Tu, che dal freddo polo al polo adusto
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Michele Brugueres
I1
Tu, che dal freddo polo al polo adusto
Gran monarca trionfi, e gran guerriero,
Ch’hai per scettro temuto il brando augusto,
E del Mondo ogni parte hai per impero;
5Deh perchè contend’oggi il tuo pensiero
Col pescator di Roma un lido angusto?
Ferma, o Gallo immortal, che non è giusto
Di far, che pianga, or ch’innocente è Pietro.
Se gl’arbìtri del Mondo il Ciel, ch’è pio,
10A te donò, perchè donar non puoi
Poca parte di Roma al Cielo, a Dio?
Se pur parte di Roma in Roma vuoi,
Ti basti il Campidoglio: ah non s’udìo,
Che altra parte di Roma abbian gli Eroi.