Trento e il suo circondario descritti al viaggiatore/Distretto di Mezzolombardo I. Topografia dei paesi
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DISTRETTO DI MEZZOLOMBARDO
I.
TOPOGRAFIA DEI PAESI
Il Distretto di Mezzolombardo si estende sopra una superficie di 267.6 Kilm. q.; contiene una popolazione di 16531 abitanti, che si ripartono in ventinove Comuni: Mezzolombardo, Molveno, Andalo, Cavedago, Faj, Zambana, Nave San Rocco, Grumo, Roverè della Luna, Mezzacorona, Spormaggiore, Sporminore, Lover, Dercolo, Quetta, Campo Denno, Termon, Denno Vigo, Masi di Vigo, Toss, Dardine, Priò, Mollaro, Tuenetto, Torra, Segno, Vion e Vervò. È bagnato dalle acque del Noce, che trae la sua origine dal Corno dei Tresignori in valle di Pejo e mette foce nell’Adige presso Zambana. Ha monti più o meno elevati, in gran parte denudati da boschi; due valli una superiore e l’altra inferiore, divise dal Passo della Rocchetta, la quale è all’ingresso dell’incantevole anfiteatro della Valle di Non, e segna il confine occidentale del vasto bacino dell'Adige.
MEZZOLOMBARDO (275 m. — 3377 ab. — Alberghi: la Corona, la Rosa, la Croce e l’Aquila): amena borgata posta parte in piano e parte in leggiero pendìo, alle falde del monte Faosior, ad occidente di San Michele. Si discosta da Trento 18.5 Kilm., e giace tra monti che tengono delle formazioni superiori alle triasiche di Lavis, San Michele e Cembra; vale a dire, delle dolomie del periodo retico, non meno che dei calcari liasici, giuresi, cretacei e eoceni. Prende la forma di mezza luna, ed ha fabbricati regolari, vie più o meno larghe, una bella Chiesa parocchiale costruita sul disegno dell’Architetto Claricini di Udine, un Ospitale, una Stazione telegrafica, scuole elementari maschili e femminili, una preziosa collezione privata di oggetti antichi presso il valoroso Signore D r Giusto De Vigili, distinto archeologo trentino, un casino di lettura che può dirsi il primo istituito nel Circondario di Trento, e abitanti forniti di grande intelligenza, attivi, commerciali, e mirabilmente concordi nel mantenere ed accrescere il lustro e il decoro del proprio paese. È sede della Giudicatura distrettuale, stazione del Battaglione bersaglieri Noce-Avisio; e luogo di antiche memorie, terra Classica, che va ricordata e col suo Castello d’origine romana, e colla strada che v’apersero i Romani per Vervò, prendendo da Trento, e proseguendo per Fenestrelle alla Zambana, Aqua magra e la Rocchetta, non meno che col Campo Rotaliano di Paolo Diacono, dove i Francesi nell'anno 577, penetrati per l’Anaunia, disfecero ed uccisero Magilone Conte di Lagare.1
Distanze
da Mezzolombardo in ore di cammino ai paesi situati nel Distretto.
