Un pavolo bbuttato

Giuseppe Gioachino Belli

1835 Indice:Sonetti romaneschi IV.djvu sonetti letteratura Un pavolo bbuttato Intestazione 17 novembre 2024 75% Da definire

L'inguilino antico La serva e la criente
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

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UN PAVOLO BBUTTATO.

     Che tteatri! Accidenti a sta p......
D’Argentinaccia1 e cquanno se sprofonna.2
Stà3 ssur un banco4 una nottata sana5
Pe’ ggòdese6 le furie d’una donna!

     Io, sentenno quer nome de Ggismonna7
Sur bullettone8 a Pporta Settiggnana,9
La pijjai, com’è vvero la Madonna,
Pe’ la sora Ggismonna la mammana.10

     Ch’avevo da sapé cche sse trattassi11
De sti mortori e tutte ste magaggne
De li secoli arti e dde li bbassi?

     Lo fo ddiscìde12 a vvoi, lo fo ddiscìde.
Che! A la commedia sce se va ppe’ ppiaggne?13
A la commedia sce se va ppe’ rride.14

19 settembre 1835.

Note

  1. [Argentina: uno de’ teatri di Roma.]
  2. Quando si sprofonda.
  3. Stare.
  4. [Una panca.]
  5. Intiera.
  6. Per godensi.
  7. Gismonda di Mendrisio: tragedia di Silvio Pellico.
  8. [Cartellone.]
  9. Porta Settimiana.
  10. Lucia Gismondi, detta Gismonda, notissima ostetrica di Roma.
  11. Si trattasse.
  12. Decidere.
  13. Ci si va per piangere? [Qualunque spettacolo teatrale per il Romanesco è commedia.
  14. Per ridere.