autori  o  problemi

della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                            MATEMATICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso del liceo artistico lo studente  conoscera'

i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale.

 Lo  studente  avra'  acquisito  una  visione  storico-critica   dei

rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

 Di qui i gruppi di concetti e metodi  di  cui  lo  studente  sapra'

dominare attivamente:

 1) gli elementi della geometria euclidea del piano e  dello  spazio

entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

 2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria

analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;

 3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per  lo  studio

dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata;

 4)  un'introduzione  ai  concetti  di  base   del   calcolo   delle

probabilita' e dell'analisi statistica;

 5) il  concetto  di  modello  matematico  e  un'idea  chiara  della

differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

 6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici  di  classi

di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

 7)  una  chiara  visione   delle   caratteristiche   dell'approccio

assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;

 8) una conoscenza  del  principio  di  induzione  matematica  e  la

capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

 Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base  per

istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la storia.

 Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito  i

procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo artistico un'attenzione particolare sara' posta a tutti quei concetti e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva.

 Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti  idonei

per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale.

 L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente

richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico

a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

 Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,

le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.

 Lo studente acquisira' la capacita'  di  eseguire  calcoli  con  le

espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

 Geometria 

 Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei  fondamenti

della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica.

 Al teorema di Pitagora sara' dedicata  una  particolare  attenzione

affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

 Lo   studente   acquisira'   la   conoscenza    delle    principali

trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.

 Lo studente apprendera' i principi  matematici  di  base  coinvolti

nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione delle figure quali si presentano nel contesto artistico.

 La  realizzazione  di  costruzioni  geometriche  elementari   sara'

effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.

 Lo studente apprendera' a  far  uso  del  metodo  delle  coordinate

cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

 Relazioni e funzioni 

 Obiettivo di studio sara'  il  linguaggio  degli  insiemi  e  delle

funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

 Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax +  b,  f(x)  =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia

in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa.

 Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di

rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

 Dati e previsioni 

 Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi

modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

 Lo studente apprendera' la  nozione  di  probabilita',  con  esempi

tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.

 Lo studente  studiera'  alcuni  esempi  di  modelli  matematici  in

diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche principali e distinguerne gli aspetti specifici.

 Elementi di informatica 

 Lo studente diverra' familiare con gli  strumenti  informatici,  al

fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali.

 Un tema fondamentale di studio sara' il  concetto  di  algoritmo  e

l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

 SECONDO BIENNIO 

 Aritmetica e algebra 

 Lo studente apprendera' a fattorizzare  semplici  polinomi,  sapra'

eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.

 Apprendera'  gli  elementi   dell'algebra   dei   vettori   (somma,

moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il ruolo fondamentale nella fisica.

 Lo studio della circonferenza e del cerchio, del  numero  ^,  e  di

contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira' i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

 Geometria 

 Le sezioni coniche saranno  studiate  sia  da  un  punto  di  vista

geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria.

 Studiera' le proprieta' della circonferenza  e  del  cerchio  e  il

problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

 Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico. 
 Studiera'  e  sapra'  applicare  i  teoremi   che   permettono   la

risoluzione dei triangoli.

 Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni  temi  e  di  alcune

tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita'.

 Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e

approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e artistica.

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente apprendera' lo studio  delle  funzioni  quadratiche;  a

risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.

 Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei  loro  grafici,

in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.

 Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita  o  decrescita

esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi semplici e significativi.

 Dati e previsioni 

 Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara'  sviluppato

il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

 In relazione con le nuove  conoscenze  acquisite  approfondira'  il

concetto di modello matematico.

 QUINTO ANNO 

 Geometria 

 Lo studente apprendera' i primi  elementi  di  geometria  analitica

dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere, nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri).

 Relazioni e funzioni 

 Lo studente approfondira' lo  studio  delle  funzioni  fondamentali

dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.

 Lo  studente  acquisira'  i   principali   concetti   del   calcolo

infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

                              FISICA 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine  del  percorso  liceale  lo  studente  avra'  appreso  i

concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica.

 In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:

osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.

 La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che

valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Si iniziera'  a  costruire  il  linguaggio  della  fisica  classica

(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato.

 Lo   studio   della   meccanica   riguardera'   problemi   relativi

all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.

 Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti

di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia.

 L'ottica geometrica permettera' di interpretare  i  fenomeni  della

riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprieta' di lenti e specchi.

 Lo studio  delle  onde  riguardera'  le  onde  meccaniche,  i  loro

parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi essenziali di ottica fisica.

 I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante  secondo

modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

 QUINTO ANNO 

 Lo studio dei  fenomeni  elettrici  e  magnetici  permettera'  allo

studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

 Lo  studente  completera'  lo  studio  dell'elettromagnetismo   con

l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

 La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita

con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento.

 E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di  fisica

del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia.

 Alla professionalita' del docente si  deve  intendere  affidata  la

responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.

                         SCIENZE NATURALI 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso  del  primo  biennio  liceale  lo  studente

possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».

 L'acquisizione   di   questo   metodo,   secondo   le   particolari

declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta'.

 In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva

di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.

 Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non  seguono

una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici si adotta un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo che, tenendo conto delle capacita' e delle situazioni di apprendimento particolari, potra' arrivare fino a proporre - tenendoli ben distinti - modelli interpretativi dei fenomeni stessi. Al termine del percorso biennale lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare semplici connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni elementari, classificare, riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel primo biennio prevale un approccio  di  tipo  fenomenologico  e

osservativo-descrittivo. Tale approccio va rispettato perche' e' adeguato alle capacita' di comprensione degli studenti.

 Si  potranno  inoltre  realizzare  alcune  attivita'   sperimentali

significative, quali ad esempio, osservazioni al microscopio, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni chimiche fondamentali, con particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati.

 Per  le  scienze  della  Terra  si  completano  e   approfondiscono

contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio di strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra, approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale.

 Per la biologia si  riprendono  aspetti  di  carattere  osservativo

riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla varieta' di forme con cui si presentano nell'ambiente (biodiversita') e alla complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche alla molecola del DNA). Facendo riferimento anche alle relazioni tra gli organismi (evoluzione, genetica mendeliana) e tra viventi e ambiente, si introducono i termini essenziali della anatomia e fisiologia del corpo umano curando in particolare gli aspetti che aiutano a comprendere i principi per mantenere la salute.

 I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione  di

fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione degli elementi secondo Mendeleev.

 Fatti salvi gli elementi  di  Scienze  della  Terra,  che  andranno

affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

                       CHIMICA DEI MATERIALI 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale lo  studente  dovra'  possedere  le

conoscenze di tipo chimico e tecnico relative ai vari materiali che ha utilizzato e utilizzera' in ambito artistico, inteso in senso ampio.

 Lo studio riprende, approfondisce e sviluppa i contenuti di chimica

appresi al primo biennio e si rivolge quindi ad esaminare le caratteristiche dei materiali di utilizzo nei vari ambiti di attivita'. In particolare, lo studente apprende le caratteristiche fisico-chimiche e tecnologiche fondamentali dei materiali di interesse per il proprio indirizzo, la loro origine, la loro preparazione e gli impieghi a cui sono destinati; dovra' inoltre padroneggiare i fondamenti delle tecniche che impiega.

 Si cerchera' il raccordo con  gli  altri  ambiti  disciplinari,  in

particolare con fisica e matematica e con le discipline teorico-pratiche dell'indirizzo, specialmente con quelle che prevedono attivita' di laboratorio in cui siano utilizzati i materiali oggetto di studio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio si completano e si approfondiscono i  contenuti

di chimica generale e inorganica del I biennio con la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura, lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', la teoria atomica, i modelli atomici, il sistema periodico e le proprieta' periodiche, i legami chimici, la chimica organica di base. Si sviluppa lo studio dei materiali di piu' comune impiego nell'ambito dei vari indirizzi, quali legno, carta, colori per l'arte, pitture e vernici, solventi, inchiostri, materiali ceramici e relative decorazioni, vetri, laterizi, leganti, metalli, fibre e tessuti, polimeri e materiali plastici, adesivi e resine naturali ecc., unitamente a quello delle tecniche artistiche in cui essi sono utilizzati. Si accenna al degrado dei materiali e alle tecniche di restauro. Si possono svolgere attivita' sperimentali per la parte di chimica generale, inorganica e organica e prove di laboratorio sulla caratterizzazione dei materiali, anche in connessione con i laboratori delle discipline di indirizzo.

                         STORIA DELL'ARTE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  termine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  una   chiara

comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.

 Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente:  la  capacita'

di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

 Lo studente infine ha consapevolezza del  grande  valore  culturale

del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.

 Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti

modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica.

 Inoltre  e'  importante   che   in   una   lezione,   ad   esempio,

sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Nel  corso  del  primo  biennio  si  affrontera'  lo  studio  della

produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XIV secolo.

 La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere,  movimenti)  e'

considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate. L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento.

 SECONDO BIENNIO 

 Per il  secondo  biennio  saranno  trattati  i  fenomeni  artistici

nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine dell'Ottocento, con il movimento impressionista.

 Data l'ampiezza dell'arco  temporale,  occorre  una  programmazione

didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.

 Per  l'arte  del  Rinascimento  in  particolare,   data   l'estrema

ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti.

 Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a  Firenze;  la

scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.

 Data la grande varieta' delle esperienze  artistiche  di  grandi  e

piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.

 Analoghi criteri di  selezione  e  di  integrazione  dei  contenuti

dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo'; il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico.

 L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con

lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.

 Gia' a  partire  dal  secondo  biennio,  si  dovra'  riservare  una

particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in particolare all'approfondimento delle rispettive specificita' tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica" alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.

 QUINTO ANNO 

 Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento,  come  e'

necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.

 Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo  sviluppo  storico

che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun indirizzo.

 Per "Arti figurative" si trattera' di  ampliare  e  approfondire  i

relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che integrare e approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare maggior spazio alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu' recenti indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera' le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza futurista.

                 DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna, carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello, tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo, tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e sui contenuti principali dell'anatomia umana.

 E' opportuno prestare  particolare  attenzione  alle  tipologie  di

supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E' indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.

                      DISCIPLINE GEOMETRICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione  di

competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica, finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina, nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali, necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo scolastico,  lo  studente  sara'  guidato  a

riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara' presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico, ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica dell'osservazione e dell'esercizio.

 Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e

delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara' condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno.

 Alla conclusione del biennio, lo  studente  potra'  essere  avviato

all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni proiettivi.

                 DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Il primo biennio  sara'  rivolto  prevalentemente  all'acquisizione

delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche' delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Durante questo periodo  scolastico,  attraverso  l'elaborazione  di

manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina, gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma, figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc, secondo i principi della composizione.

 Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di

rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura), sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona forma" a tasselli o in gomma.

 E' indispensabile prevedere,  lungo  il  biennio,  l'uso  di  mezzi

fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di questo linguaggio.

                       LABORATORIO ARTISTICO 

 Il laboratorio artistico e' un "contenitore"  di  insegnamenti  con

una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno. Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica, metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita', grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico di determinate tecniche artistiche trasversali.

 Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti -  da

modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera' inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali (ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio tecnico, etc.).

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al  temine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha  acquisito  la

consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.

 Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo  sperimentando

un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie.

 Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su  quanto

sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.

 Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica  attraverso  un

linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.

 La  conoscenza  e  la  pratica  di  varie  attivita'  sportive  sia

individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.

 Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara  a

confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.

 La  conoscenza  e  la  consapevolezza  dei  benefici   indotti   da

un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero.

 L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i  diversi

tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.

 Gli studenti  fruiranno  inoltre  di  molteplici  opportunita'  per

familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 PRIMO BIENNIO 

 Dopo aver verificato il livello  di  apprendimento  conseguito  nel

corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo  studente  dovra'  conoscere  il  proprio   corpo   e   la   sua

funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 La pratica degli sport  individuali  e  di  squadra,  anche  quando

assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.

 E' fondamentale sperimentare nello  sport  i  diversi  ruoli  e  le

relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria.

 Lo studente pratichera' gli sport di squadra  applicando  strategie

efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente conoscera' i principi fondamentali di  prevenzione  per

la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.

 Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica

e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Le pratiche motorie e  sportive  realizzate  in  ambiente  naturale

saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

 SECONDO BIENNIO 

 Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo  delle

conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.

 A  questa  eta'  gli  studenti,  favoriti  anche   dalla   completa

maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 La maggior  padronanza  di  se'  e  l'ampliamento  delle  capacita'

coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.

 Lo studente sapra' valutare  le  proprie  capacita'  e  prestazioni

confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un

maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive.

 Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la

guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al

fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso  attivita'  che

permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.

 Gli allievi sapranno  affrontare  l'attivita'  motoria  e  sportiva

utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

 QUINTO ANNO 

 La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata

attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

 La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo  funzionale

delle capacita' motorie ed espressive

 Lo studente sara'  in  grado  di  sviluppare  un'attivita'  motoria

complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.

 Avra' piena conoscenza  e  consapevolezza  degli  effetti  positivi

generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

 Lo sport, le regole e il fair play 

 Lo studente conoscera' e applichera' le strategie  tecnico-tattiche

dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 

 Lo studente assumera' stili di  vita  e  comportamenti  attivi  nei

confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 

 Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti  responsabili  nei

confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.

               DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE 
                    LABORATORIO DI SCENOGRAFIA 
              DISCIPLINE GEOMETRICHE E SCENOTECNICHE 

 LINEE GENERALI E COMPETENZE 

 Al termine del percorso liceale lo  studente  conoscera'  e  sapra'

gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla scenografia, individuando, sia nell'analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che interagiscono e caratterizzano la scenografia; pertanto, conoscera' e sara' in grado di impiegare in modo appropriato le principali tecniche e tecnologie grafiche, pittoriche, plastico-scultoree e geometriche necessarie all'ideazione e alla realizzazione dello spazio scenico, nonche' alla produzione di elementi bidimensionali e tridimensionali che lo compongono; di utilizzare gli strumenti, i materiali, le tecnologie e le strumentazioni artigianali piu' diffusi; comprendera' e applichera' i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avra' inoltre le competenze necessarie per individuare e applicare i principi che regolano l'ideazione creativa, la restituzione geometrica e la realizzazione delle forme pittoriche, plastiche e scultoree, architettoniche e strutturali che costituiscono lo spazio scenico, avendo la consapevolezza dei relativi riferimenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sara' altresi' capace di analizzare la principale produzione scenografica, teatrale (prosa, lirica e di figura) e cinematografica, del passato e della contemporaneita', e di cogliere le interazioni tra la scenografia, l'allestimento espositivo e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiedera' altresi' le competenze adeguate nell'uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, delle tecniche per le elaborazioni pittoriche e plastiche dei bozzetti, dei mezzi multimediali di base; e sara' in grado, inoltre, di individuare e utilizzare le relazioni tra la scenografia e il testo di riferimento, la regia, il prodotto da esporre e il contesto architettonico ed ambientale.

 La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita'  tecniche

ed intellettuali e della loro interazione intesa come "pratica artistica" e' fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la "pratica artistica", interpretando il testo scritto e ricercando il valore intrinseco alla realta' circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente cogliera' il ruolo ed il valore culturale della scenografia.

 Sara' in grado, infine, di gestire l'iter progettuale  e  operativo

di un'opera scenografica, di un elemento scenico o dell'allestimento di spazi destinati all'esposizione, dall'adattamento del testo alla realizzazione e all'allestimento dell'opera in scala ridotta o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai "bozzetti" bidimensionali e tridimensionali definitivi, dalla restituzione geometrica e proiettiva, dalla realizzazione degli elementi pittorici, plastico-scultorei e architettonici, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 

 Discipline progettuali scenografiche 

 SECONDO BIENNIO 

 Durante il secondo biennio si approfondira' la conoscenza  e  l'uso

delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure relative all'elaborazione del progetto creativo di una scenografia, di uno spazio espositivo o di elementi plastici per il teatro di figura, coniugando le esigenze estetiche e concettuali con le necessita' strutturali, testuali, registiche, comunicative, funzionali ed architettoniche.

 Si condurra'  lo  studente  verso  l'applicazione  delle  procedure

necessarie alla progettazione dell'ambientazione scenica, all'ideazione e alla realizzazione di elementi pittorici e plastico-scultorei, di costruzioni strutturali e di inserimenti audiovisivi funzionali alla scenografia, ideati su tema assegnato. Sara' pertanto indispensabile proseguire lo studio delle tecniche artistiche affrontate durante il primo biennio, sia per le esigenze creative, sia per le modalita' di presentazione del progetto grafico e plastico, individuando le tecniche, i materiali, gli strumenti, le strumentazioni artigianali e le tecnologie multimediali piu' adeguati.

 E' necessario che lo studente acquisisca la capacita' di utilizzare

la terminologia tecnica inerente alla scenografia e conosca la funzione di strutture e di tecnologie che costituiscono la "macchina scenica" (palcoscenico, parti di soffitta, materiali generici e accessori, set, luci, etc.). Le conoscenze e l'uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati ad aspetti formali, all'archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all'elaborazione d'immagini fisse o in movimento e alla documentazione di passaggi tecnici, saranno in ogni caso approfonditi.

 QUINTO ANNO 

 Durante  il  quinto  anno  lo   studente   sara'   condotto   verso

l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della produzione scenografia teatrale, cinematografica, televisiva e del teatro di figura, prestando particolare attenzione alle nuove soluzioni sceniche pittoriche, scultoree e architettoniche, alle strutture complesse fisse e mobili, alla luministica, al costume, all'attrezzeria e alle tecnologie audiovisive che confluiscono nella scena teatrale e cinematografica. A tal fine, si guidera' l'alunno verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche, dei materiali e delle nuove tecnologie pittoriche, scultoree ed architettoniche applicate alla scenografia; e' indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della "contaminazione" fra i linguaggi. Sara' opportuno soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, "book" cartaceo e digitale, plastici, "slideshow", video, etc.

 E'  auspicabile  infine  che  lo  studente  sviluppi  una   ricerca

artistica individuale o di gruppo, scegliendo autonomamente i testi di riferimento, l'opera o il prodotto da valorizzare attraverso l'allestimento scenografico o espositivo; che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, dello spettacolo, l'iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, la diffusione delle procedure scenografiche nei vari ambiti lavorativi e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

 Laboratorio di scenografia 

 SECONDO BIENNIO 

 Il laboratorio di scenografia ha la  funzione  di  contribuire,  in

sinergia con le discipline progettuali scenografiche e le discipline geometriche, all'acquisizione e all'applicazione delle tecniche e delle procedure specifiche della scenografia realizzativa. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operativita' piu' diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.

 Attraverso questa disciplina lo studente applichera' i  metodi,  le

tecniche e le tecnologie inerenti alla scenografia realizzativa (pittura di scena, scultura per il teatro - scenoplastica, formatura, elementi strutturali e architettonici, audiovisivi, attrezzeria, etc.). L'uso delle tecniche e delle tecnologie artistiche e artigianali, l'uso dei materiali quali, il legno (telai, praticabili, quinte, etc.), le tele e i tessuti, i colori (pennello, spruzzo, etc.), i materiali plastici (argilla, paste per la modellazione, materie per ambienti e calpestabili, etc.), i materiali per la formatura (gomme siliconiche, resine sintetiche, materiali da stampo mono e bi-componenti, etc.), il polistirene, i materiali sintetici e i prodotti per effetti specifici, i metalli, etc, caratterizzeranno le attivita' del laboratorio scenografico.

 QUINTO ANNO 

 Nel  laboratorio  di  scenografia  del  quinto  anno  lo   studente

approfondira' quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa e prestando particolare attenzione alla scenografia cinematografica, alle nuove tecnologie pittoriche, plastico-scultoree, strutturali, digitali e meccaniche applicate alla scenografia e all'allestimento espositivo. E' tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

 Discipline geometriche e scenotecniche 

 SECONDO BIENNIO 

 Durante  il  secondo  biennio  si  guidera'  l'alunno  verso  l'uso

appropriato dei procedimenti geometrici finalizzati alla restituzione geometrico-proiettiva del progetto creativo scenografico. A supporto delle attivita' di laboratorio e in sinergia con la progettualita' creativa ("bozzetto" scenografico), attraverso l'approfondimento di quanto effettuato nelle discipline geometriche del primo biennio, si guidera' lo studente verso la competenza adeguata nelle tecniche di verifica e di restituzione geometrica degli spazi reali e raffigurati e degli elementi scenici (pittorici, plastico-scultorei, strutturali ed architettonici) previsti dal "bozzetto" scenografico.

 Lo studente sara' in grado inoltre, di  individuare,  analizzare  e

verificare proiettivamente, in collaborazione con il laboratorio, i fattori dimensionali, proporzionali, strutturali che influiscono sull'allestimento scenico, avendo la consapevolezza delle implicazioni descrittive, interpretative del tema assegnato rispetto al processo creativo supportato dalle discipline progettuali scenografiche. A tal fine, si affronteranno gli elementi della prospettiva centrale, accidentale e teatrale (o scenica), la restituzione prospettica e l'assonometria.

 QUINTO ANNO 

 Durante il quinto anno lo studente sara' condotto verso la gestione

autonoma delle fondamentali procedure di restituzione geometrica e proiettiva, mediata anche dalla grafica digitale, del disegno assistito e del bozzetto scenografico elaborato nella fase progettuale scenografica.

                                                          Allegato C 

Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento in relazione alle attivita' e agli insegnamenti compresi nel piano degli studi previsto per il liceo classico.


LICEO CLASSICO

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

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LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua

La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali.

Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.

L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso.

Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.

Letteratura

Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali.

Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).

Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi.

Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.

Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.

La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

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Lingua

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.

Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali.

Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.

Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.

Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio.

L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione.

Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

Letteratura

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.

Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica.Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

SECONDO BIENNIO

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Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.

Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari.

E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

QUINTO ANNO

In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.

Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento".

Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi,Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello...).

Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica.


LINGUA E CULTURA LATINA

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LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua

Al termine del percorso lo studente e' in grado di leggere, comprendere e tradurre testi d'autore di vario genere e di diverso argomento; al tempo stesso ha acquisito la capacita' di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell'italiano piu' maturo e consapevole, in particolare per l'architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto.

Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.

Cultura

Al termine del quinquennio lo studente conosce, principalmente attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla lettura in traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario classico, considerato nel suo formarsi storico e nelle sue relazioni con le letterature europee; comprende, anche attraverso il confronto con le letterature italiana e straniera, la specificita' e complessita' del fenomeno letterario antico come espressione di civilta' e cultura.

Sa cogliere il valore fondante della classicita' romana per la tradizione europea in termini di generi, figure dell'immaginario, auctoritates e individuare attraverso i testi, nella loro qualita' di documenti storici, i tratti piu' significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici.

Lo studente, inoltre, e' in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale; ha assimilato categorie che permettono di interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario, filosofico, politico, scientifico comune alla civilta' europea; sa confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di valori; infine sa distinguere e valutare diverse interpretazioni; esporre in modo consapevole una tesi; motivare le argomentazioni.

Fatti salvi gli insopprimibili margini di liberta' e la responsabilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla classe e piu' rispondente ai propri obiettivi formativi e anche alla propria idea di letteratura - e' essenziale che l'attenzione si soffermi sui testi piu' significativi.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Lo studente acquisisce le competenze linguistiche funzionali alla comprensione e alla traduzione di testi d'autore, prevalentemente in prosa e di argomento mitologico, storico, narrativo. Per competenze linguistiche si intende: lettura scorrevole; conoscenza delle strutture morfosintattiche (in particolare flessione nominale e verbale); funzioni dei casi nella frase e delle frasi nel periodo; formazione delle parole; conoscenza del lessico (per famiglie semantiche e per ambiti lessicali).

L'acquisizione delle strutture morfosintattiche avverra' partendo dal verbo (verbo-dipendenza), in conformita' con le tecniche didattiche piu' aggiornate (un'interessante alternativa allo studio tradizionale della grammatica normativa e' offerta dal cosiddetto "latino naturale" - metodo natura -, che consente un apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio dai testi). Cio' consentira' di evitare l'astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per l'acquisizione delle competenze traduttive; occorrera' inoltre dare spazio al continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico.

Allo scopo di esercitare nel lavoro di traduzione (nel senso sopra definito) e' consigliabile presentare testi corredati da note di contestualizzazione (informazioni relative all'autore, all'opera, al brano o al tema trattato), che introducano a una comprensione non solo letterale. Dal canto suo lo studente sara' impegnato nel riconoscere le strutture morfosintattiche, i connettivi testuali, le parole-chiave; nel formulare e verificare ipotesi di traduzione e motivare le proprie scelte. E' essenziale sviluppare la capacita' di comprendere il testo latino nel suo complesso e nelle sue strutture fondamentali, anche senza l'ausilio del vocabolario. Sara' inoltre opportuno partire il prima possibile dalla comprensione-traduzione di brani originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando quasi da subito nel vivo dei testi, abituera' progressivamente gli studenti a impadronirsi dell'usus scribendi degli autori latini, facilitandone l'interpretazione.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

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Prevede la prosecuzione dell'allenamento alla traduzione del testo d'autore, presentando brani scelti dagli autori esaminati nello studio della letteratura (ad esempio III anno: Cesare, Sallustio, Cicerone; IV anno: Cicerone, Livio, storici di eta' imperiale; V e ultimo anno: Seneca, Petronio, Quintiliano, Tacito, Apuleio) oppure secondo percorsi per generi letterari. Con opportuna gradualita' e con un corredo adeguato di note saranno anche proposti testi poetici (ad esempio Catullo, Lucrezio, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio). Attraverso la scelta dei brani e la loro opportuna contestualizzazione dal punto di vista sia dei contenuti che della lingua si otterra' un ampliamento dello spettro di autori e testi proposti alla lettura e all'indagine letteraria, al fine di offrire agli studenti un quadro piu' vasto e variegato della cultura letteraria romana. Agli autori centrali del canone si potranno quindi affiancare testi (quali ad esempio le commedie di Plauto, i Vangeli, Ovidio, Marziale, la prosa tardoantica), che documentino significativamente la varieta' e la ricchezza della letteratura in latino e il suo apporto alla tradizione e alla civilta' europea. Puo' risultare opportuno fornire traduzioni accreditate da mettere a confronto, fra loro e con la propria.

Oltre a consolidare le proprie competenze linguistiche acquisendo dimestichezza con la complessita' della costruzione sintattica e con il lessico della storiografia, della retorica, della politica e della filosofia, lo studente sapra' cogliere le varianti diacroniche della lingua e la specificita' dei lessici settoriali; si impegnera' a rendere nella traduzione lo specifico letterario del testo; sapra' motivare le scelte di traduzione non solo attraverso gli elementi grammaticali, ma anche sulla base della interpretazione complessiva del testo oggetto di studio.