Da Mezzolombardo a Molveno | ore | 5 | min. | 30 | |
” | ad Andalo | ” | 4 | ” | — |
” | a Cavedago | ” | 3 | ” | — |
” | a Faj | ” | 3 | ” | — |
” | a Zambana | ” | 2 | ” | — |
” | a Nave San Rocco | ” | 1 | ” | 20 |
” | a Grumo | ” | 1 | ” | — |
” | a Roverè della Luna | ” | 2 | ” | — |
” | a Mezzacorona | ” | — | ” | 40 |
” | a Spormaggiore | ” | 2 | ” | — |
” | a Sporminore | ” | 2 | ” | 10 |
” | a Loner | ” | 2 | ” | 20 |
” | a Dercolo | ” | 1 | ” | 40 |
” | a Quetta | ” | 1 | ” | 50 |
” | a Campo Denno | ” | 2 | ” | — |
Da Mezzolombardo a Termon | ” | 3 | ” | — | |
” | a Denno | ” | 2 | ” | 30 |
” | a Vigo | ” | 2 | ” | 10 |
” | ai Masi di Vigo (Chiesa) | ” | 1 | ” | — |
” | a Toss | ” | 2 | ” | — |
” | a Dardine | ” | 2 | ” | 40 |
” | a Priò | ” | 3 | ” | — |
” | a Mollaro | ” | 2 | ” | 40 |
” | a Tuenetto | ” | 2 | ” | 40 |
” | a Torra | ” | 3 | ” | — |
” | a Segno | ” | 3 | ” | — |
” | a Vion | ” | 3 | ” | — |
” | a Vervò | ” | 4 | ” | — |
Molveno (860 m. — 412 ab): paesello montano in riva al suo laghetto, a mezzodì di Spormaggiore, tra il Gazza e lo Spinale; in un’amena valletta che si dilunga tra questi monti. Si discosta da Mezzolombardo 19 Kilm.; ha campi coltivati a cereali, e boschi, da’ quali i suoi abitanti ritraggono gran parte del loro sostentamento. Nel suo lago si pesca in Salmarino, e all’estremità di esso giaciono le vestigie dei forti eretti al tempo di Napoleone I. Non manca a questo paesello che un buon albergo per divenire una delle plaghe più attraenti di quella regione visitata con frequenza dai naturalisti e da coloro che cercano il bello nelle giogaje alpine e nei punti di vista offerti dalle stesse.
Andalo (1038 m. — 637 ab.) si tiene tra la Paganella e il monte Gallina, nel piano di una vallicella che mette in comunicazione la valle del Noce con quella del Sarca. S’allontana dal suo capoluogo 15 Kilm.; si specchia nel laghetto del suo nome e si circonda di boschi, di prati e di pascoli, che rendono amenità al sito e vita cheta e tranquilla a’ suoi abitanti. — Cavedago (863 m. — 585 ab.) sorge ad occidente del Faosior, alla distanza di 10.4 Kilm. da Mezzolombardo. — Fai (950 m. — 761 ab.) è sul monte a settentrione di Zambana, e ad andarvi occorrono tanti chilometri quanti se ne adoperano per fare la via dalla borgata al paesello predetto.
Zambana (209 m. 254 ab.): villaggio posto sulla destra sponda dell’Adige, discosto da Mezzolombardo 7.1 Kilm. Si tiene quasi dirimpetto a Nave San Rocco (202 m. — 343 ab.), che dista dal suo borgo 5.7 Kilm. Ha una Chiesa di qualche valore per la sua antichità, decorata di tre altari in legno dorato, di una pala che rappresenta i Santi Antonio Abate, Rocco e Gottardo ritenuta della Scuola di Alberto Duro, di un battisterio che porta la data 15X9. Il presbiterio è ancora coperto di affreschi rappresentanti misteri sacri; la porta maggiore tiene del gotico, e una lapide posta nel muro mette in rilievo un guerriero che prega, colla iscrizione: Anno D.ni 1573, 11 Julii obiit generosus D.nus D.nus Georg. L. Baro in Spaur et Valer Comitatus Tyrol Pincerna haereditarius ecc. (il resto è corroso). — Grumo (216 m. — 233 ab): paesello posto di fronte a San Michele, il quale dista da Mezzolombardo 4.7 Kilm. — mentre Rovere della Luna (720 ab.) se ne discosta pel corso di 8.5 Kilm. Quest’ultimo paesello si sta alla destra dell’Adige sotto il monte dove nel verno penetra poco o nulla la luce del Sole.
