Trattato di architettura civile e militare I/Trattato/Libro 5/Esempio 1
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ESEMPIO I.
Fortezza in convalle (Tav. VIII, 1).
Se per necessità o volontà, una terra si avesse a edificare in una convalle da alti colli o monti causata, e in fine di questa concavità fusse il piano, in questo luogo si può fortificare assai i cinti di muri, avvegnachè dai monti siano superati, in questo modo cioè terminando le mura a piedi delle ultime estremità basse del monte, e secondo il detto termine del monte ordinare i torricini, gli angoli della mura, e le linee rette di quelle con le sue entrate coperte e con il fosso, tagliando perpendicolare il monte in alcun luogo che avesse poco di pendente: dipoi, inverso del piano dove più può essere offeso tirando due muri causanti angolo retto, o acuto, o secondo che la comodità del luogo ricercasse: dipoi nell’angolo predetto si faccia un grosso torrone con fossi e altre parti convenienti, come di sopra è stato dichiarato1; e questo fatto, la terra ovvero circuito sarà forte perchè dai monti non si può ben bombardare, sì perchè piccola parte del muro può essere offesa, rimanendo quasi i muri sotto l’estremità dei monti e dei fossi, sì perchè in giù traendo in breve tempo le bombarde si frangono per il naturale moto del fuoco insù. Dalla parte del piano assai potrà resistere per le ragioni e difese antidette2; benchè è vero che la detta terra molto può essere offesa dentro nelle case e altri luoghi: la qual cosa non è molto da essere stimata, perchè il medesimo avviene alle terre in piano contra gli esperti bombardieri. Segue il disegno.
Note
- ↑ Questi precetti dell’autore, combinati con quelli esposti più sotto all’Esempio XXI, si accostano alla moderna teoria del difilamento assai più che non l’espediente in simili circostanze suggerito e praticato dagl’ingegneri del XVI e XVII secolo, di prolungarsi cioè fin sotto il monte con una forbice, oppure di fondare i recinti a perpendicolo sul ciglio di un qualunque altopiano.
- ↑ Cod. Sanese f.° 27 r.°: aggiunge di aver molte volte per experientia visto le bombarde rompersi tirando all’ingiù.