Cultura

PRIMO BIENNIO

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A partire dal secondo anno si potra' avviare la lettura antologica di testi d'autore, secondo percorsi tematici o di genere, allo scopo di potenziare le competenze linguistiche e introdurre gradualmente alla lettura diretta dei classici.

SECONDO BIENNIO

L'attenzione dello studente si sofferma sui testi piu' significativi della latinita', dalle origini all'eta' augustea, attraverso gli autori e i generi piu' rilevanti: l'epica arcaica; il teatro (Plauto e Terenzio); la satira; Catullo e i neoretori; Cesare; Sallustio; Cicerone; Lucrezio; Virgilio; Orazio; Ovidio; l'elegia; Livio. Al contempo, lo studente focalizzera' gli elementi di valutazione critica indispensabili per mettere a fuoco i caratteri distintivi della cultura letteraria romana nel suo complesso e il suo impatto sulla tradizione occidentale: le forme di comunicazione e di circolazione dei testi; i concetti di originalita', creativita' e imitazione; l'importanza dei generi letterari; il rapporto tra gli autori e il contesto sociale e politico; le modalita' con cui il patrimonio letterario latino viene selezionato, conservato e trasmesso alle epoche successive.

All'interno delle ore curricolari, uno spazio prevalente sara' dedicato alla lettura e all'interpretazione degli autori in lingua originale, proposti, salvo diverse valutazioni (motivate per es. da una graduazione di difficolta'), in parallelo al percorso cronologico, cosi' da far cogliere le relazioni dell'opera con il contesto storico, culturale e letterario (ad esempio: III anno Cesare, Sallustio, Cicerone, Catullo, Lucrezio, IV anno: Cicerone, Virgilio, Orazio, Livio).

Acquisiti gli indispensabili ragguagli circa il contesto storico di autori e opere, lo studio della letteratura latina puo' essere proficuamente affrontato anche per generi letterari, con particolare attenzione alla continuita'/discontinuita' rispetto alla tradizione greca, o ancora come ricerca di permanenze (attraverso temi, motivi, topoi) nella cultura e nelle letterature italiana ed europee, in modo da valorizzare anche la prospettiva comparatistica e intertestuale (ad esempio tra italiano e latino).

La lettura antologica in originale sara' accompagnata da quella in traduzione al fine di offrire un quadro piu' ampio, e quando possibile integrale, dell'opera da cui sono tratti i brani in lingua originale.

Lo studente sapra' leggere in modo espressivo e, in metrica, almeno l'esametro e il distico elegiaco; tradurre rispettando il senso e la specificita' letteraria e retorica; interpretare usando gli strumenti dell'analisi testuale e le conoscenze relative all'autore e al contesto storico-culturale; esprimere e motivare una valutazione personale del testo e dei suoi contenuti; cogliere gli elementi di alterita' e di continuita' tra la cultura letteraria greco-romana e quella attuale, non solo dal punto di vista della cultura e delle arti, ma anche degli ideali, dei valori civili e delle istituzioni Quando opportuno non si trascuri di proporre confronti di genere o tematici con le letterature moderne. Si raccomanda la lettura anche di pagine critiche.

QUINTO ANNO

Lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura latina dall'eta' giulio-claudia al IV secolo d.C., attraverso gli autori e i generi piu' significativi (Seneca; Petronio, Plinio il Vecchio; la satira di Persio e Giovenale; Svetonio; Quintiliano; Marziale; Lucano; Tacito; Plinio il Giovane; Apuleio; gli inizi della letteratura cristiana; la rinascita pagana del IV secolo; i grandi autori cristiani: Ambrogio, Agostino). La lettura in lingua originale degli autori, oltre a seguire il percorso storico (Seneca, Tacito, Petronio, Apuleio), potra' approfondire autori gia' affrontati negli anni precedenti (ad esempio Lucrezio, Orazio) oppure concentrarsi su percorsi tematici o tipologici,considerati anche nei loro esiti medievali e moderni. E' raccomandata la lettura di almeno un saggio critico.


LINGUA E CULTURA GRECA

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LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua

Al termine del percorso del quinquennio lo studente e' in grado di leggere, comprendere e tradurre testi d'autore di vario genere e di diverso argomento. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l'italiano e il latino, ha acquisito la capacita' di confrontare strutture morfosintattiche e lessico e si e' reso conto dei fenomeni di continuita' e cambiamento dei sistemi linguistici nel tempo, pervenendo a un dominio dell'italiano piu' maturo e consapevole

Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.

Cultura

Al termine del quinquennio lo studente conosce, principalmente attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla lettura in traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario greco, considerato nel suo formarsi storico e nelle sue relazioni con le letterature europee; comprende, anche attraverso il confronto con la letteratura italiana e straniera, la specificita' e complessita' del fenomeno letterario antico come espressione di civilta' e cultura.

Sa cogliere il valore fondante della classicita' greca per la tradizione europea in termini di generi, figure dell'immaginario, auctoritatis e sa individuare attraverso i testi, nella loro qualita' di documenti storici, i tratti piu' significativi del mondo greco, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici.

Lo studente, inoltre, e' in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale; ha assimilato categorie che permettono di interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario, filosofico, politico, scientifico comune alla civilta' europea; sa confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di valori; infine sa distinguere e valutare diverse interpretazioni; esporre in modo consapevole una tesi; motivare le argomentazioni.

Fatti salvi gli insopprimibili margini di liberta' e la responsabilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla classe e piu' rispondente ai propri obiettivi formativi e anche alla propria idea di letteratura - e' essenziale che l'attenzione si soffermi sui testi piu' significativi.

OBIETIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

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Nel corso del primo biennio lo studente acquisisce le competenze linguistiche funzionali alla comprensione e alla traduzione di testi d'autore, prevalentemente in prosa e di argomento mitologico, storico, narrativo. Per competenze linguistiche si intende: lettura scorrevole; conoscenza delle strutture morfosintattiche (in particolare flessione nominale e verbale); funzioni dei casi nella frase e delle frasi nel periodo; formazione delle parole; conoscenza articolata del lessico (per famiglie semantiche e per ambiti lessicali).

Allo scopo di esercitare nel lavoro di traduzione e' consigliabile presentare testi corredati da note di contestualizzazione (informazioni relative all'autore, all'opera, al brano o al tema trattato), che introducano a una comprensione non solo letterale. Dal canto suo lo studente sara' impegnato nel riconoscere le strutture morfosintattiche, i connettivi testuali, le parole-chiave; nel formulare e verificare ipotesi di traduzione e motivare le proprie scelte. E' essenziale sviluppare la capacita' di comprendere il testo greco nel suo complesso e nelle sue strutture fondamentali anche senza l'ausilio del vocabolario.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Prevede la prosecuzione dell'allenamento alla traduzione del testo d'autore: i brani saranno scelti secondo percorsi per generi e attingendo ad autori esaminati nello studio della storia letteraria (ad esempio III anno: il testo narrativo e storico: Erodoto, Plutarco, Luciano; IV anno: il testo retorico: Lisia; il testo storico: Tucidide, Polibio; V anno: il testo filosofico: Platone, Aristotele; il testo retorico: Isocrate, Demostene). Con opportuna gradualita' e con un corredo adeguato di note, potra' essere proposto alla traduzione anche qualche testo poetico. Puo' risultare opportuno fornire traduzioni accreditate da mettere a confronto, fra loro e con la propria.

Oltre a consolidare e rafforzare le proprie competenze linguistiche acquisendo dimestichezza con la complessita' della costruzione sintattica e con il lessico della storiografia, della retorica, della politica e della filosofia e con la varieta' delle lingue letterarie greche e con la loro connessione con i vari generi testuali), lo studente sapra' cogliere le varianti diacroniche della lingua e la specificita' dei lessici settoriali; dovra' impegnarsi a rendere nella propria traduzione lo specifico letterario del testo; dovra' motivare le scelte di traduzione non solo attraverso gli elementi grammaticali, ma anche sulla base della interpretazione complessiva del testo oggetto di studio.

Cultura

PRIMO BIENNIO

A partire dal secondo anno si potra' avviare la lettura antologica di testi d'autore, secondo percorsi tematici o di genere, allo scopo di potenziare le competenze linguistiche e introdurre gradualmente alla lettura diretta dei classici.

SECONDO BIENNIO

Lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura greca dalle origini all'eta' classica, attraverso gli autori e i generi piu' significativi (le origini; l'epica: Omero, Esiodo; l'elegia: Tirteo; il giambo: Archiloco; la lirica arcaica monodica e corale; la tragedia: Eschilo, Sofocle, Euripide; la commedia antica: Aristofane; la storiografia: Erodoto, Tucidide, Senofonte; l'oratoria: Lisia, Demostene).

Uno spazio prevalente sara' dedicato alla lettura e all'interpretazione degli autori in lingua originale, proposti, quando opportuno e salvo diverse valutazioni (motivate per es. da una graduazione di difficolta'), in parallelo al percorso cronologico oppure presentati per generi (III anno: una antologia omerica e una antologia di storici - Erodoto, Senofonte, Tucudide - Polibio - Plutarco; IV anno: una antologia di lirici e un'orazione o una antologia di una o piu' orazioni - Lisia, Demostene, Isocrate -), cosi' da far cogliere le relazioni del testo col contesto storico, culturale, letterario.

La lettura antologica in originale dovra' essere accompagnata da quella in traduzione, al fine di offrire un quadro piu' ampio, e quando possibile integrale, dell'opera da cui sono tratti i brani in lingua originale.

Lo studente dovra' saper leggere in modo espressivo e, in metrica, almeno l'esametro; tradurre rispettando il senso e la specificita' letteraria e retorica; interpretare usando gli strumenti dell'analisi testuale e le conoscenze relative all'autore e al contesto storico-culturale; cogliere gli elementi di alterita' e di continuita' tra la cultura letteraria greco-romana e quella attuale, non solo dal punto di vista della cultura e delle arti, ma anche degli ideali, dei valori civili e delle istituzioni. Quando opportuno non si trascuri di proporre confronti di genere o tematici con le letterature moderne. Si raccomanda la lettura anche di pagine critiche.

QUINTO ANNO

Lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura greca dall'eta' classica (per la parte restante, sostanzialmente il IV sec. a.C.) all'eta' imperiale, presentando gli autori e i generi piu' significativi (filosofia ed educazione: Platone, Isocrate; Aristotele; la Commedia Nuova e Menandro; la poesia ellenistica; Polibio; Plutarco; la Seconda Sofistica; il romanzo; il Nuovo Testamento). La lettura in lingua originale degli autori si indirizzera' su un testo o una antologia di testi filosofici (Platone, Aristotele, Epicuro, gli Stoici) e su una tragedia integrale (integrando con parti lette in traduzione quanto non letto in lingua originale) oppure su una antologia di una o piu' tragedie di eta' classica (Eschilo, Sofocle, Euripide). Si auspica la lettura metrica del trimetro giambico. Si raccomanda la lettura di almeno un saggio critico.


LINGUA E CULTURA STRANIERA

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LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.

Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.

Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese.

Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.

In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

Cultura

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PRIMO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

QUINTO ANNO

Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea.

Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.


STORIA E GEOGRAFIA

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LINEE GENERALI E COMPETENZE

Storia

Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina.

Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.

Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

Geografia

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Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Storia

PRIMO BIENNIO

Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.

Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

SECONDO BIENNIO

Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento.

Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento.

E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea, dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto.

Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.

Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90.

Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

Geografia

PRIMO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.

Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti.

Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio.

A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).

Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra' acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.).

Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.


FILOSOFIA

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LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.

Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                            MATEMATICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso dei licei classico, linguistico, musicale coreutico e della scienze umane lo studente conoscera' i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale.

Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio:

1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;

3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata;

4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilita' e dell'analisi statistica;

5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;

8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia.

Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo classico un'attenzione particolare sara' posta alle relazioni tra pensiero matematico e pensiero filosofico; nel liceo linguistico, al ruolo dell'espressione linguistica nel ragionamento matematico; nel liceo musicale e coreutico, al ruolo delle strutture matematiche nel linguaggio musicale; nel liceo delle scienze umane, a una visione critica del ruolo della modellizzazione matematica nell'analisi dei processi sociali.

Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale.

L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici, in questi licei, sara' strettamente funzionale alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale, le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.

Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

Geometria

Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica.

Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.

La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara' effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.

Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

Relazioni e funzioni

Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa.

Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

Dati e previsioni

Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.

Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica rispetto all'approccio della fisica classica.

Elementi di informatica

Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali.

Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

SECONDO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra' eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.

Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il ruolo fondamentale nella fisica.

Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero p, e di contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira' i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

Geometria

Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria.

Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.

Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita'.

Relazioni e funzioni

Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.

Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici, in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.

Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi semplici e significativi.

Dati e previsioni

Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara' sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo combinatorio.

In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il concetto di modello matematico.

QUINTO ANNO

Geometria

Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere.

Relazioni e funzioni

Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.

Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

Dati e previsioni

Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di probabilita' (in particolare, la distribuzione binomiale e qualche esempio di distribuzione continua).

In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico e sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi.


LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica.

In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.

La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato.

Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.

Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia.

L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprieta' di lenti e specchi.

Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi essenziali di ottica fisica.

I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

QUINTO ANNO

Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento.

E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia.

Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.


SCIENZE NATURALI

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LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/ insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta".

In tale contesto riveste un'importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio e' uno dei momenti piu' significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del "fare scienza" attraverso l'organizzazione e l'esecuzione di attivita' sperimentali, che possono comunque utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Si individuera' quindi un nucleo essenziale di attivita' particolarmente significative da svolgersi lungo l'arco dell'anno, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline. Tale dimensione rimane comunque un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando non siano possibili attivita' sperimentali in senso stretto, ad esempio attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l'utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, la presentazione - anche attraverso brani originali di scienziati - di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere scientifico.

Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a un approccio che ponga l'attenzione sui principi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori coinvolti uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualita' di carattere scientifico e tecnologico della societa' moderna.

L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si cerchera' il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in particolare con fisica e matematica. La scansione indicata corrisponde allo sviluppo storico e concettuale delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la realta' culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate. Tali nessi andranno opportunamente evidenziati, attraverso la sottolineatura delle reciproche influenze tra i vari ambiti del pensiero e della cultura, particolarmente significative per questi indirizzi di studio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato su osservazione- descrizione.

Si introduce, in termini operativi e come premessa agli sviluppi successivi, il metodo sperimentale nei suoi aspetti essenziali, con particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati.

Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).

Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversita'.

Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).

Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione piu' approfondita dei fenomeni.

Biologia

Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di educazione alla salute.

Chimica

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Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le proprieta' periodiche e i legami chimici. Si introducono i concetti basilari della chimica organica (caratteristiche dell'atomo di carbonio, legami, catene, gruppi funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni).

Scienze della Terra

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Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di petrologia (le rocce).

I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto indicato per il I biennio.

QUINTO ANNO

Chimica - Biologia

Nel quinto anno il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano nella biochimica, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l'accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realta' odierna e in relazione a temi di attualita', in particolare quelli legati all'ingegneria genetica e alle sue applicazioni.

Scienze della Terra

Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).

Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all'ecologia, alle risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici) o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni precedenti.

Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia.


STORIA DELL'ARTE

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LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.

Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita' di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.

Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica.

Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel corso del secondo biennio si affrontera' lo studio della produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XVIII secolo.

In considerazione dell'esteso arco temporale e del monte ore disponibile, occorre da parte dell'insegnante una programmazione che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni di tipo monografico, ed enucleando di volta in volta i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate.

Si potranno poi prevedere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale.

Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere piu' significative dei diversi periodi al fine di illustrare una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi essenziali di conoscenza della produzione artistica alto-medievale, in particolare dell'arte suntuaria; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento.

Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti.

Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e gli "artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.

Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e piccoli centri del Rinascimento, la scelta dei temi da trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.

Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti dovranno essere applicati alla trattazione del Seicento e del Settecento. Tra i contenuti fondamentali: le novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; le opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo'; il vedutismo.

QUINTO ANNO

Nel quinto anno si prevede lo studio dell'Ottocento e del Novecento, a partire dai movimenti neoclassico e romantico, seguendo le principali linee di sviluppo dell'arte, dai movimenti di avanguardia fino alla meta' dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze contemporanee.

Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte del Romanticismo e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e sociale di meta' Ottocento nella pittura dei realisti; l'importanza della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; il clima storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento futurista; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.

Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie.

Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.

Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.

La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.

Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.

La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero.

L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.

Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

Lo sport, le regole e il fair play

La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.

E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria.

Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.

Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.

A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita' coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.

Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

Lo sport, le regole e il fair play

L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive.

Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.

Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

QUINTO ANNO

La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.

Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

Lo sport, le regole e il fair play

Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.

                                                          Allegato D 

Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento in relazione alle attivita' e agli insegnamenti

 compresi nel piano degli studi previsto per il liceo linguistico.

LICEO LINGUISTICO

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                   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua

La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali.

Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.

L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso.

Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.

Letteratura

Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali.

Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).

Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi.

Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.

Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.

La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.

Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali.

Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.

Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.

Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio.

L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione.

Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

Letteratura

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.

Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

SECONDO BIENNIO

Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.

Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari.

E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

QUINTO ANNO

In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.

Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento".

Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello...).

Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica.

                           LINGUA LATINA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del primo biennio lo studente conosce i fondamenti della lingua latina ed e' in grado di riflettere metalinguisticamente su di essi attraverso la traduzione di testi d'autore non troppo impegnativi e debitamente annotati. La competenza linguistica in uscita dal percorso, pur attestandosi ad un livello di base, consente allo studente di riconoscere affinita' e divergenze tra latino, italiano e altre lingue romanze e non romanze, con particolare riguardo a quelle studiate nel singolo istituto o corso. Cio' sia sul versante delle strutture morfologiche (formazione delle parole, caratteristiche dei suffissi, esiti morfologici nelle lingue romanze) e sintattiche (evoluzione del sistema flessivo), sia su quello della semantica storica (etimologia, slittamento di significato, allotropie).

Anche grazie al concorrere dei paralleli studi di storia romana, lo studente sa orientarsi su alcuni aspetti della societa' e della cultura di Roma antica, muovendo sempre dai fattori linguistici, con speciale attenzione ai campi lessicali che individuano i legami famigliari, il linguaggio del diritto, della politica e della sfera cultuale e religiosa.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Nella progressiva acquisizione delle competenze linguistiche di base, lo studente si concentra sulle strutture fonologiche (sistema quantitativo, legge della penultima), morfologiche, sintattiche e lessicali di base della lingua latina. Nella morfologia e' considerata obiettivo essenziale la conoscenza della flessione del sostantivo (almeno le prime tre declinazioni, le uniche produttive nelle lingue romanze), dell'aggettivo qualificativo di grado positivo (classi), del verbo (coniugazioni regolari e principali verbi irregolari), del pronome (personale, relativo, dimostrativo, interrogativo, indefinito). Nella sintassi ci si limitera' ad alcuni costrutti piu' notevoli: funzioni del participio e ablativo assoluto, sintassi delle infinitive, valori delle congiunzioni cum e ut. In vista di un precoce accostamento ai testi, un'interessante alternativa allo studio tradizionale della grammatica normativa e' offerta dal cosiddetto "latino naturale" (metodo natura), che consente un apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio dai testi.

Nel lessico lo studio sara' centrato sulla formazione delle parole e sulla semantica, specie in ottica contrastiva. E' opportuno, inoltre, introdurre gli studenti alla conoscenza della cultura latina attraverso brani d'autore in traduzione con testo a fronte o corredati di opportune note, cosi' che la competenza di base non rimanga astratta e avulsa dai testi reali in cui la lingua latina si esprime.

                   LINGUA E CULTURA STRANIERA 1 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambiti sociale, letterario, artistico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.

Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.

Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese.

Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative rapportabili orientativamente al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

In particolare, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e ad esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle abilita' e strategie di apprendimento acquisite nella lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

SECONDO BIENNIO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative rapportabili al Livello B1.2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

In particolare, lo studente comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti su argomenti diversificati; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; elabora testi orali/scritti, di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', letteratura, cinema, arte, ecc.; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; utilizza lessico e forme testuali adeguate per lo studio e l'apprendimento di altre discipline; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Lo studente produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un buon livello di padronanza linguistica.

In particolare, lo studente consolida il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti di una disciplina non linguistica, in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

Cultura

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale della lingua straniera, lo studente approfondisce aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento agli ambiti sociale, letterario e artistico; legge, analizza e interpreta testi letterari con riferimento ad una pluralita' di generi quali il racconto, il romanzo, la poesia, il testo teatrale, ecc. relativi ad autori particolarmente rappresentativi della tradizione letteraria del paese di cui studia la lingua; analizza e confronta testi letterari di epoche diverse con testi letterari italiani o relativi ad altre culture; analizza produzioni artistiche di varia natura provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere) mettendoli in relazione tra loro e con i contesti storico-sociali; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio, anche con riferimento a discipline non linguistiche.

QUINTO ANNO

Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio (ambiti storico-sociale, letterario e artistico) con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea. Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

                 LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 e 3 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone, di norma, il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambiti sociale, letterario, artistico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.

Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si potranno realizzare con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.

Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese.

Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale brevi testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce brevi testi orali e scritti per descrivere in modo semplice persone e situazioni; partecipa a brevi conversazioni e interagisce in semplici scambi su argomenti noti di interesse personale; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sulle funzioni linguistiche, anche in un'ottica comparativa con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e ad esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, registri, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; utilizza lessico e forme testuali adeguate per lo studio e l'apprendimento di altre discipline; utilizza nello studio della lingua abilita' e strategie di apprendimento acquisite studiando altre lingue straniere.

QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare consolida il proprio metodo di studio, trasferendo nella lingua abilita' e strategie acquisite studiando altre lingue; produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un'accettabile competenza linguistica.

Cultura

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende e analizza aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di interesse personale e sociale; confronta aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua e' parlata.

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende e analizza aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale e letterario; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di attualita', letteratura, cinema, arte, ecc.; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

QUINTO ANNO

Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio; comprende ed analizza brevi testi letterari e altre semplici forme espressive di interesse personale e sociale (attualita', cinema, musica, arte, ecc.), anche con il ricorso alle nuove tecnologie; utilizza la lingua straniera per lo studio e l'apprendimento di argomenti inerenti le discipline non linguistiche.

                        STORIA E GEOGRAFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Storia

Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina.

Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.

Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

Geografia

Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Storia

PRIMO BIENNIO

Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.

Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

SECONDO BIENNIO

Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento.

Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento.

E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea, dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto.

Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.

Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90.

Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

Geografia

PRIMO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.

Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti.

Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio.

A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).

Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra' acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.).

Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.

Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                            MATEMATICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso dei licei classico, linguistico, musicale coreutico e della scienze umane lo studente conoscera' i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale.

Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio:

1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;

3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata;

4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilita' e dell'analisi statistica;

5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;

8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia.

Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo classico un'attenzione particolare sara' posta alle relazioni tra pensiero matematico e pensiero filosofico; nel liceo linguistico, al ruolo dell'espressione linguistica nel ragionamento matematico; nel liceo musicale e coreutico, al ruolo delle strutture matematiche nel linguaggio musicale; nel liceo delle scienze umane, a una visione critica del ruolo della modellizzazione matematica nell'analisi dei processi sociali.

Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale.

L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici, in questi licei, sara' strettamente funzionale alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale, le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.

Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

Geometria

Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica.

Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.

La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara' effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.

Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

Relazioni e funzioni

Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa.

Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

Dati e previsioni

Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.

Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica rispetto all'approccio della fisica classica.

Elementi di informatica

Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali.

Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

SECONDO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra' eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.

Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il ruolo fondamentale nella fisica.

Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero p, e di contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira' i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

Geometria

Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria.

Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.

Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita'.

Relazioni e funzioni

Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.

Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici, in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.

Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi semplici e significativi.

Dati e previsioni

Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara' sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo combinatorio.

In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il concetto di modello matematico.

QUINTO ANNO

Geometria

Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere.

Relazioni e funzioni

Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.

Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

Dati e previsioni

Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di probabilita' (in particolare, la distribuzione binomiale e qualche esempio di distribuzione continua).

In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico e sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi.

                              FISICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica.

In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.

La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato.

Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.

Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia.

L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprieta' di lenti e specchi.

Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi essenziali di ottica fisica.

I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

QUINTO ANNO

Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento.

E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia.

Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.

                         SCIENZE NATURALI 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/ insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta".

In tale contesto riveste un'importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio e' uno dei momenti piu' significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del "fare scienza" attraverso l'organizzazione e l'esecuzione di attivita' sperimentali, che possono comunque utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Si individuera' quindi un nucleo essenziale di attivita' particolarmente significative da svolgersi lungo l'arco dell'anno, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline. Tale dimensione rimane comunque un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando non siano possibili attivita' sperimentali in senso stretto, ad esempio attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l'utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, la presentazione - anche attraverso brani originali di scienziati - di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere scientifico.

Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a un approccio che ponga l'attenzione sui principi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori coinvolti uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualita' di carattere scientifico e tecnologico della societa' moderna.

L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si cerchera' il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in particolare con fisica e matematica. La scansione indicata corrisponde allo sviluppo storico e concettuale delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la realta' culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate. Tali nessi andranno opportunamente evidenziati, attraverso la sottolineatura delle reciproche influenze tra i vari ambiti del pensiero e della cultura, particolarmente significative per questi indirizzi di studio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato su osservazione- descrizione.

Si introduce, in termini operativi e come premessa agli sviluppi successivi, il metodo sperimentale nei suoi aspetti essenziali, con particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati.

Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).

Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversita'.

Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).

Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione piu' approfondita dei fenomeni.

Biologia

Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di educazione alla salute.

Chimica

Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le proprieta' periodiche e i legami chimici. Si introducono i concetti basilari della chimica organica (caratteristiche dell'atomo di carbonio, legami, catene, gruppi funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni).

Scienze della Terra

Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di petrologia (le rocce).

I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto indicato per il I biennio.

QUINTO ANNO

Chimica - Biologia

Nel quinto anno il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano nella biochimica, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l'accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realta' odierna e in relazione a temi di attualita', in particolare quelli legati all'ingegneria genetica e alle sue applicazioni.

Scienze della Terra

Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).

Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all'ecologia, alle risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici) o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni precedenti.

Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia.

                         STORIA DELL'ARTE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.

Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita' di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.

Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica.

Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel corso del secondo biennio si affrontera' lo studio della produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XVIII secolo.

In considerazione dell'esteso arco temporale e del monte ore disponibile, occorre da parte dell'insegnante una programmazione che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni di tipo monografico, ed enucleando di volta in volta i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate.

Si potranno poi prevedere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale.

Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere piu' significative dei diversi periodi al fine di illustrare una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi essenziali di conoscenza della produzione artistica alto-medievale, in particolare dell'arte suntuaria; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento.

Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti.

Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e gli "artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.

Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e piccoli centri del Rinascimento, la scelta dei temi da trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.

Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti dovranno essere applicati alla trattazione del Seicento e del Settecento. Tra i contenuti fondamentali: le novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; le opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo'; il vedutismo.

QUINTO ANNO

Nel quinto anno si prevede lo studio dell'Ottocento e del Novecento, a partire dai movimenti neoclassico e romantico, seguendo le principali linee di sviluppo dell'arte, dai movimenti di avanguardia fino alla meta' dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze contemporanee.

Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte del Romanticismo e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e sociale di meta' Ottocento nella pittura dei realisti; l'importanza della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; il clima storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento futurista; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.

Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie.

Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.

Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.

La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.

Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.

La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero.

L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.

Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

Lo sport, le regole e il fair play

La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.

E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria.

Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.

Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.

A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita' coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.

Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

Lo sport, le regole e il fair play

L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive.

Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.

Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

QUINTO ANNO

La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.

Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

Lo sport, le regole e il fair play

Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.

                                                          Allegato E 

Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento in relazione alle attivita' e agli insegnamenti compresi nel piano degli studi previsto per il liceo musicale e

                            coreutico. 

                    LICEO MUSICALE E COREUTICO 

                   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua

La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali. Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico. L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso. Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.

Letteratura

Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali. Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso). Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti. Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto. La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale. Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali. Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista. Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso. Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione. Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

Letteratura

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo. Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

SECONDO BIENNIO

Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo. Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari. E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

QUINTO ANNO

In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo. Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento". Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello...). Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica.

                    LINGUA E CULTURA STRANIERA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline. Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche. Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese. Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

Cultura

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

QUINTO ANNO

Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea. Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

                        STORIA E GEOGRAFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Storia

Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina. Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile. E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali. Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

Geografia

Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Storia

PRIMO BIENNIO

Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale. Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

SECONDO BIENNIO

Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento. E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea, dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana. Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90. Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

Geografia

PRIMO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati. Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti. Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio. A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni). Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra' acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.). Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione. Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline. Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni. Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche. Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo. Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                            MATEMATICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso dei licei classico, linguistico, musicale coreutico e della scienze umane lo studente conoscera' i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale. Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica. Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio: 1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni); 2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale; 3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata; 4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilita' e dell'analisi statistica; 5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci); 6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo; 7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica; 8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico. Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia. Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo classico un'attenzione particolare sara' posta alle relazioni tra pensiero matematico e pensiero filosofico; nel liceo linguistico, al ruolo dell'espressione linguistica nel ragionamento matematico; nel liceo musicale e coreutico, al ruolo delle strutture matematiche nel linguaggio musicale; nel liceo delle scienze umane, a una visione critica del ruolo della modellizzazione matematica nell'analisi dei processi sociali. Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale. L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici, in questi licei, sara' strettamente funzionale alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di √2 e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori. Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale, le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi. Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

Geometria

Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica. Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali. Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti. La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara' effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria. Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

Relazioni e funzioni

Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni. Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa. Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

Dati e previsioni

Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti. Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica. Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica rispetto all'approccio della fisica classica.

Elementi di informatica

Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali. Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

SECONDO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra' eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi. Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il ruolo fondamentale nella fisica. Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero  ?, e di contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira' i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

Geometria

Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria. Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica. Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico. Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita'.

Relazioni e funzioni

Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado. Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici, in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo. Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi semplici e significativi.

Dati e previsioni

Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara' sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione. Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo combinatorio. In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il concetto di modello matematico.

QUINTO ANNO

Geometria

Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere.

Relazioni e funzioni

Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici. Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

Dati e previsioni

Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di probabilita' (in particolare, la distribuzione binomiale e qualche esempio di distribuzione continua). In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico e sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi.

                              FISICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica. In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive. La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato. Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici. Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia. L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprieta' di lenti e specchi. Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi essenziali di ottica fisica. I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

QUINTO ANNO

Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico. Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza. La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento. E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia. Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.

                         SCIENZE NATURALI 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso del primo biennio liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta", anche in indirizzi di studio in cui le scienze vengono trattate solo nel primo biennio. Anche in tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e' da tenere sempre presente. Si potranno individuare quindi alcune attivita' sperimentali particolarmente significative da svolgersi lungo l'arco dell'anno, in laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici. Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, si adotta un approccio di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo, che tiene conto delle capacita' e delle conoscenze degli studenti del primo biennio. Al termine del percorso biennale lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare semplici connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni elementari, classificare, riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato su osservazione- descrizione. Tale approccio va rispettato perche' e' adeguato alle capacita' di comprensione degli studenti. Si potranno inoltre realizzare, come opportuna introduzione pratica ai metodi dell'indagine scientifica, alcune attivita' sperimentali significative, quali ad esempio, osservazioni microscopiche dei viventi, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni chimiche fondamentali. Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio di strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra, approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale. che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera) e di fenomeni quali terremoti, vulcani ecc., con riferimento alle trasformazioni che frequentemente avvengono alla superficie del nostro pianeta. Per la biologia si riprendono aspetti di carattere osservativo riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla loro varieta' di forme (biodiversita'), ai loro diversi ambienti, alla complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche alle basi molecolari del suo funzionamento - per esempio, struttura e funzione del DNA), alle relazioni tra gli organismi (evoluzione, genetica mendeliana) e tra organismi e ambiente (ecologia). Vengono infine introdotti i principi e gli elementi essenziali della anatomia e fisiologia del corpo umano, ponendo particolare attenzione agli aspetti di educazione alla salute. I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione degli elementi secondo Mendeleev; la struttura dell'atomo e i legami chimici; i concetti di base della chimica organica e i principali composti organici, anche in relazione ai contenuti previsti per la biologia. Fatti salvi gli elementi di Scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

                         STORIA DELL'ARTE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici. Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita' di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro. Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica. Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XIV secolo. La programmazione didattica dovra' prevedere anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti), in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni di tipo monografico, ed enucleando di volta in volta i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate. Appare opportuno includere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale, anche sotto il profilo della tutela, della conservazione e del restauro. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere piu' significative dei diversi periodi al fine di illustrare una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; il teatro greco-ellenistico e quello romano; lo stretto legame con la dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione artistica alto-medievale; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio si prevedera' lo studio dei fenomeni artistici iniziando dal primo Quattrocento per concludere con il Romanticismo. Data l'ampiezza dell'arco temporale, occorre una programmazione didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e individuando di volta in volta i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' adeguate. Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti. Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e gli "artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana. Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e piccoli centri del Rinascimento, la scelta dei temi da trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo. Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti dovranno essere applicati alla trattazione del Seicento, del Settecento e del primo Ottocento. Tra i contenuti fondamentali: le novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; le opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo'; il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte romantica e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il pensiero filosofico. In relazione all'indirizzo di studi l'insegnante potra' prevedere degli approfondimenti sull'architettura teatrale, a partire dal Rinascimento fino al "prototipo" della Scala e agli altri teatri realizzati in Italia tra la fine del Settecento e i primi anni dell'Ottocento.

QUINTO ANNO

Nel quinto anno si prevede lo studio della produzione artistica del secondo Ottocento e del Novecento, a partire dal Realismo fino alla meta' dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze contemporanee. Tra i contenuti fondamentali: i riflessi del clima politico e sociale di meta' Ottocento nella pittura dei realisti; l'importanza della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche il clima storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento futurista; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le principali linee di ricerca dell'arte contemporanea; il contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni in campo teatrale e scenografico.

                         SEZIONE MUSICALE 

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti. Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie. Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi. Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale. La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici. Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune. La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero. L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta. Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente. La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui. Lo sport, le regole e il fair play La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva. E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria. Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva. A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta. La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita' coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici. Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

Lo sport, le regole e il fair play

L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive. Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo. Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

QUINTO ANNO

La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria complessa, adeguata ad una completa maturazione personale. Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

Lo sport, le regole e il fair play

Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.

                   ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Il profilo d'entrata, tramite l'accertamento previsto, individua nello studente il possesso di un adeguato livello di competenze in ingresso in ordine alla formazione del suono, alle tecniche di base che consentono di affrontare brani di media difficolta', nonche' al possesso di un basilare repertorio di brani d'autore, per quanto attiene all'esecuzione e all'interpretazione con lo strumento scelto. Nel corso del quinquennio lo studente sviluppa notevoli capacita' tecnico-esecutive ed interpretative mediante lo studio di un primo strumento integrato, a seconda delle caratteristiche monodiche o polifoniche dello stesso, da un secondo strumento avente caratteristiche funzionali complementari (polifoniche, ovvero monodiche). Al termine del percorso liceale, lo studente avra' acquisito capacita' esecutive e interpretative alle quali concorreranno: lo sviluppo di un proprio adeguato metodo di studio e di autonoma capacita' di autovalutazione; l'acquisizione di un ricca specifica letteratura strumentale (autori, metodi e composizioni), solistica e d'insieme, rappresentativa dei diversi momenti e contesti della storia della musica (nell'evoluzione dei suoi linguaggi) fino all'eta' contemporanea; la progressiva acquisizione di specifiche capacita' analitiche a fondamento di proprie scelte interpretative consapevoli e storicamente contestualizzabili; la maturazione progressiva di tecniche improvvisative (solistiche e d'insieme) e di lettura/esecuzione estemporanea; la conoscenza dell'evoluzione storica delle tecniche costruttive degli strumenti utilizzati e della principali prassi esecutive a loro connesse.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Lo studente acquisisce anzitutto un significativo rapporto tra gestualita' e produzione del suono, affiancato da una buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione e una graduale familiarita' con le principali formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Apprende essenziali metodi di studio e memorizzazione e la basilare conoscenza della storia e tecnologia degli strumenti utilizzati. Al termine del primo biennio, in particolare, lo studente deve aver sviluppato: per il primo strumento, adeguate e consapevoli capacita' esecutive di composizioni di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, supportate da semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati; per il secondo strumento, gli essenziali elementi di tecnica strumentale.

SECONDO BIENNIO

Lo studente sviluppa le capacita' di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento, postura, coordinazione) in diverse situazioni di performance, utilizzando anche tecniche funzionali alla lettura a prima vista, alla memorizzazione e all'esecuzione estemporanea. Lo studente da' altresi' dare prova di saper adattare metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi (anche in rapporto alle proprie caratteristiche), di maturare autonomia di studio e di saper ascoltare e valutare se stesso e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo. Piu' in particolare, al termine del secondo biennio lo studente avra' acquisito la capacita' di eseguire con scioltezza, anche in pubblico, brani di adeguato livello di difficolta' tratti dai repertori studiati per il primo strumento. Per il secondo strumento dovra' invece dare prova di saper eseguire semplici brani ed aver conseguito competenze adeguate e funzionali alla specifica pratica strumentale.

QUINTO ANNO

Oltre al consolidamento delle competenze gia' acquisite (in particolare nello sviluppo dell'autonomia di studio anche in un tempo dato), per il primo strumento lo studente conosce e sa interpretare i capisaldi (autori, metodi e composizioni) della letteratura solistica e d'insieme, rappresentativi dei diversi momenti e contesti della storia della musica, fino all'eta' contemporanea. Da' prova di saper mantenere un adeguato equilibrio psicofisico nell'esecuzione anche mnemonica di opere complesse e di saper motivare le proprie scelte espressive. Sa' altresi' adottare e applicare in adeguati contesti esecutivi, strategie finalizzate alla lettura a prima vista, al trasporto, alla memorizzazione e all'improvvisazione, nonche' all'apprendimento di un brano in un tempo dato. Sa' utilizzare tecniche adeguate all'esecuzione di composizioni significative di epoche, generi, stili e tradizioni musicali diverse, dando prova di possedere le necessarie conoscenze storiche e stilistiche, nonche' di aver compreso le poetiche dei diversi autori presentati.

                  TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Nel corso del quinquennio lo studente acquisisce familiarita' con le strutture, i codici e le modalita' organizzative ed espressive del linguaggio musicale, sia impadronendosi dei principali concetti legati ai sistemi di regole grammaticali e sintattiche maggiormente in uso (modalita', tonalita', sistemi popolari e contemporanei), sia maturando la capacita' di produrre semplici composizioni che utilizzino tali sistemi di regole. Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i codici di notazione dimostrando di saperli utilizzare autonomamente e consapevolmente sia sul piano della lettura sia su quello della scrittura. E' in grado di leggere con la voce e con lo strumento brani monodici e polifonici, anche in contrappunto imitato e in differenti chiavi, di rappresentarne aspetti morfologici e sintattico-formali attraverso il corretto movimento e utilizzo del corpo e di trascrivere, sotto dettatura, semplici brani nella loro interezza individuandone l'ambito ritmico-metrico, armonico e intervallare, nonche' le dinamiche e l'agogica. Tale padronanza, fondata sul progressivo affinamento dell'orecchio musicale, conduce lo studente a saper analizzare, all'ascolto e in partitura, opere di vario genere, stile e epoca, cogliendone caratteristiche morfologiche (dal punto di vista ritmico, melodico, dinamico e timbrico) e relazioni sintattico-formali, rappresentandole anche attraverso schemi di sintesi pertinenti, utilizzando una terminologia appropriata e individuando i tratti che ne determinano l'appartenenza a un particolare stile e genere musicale. Sul piano compositivo lo studente padroneggia i diversi procedimenti armonici, anche contemporanei, rintracciandoli in brani significativi attraverso appropriate tecniche di analisi e servendosene per improvvisare, per armonizzare melodie e per produrre arrangiamenti e composizioni autonome o coordinate ad altri linguaggi (visivo, teatrale, coreutico), senza escludere il ricorso agli strumenti offerti dalla tecnologia attuale. La capacita' di scrivere e arrangiare per singoli strumenti ed insiemi strumentali/vocali dovra' fondarsi sulla conoscenza degli strumenti e delle tecniche di strumentazione, dello sviluppo delle forme musicali e degli elementi della retorica musicale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio lo studente consolida le competenze relative allo sviluppo dell'orecchio, alla padronanza dei codici di notazione, all'acquisizione dei principali concetti del linguaggio musicale, allo sviluppo di capacita' di comprensione analitica e di produzione di semplici brani attraverso l'improvvisazione e la composizione. E' opportuno che cio' avvenga in modo integrato attraverso percorsi organizzati intorno a temi concettuali (scale, modi, metri, timbri, forme, ecc.) e a temi multidisciplinari (musica/parola, musica/immagini), che offriranno lo spunto per attivita' di lettura, ascolto, analisi, improvvisazione e composizione. In questo segmento scolastico occorrera' condurre lo studente a leggere con la voce e con lo strumento e a trascrivere brani monodici di media difficolta' rispettandone le indicazioni agogiche e dinamiche, a trascrivere all'ascolto bicordi e triadi nonche' semplici frammenti polifonici a due parti, a cogliere all'ascolto e in partitura gli elementi fondamentali e le principali relazioni sintattico-formali presenti in un semplice brano, a padroneggiare i fondamenti dell'armonia funzionale producendo semplici arrangiamenti e brani originali, a improvvisare e comporre individualmente, o in piccolo gruppo, partendo da spunti musicali o extra-musicali anche sulla base di linguaggi contemporanei. Lo studente riproduce e improvvisa sequenze ritmiche e frasi musicali, nonche' semplici poliritmi e canoni, con l'uso della voce, del corpo e del movimento, curandone anche il fraseggio.

SECONDO BIENNIO

Nel corso del secondo biennio lo studente approfondisce i concetti e i temi affrontati in precedenza assumendo una prospettiva storico-culturale che evidenzi continuita' e discontinuita' nell'evoluzione dei sistemi di regole e delle modalita' di trasmissione della musica, sia sul piano della notazione sia su quello della composizione. E' opportuno che cio' si traduca in percorsi organizzati intorno a temi con implicazioni storiche (modalita', contrappunto, canone, evoluzione dell'armonia funzionale, storia delle forme musicali, ecc.) che consentano di affinare in modo integrato abilita' di lettura e trascrizione polifonica e armonica applicata a partiture di crescente complessita', di analisi all'ascolto e in partitura di brani appartenenti a differenti repertori, stili, generi, epoche, di improvvisazione e composizione che impieghino tecniche contrappuntistiche e armoniche storicamente e stilisticamente caratterizzate. Sara' approfondita la conoscenza delle caratteristiche e delle possibilita' dei diversi strumenti musicali, nonche' delle piu' importanti tecniche informatiche; tali conoscenze saranno messe alla prova in attivita' di composizione e arrangiamento, con o senza un testo dato, anche a supporto di altri linguaggi espressivi. Lo studente riproduce sequenze ritmiche complesse, poliritmi e polimetrie con pertinente uso del corpo e del movimento e brevi brani musicali, sia individualmente sia in gruppo, evidenziando l'aspetto ritmico, il fraseggio e la forma anche attraverso l'uso del corpo e del movimento. Lo studente da' prova di saper armonizzare e comporre melodie mediamente complesse e articolate, con modulazione a toni vicini e lontani, progressioni, appoggiature e ritardi, utilizzando anche settime e none.

QUINTO ANNO

Lo studente affina ulteriormente sia le capacita' di lettura e trascrizione all'ascolto di brani con diversi organici strumentali e vocali, sia gli strumenti analitici, che saranno prevalentemente esercitati su brani del XX secolo appartenenti a differenti generi e stili, ivi comprese le tradizioni musicali extraeuropee. Approfondisce la conoscenza dell'armonia tardo-ottocentesca e novecentesca, in modo di servirsene all'interno di improvvisazioni, arrangiamenti e composizioni. Consolida le tecniche compositive funzionali alla realizzazione di prodotti multimediali e di brani elettroacustici ed elettronici. A consolidamento del percorso precedente, lo studente dovra' essere in grado di armonizzare e di comporre melodie mediamente complesse e articolate con modulazione ai toni vicini e lontani, progressioni, appoggiature e ritardi e utilizzando anche settime e none. Alla fine del percorso lo studente dovra' essere in grado di elaborare e realizzare un progetto compositivo, con una forte vocazione multidisciplinare, atto ad essere eseguito a guisa di prova finale, presentandone per iscritto le istanze di partenza e gli scopi perseguiti.

                        STORIA DELLA MUSICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso lo studente ha acquisito familiarita' con la musica d'arte di tradizione occidentale; conosce un'ampia varieta' di opere musicali significative d'ogni epoca, genere e stile grazie all'ascolto diretto di composizioni integrali (o di loro importanti porzioni) coordinato con la lettura e l'analisi sia del testo verbale, ove presente, sia della partitura; e' consapevole del valore in se' rappresentato da un ascolto attento di strutture musicali complesse che risponda, prima che al soddisfacimento di un obbligo scolastico, a un'autonoma curiosita' intellettuale ed estetica; conosce il profilo complessivo della storia della musica occidentale di tradizione scritta; sa riconoscere e collocare nei quadri storico-culturali e nei contesti sociali e produttivi pertinenti i principali fenomeni artistici, i generi musicali primari e gli autori preminenti, dal canto gregoriano ai giorni nostri; sa distinguere e classificare le varie fonti della storia della musica (partiture; testi poetici per musica; trattati; documenti verbali, visivi, sonori, audiovisivi; testimonianze materiali); riconosce per sommi capi l'evoluzione della scrittura musicale; descrive almeno le primarie caratteristiche strutturali e foniche degli strumenti dell'orchestra sinfonica; legge, interpreta e commenta testi musicali, attraverso gli strumenti della descrizione morfologica e stilistica, individuando sia la specificita' estetica dei fenomeni musicali in se', sia gli esiti della loro pianificata interazione con mezzi espressivi diversi (poetici, teatrali, filmici, architettonici, ecc.). Lo studente coglie le differenze che delimitano il campo della storia della musica rispetto al dominio di due territori contigui, ad essa peraltro collegati da importanti connessioni: da un lato, lo studio delle musiche di tradizione orale (con un'attenzione particolare per la musica popolare italiana, da nord a sud); dall'altro, la prospettiva sistematica nella descrizione e analisi dei fenomeni musicali (estetica musicale; psicologia della musica; sociologia della musica; ecc.). E' in grado di verbalizzare a voce e per iscritto l'esperienza dell'ascolto di musiche di varie epoche per mezzo di categorie lessicali e concettuali specifiche, e di tematizzare la dimensione storica implicita in tale esperienza, riconoscendo tanto l'attualita' estetica dell'opera d'arte musicale nel momento della sua fruizione quanto il suo significato di testimonianza d'un passato e d'una tradizione prossimi o remoti.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

E' opportuno che nel primo biennio l'avviamento all'ascolto critico della musica d'arte, sempre coordinato con la lettura del testo verbale (ove presente) e della partitura, segua un impianto prevalentemente tipologico e miri a una presa di contatto consapevole con generi, forme e stili musicali di varie epoche, senza assoggettarli a una sequenza cronostorica preordinata. Tale contatto investe sia i generi della cosiddetta 'musica assoluta' sia i generi fondati sull'interazione di linguaggi espressivi diversi (musica vocale, teatro d'opera, balletto, musica per film) e prevede nell'arco del biennio l'ascolto integrale di almeno un paio di opere d'ampia mole, costitutive per l'identita' occidentale moderna e radicate nell'immaginario collettivo (una Passione di Bach, Don Giovanni o Il flauto magico di Mozart, la Nona Sinfonia di Beethoven, Rigoletto o Otello o la Messa da Requiem di Verdi, qualche ampio estratto dai drammi musicali di Wagner, un balletto di ?ajkovskij, il Sacre du printemps di Stravinskij, e simili). Ai fini di una piu' efficace comprensione delle strutture metrico-ritmiche sia poetiche sia musicali, lo studente applica le conoscenze della versificazione italiana maturate nell'insegnamento di Lingua e letteratura italiana. Si familiarizza con gli strumenti primari della ricerca bibliografico-musicale e fonovideografica. Nel corso del biennio ascolta e legge personalmente un certo numero di "classici" riferiti a repertori diversi da quelli specifici dello strumento principale prescelto (p. es. concerti di Vivaldi, suites di Bach, quartetti di Haydn, sonate di Beethoven, lieder di Schubert e Schumann, sinfonie di Mendelssohn, Brahms, Mahler, ecc.); l'insegnante li introdurra' e a suo tempo ne accertera' l'avvenuta assimilazione.

SECONDO BIENNIO

Lo studente conosce il profilo storico della musica europea di tradizione scritta dal canto gregoriano e dalle origini della polifonia fino al secolo XIX e incontra alcuni grandi autori, quali Machaut, Dufay, Josquin, Palestrina, Monteverdi, Vivaldi, Rameau, Bach, Händel, Haydn, Mozart, Beethoven, Rossini, Schubert, Berlioz, Schumann, Chopin ecc. L'insegnante, nel valutare di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla sezione di liceo e alla singola classe, stabilira' quale tratto dell'Ottocento includere nel biennio, se cioe' arrestarsi all'altezza di Beethoven e Rossini o se procedere oltre, anche al fine di non compromettere, nell'anno conclusivo, l'approdo all'eta' contemporanea. L'attenzione dello studente si concentra sull'ascolto, la lettura e la comprensione di opere musicali significative, schivando peraltro l'ambizione dell'enciclopedismo (del tipo 'tutto Bach' o 'tutto Beethoven') o, viceversa, del monografismo (del tipo 'storia del concerto dal Sei all'Ottocento'). In parallelo, potra' proseguire l'ascolto di opere selezionate anche da altri periodi storici. La comprensione di autori, generi e opere andra' sempre rapportata ai quadri storico-culturali e ai contesti sociali e produttivi, nonche' alle continuita' e discontinuita' che caratterizzano la trasmissione e tradizione del sapere musicale. Nel secondo biennio lo studente inizia ad approcciare le diverse tipologie di fonti e documenti della storia della musica, la storia della scrittura musicale, la storia e tecnologia degli strumenti musicali, la storia della vocalita', nonche' gli elementi basilari dell'etnomusicologia (modalita' della trasmissione dei saperi musicali nelle culture di tradizione orale; problematiche della ricerca sul campo).

QUINTO ANNO

Lo studente conosce il profilo storico dal secolo XIX ai giorni nostri e analizza autori come Liszt, Verdi, Wagner, Brahms, Puccini, Debussy, Mahler, Stravinskij, Schönberg, Bartok, Webern, Šostakovic, Britten, Berio, Stockhausen ecc., nonche' a margine fenomeni come il jazz, la 'musica leggera' e la cosiddetta popular music. Nel contempo apprende i principii della storiografia musicale (finalita' e metodi della musicologia storica), differenziandoli dagli approcci che contraddistinguono la musicologia sistematica da un lato, l'etnomusicologia dall'altro. Nell'accostarsi alle musiche di tradizione orale, europee ed extraeuropee ampliera' le proprie conoscenze alle musiche popolari dell'Italia settentrionale, centrale, meridionale e insulare.

                  LABORATORIO DI MUSICA D'INSIEME 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Nel corso del quinquennio lo studente si esercita nell'esecuzione/interpretazione di composizioni vocali e strumentali di musica d'insieme, diverse per epoche, generi, stili e tradizione musicale, e acquisire elevata padronanza: sia in contesti esclusivamente musicali, sia in forma scenica (ovvero in rapporto ad altre forme espressive artistiche performative quali la danza, il teatro ecc.). In particolare, al termine del percorso liceale, lo studente avra' maturato elevate capacita' sincroniche e sintoniche (nella condivisione espressiva degli aspetti morfologici: ritmici, metrici, agogici, melodici, timbrici, dinamici, armonici, di fraseggio), nonche' elevate capacita' di ascolto, di valutazione e autovalutazione, nelle esecuzioni di gruppo. Lo studente dovra' infine possedere appropriati strumenti di lettura e di interpretazione critica (anche filologica) delle partiture studiate, nonche' adeguate capacita' improvvisative nella musica d'insieme. Una maggiore e piu' pertinente specificazione degli Obiettivi Specifici di Apprendimento del Laboratorio di Musica d'insieme non puo' prescindere dalla definizione delle quattro sottosezioni che tale materia necessariamente presuppone:

1. Canto ed esercitazioni corali 2. Musica d'insieme per strumenti a fiato 3. Musica d'insieme per strumenti ad arco 4. Musica da camera

Dette sottosezioni saranno specificate, nell'ambito del Piano dell'offerta formativa e della collaborazione con le Istituzioni di Alta formazione musicale, tenendo conto della composizione delle classi e della maturazione delle competenze strumentali degli studenti.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Lo studente acquisisce principi e processi di emissione vocale nell'attivita' corale, nonche' le conoscenze dei sistemi notazionali, in partitura, di adeguati brani di musica vocale e strumentale d'insieme, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all'esecuzione estemporanea e applicando semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati. Al termine del primo biennio lo studente esegue e interpreta semplici brani di musica d'insieme, vocale e strumentale, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali e gestuali del direttore.