Mezzocorona (1740 ab. — Alberghi: alla Mezzacorona): ameno paesello dell’aspetto di un piccolo borgo, posto sulla sponda sinistra del Noce, alla distanza di 3.8 Kilm. da Mezzolombardo. Ha case tenute con bella pulitura, una Chiesa parocchiale fabbricata di recente sul gusto moderno, scuole elementari di ambo i sessi, e contorni piacevolissimi coltivati a viti ed a cereali. Si dice anche Mezzotedesco, ed un tal nome accenna al tempo, nel quale i Conti del Tirolo, invaso il paese della destra dell’Adige sino al Noce, staccarono la parte invasa dal dominio della Chiesa di Trento. Anticamente faceva parte del Campus Rotalianus, e scisso questo campo, prese il nome di Medium Coronae per distinguerlo dal Medium Sancti Petri, l’attuale Mezzolombardo, così chiamato, perchè rimase unito dopo l’avvenuta occupazione del primo al dominio italiano de’ Principi Vescovi di Trento.
Spormaggiore (561 m. — 1039 ab.): villaggio montano posto all’imboccatura della valle di Molveno, alla destra dello Sporeggio, che prende le sue acque dallo Spinale e le versa nel Noce di fronte ai Masi sopra la Rocchetta. Ha case tenute pulitamente, una Chiesa parocchiale molto antica, e un Comune che abbraccia i casali di Sedriago, Maorina, Fratta, ecc. Dista da Mezzolombardo 7.3 Kilm. — Alla sinistra dello Sporeggio sorge Sporminore (507 m. — 646 ab.), che si dilunga dalla sua borgata 7.5 Kilm. — Lover (579 m. — 241 ab.) si tiene alla destra del Noce, s’allontana da Mezzolombardo 9.5 Kilm., e comprende nel comune Segonzone (510 m. — 75 ab.)
Sulla destra del Noce si tengono del pari i paeselli seguenti: Dercolo (399 m. — 264 ab.) che si discosta dalla borgata di Mezzolombardo 5.7 Kilm.; — Quetta (452 m. — 203 ab.) che ne dista 6.6 Kilm.; — Campo Denno (530. m. — 357 ab.), che ne sta lungi per 8.5 Kilm. e sorge in una delle migliori situazioni della valle di Non, dove crescono bene le viti, i gelsi ed i cereali. — Termon (594 m. — 273 ab.): paesello distante da Mezzolombardo 10.4 Kilm. — Denno (421 m. — 1056 ab): grosso paesello che se ne discosta 9.9 Kilm., rallegrato dalle amenità della sua posizione, e da un clima mite, che favorisce largamente la coltura della vite e del gelso.
Alla sinistra del Noce sorgono:
Vigo (502 m. — 587 ab.), che è paesello posto sulla destra del Rinassico, confluente del Noce, alla distanza di 7.5 Kilm. da Mezzolombardo; — Toss (303 ab.) che ne dista 8.5 Kilm. ed è situato a piè del colle, su cui sorge maestoso il Castello di Tono (Thunn); — Dardine (473 m. — 194 ab.), che se ne discosta 10.4 Kilm; — Priò (250 ab.), — Mollaro (468 m. — 153 ab.); - Tuenetto (103 ab.), dove il biancone a tessitura bituminosa die’ campo a scavi di antracite che furono presto abbandonati; — Torra (550 m. — 143 ab.); — Segno (398 ab.), che tutti si discostano da Mezzolombardo 10 ad 11 Kilm. — Vervò (896 m. — 490 ab.): l’antico Vervasium situato sul monte Predaja. Dista dal capoluogo del Distretto 16.1 Kilm. e tiene sul colle di San Martino una vecchia Chiesa con altare dorato, lavoro del secolo XVII. A quel luogo esisteva il castello messovi dai Romani come fanno fede le iscrizioni che si conservano, e nel Castel Brughiero, e nel Museo di Verona.
- ↑ Di Mezzolombardo scrisse con molto senno ed accuratezza il Signore Francesco Filos, uomo di raro ingegno e dottissimo cultore della storia patria; ma il libro, che riguarda questo classico borgo sotto il titolo Memorie di Mezzolombardo, giace inedito nelle mani dei di lui Signori Eredi, attendendo una circostanza che lo faccia di pubblica ragione.