Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/235. Del colore dell'ombra di qualunque corpo
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Leonardo da Vinci - Trattato della Pittura (XVI secolo)
Parte seconda
235. Del colore dell'ombra di qualunque corpo
235. Del colore dell'ombra di qualunque corpo
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Mai il colore dell’ombra di qualunque corpo non sarà vera né propria ombra, se l’obietto ch’essa adombra non è del colore del corpo da esso ombrato. Diremo, per esempio, che io abbia un’abitazione della quale le pareti sieno verdi; dico: se in tal luogo sarà veduto l’azzurro, il quale sia illuminato dalla chiarezza dell’azzurro dell’aria, allora tal parete illuminata sarà di bellissimo azzurro, e l’ombra sarà brutta, e non vera ombra di tal bellezza d’azzurro, perché si corrompe per il verde che in lui riverbera; e peggio sarebbe se tal parete fosse di tanè.