Tu gli sdegni Tebani, altri le gravi
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Questo testo fa parte della raccolta Odi di Anacreonte
SOPRA SÈ STESSO.
Tu gli sdegni Tebani, altri le gravi
Pugne di Troja canti,
Le sventurate mie battaglie io dico:
Me non offeser già rostrate navi,
O cavalieri, o’ fanti;
Ma novo aspro nimico
Che me, sedendo in due begli occhi, alletta;
Poi di là mortalmente mi saetta.
M.