Alma cortese, che quinci oltre passi

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Epitaffi Letteratura Alma cortese, che quinci oltre passi Intestazione 12 giugno 2023 75% Da definire

Ciò, che ne' chiostri per lo tempo antico Umano ingegno non mai scorse Invidia
Questo testo fa parte della raccolta Epitaffi di Gabriello Chiabrera


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XXVII

PER IL SIG. BERNARDINO BALDI.

Alma cortese, che quinci oltre passi,
     Riposa alquanto i piè; ti prega il Baldi,
     Che non t’incresca d’invïar preghiere
     Per lui qui chiuso al Redentor del Mondo:
     Questo è quanto appartiensi a’ già sepolti,
     Tutto altro è nulla: se notar suoi pregi
     Fosse opportuno, fora poco il sasso
     Di questa Tomba: quel che già scrivea
     Lo Stagirita, e che scrivea Platone,
     Fu gentile tesor della sua mente;
     E per dolce compagno ebbe Archimede.
     Ne men colse l’onor delle ghirlande,
     Che intrecciano le Ninfe in sul Permesso.
     Al fin se sollevando alto da terra
     Fermò l’orecchie ad ascoltare il canto,
     Che già sacraro di Sionne i regi,
     E sul Libano pose il suo Permesso.
     Felice lui, che della lunga etade
     Non fece, come suolsi un vulgar sonno,
     Ma veramente egli la visse. Urbino
     Di lui s’onori, o Passaggiero, addio.