Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro I/Capitolo 30

Libro I - Capitolo 30

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Che si deve far oratione à dio per ottener figliuoli. Cap. XXX.

Dice l’Apostolo San Iacomo che ogni gratia, et ogni dono ottimo, et perfetto viene da alto, et descende dal padre de i lumi, Dio Signor nostro. La onde non ha dubbio alcuno che i figliuoli sono dono di Dio, et per tanto non solo il marito, et moglie devono vivere christianamente, et con il santo timor di Dio, come si è detto poco fa, aspettando dalla benignità del Signore i desiderati figliuoli, ma di più devono farne instanza appresso sua divina Maestà, con calde et humili orationi, referendo però sempre ogni cosa alla gloria, et beneplacito suo, imperoche se bene è vero che Iddio tal volta per maggior bene à noi occulto, non vuol concedere figliuoli a i padri et madri, quantunque siano fideli servi suoi, et grati, [p. 18r modifica]et accetti nel suo cospetto, è però anchor vero, che Iddio ci vuol concedere molte cose con questo efficacissimo mezo della oratione, nellaqual cosa si scopre grandemente la misericordia di Dio, il quale si compiace che i doni, et le gratie sue, siano anchora merito nostro, et si acquistino da noi con un giusto titolo di ragione, come premio, et mercede della fiducia, della humiltà, della perseveranza, et di molte altre virtù che si esercitano nella devota, et fervente oratione, talche il benigno padre delle misericordie, et vuol concederci la gratia che desideriamo, et con più larga misura, et con più ferma possessione, et con maggior contentezza nostra ce la vuol concedere, che noi stessi non sappiamo nè desiderare, nè chiedere, et di vantaggio vuol coronarci in Cielo, per il suo medesimo dono, come acquistato, et meritato da noi. Per tanto il marito, et la moglie che desiderano esser padre, et madre, vadano spesse volte avanti à Dio, et quivi effondano con abondanza di spirito, et di fede la oration loro, ricorrendo anchora humilmente alla intercessione della gloriosissima regina del Cielo, madre di Dio, et all’aiuto de gli altri santi, rinovando spesso i proponimenti che i figliuoli li vogliono solo per gloria di Dio, et dopo questo, se alla Maestà sua piacerà disporre altrimenti non si contristino fuori di modo, ma aspettino con patienza, et con animo tranquillo il tempo del divino beneplacito, perseverando pur tuttavia nella oratione, la quale non è mai infruttuosa, se bene ci pare di non esser esauditi. Et stiano i due consorti di buona voglia, che vedendoli il Signore perseverare con fede, dirà loro quello che disse alla invitta Cananea; Ò mulier magna est fides tua, fiat tibi sicut vis, ò donna, grande è la tua fede, fa cosi come tu voi.