SECONDO BIENNIO

Lo studente sviluppa le conoscenze e abilita' gia' acquisite con particolare riferimento, nelle esecuzioni e interpretazioni di gruppo, all'appropriata padronanza tecnica, all'adeguatezza stilistica e all'applicazione di procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati (anche al fine di sviluppare la consapevolezza esecutiva degli elementi che connotano generi e stili diversi). Mediante strategie di miglioramento, sviluppa le capacita' di ascolto e valutazione (di se' e degli altri) anche in rapporto ad abilita' esecutive estemporanee ed improvvisative.

QUINTO ANNO

Lo studente sviluppa strategie atte alla conduzione di ensemble nella preparazione di un brano. Nell'affinare le proprie capacita' di ascolto e di autovalutazione, e sulla base della comprensione degli elementi che connotano generi e stili diversi nonche' della contestualizzazione storico-stilistica dei repertori studiati, lo studente acquisisce un elevato grado di autonomia nello studio (individuale e in gruppo) e nella concertazione di composizioni cameristiche o comunque scritte per organici ridotti.

                        TECNOLOGIE MUSICALI 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Nel corso del quinquennio lo studente acquisisce padronanza delle diverse tecnologie informatiche e multimediali. A partire dall'utilizzo di software di editing del suono e della notazione musicale, con particolare riferimento agli strumenti studiati, lo studente e' in grado di gestire le principali funzioni dell'editing musicale al fine di elaborare materiali audio di supporto allo studio e alle proprie performances (anche in direzione creativa) e di coordinare consapevolmente le interazioni tra suono e altre forme espressive (gestuali, visive e testuali). E' in grado di configurare/organizzare uno studio di home recording per la produzione musicale in rapporto a diversi contesti operativi e di utilizzare le tecniche e gli strumenti per la comunicazione e la creazione condivisa di musica in rete, giungendo ad eseguire basilari elaborazioni e sperimentazioni su oggetti sonori. Al termine del percorso liceale lo studente sa acquisire, elaborare e organizzare segnali provenienti da diverse sorgenti sonore (attraverso la rete o realizzando riprese sonore in contesti reali in studio, con un singolo strumento, un piccolo organico ecc.), utilizzandoli coerentemente nello sviluppo di progetti compositivi, anche riferiti alle opere ascoltate ed analizzate. A partire dalla conoscenza critica dell'evoluzione storica della musica elettroacustica, elettronica e informatico-digitale, delle sue poetiche e della sua estetica, lo studente padroneggia appropriate categorie analitiche relative all'impiego della musica in vari contesti espressivi musicali e multimediali e utilizza consapevolmente i principali strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie digitali e dalla rete in ambito musicale per giungere alla realizzazione di progetti compositivi e performativi che coinvolgano le specifiche tecniche acquisite.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Lo studente acquisisce le conoscenze di base dell'acustica e psicoacustica musicale, delle apparecchiature per la ripresa, la registrazione e l'elaborazione audio e dell'utilizzo dei principali software per l'editing musicale (notazione, hard disk recording, sequencing, ecc.), le loro funzioni e campi d'impiego/interfacciamento (protocollo MIDI); gli elementi costitutivi della rappresentazione multimediale di contenuti appartenenti ai diversi linguaggi e codici espressivi.

SECONDO BIENNIO

Lo studente apprende i fondamenti dei sistemi di sintesi sonora e delle tecniche di campionamento, estendendo la conoscenza dei software a quelli funzionali alla multimedialita', allo studio e alla sperimentazione performativa del rapporto tra suono, gesto, testo e immagine, e pone altresi' le basi progettuali anche per quanto attiene alla produzione, diffusione e condivisione della musica in rete. Lo studente acquisisce i principali strumenti critici (analitici, storico-sociali ed estetici) della musica elettroacustica, elettronica e informatico-digitale.

QUINTO ANNO

Lo studente sperimenta e acquisisce le tecniche di produzione audio e video e quelle compositive nell'ambito della musica elettroacustica, elettronica e informatico-digitale unitamente alla programmazione informatica. Tali aspetti saranno essere affiancati da un costante aggiornamento nell'uso di nuove tecnologie per l'audio e la musica, nei media, nella comunicazione e nella rete e da un approfondimento delle tecniche di programmazione. Lo studente analizza tali aspetti nell'ambito dell'evoluzione storico-estetica della musica concreta, elettronica e informatico-digitale.

                         SEZIONE COREUTICA 

                        STORIA DELLA DANZA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Con l'introduzione della Storia della danza nel curricolo degli studi a partire dal secondo biennio e fino al termine del percorso liceale, lo studente si avvale di un insegnamento che, per la sua stessa natura di materia culturale di indirizzo, costituisce il necessario complemento per strutturare sul piano teorico quanto appreso nelle materie artistiche nelle classi di tecnica, nei laboratori e con la pratica scenica. Al contempo lo studente, chiamato ad adottare una visione interdisciplinare e organica, ha modo di mettere a frutto le conoscenze acquisite nel corso degli studi. Al termine del percorso lo studente adopera in modo pertinente le categorie concettuali e lessicali inerenti gli ambiti storici e teorici della danza, individua le relative fonti documentarie e si avvale di strumenti idonei per esaminare i differenti codici espressivi e i linguaggi comunicativi in campo coreutico. Attraverso la visione guidata di significativi esempi della danza in quanto espressione delle varie culture diviene consapevole delle molteplici occasioni della danza e delle funzioni da essa ricoperte in relazione all'appartenenza di genere, all'interazione con il potere politico e il contesto sociale e alla ritualita' e alla sacralita'. Seguendo un percorso cronologico e grazie a mirate scelte tipologiche che accompagneranno la visione guidata di importanti opere del repertorio coreografico, lo studente padroneggia il profilo storico della danza d'arte mostrando di conoscere le periodizzazioni del teatro di danza occidentale e sa individuare le tappe fondamentali, le personalita' preminenti e i rapporti con il sistema produttivo. Sa correlare i fenomeni coreutici e le differenti poetiche in ambito spettacolare e teatrale con i movimenti artistici e culturali e con i principali avvenimenti storico-politico coevi. Parallelamente, sul piano piu' squisitamente teorico, a coronamento del lavoro svolto congiuntamente dai docenti delle classi di Tecnica, dei Laboratori coreografici e di Storia della danza, lo studente e' in grado di attuare un'analisi strutturale coreografica focalizzando gli elementi costitutivi di linguaggi e stili differenti e di riconoscere i caratteri distintivi delle varie scuole. Giunto al termine del suo percorso di studi ed esercitatosi nel tempo a verbalizzare oralmente e per scritto il suo pensiero, lo studente e' in grado di realizzare ricerche ed elaborati anche multimediali, fondati su analisi critiche e corredati da adeguati apparati bibliografici e videografici.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

All'inizio del secondo biennio per introdurre lo studente ai rudimenti metodologici e storiografici inerenti la disciplina e' importante privilegiare un taglio per temi e problematiche svincolato da un rigido impianto cronologico. L'attenzione e' posta prevalentemente sui fenomeni coreici in quanto espressione delle varie culture e sul corretto uso da parte degli studenti della terminologia specifica, avviando contestualmente alla conoscenza degli strumenti primari della ricerca bibliografica e videografica in campo coreutico. Fra i temi affrontati hanno risalto le problematiche relative alla conservazione e alla trasmissione del patrimonio coreutico, con particolare riferimento alle forme della danza tradizionale in Italia e alle occasioni e funzioni della danza nelle varie culture, offrendo al contempo nozioni basilari di Etnocoreologia. Il profilo storico si estende dal Medioevo al XIX secolo ripercorrendo le origini e i successivi sviluppi del teatro di danza occidentale nei differenti contesti storico-culturali, sociali e produttivi, esaminando le principali tappe e le personalita' che segnarono lo sviluppo di un linguaggio a vocazione internazionale ma senza perdere di vista la linea italiana e la sua scuola (dai trattatisti del periodo umanistico e rinascimentale ai grandi maestri dell'Ottocento quali Carlo Blasis). E' cura del docente valutare, in base all'indirizzo della sezione liceale e al gruppo classe, come organizzare il programma del biennio, fatta salva l'esigenza di avvicinare lo studente ai "classici" del repertorio del teatro di danza dai piu' antichi quali I Capricci di Cupido di Vincenzo Galeotti ai capolavori del Romanticismo francese, danese e del ballo grande in Russia e in Italia (v. ad es. la trilogia di Marius Petipa e l'Excelsior di Luigi Manzotti) sempre piu' spesso oggetto di rivisitazione anche da parte dei coreografi contemporanei. Parallelamente in ambito teorico ed estetico sono potenziate la sensibilita' e le capacita' percettive dello studente attraverso la lettura di testi metodologici e la decodificazione della partitura coreografica per giungere a realizzare un'analisi strutturale che evidenzi gli aspetti ritmici, dinamici, spaziali e formali delle opere esaminate. Verifiche periodiche orali e scritte daranno modo al docente di saggiare l'effettiva comprensione degli argomenti trattati.

QUINTO ANNO

Nell'anno conclusivo e' delineato il profilo storico delle principali correnti, scuole, codificazioni e sperimentazioni dal XX secolo a oggi. Lo studente ha modo di conoscere le principali produzioni e personalita' che hanno contrassegnato l'eta' contemporanea senza tralasciare il ruolo fondante, nei primi decenni del Novecento, delle avanguardie storiche e delle innovazioni in campo ballettistico (v. ad esempio le enunciazioni teoriche di Rudolf Laban e le soluzioni stilistiche della danza libera centro-europea o quelle dei pionieri della danza moderna americana, non meno delle riforme attuate dai Ballets Russes di Sergej Djagilev). Lo studente nelle verifiche e' sollecitato a riconoscere e orientarsi nella complessita' dei codici e dei linguaggi espressivi che hanno caratterizzato a livello internazionale la danza e il balletto nell'eta' contemporanea.

                        STORIA DELLA MUSICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studente acquisisce familiarita' con la musica d'arte di tradizione occidentale. A tal fine, conosce una differenziata selezione di opere musicali significative di ogni epoca, genere e stile attraverso l'ascolto diretto di composizioni integrali (o di loro importanti porzioni) coordinato con la lettura della partitura e del testo verbale, ove presente, oltre che con la visione dello spettacolo, ove disponibile. Consegue un'avvertita capacita' di ascolto e di analisi del testo musicale, sia al fine di interagire con il testo musicale e la sua realizzazione sonora facendone uso attivo nel proprio lavoro artistico, sia come soddisfacimento di un'autonoma curiosita' intellettuale ed estetica. Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia a grandi linee il profilo complessivo della storia della musica occidentale di tradizione scritta, anche in rapporto con la storia della danza. Sa riconoscere e collocare nei quadri storico-culturali e nei contesti sociali e produttivi pertinenti i principali fenomeni musicali nonche' i generi e gli autori preminenti. Acquisito un orecchio 'storicamente competente', e' in grado di verbalizzare a voce e per iscritto l'esperienza dell'ascolto di musiche di vario genere ed epoca, valendosi di un lessico musicale specifico. Conosce il rapporto tra tradizione orale e scritta della musica, nonche' il concetto antropologico di 'cultura' (colto, popolare, etnico) applicato alla musica e, di riflesso, alla danza.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

E' opportuno che nel secondo biennio l'avviamento all'ascolto critico della musica d'arte, sempre coordinato con la lettura del testo verbale (ove presente) e della partitura, oltre che con la visione dello spettacolo (ove disponibile), segua un impianto prevalentemente tipologico e miri a una presa di contatto consapevole con generi, forme e stili musicali di varie epoche, senza obbligatoriamente assoggettarli a una sequenza cronostorica preordinata, ma prevedendo in ogni caso l'incontro con alcuni grandi autori (importanti anche per la storia della danza) quali Lully, Rameau, Gluck, Mozart, Beethoven, Rossini, Chopin, ?ajkovskij. E' opportuno che tale contatto abbracci tanto i generi della cosiddetta 'musica assoluta' quanto quelli fondati sull'interazione di linguaggi espressivi diversi, e segnatamente del teatro d'opera e del balletto. In ciascuno dei due anni e' bene che lo studente ascolti e legga personalmente di un certo numero di "classici", tra cui almeno quattro balletti importanti, dal Sette al Novecento; l'insegnante li introdurra', e a suo tempo ne accertera' l'avvenuta assimilazione. Lo studente si impadronisce degli strumenti primari di un approccio storico alla musica d'arte occidentale: la conoscenza della terminologia specifica riguardante forme, generi, stili, tecniche, strutture; la contestualizzazione storico-sociale dei principali fenomeni musicali e dei loro maggiori esponenti; la riflessione sulla relazione tra oralita' e scrittura, dalle origini della musica d'arte fino al secolo XIX, anche in rapporto al concetto di 'prassi esecutiva'; la tipologia delle fonti musicali e della scrittura musicale fino alla fine del secolo XIX. Tali prospettive si potranno utilmente arricchire attraverso la considerazione del concetto di 'cultura' in chiave antropologica, ricomprendendovi le tradizioni musicali popolari ed etniche. Lo studente conosce gli elementi fondamentali dell'analisi musicale, da verificare nel contatto diretto con le partiture, anche allo scopo di affinare le proprie capacita' d'ascolto.

QUINTO ANNO

Oltre ad approfondire le capacita' di ascolto e di analisi, lo studente completa il profilo storico dello sviluppo dei principali linguaggi musicali e dei loro maggiori esponenti dalla fine del secolo XIX a oggi (tra cui autori importanti anche per la storia della danza, quali Debussy, Stravinskij, Ravel, Falla, Prokof'ev, Cage), con particolare riferimento alla crisi del linguaggio armonico-tonale e delle strutture metrico-ritmiche nel corso del secolo XX, e all'incidenza che la varieta' degli stili musicali 'alti' e 'bassi' del Novecento esercita sul rapporto tra musica e coreografia.

                       TECNICHE DELLA DANZA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Tecnica della danza classica

Nel corso del quinquennio lo studente raggiunge una preparazione complessiva, tecnica e teorica nella danza classica, che gli consenta di accedere alla sezione danza classica dell'Alta Formazione coreutica. Il suo percorso sara' teso ad acquisire una piena padronanza del corpo e delle tecniche di movimento e a raggiungere un'esecuzione perfettamente bilanciata negli aspetti tecnici, stilistici, espressivi e creativi. Nel corso del quinquennio lo studente sviluppa capacita' di osservazione, di ascolto e di analisi, integrando tutte le esperienze maturate nell'ambito delle discipline coreutiche e musicali. Sara' inoltre in grado di affrontare la lettura critica di manuali della danza accademica dell'Ottocento e dei primi del Novecento, sapendone individuare le definizioni terminologiche, i principi teorici e le nozioni estetiche. Tecnica della danza contemporanea Lo studio della tecnica della danza contemporanea e' diviso in due fasi corrispondenti rispettivamente al primo biennio e al successivo triennio (secondo biennio e quinto anno). Nel primo biennio il lavoro si limita ad un primo approccio alla disciplina, il cui scopo e' di offrire allo studente il confronto con linguaggi diversi da quello della danza classica e di metterlo nelle condizioni di scegliere responsabilmente la sezione, classica o contemporanea, nella quale proseguire lo studio coreutico nei tre anni successivi. Nel secondo biennio e nel quinto anno la tecnica della danza contemporanea avra' una distribuzione oraria e programmi differenziati a seconda dell'indirizzo (classico o contemporaneo). Nella sezione contemporanea la Tecnica della danza contemporanea, seppur dividendo il monte ore con la Tecnica della danza classica, costituira' l'obiettivo primario dello studio, e a tal fine si integrera' con il Laboratorio coreografico. Al termine del quinto anno lo studente della sezione contemporanea avra' raggiunto una preparazione complessiva idonea all'accesso alla Scuola di danza contemporanea dell'Alta Formazione coreutica, avra' cioe' acquisito conoscenze, abilita' e strumenti per esibirsi in pubblico con sicurezza e padronanza dello spazio scenico, e maturato la capacita' di raccordare i principi teorici, tecnici e compositivi alla performance. Nella sezione danza classica la Tecnica della danza contemporanea, seppur importante ai fini di una completezza di studio e di esperienza, ricoprira' un ruolo complementare nel quadro formativo generale, e si limitera' ad approfondire e ad elaborare il programma svolto nel primo biennio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Tecnica della danza classica

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio lo studente consolida la preparazione tecnica attraverso interventi integrativi e correttivi tesi ad omogeneizzare la classe e ad inquadrare il lavoro in una precisa linea stilistica. Approfondisce conoscenze e esperienze che rivestono un ruolo centrale nella formazione di base (ad esempio l'allineamento/aplomb, la relazione del corpo con lo spazio, la finalita' tecnica ed espressiva della respirazione, l'uso funzionale della gravita' e dell'alternanza tensione/rilassamento). Fatti salvi i margini di liberta' dell'insegnante, sara' opportuno utilizzare metodologie di visualizzazione per acuire la sensibilita' visiva dello studente e la sua capacita' di correlazione della danza con le altre discipline scolastiche (in particolare Storia della danza e Storia dell'arte). Allo stesso fine, e per stimolare la curiosita' intellettuale, sara' utile introdurre una conoscenza generale dei principi basilari (stilistici, dinamici e ritmici) della danza accademica del Settecento e dell'Ottocento utilizzando gli strumenti dell'analisi testuale di manuali didattici (in particolare il trattato di Carlo Blasis) e dell'analisi estetica del repertorio iconografico del balletto. Al primo anno il lavoro alla sbarra, al centro, sull'adagio, sul giro, sullo sbalzo, sulla batterie e sulle punte sara' concentrato sull'affinamento tecnico e stilistico delle strutture di base con una particolare attenzione rivolta alla percezione/costruzione del movimento inteso come movimento globale. Esso procedera' per gradi verso un incremento di difficolta' tecniche che, pur valorizzando le singole personalita' e le capacita' individuali, dovra' comunque mantenere un equilibrio all'interno del gruppo. Al secondo anno gli esercizi della sbarra e del centro raggiungeranno un grado di media difficolta': nell'adagio si affronteranno le prime combinazioni di grande adagio; nell'allegro si sviluppera' la conoscenza dei passi di piccolo sbalzo, si iniziera' lo studio del medio sbalzo e si introdurranno i primi elementi del grande sbalzo. Nell'en tournant, nelle pirouettes, nei tours en l'air, nella piccola batterie e nelle punte ci si limitera' alla tecnica di base per ampliare al massimo il vocabolario dei movimenti e consolidare l'esecuzione, perfezionandola sul piano stilistico-espressivo. L'esecuzione di piccoli brani di danza storica e di danza di carattere dei balletti piu' conosciuti avra' lo scopo di preparare lo studente alla pratica scenica, e di sviluppare la sua capacita' di interagire in modo costruttivo nell'ambito di esecuzioni collettive.

SECONDO BIENNIO

sezione danza classica

Incrementando le difficolta' tecniche alla sbarra, al centro, negli esercizi e negli enchainements di sbalzo, di batterie, di giro e di punte, si dovra' altresi' offrire allo studente gli strumenti per intervenire autonomamente sul lavoro con una capacita' di analisi e di autocontrollo. Bilanciare lo sforzo fisico-tecnico della lezione con il lavoro di defaticamento, interpretare lo stile con autonomia critica, relazionarsi in modo personale alla musica, sono tra i compiti richiesti allo studente perche' possa affrontare in modo consapevole lo studio del repertorio del balletto nelle lezioni del Laboratorio coreografico. Principali obiettivi tecnici saranno l'affinamento dell'equilibrio, l'incremento della resistenza e dell'elasticita' (dal ballon alla mobilita' del tronco) e, parallelamente, il perfezionamento della plasticita' del port de bras, il coordinamento funzionale tra le parti del corpo e la compenetrazione tra movimento/gesto e musica. Al centro si sviluppera' la tecnica del grande adagio. Per il giro, per l'en tournant a terra e in aria (pirouettes, tours nelle grandi pose, tours lents, tours en l'air, passi en tournant), per la batterie e per le punte si mirera' ad una tecnica avanzata pur commisurando l'impegno richiesto agli studenti con le risorse fisiche e le capacita' di concentrazione individuali.

QUINTO ANNO

sezione danza classica

Con l'aumento della capacita' tecnica e della resistenza lo studente sara' in grado di intraprendere lo studio delle principali forme di virtuosismo che gli consentiranno di misurarsi, nell'ambito del Laboratorio coreografico, con brani piu' impegnativi del repertorio del balletto ottocentesco o del primo Novecento. Le conoscenze acquisite nel corso dei cinque anni gli permetteranno di orientarsi nell'analisi strutturale ed estetica dei balletti studiati e di accostarsi alle principali pubblicazioni a carattere tecnico-didattico della danza classica del Novecento (segnatamente della scuola russa).

SECONDO BIENNIO

sezione danza contemporanea

Se optera' per l'approfondimento della danza contemporanea, lo studente trovera' sensibilmente diminuito lo spazio destinato alla danza classica. Cio' implichera' un programma ridotto di quest'ultima, che nondimeno dovra' prevedere il raggiungimento di un livello tecnico e stilistico apprezzabile. Il lavoro sull'adagio, sul salto, sulla batterie e sul giro si manterra' su di un livello intermedio di difficolta', ma sara' concentrato sull'affinamento di strumenti (quali equilibrio, stabilita', prontezza, elasticita', velocita', coordinazione, dinamica, ritmo) di per se' altamente formativi, ma anche di grande utilita' per il raggiungimento di un alto profilo qualitativo nella danza contemporanea.

QUINTO ANNO

sezione danza contemporanea

Nel quinto anno non vi sara' una progressione di difficolta', ma sara' richiesta una padronanza della tecnica di base di adagio, allegro, batterie e punte, e una capacita' di osservazione del movimento utilizzando in modo pertinente le metodologie analitiche e critiche apprese. Tecnica della danza contemporanea

PRIMO BIENNIO

Il primo biennio e' dedicato alla conoscenza degli elementi basilari, teorici e pratici, del linguaggio della danza contemporanea e ad una serie di esercitazioni volte ad acquisire una salda base tecnica e stilistica, nonche' a stimolare negli studenti la capacita' di concentrazione e di autocontrollo. Gli studi verteranno sull'interpretazione di sequenze dinamiche e disegni spaziali, utilizzando variazioni ritmiche e di velocita', fino ad arrivare a brevi elaborati coreografici. Fatti salvi i margini di liberta' dell'insegnante, sara' opportuno che il percorso formativo sia cadenzato sul passaggio per le diverse fasi di apprendimento (conoscenza, sperimentazione, appropriazione, interiorizzazione) per assicurare consapevolezza e creativita'.

SECONDO BIENNIO

sezione danza contemporanea

Nel corso del secondo biennio e' opportuno un lavoro di consolidamento e di affinamento della preparazione tecnica, ampliando altresi' il vocabolario e articolando la sintassi di movimento sulla base di una precisa linea stilistica. In questo percorso e' indispensabile una parallela esperienza di approfondimento della terminologia, condotta in forma critica e in costante relazione con la struttura del movimento. Lo studio si svolgera' su vari fronti e tocchera' gli aspetti centrali della tecnica: la respirazione, lo spazio e la forma, il centro e il peso del corpo, il tempo (con la sperimentazione delle diverse qualita' e velocita' in relazione ai cambiamenti dinamici e spaziali); essi saranno elaborati in diverse esperienze e in brevi studi effettuati a terra, in piedi e attraverso lo spazio.

QUINTO ANNO

sezione danza contemporanea

Alla fine del percorso quinquennale lo studente sara' in grado di interpretare in modo personale moduli dinamico-ritmici articolati nei diversi livelli dello spazio con l'utilizzo di cadute, giri, salti, sospensioni, swing nelle diversificate modalita' di accento. Avra' approfondito la conoscenza degli elementi strutturali del linguaggio della danza contemporanea sotto l'aspetto dell'esecuzione, dell'interpretazione e dell'improvvisazione. Avra' infine acquisito gli strumenti per analizzare e decodificare i movimenti secondo i parametri spazio, tempo, energia, forma.

SECONDO BIENNIO

sezione danza classica

Se optera' per la sezione danza classica, lo studente trovera' pressoche' inalterato lo spazio destinato alla Tecnica della danza contemporanea. Cio' implichera' un programma ridotto di quest'ultima, che nondimeno dovra' prevedere il raggiungimento di un livello tecnico e stilistico apprezzabile e qualitativamente pertinente. Pertanto il lavoro sara' rivolto al consolidamento delle conoscenze teoriche e pratiche della tecnica e del linguaggio della danza contemporanea studiata al primo biennio, per poi svilupparsi su livelli di difficolta' via via piu' avanzati.

QUINTO ANNO

sezione danza classica

Il quinto anno della Tecnica della danza contemporanea sara' dedicato a rifinire tecnicamente e stilisticamente gli elementi acquisiti, consolidando altresi' le conoscenze teoriche e terminologiche.

                       LABORATORIO COREUTICO 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Il laboratorio coreutico e' concepito come articolazione della materia Tecnica della danza classica ed interessa esclusivamente il primo biennio. Suo compito principale e' seguire lo studente in un percorso di esplorazione e di approfondimento del movimento che lo conduca ad una piena consapevolezza del proprio corpo e degli elementi portanti della tecnica della danza.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Avvalendosi della conoscenza analitica ed esperienziale dell'apparato muscolo-scheletrico e dei principi basilari dell'analisi strutturale-anatomica del movimento della danza, lo studente seguira' un percorso sperimentale dedotto dalla Fisiodanza. Tali esperienze gli consentiranno di relazionarsi con consapevolezza e autonomia critica allo studio piu' propriamente coreutico. Servendosi degli strumenti della visualizzazione, della manipolazione e del tocco, lo studente giungera' a percepire e interiorizzare l'origine del movimento, esplorando le strutture scheletriche e articolari, la sensazione muscolare profonda e la respirazione. La consapevolezza propriocettiva consentira' allo studente di costruire un allineamento posturale bilanciato e di affrontare lo studio della danza con il giusto equilibrio strutturale e dinamico.

                     LABORATORIO COREOGRAFICO 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Sezione danza classica

Il laboratorio coreografico della sezione danza classica e' concepito come articolazione della materia Tecnica della danza classica ed accompagna gli studenti per tre anni (dal terzo al quinto anno). Attraverso l'attivita' del laboratorio lo studente sperimenta e approfondisce i diversi registri tecnici e linguistici del repertorio ottocentesco e dei primi del Novecento, sviluppando al contempo la capacita' di interagire in modo costruttivo nell'ambito di esecuzioni collettive.

