Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro I/Capitolo 22

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Della intentione, et de i fini che deve havere chi vuol contrarre matrimonio. Cap. XXII.

Ma supposto già che sia espediente il congiungersi in matrimonio è da avvertire di entrar in questo camino, come si sol dir con buon piede, cioè con retta, et santa intentione, et con buon fine, talmente che Iddio, et la gloria sua ci vada sempre innanzi, si come habbiamo detto di sopra, et come san Paolo ce ne ammonisce scrivendo à i Corinthii quando dice, fate ogni cosa in gloria di Dio, et lo replica à Colossensi dicendo, tutto quello che fate ò in opere, ò in parole fatelo in nome del Signore Giesù Christo. Per tanto si disponga, et faccia ferma deliberatione che egli elegge quello stato per gloria di Dio, et per salvar in esso, con la divina gratia, l’anima sua, essendo uno de i stati lodevoli di Santa Chiesa, ordinato da Dio, ilquale dal matrimonio santo, benche inferiore de lo stato virginale cava i vergini, che tanto piacciono a sua divina Maestà, et tanto altamente gli corona, et finalmente per mezo del matrimonio moltiplica la Chiesa, et riempie il Cielo. Propongasi anchora la procreatione de i figliuoli per ascriverli alla militia christiana, et alla professione della vera et catholica fide, et in somma perche siano più figliuoli di Dio che suoi proprii, proponga il remedio santo contra le battaglie della carne, alle quali non sentendosi gagliardo per poter resistere, et dall’altro lato non volendo bruttamente et con dannatione dell’anima sua involgersi nel fango delle libidini, et delle fornicationi, elegge quello stato, che dopo la caduta di Adamo cominciò ad esser rimedio, et medicina della concupiscenza, et della fragilità humana, per oviare i peccati della libidine, si come prima al tempo della giustitia originale, quando l’appetito obediva alla ragione, era per offitio di natura.

Giuntamente con queste cagioni più principali ve ne possono essere dell’altre sante, et buone, che se bene sentono più del terreno, non però contradicono à quelle di sopra, anzi vanno orditamente al medesimo fine; come saria à dire lo haver uno aiuto, et una compagnia per passar meglio, et più facilmente il mare tempestoso de i travagli di questa vita, il desiderio di lasciar heredi et successori per mantenere le famiglie, conservar la facultà, gli stati, et honori antichi delle case, et quello ch’è tanto meglio, quanto il ben commune avanza il privato, per desiderio di conservar la patria, et la republica, et altre simili cagioni.