Umano ingegno non mai scorse Invidia

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Epitaffi Letteratura Umano ingegno non mai scorse Invidia Intestazione 12 giugno 2023 75% Da definire

Alma cortese, che quinci oltre passi Per abbellir le immagini dipinte
Questo testo fa parte della raccolta Epitaffi di Gabriello Chiabrera


[p. 165 modifica]

XXVIII

AL SIG. SPERONE SPERONI.

Umano ingegno non mai scorse Invidia
     Con più veneno di viperei sguardi,
     Che il grande ingegno di Speron. Nè mai
     Fu calpestata per ingegno umano
     Nemica Invidia con valor più grande,
     Che per l’ingegno di Speron. Ben degno
     Fu, che vivendo l’ammirasse Italia,
     Come suo pregio, e che oggi morto il pianga,
     Con dolore immortal, come suo pregio
     Degno è non manco. Può vantarsi Grecia
     Di molti chiari; ma se Italia prende
     Vanto a volersi dar di costui solo,
     Senza contrasto, abbatterà quei molti.
     E se lo soffra Grecia. Oltra ottant’anni
     Ebbelo lieto il Mondo, e può temersi,
     Che ottanta lustri volgeranno i Cieli,
     E di spirto simil non sarà degno.
     Morte, se gode in rimirare i danni,
     Che fa sua falce infra l’uman lignaggio,
     Sieda su questa Tomba. Altrove in terra
     Ella non speri rimirarne uguale.