Sezione danza contemporanea

Il laboratorio coreografico della sezione danza contemporanea e' concepito come articolazione della materia Tecnica della danza contemporanea e accompagna gli studenti per tre anni (dal terzo al quinto anno). Principale finalita' e' offrire una serie di conoscenze e di esperienze che consenta allo studente di approfondire la danza contemporanea sul piano stilistico ed espressivo. Nel corso dei tre anni lo studente sara' introdotto ad aspetti e problematiche connessi con la produzione coreografica e dovra' confrontarsi con alcune tra le opere piu' significative del repertorio d'indirizzo.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

sezione danza classica

Nel corso del secondo biennio e' opportuno un lavoro di analisi dei caratteri stilistici ed espressivi del balletto ottocentesco che percorra tutte le fasi piu' significative della creazione coreografica e della produzione. Seguira' un lavoro piu' propriamente dedicato all'interpretazione che si avvarra' di elementi basilari del linguaggio dei gesti, conducendo gradatamente gli studenti a misurarsi in alcuni estratti coreografici. Partendo dalla danza storica e dalla danza di carattere, l'insegnante scegliera' di volta in volta le parti corali (ruoli di corpo di ballo) e le variazioni solistiche del repertorio codificato, dosando le difficolta' sulle possibilita' tecniche della classe e del singolo studente. Ugualmente, optera' per brani di scuola francese, russa o danese, tenendo conto del programma che si andra' parallelamente svolgendo nella lezione di Tecnica della danza classica e di Storia della danza.

QUINTO ANNO

sezione danza classica

Il percorso formativo si concludera' con la sperimentazione di variazioni solistiche e di primi ruoli, la cui difficolta' dovra' essere proporzionata alla maturita' e al livello tecnico raggiunto dagli studenti. In tali esperienze si proporra' un approccio al linguaggio mimico del balletto, funzionale all'approfondimento del profilo espressivo del personaggio. Al termine del quinto anno lo studente dovra' essere in grado di realizzare performances, dimostrando padronanza dello spazio scenico e maturita' tecnica e artistica, e avra' al contempo raggiunto la capacita' di orientarsi nell'analisi strutturale e stilistica dei brani sperimentati.

SECONDO BIENNIO

sezione danza contemporanea

Nel corso del secondo biennio dovra' essere sviluppata la capacita' di analisi dei principi dell'improvvisazione a tema finalizzata all'elaborazione di brevi forme compositive. Tale lavoro sara' condotto parallelamente all'approfondimento dei principi dinamici e ritmici della coreografia della danza del Novecento e ad un primo approccio all'interpretazione di composizioni coreografiche.

QUINTO ANNO

sezione danza contemporanea

A conclusione del percorso lo studente dovra' conoscere le linee principali del linguaggio teatrale-coreutico contemporaneo e aver acquisito gli strumenti per analizzare la struttura ritmico-musicale di alcuni campioni coreografici. Dovra' altresi' essere in grado di affrontare esperienze di improvvisazione a tema complesse (per uno o piu' interpreti) sullo schema "tema e variazione", nonche' interpretare, con stile e tecnica pertinenti, brevi estratti di creazioni contemporanee, sapendo interagire in modo costruttivo nell'ambito di esecuzioni collettive e in allestimenti di spettacoli.

               TEORIA E PRATICA MUSICALE DELLA DANZA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Nel corso del biennio iniziale lo studente matura una piena consapevolezza degli elementi portanti del linguaggio musicale, con particolare riferimento al rapporto tra la musica e la danza: sa distinguere all'ascolto il tempo, l'andamento, il metro e il modello ritmico iniziale e finale di una composizione musicale; sa individuare e memorizzare in sequenza le frasi musicali in cui si articola una composizione; sa leggere e intonare facili melodie, nonche' utilizzare piccole percussioni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente e' introdotto alla conoscenza e all'esperienza diretta, sia teorica sia pratica, degli elementi di base della grammatica e della sintassi musicale. In particolare l'apprendimento si incentrera' su: i parametri del linguaggio musicale, unitamente alla loro simbologia grafica; la nozione di 'testo musicale' e la sua realizzazione ritmica ed espressiva; i principi di base della fraseologia musicale e la loro traduzione in un fraseggio ben dosato; l'uso della voce e l'esercizio della corretta intonazione; il 'respiro' musicale, nell'unita' espressiva di voce, gesto e movimento. Tali apprendimenti sono corroborati dalla lettura e dall'analisi ritmica di brani importanti dei principali balletti del repertorio.

                                                          Allegato F 

   Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di 
   apprendimento in relazione alle attivita' e agli insegnamenti 
compresi nei piani degli studi previsti per il liceo scientifico e 
             la sua opzione delle "scienze applicate". 

                         LICEO SCIENTIFICO 

                   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua

La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali.

Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.

L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso.

Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.

Letteratura

Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali.

Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).

Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi.

Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.

Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.

La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.

Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali.

Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.

Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.

Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio.

L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione.

Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

Letteratura

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.

Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

SECONDO BIENNIO

Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.

Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari.

E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

QUINTO ANNO

In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.

Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento".

Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello...).

Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica.

                      LINGUA E CULTURA LATINA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua

Al termine del percorso lo studente ha acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei piu' rappresentativi testi della latinita', cogliendone i valori storici e culturali. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l'italiano e le lingue straniere note, ha acquisito la capacita' di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell'italiano piu' maturo e consapevole, in particolare per l'architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto.

Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.

Cultura

Al termine del quinquennio lo studente conosce, attraverso la lettura in lingua e in traduzione, i testi fondamentali della latinita', in duplice prospettiva, letteraria e culturale. Sa cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea in termini di generi, figure dell'immaginario, auctoritates, e individuare attraverso i testi, nella loro qualita' di documenti storici, i tratti piu' significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. E' inoltre in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica, retorica, e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale.

Fatti salvi gli insopprimibili margini di liberta' e la responsabilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla classe e piu' rispondente ai propri obiettivi formativi, alla propria idea di letteratura e alla peculiarita' degli indirizzi liceali - e' essenziale che l'attenzione si soffermi sui testi piu' significativi.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Alla fine del biennio lo studente sapra' leggere in modo scorrevole; conosce la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia; il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. L'acquisizione delle strutture morfosintattiche avverra' partendo dal verbo (verbo-dipendenza), in conformita' con le tecniche didattiche piu' aggiornate (un'interessante alternativa allo studio tradizionale della grammatica normativa e' offerta dal cosiddetto "latino naturale" - metodo natura -, che consente un apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio dai testi.

Cio' consentira' di evitare l'astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per l'acquisizione delle competenze traduttive; occorrera' inoltre dare spazio al continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico.

Nell'allenare al lavoro di traduzione e' consigliabile presentare testi corredati di note di contestualizzazione (informazioni relative all'autore, all'opera o al passo da cui il brano e' tratto) in modo da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo.

Sara' inoltre opportuno partire il prima possibile dalla comprensione-traduzione di brani originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando quasi da subito nel vivo dei testi, abituera' progressivamente gli studenti a impadronirsi dell'usus scribendi degli autori latini, facilitandone l'interpretazione. Utili in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi di Fedro e della Vulgata.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Lo studente consolida le competenze linguistiche attraverso la riflessione sui testi d'autore proposti alla lettura dal percorso storico letterario. In particolare lo studente acquisira' dimestichezza con la complessita' della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze; sapra' cogliere lo specifico letterario del testo; riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati. In continuita' con il primo biennio, le competenze linguistiche saranno verificate attraverso testi debitamente guidati, sia pure di un livello di complessita' crescente, anche facendo ricorso ad esercizi di traduzione contrastiva.

Cultura

SECONDO BIENNIO

L'attenzione dello studente si sofferma sui testi piu' significativi della latinita', letti in lingua e/o in traduzione, dalle origini all'eta' di Augusto (il teatro: Plauto e/o Terenzio; la lirica: Catullo e Orazio; gli altri generi poetici, dall'epos alla poesia didascalica, dalla satira alla poesia bucolica: Lucrezio, Orazio, Virgilio; la storiografia, l'oratoria e la trattatistica: Sallustio, Cesare, Cicerone, Livio).

La delimitazione cronologica non implica che si debba necessariamente seguire una trattazione diacronica. Acquisiti gli indispensabili ragguagli circa il contesto storico di autori e opere, lo studio della letteratura latina puo' essere infatti proficuamente affrontato anche per generi letterari, con particolare attenzione alla continuita'/discontinuita' rispetto alla tradizione greca, o ancora come ricerca di permanenze (attraverso temi, motivi, topoi) nella cultura e nelle letterature italiana ed europee, in modo da valorizzare anche la prospettiva comparatistica e intertestuale (ad esempio tra italiano e latino).

Non si tralascera' di arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione italiana. Lo studente dovra' comprendere il senso dei testi e coglierne la specificita' letteraria e retorica; interpretarli usando gli strumenti dell'analisi testuale e le conoscenze relative all'autore e al contesto; apprezzarne il valore estetico; cogliere l'alterita' e la continuita' tra la civilta' latina e la nostra.

QUINTO ANNO

Lo studente leggera' gli autori e i generi piu' significativi della letteratura latina dall'eta' giulio-claudia al IV secolo d.C. (fra gli autori e i testi da leggere in lingua non mancheranno Seneca; Tacito; Petronio, Apuleio, Agostino). Non si tralascera' di arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione italiana.

                    LINGUA E CULTURA STRANIERA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.

Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.

Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese.

Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.

In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

Cultura

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

QUINTO ANNO

Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea.

Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

                        STORIA E GEOGRAFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Storia

Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina.

Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.

Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

Geografia

Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Storia

PRIMO BIENNIO

Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.

Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

SECONDO BIENNIO

Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento.

Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento.

E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea, dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto.

Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.

Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90.

Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

Geografia

PRIMO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.

Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti.

Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio.

A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).

Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra' acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.).

Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

Quinto Anno

L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.

Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                            MATEMATICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente conoscera' i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale.

Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio:

1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, una buona conoscenza delle funzioni elementari dell'analisi, le nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale;

3) gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in particolare l'equazione di Newton e le sue applicazioni elementari;

4) la conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica moderna, in particolare degli elementi del calcolo delle probabilita' e dell'analisi statistica;

5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;

8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia.

Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni, sapra' applicare quanto appreso per la soluzione di problemi, anche utilizzando strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Tali capacita' operative saranno particolarmente accentuate nel percorso del liceo scientifico, con particolare riguardo per quel che riguarda la conoscenza del calcolo infinitesimale e dei metodi probabilistici di base.

Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale.

L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici, sebbene maggiore nel liceo scientifico che in altri licei, non perdera' mai di vista l'obiettivo della comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale, le proprieta' dei polinomi e le operazioni tra di essi. Sapra' fattorizzare semplici polinomi, sapra' eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi. Anche in questo l'acquisizione della capacita' calcolistica non comportera' tecnicismi eccessivi.

Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

Studiera' i concetti di vettore, di dipendenza e indipendenza lineare, di prodotto scalare e vettoriale nel piano e nello spazio nonche' gli elementi del calcolo matriciale. Approfondira' inoltre la comprensione del ruolo fondamentale che i concetti dell'algebra vettoriale e matriciale hanno nella fisica.

Geometria

Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica.

Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti. Inoltre studiera' le proprieta' fondamentali della circonferenza.

La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara' effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.

Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitandosi alla rappresentazione di punti, rette e fasci di rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. Lo studio delle funzioni quadratiche si accompagnera' alla rappresentazione geometrica delle coniche nel piano cartesiano. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

Saranno inoltre studiate le funzioni circolari e le loro proprieta' e relazioni elementari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

Relazioni e funzioni

Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

Lo studio delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = ax2 + bx + c e la rappresentazione delle rette e delle parabole nel piano cartesiano consentiranno di acquisire i concetti di soluzione delle equazioni di primo e secondo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, nonche' le tecniche per la loro risoluzione grafica e algebrica.

Lo studente studiera' le funzioni f(x) = x , f(x) = a/x, le funzioni lineari a tratti, le funzioni circolari sia in un contesto strettamente matematico sia in funzione della rappresentazione e soluzione di problemi applicativi. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa. Il contemporaneo studio della fisica offrira' esempi di funzioni che saranno oggetto di una specifica trattazione matematica, e i risultati di questa trattazione serviranno ad approfondire la comprensione dei fenomeni fisici e delle relative teorie.

Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

Dati e previsioni

Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

Lo studente sara' in grado di ricavare semplici inferenze dai diagrammi statistici.

Egli apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.

Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica rispetto all'approccio della fisica classica.

Elementi di informatica

Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali.

Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

SECONDO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero p, e di contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. In questa occasione lo studente studiera' la formalizzazione dei numeri reali anche come introduzione alla problematica dell'infinito matematico (e alle sue connessioni con il pensiero filosofico). Sara' anche affrontato il tema del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

Saranno studiate la definizione e le proprieta' di calcolo dei numeri complessi, nella forma algebrica, geometrica e trigonometrica.

Geometria

Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria.

Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio, nonche' la nozione di luogo geometrico, con alcuni esempi significativi.

Lo studio della geometria proseguira' con l'estensione allo spazio di alcuni dei temi della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, saranno studiate le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita', nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri e dei solidi di rotazione).

Relazioni e funzioni

Un tema di studio sara' il problema del numero delle soluzioni delle equazioni polinomiali.

Lo studente acquisira' la conoscenza di semplici esempi di successioni numeriche, anche definite per ricorrenza, e sapra' trattare situazioni in cui si presentano progressioni aritmetiche e geometriche.

Approfondira' lo studio delle funzioni elementari dell'analisi e, in particolare, delle funzioni esponenziale e logaritmo. Sara' in grado di costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo.

Infine, lo studente apprendera' ad analizzare sia graficamente che analiticamente le principali funzioni e sapra' operare su funzioni composte e inverse. Un tema importante di studio sara' il concetto di velocita' di variazione di un processo rappresentato mediante una funzione.

Dati e previsioni

Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara' sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, apprendera' a far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo combinatorio.

In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il concetto di modello matematico.

QUINTO ANNO

Nell'anno finale lo studente approfondira' la comprensione del metodo assiomatico e la sua utilita' concettuale e metodologica anche dal punto di vista della modellizzazione matematica. Gli esempi verranno tratti dal contesto dell'aritmetica, della geometria euclidea o della probabilita' ma e' lasciata alla scelta dell'insegnante la decisione di quale settore disciplinare privilegiare allo scopo.

Geometria

L'introduzione delle coordinate cartesiane nello spazio permettera' allo studente di studiare dal punto di vista analitico rette, piani e sfere.

Relazioni e funzioni

Lo studente proseguira' lo studio delle funzioni fondamentali dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.

Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' note, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. Altro importante tema di studio sara' il concetto di equazione differenziale, cosa si intenda con le sue soluzioni e le loro principali proprieta', nonche' alcuni esempi importanti e significativi di equazioni differenziali, con particolare riguardo per l'equazione della dinamica di Newton. Si trattera' soprattutto di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. Inoltre, lo studente acquisira' familiarita' con l'idea generale di ottimizzazione e con le sue applicazioni in numerosi ambiti.

Dati e previsioni

Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni discrete e continue di probabilita' (come la distribuzione binomiale, la distribuzione normale, la distribuzione di Poisson).

In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente approfondira' il concetto di modello matematico e sviluppera' la capacita' di costruirne e analizzarne esempi.

                              FISICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si e' sviluppata.

In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.

La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe - svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato.

Al tempo stesso gli esperimenti di laboratorio consentiranno di definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina e di permettere allo studente di esplorare fenomeni (sviluppare abilita' relative alla misura) e di descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre significative, grafici). L'attivita' sperimentale lo accompagnera' lungo tutto l'arco del primo biennio, portandolo a una conoscenza sempre piu' consapevole della disciplina anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica ogni esperimento eseguito.

Attraverso lo studio dell'ottica geometrica, lo studente sara' in grado di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e il funzionamento dei principali strumenti ottici.

Lo studio dei fenomeni termici definira', da un punto di vista macroscopico, le grandezze temperatura e quantita' di calore scambiato introducendo il concetto di equilibrio termico e trattando i passaggi di stato.

Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi all'equilibrio dei corpi e dei fluidi; i moti saranno affrontati innanzitutto dal punto di vista cinematico giungendo alla dinamica con una prima esposizione delle leggi di Newton, con particolare attenzione alla seconda legge. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro ed energia, per arrivare ad una prima trattazione della legge di conservazione dell'energia meccanica totale.

I temi suggeriti saranno sviluppati dall'insegnante secondo modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche gia' in possesso degli studenti o contestualmente acquisite nel corso parallelo di Matematica (secondo quanto specificato nelle relative Indicazioni). Lo studente potra' cosi' fare esperienza, in forma elementare ma rigorosa, del metodo di indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti sperimentali, teorici e linguistici.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio il percorso didattico dara' maggior rilievo all'impianto teorico (le leggi della fisica) e alla sintesi formale (strumenti e modelli matematici), con l'obiettivo di formulare e risolvere problemi piu' impegnativi, tratti anche dall'esperienza quotidiana, sottolineando la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche. Inoltre, l'attivita' sperimentale consentira' allo studente di discutere e costruire concetti, progettare e condurre osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie.

Saranno riprese le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei.

L'approfondimento del principio di conservazione dell'energia meccanica, applicato anche al moto dei fluidi e l'affronto degli altri principi di conservazione, permetteranno allo studente di rileggere i fenomeni meccanici mediante grandezze diverse e di estenderne lo studio ai sistemi di corpi. Con lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, lo studente approfondira', anche in rapporto con la storia e la filosofia, il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.

Si completera' lo studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas, familiarizzando con la semplificazione concettuale del gas perfetto e con la relativa teoria cinetica; lo studente potra' cosi' vedere come il paradigma newtoniano sia in grado di connettere l'ambito microscopico a quello macroscopico. Lo studio dei principi della termodinamica permettera' allo studente di generalizzare la legge di conservazione dell'energia e di comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia, anche nelle loro implicazioni tecnologiche, in termini quantitativi e matematicamente formalizzati.

Si iniziera' lo studio dei fenomeni ondulatori con le onde meccaniche, introducendone le grandezze caratteristiche e la formalizzazione matematica; si esamineranno i fenomeni relativi alla loro propagazione con particolare attenzione alla sovrapposizione, interferenza e diffrazione. In questo contesto lo studente familiarizzera' con il suono (come esempio di onda meccanica particolarmente significativa) e completera' lo studio della luce con quei fenomeni che ne evidenziano la natura ondulatoria.

Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, e di arrivare al suo superamento mediante l'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

QUINTO ANNO

Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con l'induzione magnetica e le sue applicazioni, per giungere, privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell. Lo studente affrontera' anche lo studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

Il percorso didattico comprendera' le conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al microcosmo e al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa ed energia. L'insegnante dovra' prestare attenzione a utilizzare un formalismo matematico accessibile agli studenti, ponendo sempre in evidenza i concetti fondanti.

Lo studio della teoria della relativita' ristretta di Einstein portera' lo studente a confrontarsi con la simultaneita' degli eventi, la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; l'aver affrontato l'equivalenza massa-energia gli permettera' di sviluppare un'interpretazione energetica dei fenomeni nucleari (radioattivita', fissione, fusione).

L'affermarsi del modello del quanto di luce potra' essere introdotto attraverso lo studio della radiazione termica e dell'ipotesi di Planck (affrontati anche solo in modo qualitativo), e sara' sviluppato da un lato con lo studio dell'effetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall'altro lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nell'atomo. L'evidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie, ed il principio di indeterminazione potrebbero concludere il percorso in modo significativo.

La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento.

In quest'ambito, lo studente potra' approfondire tematiche di suo interesse, accostandosi alle scoperte piu' recenti della fisica (per esempio nel campo dell'astrofisica e della cosmologia, o nel campo della fisica delle particelle) o approfondendo i rapporti tra scienza e tecnologia (per esempio la tematica dell'energia nucleare, per acquisire i termini scientifici utili ad accostare criticamente il dibattito attuale, o dei semiconduttori, per comprendere le tecnologie piu' attuali anche in relazione a ricadute sul problema delle risorse energetiche, o delle micro- e nano-tecnologie per lo sviluppo di nuovi materiali).

                         SCIENZE NATURALI 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta".

Lo studente acquisisce la consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all'interno delle aree disciplinari oggetto di studio e il contesto storico, filosofico e tecnologico, nonche' dei nessi reciproci e con l'ambito scientifico piu' in generale.

In tale percorso riveste un'importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio e' uno dei momenti piu' significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del "fare scienza" attraverso l'organizzazione e l'esecuzione di attivita' sperimentali, che possono comunque utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Tale dimensione rimane un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando non siano possibili attivita' di laboratorio in senso stretto, ad esempio attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l'utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, la presentazione - anche attraverso brani originali di scienziati - di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere scientifico. L'esperimento e' infatti un momento irrinunciabile della formazione scientifica e va pertanto promosso in tutti gli anni di studio e in tutti gli ambiti disciplinari, perche' educa lo studente a porre domande, a raccogliere dati e a interpretarli, acquisendo man mano gli atteggiamenti tipici dell'indagine scientifica.

Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo per essi nuove chiavi interpretative. Inoltre, in termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a un approccio che ponga l'attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.

L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Tale scansione corrisponde anche allo sviluppo storico e concettuale delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la realta' culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate.

Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al proseguimento degli studi. In questo contesto e' auspicabile coinvolgere soprattutto gli studenti degli ultimi due anni, stabilire un raccordo con gli insegnamenti di fisica, matematica, storia e filosofia, e attivare, ove possibile, collaborazioni con universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo.

Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).

Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversita'.

Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; il modello particellare della materia; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).

Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione piu' approfondita dei fenomeni.

Biologia

Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzione del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso), trattandone gli aspetti anatomici (soprattutto con riferimento al corpo umano) e le funzioni metaboliche di base. Vengono inoltre considerate le strutture e le funzioni della vita di relazione, la riproduzione e lo sviluppo, con riferimento anche agli aspetti di educazione alla salute.

Chimica

Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le proprieta' periodiche e i legami chimici. Si introducono i concetti basilari della chimica organica (caratteristiche dell'atomo di carbonio, legami, catene, gruppi funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni), e a cenni di elettrochimica. Adeguato spazio si dara' agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle applicazioni.

Scienze della Terra

Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia, di petrologia (le rocce) e fenomeni come il vulcanesimo, la sismicita' e l'orogenesi, esaminando le trasformazioni ad essi collegate.

I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto indicato per il I biennio.

QUINTO ANNO

Chimica - Biologia

Nel quinto anno e' previsto l'approfondimento della chimica organica. Il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano poi nella biochimica e nei biomateriali, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l'accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realta' odierna e in relazione a temi di attualita', in particolare quelli legati all'ingegneria genetica e alle sue applicazioni.

Scienze della Terra

Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).

Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all'ecologia, alle risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici), ai nuovi materiali o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni precedenti.

Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia. Il raccordo con il corso di fisica, in particolare, favorira' l'acquisizione da parte dello studente di linguaggi e strumenti complementari che gli consentiranno di affrontare con maggiore dimestichezza problemi complessi e interdisciplinari.

La dimensione sperimentale, infine, potra' essere ulteriormente approfondita con attivita' da svolgersi non solo nei laboratori didattici della scuola, ma anche presso laboratori di universita' ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento.

                    DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Nell'arco del quinquennio lo studente liceale acquisisce la padronanza del disegno "grafico/geometrico" come linguaggio e strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacita' di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali.

Il linguaggio grafico/geometrico e' utilizzato dallo studente per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e l'utilizzo degli strumenti propri del disegno sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e dell'architettura.

Le principali competenze acquisite dallo studente al termine del percorso liceale sono: essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata; acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la lettura formale e iconografica; essere in grado sia di collocare un'opera d'arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d'uso e le funzioni, la committenza e la destinazione.

Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civilta' nella quale ritrovare la propria e l'altrui identita'.

Lo studio dei fenomeni artistici avra' come asse portante la storia dell'architettura. Le arti figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa.

I docenti potranno anche prevedere nella loro programmazione degli elementi di storia della citta', al fine di presentare le singole architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della produzione architettonica e artistica dalle origini sino alla fine del XIV secolo.

Lo studente verra' introdotto alla lettura dell'opera d'arte e dello spazio architettonico, individuando le definizioni e le classificazioni delle arti e le categorie formali del fatto artistico e architettonico. Dell'arte preistorica si analizzera' soprattutto l'architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico; nell'arte greca, in particolare quella riferita al periodo classico, imprescindibile sara' lo studio del tempio, degli ordini architettonici, della decorazione scultorea, con particolare riferimento a quella del Partenone, e del teatro. Dell'arte romana si studieranno le opere di ingegneria (strade, ponti acquedotti), le tecniche costruttive, le principali tipologie architettoniche (terme, anfiteatri, fori) e i principali monumenti celebrativi.

Nella trattazione dell'architettura romanica e gotica una particolare attenzione dovra' essere dedicata all'analisi delle tecniche e delle modalita' costruttive, dei materiali e degli stili utilizzati per edificare le chiese e le cattedrali. La trattazione di alcuni significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea sara' l'occasione per conoscere alcune delle piu' importanti personalita' artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento.

Si introdurra' l'uso degli strumenti per il disegno tecnico iniziando con la costruzione di figure geometriche piane e proseguendo con le Proiezioni Ortogonali: proiezione di punti, segmenti, figure piane, solidi geometrici, in posizioni diverse rispetto ai tre piani, ribaltamenti, sezioni.

Si potra' iniziare dalla rappresentazione di figure geometriche semplici e di oggetti, a mano libera e poi con gli strumenti (riga, squadra e compasso) per passare successivamente alla rappresentazione assonometrica di solidi geometrici semplici e volumi architettonici, nonche' di edifici antichi studiati nell'ambito della storia dell'arte.

Si potranno poi presentare agli studenti i fondamenti dello studio delle ombre (la sorgente luminosa propria e impropria, l'ombra portata, il chiaroscuro), rimandando pero' al secondo biennio lo studio approfondito e sistematico della "teoria delle ombre" vera e propria.

Particolare attenzione sara' posta nell'affrontare il disegno come strumento di rappresentazione rigorosa ed esatta di figure e solidi geometrici, al fine di rendere piu' facilmente comprensibile quanto sara' svolto in geometria nel programma di matematica.

SECONDO BIENNIO

Riconoscendo al docente la liberta' di organizzare il proprio percorso e di declinarlo secondo la didattica piu' adeguata al contesto di apprendimento della classe e del monte ore disponibile, e' essenziale che si individuino gli artisti, le opere e i movimenti piu' significativi di ogni periodo, privilegiando il piu' possibile l'approccio diretto all'opera d'arte.

Il programma si svolgera' analizzando le espressioni artistiche e architettoniche dal primo '400 fino all'Impressionismo. Tra i contenuti fondamentali per il '400 e il '500: il primo Rinascimento a Firenze e l'opera di Brunelleschi, Donatello, Masaccio; l'invenzione della prospettiva e le conseguenze per l'architettura e le arti figurative; le opere e la riflessione teorica di Leon Battista Alberti; i centri artistici italiani e i principali protagonisti: Piero della Francesca, Mantegna, Antonello, Bellini; la citta' ideale, il palazzo, la villa; gli iniziatori della "terza maniera": Bramante, Leonardo, Michelangelo, Raffaello; il Manierismo in architettura e nelle arti figurative; la grande stagione dell'arte veneziana; l'architettura di Palladio.

