Trattato di architettura civile e militare I/Trattato/Libro 5/Esempio 17
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ESEMPIO XVII.
Rocca pentagona, con torroni con ale (Tav. XIV, 1).
In altra forma non meno forte dell’altre, si può un circuito edificare, facendo la circonferenza pentagona, esagona o di altra angolare figura di rette linee composta, e negli angoli di questi lasciando un vacuo di piedi 15, dalle estremità del quale due muri si tirino paralleli, lunghi piedi 70, con offese da ogni banda spessissime, e questi muri passino il tramezzo del fosso fatto con regole ed offese e vie, come sopra è detto. Dipoi, passando tutto il fosso, abbiano nelle estremità loro un grosso torrone, il quale parte del fosso difenda e li muri equidistanti, ed il ciglio: e a quest’effetto nella estrema parte del semicircolo del ciglio sia una spianata, come via aperta, per la quale quelli dei torroni e dei muri paralleli propinqui al torrone possano il ciglio difendere: il quale ciglio quando sia guardato molto maggiore fortezza alla rocca rende, poichè allora non si ponno gl’inimici accostare, nè per via di cave, o in altri modi, per debellare il fosso: d’onde ne siegue grandissima fortezza alla terra. E puossi dire che il ciglio sia forte come le mura, e la via del fosso molto più sicura1. Anche le porte si applichino con le sue condizioni, come appare per la figura.
Note
- ↑ Cod. Sanese f.° 29 v.°