Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/57. Precetti del pittore

Parte seconda
57. Precetti del pittore

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/56. Precetto del pittore Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/58. Dell'essere universale nelle sue opere IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte seconda - 56. Precetto del pittore Parte seconda - 58. Dell'essere universale nelle sue opere

Quello non sarà universale che non ama egualmente tutte le cose che si contengono nella pittura; come se uno non gli piace i paesi, esso stima quelli esser cosa di breve e semplice investigazione, come disse il nostro Botticella, che tale studio era vano, perché col solo gettare di una spugna piena di diversi colori in un muro, essa lascia in esso muro una macchia, dove si vede un bel paese. Egli è ben vero che in tale macchia si vedono varie invenzioni di ciò che l’uomo vuole cercare in quella, cioè teste d’uomini, diversi animali, battaglie, scogli, mari, nuvoli e boschi ed altre simili cose; e fa come il suono delle campane, nelle quali si può intendere quelle dire quel che a te pare. Ma ancora ch’esse macchie ti dieno invenzione, esse non t’insegnano finire nessun particolare. E questo tal pittore fece tristissimi paesi.