Per il '600 e '700: le novita' proposte da Caravaggio; le opere esemplari del Barocco romano (Bernini, Borromini, Pietro da Cortona); la tipologia della reggia, dal grande complesso di Versailles alle opere di Juvara (Stupinigi) e Vanvitelli (Caserta). Per l'arte del secondo '700 e dell'800: l'architettura del Neoclassicismo; il paesaggio in eta' romantica: "pittoresco" e "sublime"; il "Gotic revival"; le conseguenze della Rivoluzione industriale: i nuovi materiali e le tecniche costruttive, la citta' borghese e le grandi ristrutturazioni urbanistiche; la pittura del Realismo e dell'Impressionismo.

Nel secondo biennio il valore della componente costruttiva e pratica del disegno arricchira' il percorso: oltre allo studio sistematico della Teoria delle ombre (figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici), si affrontera' la tecnica delle rappresentazione dello spazio attraverso lo studio della prospettiva centrale e accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici anche in rapporto alle opere d'arte; si analizzeranno i fondamenti per l'analisi tipologica, strutturale, funzionale e distributiva dell'architettura, e lo studio della composizione delle facciate e il loro disegno materico, con le ombre.

Nel secondo biennio e' infine necessario che gli studenti siano introdotti alla conoscenza e all'uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione, in particolare dei programmi di CAD.

QUINTO ANNO

Nel quinto anno la storia dell'arte prendera' l'avvio dalle ricerche post-impressioniste, intese come premesse allo sviluppo dei movimenti d'avanguardia del XX secolo, per giungere a considerare le principali linee di sviluppo dell'arte e dell'architettura contemporanee, sia in Italia che negli altri paesi. Particolare attenzione sara' data: ai nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove tipologie costruttive in architettura, dalle Esposizioni universali alle realizzazioni dell'Art Noveau; allo sviluppo del disegno industriale, da William Morris all'esperienza del Bauhaus; alle principali avanguardie artistiche del Novecento; al Movimento moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e ai suoi sviluppi nella cultura architettonica e urbanistica contemporanea; alla crisi del funzionalismo e alle urbanizzazioni del dopoguerra; infine agli attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull'utilizzo di tecnologie e materiali finalizzati ad un uso ecosostenibile.

Nell'ultimo anno di corso il disegno sara' finalizzato sia all'analisi e alla conoscenza dell'ambiente costruito (di uno spazio urbano, di un edificio, di un monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, sia all'elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell'esistente o da realizzare ex-novo. L'equilibrio tra l'uso del disegno in funzione dell'analisi e come strumento di ricerca progettuale e' affidato all'esperienza e alle scelte didattiche di ciascun docente.

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.

Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie.

Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.

Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.

La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.

Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.

La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero.

L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.

Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

Lo sport, le regole e il fair play

La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.

E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria.

Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.

Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.

A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita' coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.

Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

Lo sport, le regole e il fair play

L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive.

Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.

Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

QUINTO ANNO

La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.

Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

Lo sport, le regole e il fair play

Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.

                         LICEO SCIENTIFICO 

                  OPZIONE DELLE SCIENZE APPLICATE 

                   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua

La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali.

Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.

L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso.

Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.

Letteratura

Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali.

Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).

Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi.

Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.

Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.

La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.

Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali.

Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.

Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.

Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio.

L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione.

Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

Letteratura

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.

Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

SECONDO BIENNIO

Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.

Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari.

E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

QUINTO ANNO

In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.

Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento".

Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello...).

Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica.

                    LINGUA E CULTURA STRANIERA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.

Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.

Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese.

Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.

In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

Cultura

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

QUINTO ANNO

Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea.

Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

                        STORIA E GEOGRAFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Storia

Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina.

Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.

Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

Geografia

Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Storia

PRIMO BIENNIO

Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.

Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

SECONDO BIENNIO

Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento.

Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento.

E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea, dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto.

Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.

Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90.

Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

Geografia

PRIMO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.

Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti.

Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio.

A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).

Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra' acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.).

Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.

Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                            MATEMATICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente conoscera' i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale.

Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio:

1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, una buona conoscenza delle funzioni elementari dell'analisi, le nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale;

3) gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in particolare l'equazione di Newton e le sue applicazioni elementari;

4) la conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica moderna, in particolare degli elementi del calcolo delle probabilita', dell'analisi statistica e della ricerca operativa;

5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;

8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali, sociali ed economiche, la filosofia, la storia e per approfondire il ruolo della matematica nella tecnologia.

Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni, sapra' applicare quanto appreso per la soluzione di problemi, anche utilizzando strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Tali capacita' saranno piu' accentuate nel percorso del liceo scientifico (opzione "scienze applicate"), con particolare riguardo per la padronanza del calcolo infinitesimale, del calcolo della probabilita', degli elementi della ricerca operativa, dei concetti e delle tecniche dell'ottimizzazione. Inoltre, lo studente avra' sviluppato una specifica conoscenza del ruolo della matematica nella tecnologia e nelle scienze dell'ingegneria.

Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa di particolare importanza in questo liceo. Essa sara' comunque introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale.

L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnologici e ingegneristici, sebbene piu' marcato in questo indirizzo, non perdera' mai di vista l'obiettivo della comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale, le proprieta' dei polinomi e le operazioni tra di essi. Sapra' fattorizzare semplici polinomi, sapra' eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi. Anche in questo l'acquisizione della capacita' calcolistica non comportera' tecnicismi eccessivi.

Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

Studiera' i concetti di vettore, di dipendenza e indipendenza lineare, di prodotto scalare e vettoriale nel piano e nello spazio nonche' gli elementi del calcolo matriciale. Approfondira' inoltre la comprensione del ruolo fondamentale che i concetti dell'algebra vettoriale e matriciale hanno nella fisica.

Geometria

Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica.

Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti. Inoltre studiera' le proprieta' fondamentali della circonferenza.

La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara' effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.

Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitandosi alla rappresentazione di punti, rette e fasci di rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. Lo studio delle funzioni quadratiche si accompagnera' alla rappresentazione geometrica delle coniche nel piano cartesiano. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

Saranno inoltre studiate le funzioni circolari e le loro proprieta' e relazioni elementari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

Relazioni e funzioni

Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

Lo studio delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = ax2 + bx + c e la rappresentazione delle rette e delle parabole nel piano cartesiano consentiranno di acquisire i concetti di soluzione delle equazioni di primo e secondo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, nonche' le tecniche per la loro risoluzione grafica e algebrica.

Lo studente studiera' le funzioni f(x) = x , f(x) = a/x, le funzioni lineari a tratti, le funzioni circolari sia in un contesto strettamente matematico sia in funzione della rappresentazione e soluzione di problemi applicativi. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa. Il contemporaneo studio della fisica offrira' esempi di funzioni che saranno oggetto di una specifica trattazione matematica, e i risultati di questa trattazione serviranno ad approfondire la comprensione dei fenomeni fisici e delle relative teorie.

Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

Dati e previsioni

Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

Lo studente sara' in grado di ricavare semplici inferenze dai diagrammi statistici.

Egli conoscera' la nozione di probabilita', con esempi tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.

Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica rispetto all'approccio della fisica classica.

SECONDO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero p, e di contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. In questa occasione lo studente studiera' la formalizzazione dei numeri reali anche come introduzione alla problematica dell'infinito matematico (e alle sue connessioni con il pensiero filosofico). Sara' anche affrontato il tema del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

Saranno studiate la definizione e le proprieta' di calcolo dei numeri complessi, nella forma algebrica, geometrica e trigonometrica.

Geometria

Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria.

Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio, nonche' la nozione di luogo geometrico, con alcuni esempi significativi.

Lo studio della geometria proseguira' con l'estensione allo spazio di alcuni dei temi della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, saranno studiate le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita', nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri e dei solidi di rotazione).

Relazioni e funzioni

Un tema di studio sara' il problema del numero delle soluzioni delle equazioni polinomiali.

Lo studente acquisira' la conoscenza di semplici esempi di successioni numeriche, anche definite per ricorrenza, e sapra' trattare situazioni in cui si presentano progressioni aritmetiche e geometriche.

Approfondira' lo studio delle funzioni elementari dell'analisi e, in particolare, delle funzioni esponenziale e logaritmo. Sara' in grado di costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo.

Infine, lo studente sara' in grado di analizzare sia graficamente che analiticamente le principali funzioni e sapra' operare su funzioni composte e inverse. Un tema importante di studio sara' il concetto di velocita' di variazione di un processo rappresentato mediante una funzione.

Dati e previsioni

Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara' sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, apprendera' a far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo combinatorio.

In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il concetto di modello matematico.

QUINTO ANNO

Nell'anno finale lo studente approfondira' la comprensione del metodo assiomatico e la sua utilita' concettuale e metodologica anche dal punto di vista della modellizzazione matematica. Gli esempi verranno tratti dal contesto dell'aritmetica, della geometria euclidea o della probabilita' ma e' lasciata alla scelta dell'insegnante la decisione di quale settore disciplinare privilegiare allo scopo tenendo anche conto della specificita' dell'indirizzo.

Geometria

L'introduzione delle coordinate cartesiane nello spazio permettera' allo studente di studiare dal punto di vista analitico rette, piani e sfere.

Relazioni e funzioni

Lo studente proseguira' lo studio delle funzioni fondamentali dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.

Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' note, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. Altro importante tema di studio sara' il concetto di equazione differenziale, cosa si intenda con le sue soluzioni e le loro principali proprieta', nonche' alcuni esempi importanti e significativi di equazioni differenziali, con particolare riguardo per l'equazione della dinamica di Newton. Si trattera' soprattutto di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. Inoltre, lo studente acquisira' familiarita' con l'idea generale di ottimizzazione e con le sue applicazioni in numerosi ambiti.

Dati e previsioni

Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni discrete e continue di probabilita' (come la distribuzione binomiale, la distribuzione normale, la distribuzione di Poisson).

In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente approfondira' il concetto di modello matematico e sviluppera' la capacita' di costruirne e analizzarne esempi in particolare nell'ambito delle scienze applicate, tecnologiche e ingegneristiche.

                            INFORMATICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

L'insegnamento di informatica deve contemperare diversi obiettivi: comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell'informazione, acquisire la padronanza di strumenti dell'informatica, utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma in particolare connessi allo studio delle altre discipline, acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell'uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso. Questi obiettivi si riferiscono ad aspetti fortemente connessi fra di loro, che vanno quindi trattati in modo integrato. Il rapporto fra teoria e pratica va mantenuto su di un piano paritario e i due aspetti vanno strettamente integrati evitando sviluppi paralleli incompatibili con i limiti del tempo a disposizione.

Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i piu' comuni strumenti software per il calcolo, la ricerca e la comunicazione in rete, la comunicazione multimediale, l'acquisizione e l'organizzazione dei dati, applicandoli in una vasta gamma di situazioni, ma soprattutto nell'indagine scientifica, e scegliendo di volta in volta lo strumento piu' adatto. Ha una sufficiente padronanza di uno o piu' linguaggi per sviluppare applicazioni semplici, ma significative, di calcolo in ambito scientifico. Comprende la struttura logico-funzionale della struttura fisica e del software di un computer e di reti locali, tale da consentirgli la scelta dei componenti piu' adatti alle diverse situazioni e le loro configurazioni, la valutazione delle prestazioni, il mantenimento dell'efficienza.

L'uso di strumenti e la creazione di applicazioni deve essere accompagnata non solo da una conoscenza adeguata delle funzioni e della sintassi, ma da un sistematico collegamento con i concetti teorici ad essi sottostanti.

Il collegamento con le discipline scientifiche, ma anche con la filosofia e l'italiano, deve permettere di riflettere sui fondamenti teorici dell'informatica e delle sue connessioni con la logica, sul modo in cui l'informatica influisce sui metodi delle scienze e delle tecnologie, e su come permette la nascita di nuove scienze.

E' opportuno coinvolgere gli studenti degli ultimi due anni in percorsi di approfondimento anche mirati al proseguimento degli studi universitari e di formazione superiore. In questo contesto e' auspicabile trovare un raccordo con altri insegnamenti, in particolare con matematica, fisica e scienze, e sinergie con il territorio, aprendo collaborazioni con universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.

Dal punto di vista dei contenuti il percorso ruotera' intorno alle seguenti aree tematiche: architettura dei computer (AC), sistemi operativi (SO), algoritmi e linguaggi di programmazione (AL), elaborazione digitale dei documenti (DE), reti di computer (RC), struttura di Internet e servizi (IS), computazione, calcolo numerico e simulazione (CS), basi di dati (BD).

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio sono usati gli strumenti di lavoro piu' comuni del computer insieme ai concetti di base ad essi connessi.

Lo studente e' introdotto alle caratteristiche architetturali di un computer: i concetti di hardware e software, una introduzione alla codifica binaria presenta i codici ASCII e Unicode, gli elementi funzionali della macchina di Von Neumann: CPU, memoria, dischi, bus e le principali periferiche. (AC)

Conosce il concetto di sistema operativo, le sue funzionalita' di base e le caratteristiche dei sistemi operativi piu' comuni; il concetto di processo come programma in esecuzione, il meccanismo base della gestione della memoria e le principali funzionalita' dei file system. (SO)

Lo studente conosce gli elementi costitutivi di un documento elettronico e i principali strumenti di produzione. Occorre partire da quanto gli studenti hanno gia' acquisito nella scuola di base per far loro raggiungere la padronanza di tali strumenti, con particolare attenzione al foglio elettronico. (DE)

Apprende la struttura e i servizi di Internet. Insieme alle altre discipline si condurranno gli studenti a un uso efficace della comunicazione e della ricerca di informazioni, e alla consapevolezza delle problematiche e delle regole di tale uso.

Lo studente e' introdotto ai principi alla base dei linguaggi di programmazione e gli sono illustrate le principali tipologie di linguaggi e il concetto di algoritmo. Sviluppa la capacita' di implementare un algoritmo in pseudo-codice o in un particolare linguaggio di programmazione, di cui si introdurra' la sintassi.(AL)

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio si procede ad un allargamento della padronanza di alcuni strumenti e un approfondimento dei loro fondamenti concettuali. La scelta dei temi dipende dal contesto e dai rapporti che si stabiliscono fra l'informatica e le altre discipline. Sara' possibile disegnare un percorso all'interno delle seguenti tematiche: strumenti avanzati di produzione dei documenti elettronici, linguaggi di markup (XML etc), formati non testuali (bitmap, vettoriale, formati di compressione), font tipografici, progettazione web (DE); introduzione al modello relazionale dei dati, ai linguaggi di interrogazione e manipolazione dei dati (BS); implementazione di un linguaggio di programmazione, metodologie di programmazione, sintassi di un linguaggio orientato agli oggetti (AL).

QUINTO ANNO

E' opportuno che l'insegnante - che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe - realizzi percorsi di approfondimento, auspicabilmente in raccordo con le altre discipline.

Sono studiati i principali algoritmi del calcolo numerico (CS), introdotti i principi teorici della computazione (CS) e affrontate le tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di internet e dei servizi di rete (RC) (IS). Con l'ausilio degli strumenti acquisiti nel corso dei bienni precedenti, sono inoltre sviluppate semplici simulazioni come supporto alla ricerca scientifica (studio quantitativo di una teoria, confronto di un modello con i dati...) in alcuni esempi, possibilmente connessi agli argomenti studiati in fisica o in scienze (CS).

                              FISICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si e' sviluppata.

In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.

La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe - svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

In particolare per il liceo delle scienze applicate si sottolinea il ruolo centrale del laboratorio, inteso sia come attivita' di presentazione da cattedra, sia come esperienza di scoperta e verifica delle leggi fisiche, che consente allo studente di comprendere il carattere induttivo delle leggi e di avere una percezione concreta del nesso tra evidenze sperimentali e modelli teorici.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato.

Al tempo stesso gli esperimenti di laboratorio consentiranno di definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina e di permettere allo studente di esplorare fenomeni (sviluppare abilita' relative alla misura) e di descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre significative, grafici). L'attivita' sperimentale lo accompagnera' lungo tutto l'arco del primo biennio, portandolo a una conoscenza sempre piu' consapevole della disciplina anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica ogni esperimento eseguito.

Attraverso lo studio dell'ottica geometrica, lo studente sara' in grado di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e il funzionamento dei principali strumenti ottici.

Lo studio dei fenomeni termici definira', da un punto di vista macroscopico, le grandezze temperatura e quantita' di calore scambiato introducendo il concetto di equilibrio termico e trattando i passaggi di stato.

Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi all'equilibrio dei corpi e dei fluidi; i moti saranno affrontati innanzitutto dal punto di vista cinematico giungendo alla dinamica con una prima esposizione delle leggi di Newton, con particolare attenzione alla seconda legge. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro ed energia, per arrivare ad una prima trattazione della legge di conservazione dell'energia meccanica totale.

I temi suggeriti saranno sviluppati dall'insegnante secondo modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche gia' in possesso degli studenti o contestualmente acquisite nel corso parallelo di Matematica (secondo quanto specificato nelle relative Indicazioni). Lo studente potra' cosi' fare esperienza, in forma elementare ma rigorosa, del metodo di indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti sperimentali, teorici e linguistici.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio il percorso didattico dara' maggior rilievo all'impianto teorico (le leggi della fisica) e alla sintesi formale (strumenti e modelli matematici), con l'obiettivo di formulare e risolvere problemi piu' impegnativi, tratti anche dall'esperienza quotidiana, sottolineando la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche. Inoltre, l'attivita' sperimentale consentira' allo studente di discutere e costruire concetti, progettare e condurre osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie.

Saranno riprese le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei.

L'approfondimento del principio di conservazione dell'energia meccanica, applicato anche al moto dei fluidi e l'affronto degli altri principi di conservazione, permetteranno allo studente di rileggere i fenomeni meccanici mediante grandezze diverse e di estenderne lo studio ai sistemi di corpi. Con lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, lo studente approfondira', anche in rapporto con la storia e la filosofia, il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.

Si completera' lo studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas, familiarizzando con la semplificazione concettuale del gas perfetto e con la relativa teoria cinetica; lo studente potra' cosi' vedere come il paradigma newtoniano sia in grado di connettere l'ambito microscopico a quello macroscopico. Lo studio dei principi della termodinamica permettera' allo studente di generalizzare la legge di conservazione dell'energia e di comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia, anche nelle loro implicazioni tecnologiche, in termini quantitativi e matematicamente formalizzati.

Si iniziera' lo studio dei fenomeni ondulatori con le onde meccaniche, introducendone le grandezze caratteristiche e la formalizzazione matematica; si esamineranno i fenomeni relativi alla loro propagazione con particolare attenzione alla sovrapposizione, interferenza e diffrazione. In questo contesto lo studente familiarizzera' con il suono (come esempio di onda meccanica particolarmente significativa) e completera' lo studio della luce con quei fenomeni che ne evidenziano la natura ondulatoria.

Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, e di arrivare al suo superamento mediante l'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

QUINTO ANNO

Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con l'induzione magnetica e le sue applicazioni, per giungere, privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell. Lo studente affrontera' anche lo studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

Il percorso didattico comprendera' le conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al microcosmo e al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa ed energia. L'insegnante dovra' prestare attenzione a utilizzare un formalismo matematico accessibile agli studenti, ponendo sempre in evidenza i concetti fondanti.

Lo studio della teoria della relativita' ristretta di Einstein portera' lo studente a confrontarsi con la simultaneita' degli eventi, la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; l'aver affrontato l'equivalenza massa-energia gli permettera' di sviluppare un'interpretazione energetica dei fenomeni nucleari (radioattivita', fissione, fusione).

L'affermarsi del modello del quanto di luce potra' essere introdotto attraverso lo studio della radiazione termica e dell'ipotesi di Planck (affrontati anche solo in modo qualitativo), e sara' sviluppato da un lato con lo studio dell'effetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall'altro lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nell'atomo. L'evidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie, ed il principio di indeterminazione potrebbero concludere il percorso in modo significativo.

La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento.

In quest'ambito, lo studente potra' approfondire tematiche di suo interesse, accostandosi alle scoperte piu' recenti della fisica (per esempio nel campo dell'astrofisica e della cosmologia, o nel campo della fisica delle particelle) o approfondendo i rapporti tra scienza e tecnologia (per esempio la tematica dell'energia nucleare, per acquisire i termini scientifici utili ad accostare criticamente il dibattito attuale, o dei semiconduttori, per comprendere le tecnologie piu' attuali anche in relazione a ricadute sul problema delle risorse energetiche, o delle micro- e nano-tecnologie per lo sviluppo di nuovi materiali).

                         SCIENZE NATURALI 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta".

Lo studente inoltre acquisisce la consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all'interno delle aree disciplinari oggetto di studio e il contesto storico, filosofico e tecnologico, nonche' dei nessi reciproci e con l'ambito scientifico piu' in generale, in relazione a ricerca, innovazione, sviluppo.

In tale percorso riveste un'importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio e' uno dei momenti piu' significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del "fare scienza" attraverso l'organizzazione e l'esecuzione sistematica di attivita' sperimentali, che possono svolgersi anche sul campo, in cui in ogni caso gli studenti siano direttamente e attivamente impegnati. Tale dimensione rimane un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, attraverso l'ideazione, lo svolgimento di esperimenti e la discussione dei relativi risultati. L'esperimento, proposto come strategia della ricerca, e' infatti un momento irrinunciabile della formazione scientifica e tecnologica e va pertanto promosso in tutti gli anni di studio e in tutti gli ambiti disciplinari, riservando alle attivita' sperimentali, anche svolte in un'ottica pluri- o transdisciplinare, in raccordo con l'insegnamento di fisica, una congrua parte del monte ore annuale. Il percorso dall'ideazione dell'esperimento alla discussione dei risultati ottenuti aiuta lo studente a porre domande, a raccogliere dati e a interpretarli, a porsi in modi critico di fronte ai problemi, acquisendo man mano gli atteggiamenti e la mentalita' tipici dell'indagine scientifica.

Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo per essi nuove chiavi interpretative. Inoltre, in termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a un approccio che ponga l'attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico, risolvere situazioni problematiche, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico presente e dell'immediato futuro.

L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Tale scansione puo' prospettare lo sviluppo storico e concettuale delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la realta' culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate.

Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al proseguimento degli studi. In questo contesto e' auspicabile coinvolgere soprattutto gli studenti degli ultimi due anni, stabilire un raccordo con gli insegnamenti di fisica, matematica, storia, filosofia e arte, da sviluppare attorno a temi e/o a figure di scienziati di particolare rilevanza nella storia della scienza, della tecnica e del pensiero, e attivare, ove possibile, collaborazioni con universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo.

Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).

Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (cellule e tipi di tessuti) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversita'.

Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; il modello particellare della materia; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).

Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate, utilizzando comunque il laboratorio e l'attivita' osservativo-sperimentale, in aula e sul campo, all'interno del percorso individuato.

Anche in rapporto con quanto svolto nel corso di fisica, si metteranno in risalto somiglianze e differenze tra le metodologie e tecniche di ricerca sperimentale utilizzate nelle diverse aree di indagine. Si potranno acquisire tecniche di laboratorio comunemente utilizzate sia in biologia che in chimica (per esempio come si prepara una soluzione, come si filtra, come si allestisce un preparato microscopico - vetrino o altro), non tanto e non solo in termini addestrativi, quanto per comprenderne (e discuterne) il significato (per esempio nella raccolta e selezione dei dati quantitativi).

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione piu' approfondita dei fenomeni.

Biologia

Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi. Facendo riferimento anche alle conoscenze fondamentali di chimica organica, si studiano le molecole informazionali, con particolare riferimento al DNA e alle sue funzioni, ricostruendo anche il percorso che ha portato alla formulazione del modello, alla scoperta del codice genetico, alla conoscenza dei meccanismi della regolazione genica ecc.. Tale percorso, che ha posto le basi della biologia molecolare, e' molto significativo e potra' essere utilmente illustrato e discusso per favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza. Si analizzano poi la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso). Facendo riferimento anche ai concetti chiave della chimica fisica si considerano le funzioni metaboliche di base e si approfondiscono gli aspetti (strutture e relative funzioni) riguardanti la vita di relazione, la riproduzione e lo sviluppo, ponendo attenzione, nella trattazione del corpo umano, ai molteplici aspetti di educazione alla salute.

Chimica

Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le proprieta' periodiche e i legami chimici. Si introduce lo studio della chimica organica, dalle caratteristiche dell'atomo di carbonio sino ai principali gruppi funzionali e alla loro reattivita'. Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni), e all'elettrochimica. Adeguato spazio si dara' agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle applicazioni.

Scienze della Terra

Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia, di petrologia (le rocce) e fenomeni come il vulcanesimo, la sismicita' e l'orogenesi, esaminando le trasformazioni ad essi collegate e ponendo attenzione agli aspetti di modellizzazione dei fenomeni stessi (con le difficolta' ad essi legate e con la ricaduta che hanno nelle attivita' umane) e alla evoluzione delle teorie interpretative formulate nel tempo.

I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto indicato per il I biennio, anche attraverso attivita' di carattere sperimentale sistematicamente e organicamente inserite nel percorso, da svolgersi in laboratorio ed eventualmente sul campo.

QUINTO ANNO

Chimica

Nel quinto anno si approfondisce lo studio della chimica organica, con particolare riferimento a materiali di interesse tecnologico e applicativo (polimeri, compositi ecc.) e si affronta lo studio di concetti basilari della scienza dei materiali e delle loro principali classi (metalli, ceramiche, semiconduttori, biomateriali ecc.).

Biologia

In raccordo con la chimica si illustrano i processi biochimici che coinvolgono le principali molecole di interesse biologico. Si approfondisce lo studio della biologia molecolare, in particolare analizzando i passi e le conquiste che hanno condotto allo sviluppo dell'ingegneria genetica (retrovirus, enzimi di restrizione, DNA ricombinante, PCR) e alle sue principali applicazioni (terapie geniche, biotecnologie), sia considerandone gli aspetti prettamente tecnologici, sia ponendo l'accento sui problemi che esse pongono al mondo contemporaneo. Si potranno anche esplorare, facendo riferimento a fonti autorevoli, campi emergenti di indagine scientifica avanzata (genomica, proteomica eccetera), per acquisirne in modo consapevole e critico i principi fondamentali.

Scienze della Terra

Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera). Si potranno utilmente compiere escursioni e attivita' sul campo mirate.

Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti e/o su temi, anche di carattere tecnico-applicativo, scelti ad esempio tra quelli legati all'ecologia, alle risorse, alle fonti energetiche tradizionali e rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici), alle nanotecnologie o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni precedenti.

Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia. Il raccordo con il corso di fisica, in particolare, favorira' l'acquisizione da parte dello studente di linguaggi e strumenti complementari che gli consentiranno di affrontare con maggiore dimestichezza problemi complessi e interdisciplinari.

La dimensione sperimentale, infine, potra' essere ulteriormente approfondita con attivita' da svolgersi non solo nei laboratori didattici della scuola, ma anche presso laboratori di universita' ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento.

