Tu, che fra le caligini profonde

Biagio Cusano

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura II. Musica notturna Intestazione 3 agosto 2022 100% Da definire

O belle Parche al mio stame vitale Io, che giudice altrui qui siedo in trono
Questo testo fa parte della raccolta Biagio Cusano
[p. 156 modifica]

II

MUSICA NOTTURNA

     Tu, che fra le caligini profonde
spiri armonia, de la tranquilla notte
le dolci pose dolcemente rotte
che del fiume leteo stillano l’onde,
     ben sembri chi di Lete in su le sponde
fra l’ombre giá de le tartaree grotte,
per trarne le bellezze ivi condotte,
sciolse dal mesto cor note gioconde.
     Quindi ben io l’orride pene intanto
di questo scorgo invisitato inferno
a sí placido suon temprarsi alquanto.
     Ecco, arresta la luna il moto eterno;
stupisce forse, poich’un simil canto
fra gli orrori ascoltò del nero Averno.