                    DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Nell'arco del quinquennio lo studente liceale acquisisce la padronanza del disegno "grafico/geometrico" come linguaggio e strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacita' di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali.

Il linguaggio grafico/geometrico e' utilizzato dallo studente per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e l'utilizzo degli strumenti propri del disegno sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e dell'architettura.

Le principali competenze acquisite dallo studente al termine del percorso liceale sono: essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata; acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la lettura formale e iconografica; essere in grado sia di collocare un'opera d'arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d'uso e le funzioni, la committenza e la destinazione.

Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civilta' nella quale ritrovare la propria e l'altrui identita'.

Lo studio dei fenomeni artistici avra' come asse portante la storia dell'architettura. Le arti figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa.

I docenti potranno anche prevedere nella loro programmazione degli elementi di storia della citta', al fine di presentare le singole architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della produzione architettonica e artistica dalle origini sino alla fine del XIV secolo.

Lo studente verra' introdotto alla lettura dell'opera d'arte e dello spazio architettonico, individuando le definizioni e le classificazioni delle arti e le categorie formali del fatto artistico e architettonico. Dell'arte preistorica si analizzera' soprattutto l'architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico; nell'arte greca, in particolare quella riferita al periodo classico, imprescindibile sara' lo studio del tempio, degli ordini architettonici, della decorazione scultorea, con particolare riferimento a quella del Partenone, e del teatro. Dell'arte romana si studieranno le opere di ingegneria (strade, ponti acquedotti), le tecniche costruttive, le principali tipologie architettoniche (terme, anfiteatri, fori) e i principali monumenti celebrativi.

Nella trattazione dell'architettura romanica e gotica una particolare attenzione dovra' essere dedicata all'analisi delle tecniche e delle modalita' costruttive, dei materiali e degli stili utilizzati per edificare le chiese e le cattedrali. La trattazione di alcuni significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea sara' l'occasione per conoscere alcune delle piu' importanti personalita' artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento.

Si introdurra' l'uso degli strumenti per il disegno tecnico iniziando con la costruzione di figure geometriche piane e proseguendo con le Proiezioni Ortogonali: proiezione di punti, segmenti, figure piane, solidi geometrici, in posizioni diverse rispetto ai tre piani, ribaltamenti, sezioni.

Si potra' iniziare dalla rappresentazione di figure geometriche semplici e di oggetti, a mano libera e poi con gli strumenti (riga, squadra e compasso) per passare successivamente alla rappresentazione assonometrica di solidi geometrici semplici e volumi architettonici, nonche' di edifici antichi studiati nell'ambito della storia dell'arte.

Si potranno poi presentare agli studenti i fondamenti dello studio delle ombre (la sorgente luminosa propria e impropria, l'ombra portata, il chiaroscuro), rimandando pero' al secondo biennio lo studio approfondito e sistematico della "teoria delle ombre" vera e propria.

Particolare attenzione sara' posta nell'affrontare il disegno come strumento di rappresentazione rigorosa ed esatta di figure e solidi geometrici, al fine di rendere piu' facilmente comprensibile quanto sara' svolto in geometria nel programma di matematica.

SECONDO BIENNIO

Riconoscendo al docente la liberta' di organizzare il proprio percorso e di declinarlo secondo la didattica piu' adeguata al contesto di apprendimento della classe e del monte ore disponibile, e' essenziale che si individuino gli artisti, le opere e i movimenti piu' significativi di ogni periodo, privilegiando il piu' possibile l'approccio diretto all'opera d'arte.

Il programma si svolgera' analizzando le espressioni artistiche e architettoniche dal primo '400 fino all'Impressionismo. Tra i contenuti fondamentali per il '400 e il '500: il primo Rinascimento a Firenze e l'opera di Brunelleschi, Donatello, Masaccio; l'invenzione della prospettiva e le conseguenze per l'architettura e le arti figurative; le opere e la riflessione teorica di Leon Battista Alberti; i centri artistici italiani e i principali protagonisti: Piero della Francesca, Mantegna, Antonello, Bellini; la citta' ideale, il palazzo, la villa; gli iniziatori della "terza maniera": Bramante, Leonardo, Michelangelo, Raffaello; il Manierismo in architettura e nelle arti figurative; la grande stagione dell'arte veneziana; l'architettura di Palladio.

Per il '600 e '700: le novita' proposte da Caravaggio; le opere esemplari del Barocco romano (Bernini, Borromini, Pietro da Cortona); la tipologia della reggia, dal grande complesso di Versailles alle opere di Juvara (Stupinigi) e Vanvitelli (Caserta). Per l'arte del secondo '700 e dell'800: l'architettura del Neoclassicismo; il paesaggio in eta' romantica: "pittoresco" e "sublime"; il "Gotic revival"; le conseguenze della Rivoluzione industriale: i nuovi materiali e le tecniche costruttive, la citta' borghese e le grandi ristrutturazioni urbanistiche; la pittura del Realismo e dell'Impressionismo.

Nel secondo biennio il valore della componente costruttiva e pratica del disegno arricchira' il percorso: oltre allo studio sistematico della Teoria delle ombre (figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici), si affrontera' la tecnica delle rappresentazione dello spazio attraverso lo studio della prospettiva centrale e accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici anche in rapporto alle opere d'arte; si analizzeranno i fondamenti per l'analisi tipologica, strutturale, funzionale e distributiva dell'architettura, e lo studio della composizione delle facciate e il loro disegno materico, con le ombre.

Nel secondo biennio e' infine necessario che gli studenti siano introdotti alla conoscenza e all'uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione, in particolare dei programmi di CAD.

QUINTO ANNO

Nel quinto anno la storia dell'arte prendera' l'avvio dalle ricerche post-impressioniste, intese come premesse allo sviluppo dei movimenti d'avanguardia del XX secolo, per giungere a considerare le principali linee di sviluppo dell'arte e dell'architettura contemporanee, sia in Italia che negli altri paesi. Particolare attenzione sara' data: ai nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove tipologie costruttive in architettura, dalle Esposizioni universali alle realizzazioni dell'Art Noveau; allo sviluppo del disegno industriale, da William Morris all'esperienza del Bauhaus; alle principali avanguardie artistiche del Novecento; al Movimento moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e ai suoi sviluppi nella cultura architettonica e urbanistica contemporanea; alla crisi del funzionalismo e alle urbanizzazioni del dopoguerra; infine agli attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull'utilizzo di tecnologie e materiali finalizzati ad un uso ecosostenibile.

Nell'ultimo anno di corso il disegno sara' finalizzato sia all'analisi e alla conoscenza dell'ambiente costruito (di uno spazio urbano, di un edificio, di un monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, sia all'elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell'esistente o da realizzare ex-novo. L'equilibrio tra l'uso del disegno in funzione dell'analisi e come strumento di ricerca progettuale e' affidato all'esperienza e alle scelte didattiche di ciascun docente.

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.

Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie.

Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.

Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.

La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.

Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.

La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero.

L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.

Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

Lo sport, le regole e il fair play

La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.

E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria.

Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.

Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.

A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita' coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.

Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

Lo sport, le regole e il fair play

L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive.

Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.

Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

QUINTO ANNO

La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.

Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

Lo sport, le regole e il fair play

Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.

                                                          Allegato G 

Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento in relazione alle attivita' e agli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per il liceo delle Scienze

            umane e la sua opzione "economico-sociale". 

                     LICEO DELLE SCIENZE UMANE 

                   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua

La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali. Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico. L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso. Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.

Letteratura

Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali. Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso). Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti. Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto. La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale. Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali. Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista. Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso. Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione. Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

Letteratura

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo. Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

SECONDO BIENNIO

Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo. Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari. E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

QUINTO ANNO

In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo. Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento". Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello...). Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica.

                      LINGUA E CULTURA LATINA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua

Al termine del percorso lo studente ha acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei piu' rappresentativi testi della latinita', cogliendone i valori storici e culturali. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l'italiano e le lingue straniere note, ha acquisito la capacita' di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell'italiano piu' maturo e consapevole, in particolare per l'architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto. Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.

Cultura

Al termine del quinquennio lo studente conosce, attraverso la lettura in lingua e in traduzione, i testi fondamentali della latinita', in duplice prospettiva, letteraria e culturale. Sa cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea in termini di generi, figure dell'immaginario, auctoritates, e individuare attraverso i testi, nella loro qualita' di documenti storici, i tratti piu' significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. E' inoltre in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica, retorica, e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale. Fatti salvi gli insopprimibili margini di liberta' e la responsabilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla classe e piu' rispondente ai propri obiettivi formativi, alla propria idea di letteratura e alla peculiarita' degli indirizzi liceali - e' essenziale che l'attenzione si soffermi sui testi piu' significativi.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Alla fine del biennio lo studente sapra' leggere in modo scorrevole; conosce la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia; il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. L'acquisizione delle strutture morfosintattiche avverra' partendo dal verbo (verbo-dipendenza), in conformita' con le tecniche didattiche piu' aggiornate (un'interessante alternativa allo studio tradizionale della grammatica normativa e' offerta dal cosiddetto "latino naturale" - metodo natura -, che consente un apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio dai testi). Cio' consentira' di evitare l'astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per l'acquisizione delle competenze traduttive; occorrera' inoltre dare spazio al continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico. Nell'allenare al lavoro di traduzione e' consigliabile presentare testi corredati di note di contestualizzazione (informazioni relative all'autore, all'opera o al passo da cui il brano e' tratto) in modo da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo. Sara' inoltre opportuno partire il prima possibile dalla comprensione-traduzione di brani originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando quasi da subito nel vivo dei testi, abituera' progressivamente gli studenti a impadronirsi dell'usus scribendi degli autori latini, facilitandone l'interpretazione. Utili in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi di Fedro e della Vulgata.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Lo studente consolida le competenze linguistiche attraverso la riflessione sui testi d'autore proposti alla lettura dal percorso storico letterario. In particolare lo studente acquisira' dimestichezza con la complessita' della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze; sapra' cogliere lo specifico letterario del testo; riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati. In continuita' con il primo biennio, le competenze linguistiche saranno verificate attraverso testi debitamente guidati, sia pure di un livello di complessita' crescente, anche facendo ricorso ad esercizi di traduzione contrastiva.

Cultura

SECONDO BIENNIO

L'attenzione dello studente si sofferma sui testi piu' significativi della latinita', letti in lingua e/o in traduzione, dalle origini all'eta' di Augusto (il teatro: Plauto e/o Terenzio; la lirica: Catullo e Orazio; gli altri generi poetici, dall'epos alla poesia didascalica, dalla satira alla poesia bucolica: Lucrezio, Orazio, Virgilio; la storiografia, l'oratoria e la trattatistica: Sallustio, Cesare, Cicerone, Livio). La delimitazione cronologica non implica che si debba necessariamente seguire una trattazione diacronica. Acquisiti gli indispensabili ragguagli circa il contesto storico di autori e opere, lo studio della letteratura latina puo' essere infatti proficuamente affrontato anche per generi letterari, con particolare attenzione alla continuita'/discontinuita' rispetto alla tradizione greca, o ancora come ricerca di permanenze (attraverso temi, motivi, topoi) nella cultura e nelle letterature italiana ed europee, in modo da valorizzare anche la prospettiva comparatistica e intertestuale (ad esempio tra italiano e latino). Non si tralascera' di arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione italiana. Lo studente dovra' comprendere il senso dei testi e coglierne la specificita' letteraria e retorica; interpretarli usando gli strumenti dell'analisi testuale e le conoscenze relative all'autore e al contesto; apprezzarne il valore estetico; cogliere l'alterita' e la continuita' tra la civilta' latina e la nostra.

QUINTO ANNO

Lo studente leggera' gli autori e i generi piu' significativi della letteratura latina dall'eta' giulio-claudia al IV secolo d.C. (fra gli autori e i testi da leggere in lingua non mancheranno Seneca; Tacito; Petronio, Apuleio, Agostino). Non si tralascera' di arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione italiana.

                        STORIA E GEOGRAFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Storia

Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina. Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile. E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali. Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

Geografia

Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Storia

PRIMO BIENNIO

Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale. Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

SECONDO BIENNIO

Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento. E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea, dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana. Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90. Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

Geografia

PRIMO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati. Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti. Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio. A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni). Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra' acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.). Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione. Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline. Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni. Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche. Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo. Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                           SCIENZE UMANE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l'uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocita' e di relazioni: l'esperienza di se' e dell'altro, le relazioni interpersonali, le relazioni educative,le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le forme istituzionali in ambito socio-educativo, le relazioni con il mondo delle idealita' e dei valori. L'insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con la filosofia, la storia, la letteratura, mette lo studente in grado di: 1) padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civilta' europea; 2) acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realta' sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; 3) sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti.

Antropologia

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura riveste per l'uomo, comprende le diversita' culturali e le ragioni che le hanno determinate anche in collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico. In particolare saranno affrontate in correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane: a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sottese; b) le diverse culture e le loro poliedricita' e specificita' riguardo all'adattamento all'ambiente, alle modalita' di conoscenza, all'immagine di se' e degli altri, alle forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e rituale, all'organizzazione dell'economia e della vita politica; c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce; d) i metodi di ricerca in campo antropologico. E' prevista la lettura di un classico degli studi antropologici eventualmente anche in forma antologizzata.

Pedagogia

PRIMO BIENNIO

Lo studente comprende, in correlazione con lo studio della storia, lo stretto rapporto tra l'evoluzione delle forme storiche della civilta' e i modelli educativi, familiari, scolastici e sociali, messi in atto tra l'eta' antica e il Medioevo. Scopo dell'insegnamento e' soprattutto quello di rappresentare i luoghi e le relazioni attraverso le quali nelle eta' antiche si e' compiuto l'evento educativo. In particolare saranno affrontati i seguenti contenuti: a) il sorgere delle civilta' della scrittura e l'educazione nelle societa' del mondo antico (Egitto, Grecia, Israele); b) la paideia greco-ellenistica contestualizzata nella vita sociale, politica e militare del tempo con la presentazione delle relative tipologie delle pratiche educative e organizzative; c) l'humanitas romana, il ruolo educativo della famiglia, le scuole a Roma, la formazione dell'oratore; d) l'educazione cristiana dei primi secoli; e) l'educazione e la vita monastica; f) l'educazione aristocratica e cavalleresca. La presentazione delle varie tematiche sara' principalmente svolta attraverso l'analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con particolare riferimento ai poemi omerici e alla Bibbia, a Platone, Isocrate, Aristotele, Cicerone, Quintiliano, Seneca, Agostino, Benedetto da Norcia.

SECONDO BIENNIO

A partire dai grandi movimenti da cui prende origine la civilta' europea - la civilta' monastica, gli ordini religiosi, le citta' e la civilta' comunale - lo studente accosta in modo piu' puntuale il sapere pedagogico come sapere specifico dell'educazione, comprende le ragioni del manifestarsi dopo il XV-XVI secolo di diversi modelli educativi e dei loro rapporti con la politica, la vita economica e quella religiosa, del rafforzarsi del diritto all'educazione anche da parte dei ceti popolari, della graduale scoperta della specificita' dell'eta' infantile ed infine del consolidarsi tra Sette e Ottocento della scolarizzazione come aspetto specifico della modernita'. In particolare verranno affrontati i seguenti contenuti: a) la rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, la civilta' comunale, le corporazioni, la cultura teologica; b) la nascita dell'Universita'; c) l'ideale educativo umanistico e il sorgere del modello scolastico collegiale; d) l'educazione nell'epoca della Controriforma; e) l'educazione dell'uomo borghese e la nascita della scuola popolare; f) l'Illuminismo e il diritto all'istruzione; g) la valorizzazione dell'infanzia in quanto eta' specifica dell'uomo; h) educazione, pedagogia e scuola nel primo Ottocento italiano; i) pedagogia, scuola e societa' nel positivismo europeo ed italiano. La presentazione delle varie tematiche sara' principalmente svolta attraverso l'analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con particolare riferimento a Tommaso d'Aquino, Erasmo, Vittorino da Feltre, Silvio Antoniano, Calasanzio, Comenio, Locke, Rousseau, Pestalozzi, Fröbel, Aporti, Rosmini, Durkheim, Gabelli.

QUINTO ANNO

A partire dalla lettura delle riflessioni e proposte di autori particolarmente significativi del novecento pedagogico lo studente accosta la cultura pedagogica moderna in stretta connessione con le altre scienze umane per riconoscere in un'ottica multidisciplinare i principali temi del confronto educativo contemporaneo. Sono punti di riferimento essenziali: Claparede, Dewey, Gentile, Montessori, Freinet, Maritain; e' prevista la lettura di almeno un'opera in forma integrale di uno di questi autori. Inoltre durante il quinto anno sono presi in esame i seguenti temi: a) le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell'istruzione a livello europeo (compresa la prospettiva della formazione continua) con una ricognizione dei piu' importanti documenti internazionali sull'educazione e la formazione e sui diritti dei minori; b) la questione della formazione alla cittadinanza e dell'educazione ai diritti umani; c) l'educazione e la formazione in eta' adulta e i servizi di cura alla persona; d) i media, le tecnologie e l'educazione; e) l'educazione in prospettiva multiculturale; f) l'integrazione dei disabili e la didattica inclusiva. Scegliendo fra questi temi gli studenti compiono una semplice ricerca empirica utilizzando gli strumenti principali della metodologia della ricerca anche in prospettiva multidisciplinare con psicologia, antropologia e sociologia.

Psicologia

PRIMO BIENNIO

Lo studente comprende la specificita' della psicologia come disciplina scientifica e conosce gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base, sia nelle sue dimensioni evolutive e sociali. Lo studente coglie la differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune, sottolineando le esigenze di verificabilita' empirica e di sistematicita' teorica cui la prima cerca di adeguarsi. In particolare durante il primo biennio si prenderanno in esame: a) i diversi aspetti della relazione educativa dal punto di vista teorico (almeno le teorie di derivazione psicoanalitica, umanistica e sistemica), con gli aspetti correlati (comunicazione verbale e non verbale, ruoli e funzioni di insegnanti e allievi, emozioni e sentimenti e relazione educativa, immagini reciproche, contesti educativi e relazione insegnante-allievo); b) concetti e teorie relative all'apprendimento (comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo, socio-costruttivismo, intelligenza, linguaggio e differenze individuali e apprendimento, stili di pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento); c) un modulo particolare andra' dedicato al tema del metodo di studio, sia dal punto di vista teorico (metacognizione: strategie di studio, immagine e convinzioni riguardo alle discipline, immagine di se' e metodo di studio, emozioni e metodo di studio, ambienti di apprendimento e metodo di studio) che dal punto di vista dell'esperienza dello studente.

SECONDO BIENNIO

Sono affrontati in maniera piu' sistematica: a) i principali metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati (osservativi, introspettivi ecc), insieme alle relative procedure di acquisizione (test, intervista, colloquio ecc.); b) le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale lungo l'intero arco della vita e inserito nei contesti relazionali in cui il soggetto nasce e cresce (famiglia, gruppi, comunita' sociale). Vengono anche presentate alcune ricerche classiche e compiute esercitazioni pratiche per esemplificare, attraverso una didattica attiva, nozioni e concetti. A tal fine e' prevista la lettura di testi originali, anche antologizzati, di autori significativi quali Allport, Bruner, Erickson, Freud, Lewin, Piaget e Vygotskij.

Sociologia

SECONDO BIENNIO

In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane lo studente affronta i seguenti contenuti: a) il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione industriale e quella scientifico-tecnologica; b) le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e societa' ad esse sottesi. Teorie e temi possono essere illustrati attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle opere dei principali classici della sociologia quali Compte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons. E' prevista la lettura di un classico del pensiero sociologico eventualmente anche in forma antologizzata.

QUINTO ANNO

Durante il quinto anno sono affrontati in maniera sistematica: a) alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: l'istituzione, la socializzazione, la devianza, la mobilita' sociale, la comunicazione e i mezzi di comunicazione di massa, la secolarizzazione, la critica della societa' di massa, la societa' totalitaria, la societa' democratica, i processi di globalizzazione; b) il contesto socio-culturale in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale di welfare state; c) gli elementi essenziali dell' indagine sociologica "sul campo", con particolare riferimento all'applicazione della sociologia all'ambito delle politiche di cura e di servizio alla persona: le politiche della salute, quelle per la famiglia e l'istruzione nonche' l'attenzione ai disabili specialmente in ambito scolastico. Per ciascuno di questi temi e' prevista la lettura di pagine significative tratte da autori classici e contemporanei.

                        DIRITTO ED ECONOMIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Economia

Al termine del biennio lo studente conosce i fondamentali elementi teorici costitutivi dell'economia politica e comprende la natura dell'economia come scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in societa'. E' in grado di comprendere la dinamica delle attivita' della produzione e dello scambio di beni e di servizi e al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni etiche, psicologiche e sociali dell'agire umano, che influiscono sull'uso delle risorse materiali ed immateriali.

Diritto

Al termine del percorso lo studente e' in grado di utilizzare il linguaggio giuridico essenziale e comprende i concetti fondamentali della disciplina giuridica. Egli sa confrontare il diritto, scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, e riconosce i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel passaggio dalle civilta' antiche a quelle moderne. Conosce i principi fondamentali della Costituzione italiana, gli organi costituzionali e l'assetto della forma di governo del nostro paese. Egli apprende inoltre i principali istituti del diritto di famiglia. E' in grado di comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conosce l'evoluzione storica e l'assetto istituzionale dell'Unione Europea.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Economia

Lo studente riconosce la natura specifica del problema economico. Riconosce la natura specifica del problema economico con particolare riguardo ai concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo. Egli, partendo dalle proprie esperienze di vita (famiglia, amici, scuola, esperienze sociali) e dalle questioni economiche piu' rilevanti presentate dai mass media, coglie con graduale progressione la natura dei principali problemi di matrice economica che hanno attraversato le societa' del passato e che caratterizzano quella attuale. Egli sa leggere e comprendere, anche attraverso l'ausilio di rappresentazioni grafiche semplificate e di dati statistici e tabelle esplicative, le linee guida dell'evoluzione dei sistemi economici attraverso la storia: dalla struttura economica delle prime societa' organizzate percorrendo le principali tappe storiche dei fenomeni sociali e del pensiero economico. Sfruttando dove possibile il legame interdisciplinare con Storia e l'accesso ai mass media offerto dai mezzi di comunicazione, lo studente osserva e diventa consapevole dei legami fra passato e presente e della crescente articolazione delle relazioni di natura economica in formazioni sociali via via piu' complesse. A conclusione del biennio lo studente oltre a conoscere e comprendere le principali categorie economiche, e' in grado di individuare le piu' rilevanti analogie e differenziazioni fra le civilta' antiche e l'attuale societa' economica globalizzata.

Diritto

Nel primo biennio lo studente apprende il significato e la funzione della norma giuridica come fondamento della convivenza civile e la distingue dalle norme prive di rilevanza normativa; impara ad utilizzare la Costituzione e i codici come fonti per la ricerca e l'applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta. Partendo dal testo costituzionale e in base ad alcuni istituti tipici del diritto, apprende ruolo e funzioni dell'individuo, della famiglia e delle organizzazioni collettive nella societa' civile, che analizza e interpreta anche nella loro evoluzione storica. In base al dettato costituzionale riconosce diritti e doveri fondamentali della persona umana anche in relazione al contesto in cui egli e' inserito (scuola, famiglia, societa') e alle relazioni sociali che lo vedono coinvolto. Affronta i nodi centrali del problema dei comportamenti devianti, delle sanzioni e del sistema giudiziario. Comprende il concetto di cittadinanza (italiana ed europea), in una dimensione di relazioni fra popoli e approfondisce il tema della dignita' della persona umana, delle migrazioni e dei crimini contro l'umanita'. Al termine del percorso biennale liceale lo studente riconosce e distingue le diverse forme di stato e di governo e sa descrivere le caratteristiche essenziali e le funzioni dei principali organi dello Stato Italiano e dell'Unione Europea.

                    LINGUA E CULTURA STRANIERA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline. Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche. Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese. Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

Cultura

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

QUINTO ANNO

Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea. Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

                            MATEMATICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso dei licei classico, linguistico, musicale coreutico e della scienze umane lo studente conoscera' i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale. Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica. Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio: 1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni); 2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale; 3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata; 4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilita' e dell'analisi statistica; 5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci); 6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo; 7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica; 8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico. Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia. Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo classico un'attenzione particolare sara' posta alle relazioni tra pensiero matematico e pensiero filosofico; nel liceo linguistico, al ruolo dell'espressione linguistica nel ragionamento matematico; nel liceo musicale e coreutico, al ruolo delle strutture matematiche nel linguaggio musicale; nel liceo delle scienze umane, a una visione critica del ruolo della modellizzazione matematica nell'analisi dei processi sociali. Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale. L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici, in questi licei, sara' strettamente funzionale alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di √ e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori. Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale, le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi. Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

Geometria

Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica. Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali. Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti. La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara' effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria. Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

Relazioni e funzioni

Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni. Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa. Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

Dati e previsioni

Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti. Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica. Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica rispetto all'approccio della fisica classica.

Elementi di informatica

Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali. Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

SECONDO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra' eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi. Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il ruolo fondamentale nella fisica. Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero  ?, e di contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira' i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

Geometria

Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria. Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica. Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico. Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita'.

Relazioni e funzioni

Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado. Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici, in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo. Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi semplici e significativi.

Dati e previsioni

Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara' sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione. Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo combinatorio. In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il concetto di modello matematico.

QUINTO ANNO

Geometria

Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere.

Relazioni e funzioni

Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici. Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

Dati e previsioni

Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di probabilita' (in particolare, la distribuzione binomiale e qualche esempio di distribuzione continua). In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico e sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi.

                              FISICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica. In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive. La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante  ? che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato. Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici. Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia. L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprieta' di lenti e specchi. Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi essenziali di ottica fisica. I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

QUINTO ANNO

Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico. Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza. La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento. E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia. Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.

                         SCIENZE NATURALI 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/ insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta". In tale contesto riveste un'importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio e' uno dei momenti piu' significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del "fare scienza" attraverso l'organizzazione e l'esecuzione di attivita' sperimentali, che possono comunque utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Si individuera' quindi un nucleo essenziale di attivita' particolarmente significative da svolgersi lungo l'arco dell'anno, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline. Tale dimensione rimane comunque un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando non siano possibili attivita' sperimentali in senso stretto, ad esempio attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l'utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, la presentazione - anche attraverso brani originali di scienziati - di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere scientifico. Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a un approccio che ponga l'attenzione sui principi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori coinvolti uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualita' di carattere scientifico e tecnologico della societa' moderna. L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si cerchera' il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in particolare con fisica e matematica. La scansione indicata corrisponde allo sviluppo storico e concettuale delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la realta' culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate. Tali nessi andranno opportunamente evidenziati, attraverso la sottolineatura delle reciproche influenze tra i vari ambiti del pensiero e della cultura, particolarmente significative per questi indirizzi di studio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato su osservazione- descrizione. Si introduce, in termini operativi e come premessa agli sviluppi successivi, il metodo sperimentale nei suoi aspetti essenziali, con particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati.

Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).

Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversita'.

Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).

Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione piu' approfondita dei fenomeni.

Biologia

Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di educazione alla salute.

Chimica

Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le proprieta' periodiche e i legami chimici. Si introducono i concetti basilari della chimica organica (caratteristiche dell'atomo di carbonio, legami, catene, gruppi funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni).

Scienze della Terra

Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di petrologia (le rocce).

I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto indicato per il I biennio.

QUINTO ANNO

Chimica - Biologia

Nel quinto anno il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano nella biochimica, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l'accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realta' odierna e in relazione a temi di attualita', in particolare quelli legati all'ingegneria genetica e alle sue applicazioni.

Scienze della Terra

Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).

Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all'ecologia, alle risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici) o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni precedenti. Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia.

                         STORIA DELL'ARTE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici. Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita' di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro. Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica. Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel corso del secondo biennio si affrontera' lo studio della produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XVIII secolo. In considerazione dell'esteso arco temporale e del monte ore disponibile, occorre da parte dell'insegnante una programmazione che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni di tipo monografico, ed enucleando di volta in volta i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate. Si potranno poi prevedere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere piu' significative dei diversi periodi al fine di illustrare una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi essenziali di conoscenza della produzione artistica alto-medievale, in particolare dell'arte suntuaria; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento. Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti. Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e gli "artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana. Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e piccoli centri del Rinascimento, la scelta dei temi da trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo. Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti dovranno essere applicati alla trattazione del Seicento e del Settecento. Tra i contenuti fondamentali: le novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; le opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo'; il vedutismo.

QUINTO ANNO

Nel quinto anno si prevede lo studio dell'Ottocento e del Novecento, a partire dai movimenti neoclassico e romantico, seguendo le principali linee di sviluppo dell'arte, dai movimenti di avanguardia fino alla meta' dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze contemporanee. Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte del Romanticismo e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e sociale di meta' Ottocento nella pittura dei realisti; l'importanza della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; il clima storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento futurista; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti. Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie. Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi. Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale. La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici. Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune. La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero. L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta. Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

Lo sport, le regole e il fair play

La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva. E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria. Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva. A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita' coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici. Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

Lo sport, le regole e il fair play

L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive. Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo. Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

QUINTO ANNO

La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria complessa, adeguata ad una completa maturazione personale. Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

Lo sport, le regole e il fair play

Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.

                     LICEO DELLE SCIENZE UMANE 

                     OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE 

                   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua

La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali. Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico. L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso. Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.

Letteratura

Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi liceali. Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso). Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti. Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto. La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale. Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte lessicali. Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista. Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso. Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell'argomentazione. Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita' nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

Letteratura

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera' i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita' artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo. Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

SECONDO BIENNIO

Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo. Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta', le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo (l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi domini disciplinari. E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia, della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

QUINTO ANNO

In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo. Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del Novecento". Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera' letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello...). Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica.

                        STORIA E GEOGRAFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Storia

Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina. Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile. E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali. Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

Geografia

Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave multiscalare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Storia

PRIMO BIENNIO

Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo; l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale. Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia, l'epigrafia e la paleografia.

SECONDO BIENNIO

Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI secolo fino alle soglie del Novecento. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell'Ottocento. E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

QUINTO ANNO

L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea, dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico e' ancora aperto. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana. Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all'inizio degli anni 90. Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

Geografia

PRIMO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati. Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati piu' rilevanti. Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco dell'intero quinquennio. A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni). Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra' acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito, ecc.). Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

                             FILOSOFIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu' possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione. Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline. Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni. Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche. Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo. Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

Quinto Anno

L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu' significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

                           SCIENZE UMANE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l'uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocita' e di relazioni: l'esperienza di se' e dell'altro, le relazioni interpersonali, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le relazioni istituzionali in ambito sociale, le relazioni con il mondo delle idealita' e dei valori. L'insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con l'economia e le discipline giuridiche, la matematica, la geografia, la filosofia, la storia, la letteratura, fornisce allo studente le competenze utili:

1) a comprendere le dinamiche proprie della realta' sociale, con particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; 2) a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalita' e il significato socio-politico ed economico del cosiddetto "terzo settore"; 3) a sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche psicosociali. 4) a padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Psicologia

PRIMO BIENNIO

Lo studente comprende la specificita' della psicologia come disciplina scientifica e conosce gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base, sia nelle sue dimensioni evolutive e sociali. Lo studente coglie la differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune, sottolineando le esigenze di verificabilita' empirica e di sistematicita' teorica cui la prima cerca di adeguarsi. In particolare durante il primo biennio si prendono in esame: a) i diversi aspetti delle relazioni sui luoghi di lavoro sia dal punto di vista teorico (psicologia sociale, teorie di derivazione psicoanalitica, psicologia umanista, sistemica) con particolare riferimento al rapporto fra la persona e il contesto (comunicazione verbale e non verbale, pregiudizi, stereotipi, atteggiamenti, motivazioni al lavoro, ruoli, contesti lavorativi e tipi di relazione, le emozioni ); b) i processi sociali di influenzamento, cooperazione, conflitto e negoziazione nei luoghi di lavoro, dinamiche del lavoro di gruppo e gruppo di lavoro; c) concetti e teorie relative all'apprendimento (comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo, socio-costruttivismo, intelligenza, linguaggio e differenze individuali e apprendimento, stili di pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento). Un modulo particolare e' dedicato al tema del metodo di studio, sia dal punto di vista teorico (metacognizione: strategie di studio, immagine e convinzioni riguardo alle discipline, immagine di se' e metodo di studio, emozioni e metodo di studio, ambienti di apprendimento e metodo di studio) che dal punto di vista dell'esperienza dello studente.

Antropologia

SECONDO BIENNIO

Lo studente acquisisce le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura riveste per l'uomo, comprende le diversita' culturali e le ragioni che le hanno determinate anche in collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico. In particolare sono affrontate in correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane e avvalendosi delle competenze raggiunte nel campo geografico: a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sottese; b) le diverse culture e le loro poliedricita' e specificita' riguardo all'adattamento all'ambiente, alle modalita' di conoscenza, all'immagine di se' e degli altri, alle forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e rituale, all'organizzazione dell'economia e della vita politica; c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce;

Sociologia

SECONDO BIENNIO

In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane in sociologia lo studente affronta i seguenti contenuti: a) il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione industriale e quella scientifico-tecnologica; b) alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: l'istituzione, status e ruolo, la socializzazione, i sistemi sociali, la mobilita' sociale, la comunicazione, i mezzi di comunicazione di massa, la secolarizzazione, la devianza, la critica della societa' di massa; c) le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e societa' ad esse sottesi. Teorie e temi possono essere illustrati attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle opere dei principali classici della sociologia quali Comte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons.

QUINTO ANNO

Durante il quinto anno lo studente prende in esame i seguenti temi: a) il contesto socio-culturale ed economico in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale di welfare state; b) le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalita', il significato socio-politico ed economico del cosiddetto "terzo settore"; c) gli elementi essenziali dell'indagine sociologica "sul campo", con particolare riferimento all'applicazione della sociologia all'ambito del mondo del lavoro e delle politiche pubbliche. Per ciascuno di questi temi e' prevista la lettura di pagine significative tratte da autori classici e contemporanei.

Metodologia della ricerca

PRIMO BIENNIO (SECONDO ANNO)

Durante il secondo anno lo studente affronta gli elementi di base della statistica descrittiva: a) campionamento; b) variabili; c) diagrammi. Svolge esercizi di elaborazione statistica relativi ai diversi tipi di distribuzione delle variabili e di incroci fra di esse.

SECONDO BIENNIO

Lo studente matura gradualmente alcune competenze di base nell'ambito delle diverse metodologie di ricerca e piu' precisamente: a) si impadronisce dei principi, dei metodi e dei modelli della ricerca nel campo delle scienze econonomico-sociali e antropologiche sia di tipo quantitativo che qualitativo con particolare riferimento all'elaborazione dei dati, all'incrocio delle variabili e alla costruzione dei modelli rappresentativi; in particolare impara a formulare adeguate ipotesi interpretative da collegare alle elaborazioni dei dati e ai modelli rappresentativi; b) acquisisce le principali tecniche di rilevazione dei dati e i criteri di validita' e di attendibilita' del processo di rilevazione.

QUINTO ANNO

In stretta relazione con le competenze maturate in sociologia e in economia, si richiede allo studente di: a) saper interpretare i risultati di ricerche e di rapporti documentari; b) saper costruire strategie di raccolta dei dati utili per studiare dei fenomeni, approfondire dei problemi e elaborare ipotesi interpretative che a loro volta possono essere di supporto alla ricerca di interventi sperimentali in merito a particolari situazioni economiche e sociali; c) organizzare le varie fasi del lavoro di ricerca con rigore metodologico; d) saper cooperare con esperti di altre discipline allo svolgimento di attivita' di ricerca multidisciplinare in area socio-economica.

                        DIRITTO ED ECONOMIA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Economia politica

Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia il lessico di base e i fondamentali elementi teorici costitutivi dell'economia politica, come scienza sociale che dialoga con le discipline storiche, filosofiche, sociologiche. Lo studente collega la disciplina alla storia del pensiero economico, ai fatti salienti della storia economica, all'utilizzo degli strumenti di analisi quantitativa, per fondare le risposte della teoria alle variazioni nel tempo dei fenomeni economici e attualizzarne le risultanze. Lo studente comprende la natura dell'economia come scienza in grado di incidere profondamente sullo sviluppo e sulla qualita' della vita a livello globale. Lo studente indaga quindi le attivita' della produzione e dello scambio di beni e di servizi e al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni etiche e psicologiche dell'agire umano, che influiscono sull'uso delle risorse materiali ed immateriali. Il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori economici, pubblici e privati, a livello internazionale e con particolare attenzione ai soggetti terzosettoriali, sono analizzati per gli effetti prodotti sul benessere sociale e per il senso che rivestono nella cultura delle diverse civilta'.

Diritto

Al termine del percorso liceale lo studente e' in grado di utilizzare il linguaggio giuridico in diversi contesti e di comprendere significati e implicazioni sociali della disciplina giuridica oggetto del percorso di studi. Egli sa confrontare il diritto, scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, individua i principi filosofici per la produzione delle norme nelle civilta' antiche e moderne e comprende come le trasformazioni storiche, economiche, sociali e culturali generano istituzioni giuridiche animate da diverse finalita'. Nel corso del quinquennio egli viene condotto ad una conoscenza approfondita della Costituzione italiana e a comprendere i principi alla base dell'assetto ordinamentale e della forma di governo in Italia. Acquisisce infine le competenze necessarie per comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conosce le tappe del processo di integrazione in Europa e l'assetto istituzionale dell'Unione Europea.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Economia politica

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio lo studente riconosce la natura specifica del problema economico con particolare riguardo ai concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo. Egli, partendo dalle proprie esperienze di vita (famiglia, amici, scuola, esperienze sociali) dalle questioni economiche piu' rilevanti presentate dai mass media, e' chiamato a cogliere la natura dei principali problemi di matrice economica che hanno attraversato le societa' del passato e che caratterizzano quella attuale. Egli sa leggere e comprendere, anche attraverso l'ausilio di rappresentazioni grafiche e di dati statistici, l'evoluzione dei sistemi economici coordinando l'analisi con quanto appreso nello studio della disciplina storica nel biennio. Attraverso una rassegna delle piu' importanti fasi di sviluppo dell'organizzazione economica delle societa' del passato, dalla rivoluzione agricola alla creazione dei grandi imperi antichi fondati sulla schiavitu', alla nascita dell'economia comunale e mercantile, lo studente osserva e diventa consapevole della crescente articolazione delle relazioni di natura economica in formazioni sociali via via piu' complesse. A conclusione del biennio lo studente e' in grado di individuare le piu' rilevanti analogie e differenziazioni fra le civilta' antiche e l'attuale societa' economica globalizzata.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio lo studente analizza criticamente i fatti economici osservabili nello scenario italiano e internazionale; familiarizza con il modo di pensare economico apprendendo la logica microeconomica e macroeconomica sapendole distinguere e riconoscendone le differenti specificita'. Egli apprende il funzionamento del sistema economico a partire dall'impresa come sua cellula costitutiva e nelle sue diverse manifestazioni: dal mercato del lavoro al sistema monetario e finanziario, dalla crescita economica all'inflazione e alle crisi, dalle disuguaglianze alla poverta' e al sottosviluppo. In continuita' con quanto appreso nel primo biennio lo studente amplia l'indagine storico-economica estendendola al mercantilismo, alla rivoluzione industriale e all'affermazione dell'economia capitalistica fino all'avvento del commercio globale. In questa analisi egli apprende e utilizza in parallelo le teorie delle principali scuole di pensiero economico (classica, neoclassica, keynesiana, monetarista, istituzionalista).

QUINTO ANNO

Nell'ultimo anno lo studente e' in grado di analizzare le strategie di scelta economica operate dai governi e i condizionamenti e le opportunita' conseguenti all'intensificarsi delle relazioni globali. Egli acquisisce le competenze necessarie ad analizzare e riflettere sulle interazioni tra il mercato e le politiche economiche, sulle politiche di welfare e sul contributo del terzo settore; e' in grado di valutare la crescente interazione tra politiche locali, nazionali e sovranazionali, considerando il ruolo rilevante assunto dalle Organizzazioni internazionali, in modo particolare dall'Unione Europea, nelle scelte economiche. Allo stesso tempo valuta la necessita' di scelte politiche sostenibili con gli equilibri ambientali e la tutela delle risorse, coerenti con l'obiettivo di ridurre gli squilibri nello sviluppo.

Diritto

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio lo studente apprende significato e funzione della norma giuridica come fondamento della convivenza civile e la distingue dalle norme prive di rilevanza giuridica; impara ad utilizzare la Costituzione e i codici come fonti per la ricerca e l'applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta di cui coglie la problematica interpretativa; sa riconoscere l'evoluzione storica della disciplina giuridica nei passaggi principali fra una civilta' e l'altra. Partendo dal testo costituzionale apprende ruolo e funzioni dell'individuo e delle organizzazioni collettive nella societa' civile; riconosce e analizza i principi fondamentali alla base dello stato inteso come comunita' e come organizzazione politica di rappresentanza, servizio e governo. In base al dettato costituzionale riconosce diritti e doveri fondamentali della persona umana anche in relazione al contesto in cui lo studente e' inserito (scuola, famiglia, societa'). Affronta il tema dei comportamenti devianti, delle sanzioni e del sistema giudiziario deputato ad amministrare la giustizia. Comprende il concetto di cittadinanza e di sovranita' popolare anche in una dimensione europea e internazionale. Riconosce e distingue le diverse forme di stato e di governo; conosce caratteristiche e funzioni degli organi dello Stato e le relazioni che intercorrono fra gli stessi. Al termine del biennio liceale lo studente sa inoltre approfondire il tema della dignita' della persona umana e dei crimini contro l'umanita', alla luce della Costituzione Italiana, delle fonti UE (Carta di Nizza e Trattato di Lisbona) e delle altre Dichiarazioni internazionali dei diritti.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio lo studente analizza e indaga le diverse branche del diritto. Nell'ambito del Diritto civile apprende ed approfondisce: i diritti reali, con particolare riguardo al concetto di proprieta' e alle implicazioni sociali ad esso collegate; le obbligazioni, i negozi giuridici e i contratti, con particolare attenzione ai riflessi che detti istituti hanno sui rapporti sociali derivanti e ai collegamenti con i temi economici; il diritto di famiglia e le successioni. Nell'ambito del diritto applicato all'economia in generale lo studente riconosce e contestualizza nella societa' di mercato: la liberta' di iniziativa economica, la tutela del consumatore e le misure di garanzia per la concorrenza e il mercato. Nell'ambito del diritto applicato al mondo produttivo ed alle sue implicazioni sociali egli al termine del secondo biennio apprende il concetto giuridico di impresa distinguendo fra i diversi tipi di imprese e di societa'; sa descrivere le vicende che accompagnano la vita delle imprese con particolare riguardo alla responsabilita' d'impresa, agli elementi di gestione economica e al fallimento, al terzo settore. Lo studente apprende, infine, le caratteristiche e le implicazioni sociali del mercato del lavoro, con particolare riguardo al rapporto di lavoro sia come fonte giuridica, sia come insostituibile risorsa per il sistema produttivo di beni e servizi, sia come cardine di stabilita' sociale e fondamento costituzionale (art.1 Cost.).

QUINTO ANNO

Nell'ultimo anno lo studente indaga e analizza i principi filosofici della teoria dello stato, sapendo riconoscere che essa, nel suo evolversi, ha sempre interpretato la condizione umana del tempo modellando le istituzioni e la societa'. Approfondisce e amplia l'analisi dei principi costituzionali, dei diritti e dei doveri dei cittadini, anche in una dimensione europea (UE) di lettura. Approfondisce ed indaga il metodo di rappresentanza democratica con particolare riguardo ai sistemi elettorali italiani e stranieri che riconosce e distingue in vista dell'esercizio del diritto di voto conseguito con la maggiore eta'. Analizza i poteri e le relazioni interistituzionali nell'ambito della forma di governo italiana e conosce a fondo gli organi costituzionali e le relazioni fra gli stessi e interpreta il ruolo della pubblica ammnistrazione dell'esercizio della funzione di servizio alla cittadinanza. Affronta a padroneggia i temi del diritto processuale, della sussidiarieta', del decentramento, del regionalismo, del federalismo e della globalizzazione, che connotano l'evoluzione delle forme di Stato nell'eta' moderna. Le regole sono analizzate nel contesto del diritto internazionale e delle sue istituzioni, con particolare attenzione al processo di integrazione europea. La sguardo si allarga ad un'analisi comparata: delle istituzioni giuridiche che si delineano nel mondo; delle nuove forme di lex mercatoria; del problema dello sviluppo sostenibile in una dimensione di patto sociale intergenerazionale.

                   LINGUA E CULTURA STRANIERA 1 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline. Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche. Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese. Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad altre lingue.

QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

Cultura

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

QUINTO ANNO

Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca moderna e contemporanea. Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

                   LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone, di norma, il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Al tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambiti socio-economico, letterario, artistico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline. Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si potranno realizzare con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche. Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e' percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all'interno del nostro paese. Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta' culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale brevi testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce brevi testi orali e scritti per descrivere in modo semplice persone e situazioni; partecipa a brevi conversazioni e interagisce in semplici scambi su argomenti noti di interesse personale; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sulle funzioni linguistiche, anche in un'ottica comparativa con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende n modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, registri, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; utilizza nello studio della lingua abilita' e strategie di apprendimento acquisite studiando altre lingue straniere.

QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare consolida il proprio metodo di studio, trasferendo nella lingua abilita' e strategie acquisite studiando altre lingue; produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un'accettabile competenza linguistica.

Cultura

PRIMO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende e analizza aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di interesse personale e sociale; confronta aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua e' parlata.

SECONDO BIENNIO

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende e analizza aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all'ambito socio-economico; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di attualita', letteratura, cinema, arte, ecc.; riconosce similarita' e diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

QUINTO ANNO

Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio; comprende ed elabora brevi testi su temi di interesse personale (letteratura, attualita', cinema, musica, arte); comprende ed analizza documenti in ambito socio-economico, anche con il ricorso alle nuove tecnologie; utilizza la lingua straniera per lo studio e l'apprendimento di argomenti inerenti le discipline non linguistiche.

                            MATEMATICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso del liceo delle scienze umane (opzione economico-sociale) lo studente conoscera' i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, sia nell'ambito classico del mondo fisico che nell'ambito della sfera sociale ed economica. Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale. Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra' acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civilta' greca, la matematica infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica. Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio: 1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni); 2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, una buona conoscenza delle funzioni elementari dell'analisi, le nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale; 3) gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in particolare l'equazione di Newton e le sue applicazioni elementari; 4) la conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica moderna, in particolare degli elementi del calcolo delle probabilita' e dell'analisi statistica; 5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci); 6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo, con particolare riguardo per la modellistica economico-sociale; 7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica; 8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica ("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico. Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia. Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni, sapra' applicare quanto appreso per la soluzione di problemi, anche utilizzando strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Tali capacita' operative saranno particolarmente sviluppate nell'ambito delle modellizzazioni matematiche dei processi sociali ed economici. Lo studente approfondira' la valutazione critica dei vantaggi, delle difficolta' e dei limiti dell'approccio matematico in un ambito di elevata complessita' come questo. Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita' con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacita' di calcolo mentale. L'ampio spettro di contenuti affrontati richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici non perdera' mai di vista l'obiettivo della comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondita'.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalita' di √ e di altri numeri sara' un'importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara' accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori. Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale, le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi. Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

Geometria

Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una formulazione puramente assiomatica. Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali. Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti. La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara' effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria. Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

Relazioni e funzioni

Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni. Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della teoria della proporzionalita' diretta e inversa. Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

Dati e previsioni

Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti. Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica. Apprendera' a ricavare semplici inferenze dai diagrammi statistici. Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica rispetto all'approccio della fisica classica.

Elementi di informatica

Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali. Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni semplici esempi relativi.

SECONDO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra' eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi. Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il ruolo fondamentale nella fisica. Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero  ?, e di contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira' i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

Geometria

Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria. Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella fisica. Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico. Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarita'.

Relazioni e funzioni

Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado. Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici, in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo. Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi semplici e significativi. Lo studente sapra' anche utilizzare un sistema di riferimento logaritmico o semilogaritmico. Lo studente apprendera' ad analizzare i grafici delle principali funzioni, individuare e analizzare le caratteristiche delle funzioni, operare con funzioni composte e inverse, effettuare ragionamenti qualitativi sulle funzioni. Apprendera' la nozione di crescita media e il concetto di velocita' di variazione di un processo rappresentato mediante una funzione.

Dati e previsioni

Verra' affrontato lo studio delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, i concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione; ed inoltre la probabilita' condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo combinatorio. In relazione con le nuove conoscenze acquisite sara' approfondito il concetto di modello matematico. Sara' approfondito l'uso della matematica nelle discipline sociali ed economiche Secondo un approccio modellistico. Un tema importante in questo liceo saranno i fondamenti matematici della teoria microeconomica, i fondamenti della teoria dell'utilita', gli elementi di base del modello macroeconomico keynesiano.

QUINTO ANNO

Geometria

Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere.

Relazioni e funzioni

Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici. Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici. L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti, in particolare in quello economico e sociale.

Dati e previsioni

Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di probabilita' (in particolare, la distribuzione binomiale e qualche esempio di distribuzione continua). In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico e sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi. Avra' anche approfondito le sue conoscenze dei fondamenti elementari della teoria microeconomica (utilita' marginale, equilibrio generale e la sua formalizzazione matematica), della macroeconomia e dell'econometria.

                              FISICA 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica. In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive. La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato. Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici. Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia. L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprieta' di lenti e specchi. Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi essenziali di ottica fisica. I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

QUINTO ANNO

Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico. Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza. La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento. E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia. Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.

                         SCIENZE NATURALI 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso del primo biennio liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realta", anche in indirizzi di studio in cui le scienze vengono trattate solo nel primo biennio. Anche in tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e' da tenere sempre presente. Si potranno individuare quindi alcune attivita' sperimentali particolarmente significative da svolgersi lungo l'arco dell'anno, in laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici. Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, si adotta un approccio di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo, che tiene conto delle capacita' e delle conoscenze degli studenti del primo biennio. Al termine del percorso biennale lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare semplici connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni elementari, classificare, riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato su osservazione- descrizione. Tale approccio va rispettato perche' e' adeguato alle capacita' di comprensione degli studenti. Si potranno inoltre realizzare, come opportuna introduzione pratica ai metodi dell'indagine scientifica, alcune attivita' sperimentali significative, quali ad esempio, osservazioni microscopiche dei viventi, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni chimiche fondamentali.

Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio di strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra, approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale. che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera) e di fenomeni quali terremoti, vulcani ecc., con riferimento alle trasformazioni che frequentemente avvengono alla superficie del nostro pianeta.

Per la biologia si riprendono aspetti di carattere osservativo riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla loro varieta' di forme (biodiversita'), ai loro diversi ambienti, alla complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche alle basi molecolari del suo funzionamento - per esempio, struttura e funzione del DNA), alle relazioni tra gli organismi (evoluzione, genetica mendeliana) e tra organismi e ambiente (ecologia). Vengono infine introdotti i principi e gli elementi essenziali della anatomia e fisiologia del corpo umano, ponendo particolare attenzione agli aspetti di educazione alla salute.

I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione degli elementi secondo Mendeleev; la struttura dell'atomo e i legami chimici; i concetti di base della chimica organica e i principali composti organici, anche in relazione ai contenuti previsti per la biologia. Fatti salvi gli elementi di Scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

                         STORIA DELL'ARTE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici. Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita' di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro. Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica. Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel corso del secondo biennio si affrontera' lo studio della produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XVIII secolo. In considerazione dell'esteso arco temporale e del monte ore disponibile, occorre da parte dell'insegnante una programmazione che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni di tipo monografico, ed enucleando di volta in volta i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate. Si potranno poi prevedere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere piu' significative dei diversi periodi al fine di illustrare una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi essenziali di conoscenza della produzione artistica alto-medievale, in particolare dell'arte suntuaria; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento. Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti. Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e gli "artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana. Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e piccoli centri del Rinascimento, la scelta dei temi da trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo. Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti dovranno essere applicati alla trattazione del Seicento e del Settecento. Tra i contenuti fondamentali: le novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; le opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo'; il vedutismo.

QUINTO ANNO

Nel quinto anno si prevede lo studio dell'Ottocento e del Novecento, a partire dai movimenti neoclassico e romantico, seguendo le principali linee di sviluppo dell'arte, dai movimenti di avanguardia fino alla meta' dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze contemporanee. Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte del Romanticismo e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e sociale di meta' Ottocento nella pittura dei realisti; l'importanza della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; il clima storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento futurista; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.

                    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti. Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita' e di prestazioni motorie. Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi. Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale. La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalita' dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita' prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici. Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune. La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero. L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta. Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre discipline.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

Lo sport, le regole e il fair play

La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva. E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di giuria. Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva. A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita' coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici. Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera' varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi dell'esperienza vissuta.

Lo sport, le regole e il fair play

L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialita' sportive o attivita' espressive. Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative all'intervento di primo soccorso.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo. Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

QUINTO ANNO

La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera' all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente e alla legalita'.

La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacita' motorie ed espressive

Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria complessa, adeguata ad una completa maturazione personale. Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra' osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita' motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.

Lo sport, le regole e il fair play

Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra' svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche' organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita' fisica e nei vari sport.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico

Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio' preposta.