Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/235. Del colore dell'ombra di qualunque corpo

Parte seconda
235. Del colore dell'ombra di qualunque corpo

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/234. Della natura de' paragoni Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/236. Della prospettiva de' colori ne' luoghi oscuri IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte seconda
235. Del colore dell'ombra di qualunque corpo
Parte seconda - 234. Della natura de' paragoni Parte seconda - 236. Della prospettiva de' colori ne' luoghi oscuri

Mai il colore dell’ombra di qualunque corpo non sarà vera né propria ombra, se l’obietto ch’essa adombra non è del colore del corpo da esso ombrato. Diremo, per esempio, che io abbia un’abitazione della quale le pareti sieno verdi; dico: se in tal luogo sarà veduto l’azzurro, il quale sia illuminato dalla chiarezza dell’azzurro dell’aria, allora tal parete illuminata sarà di bellissimo azzurro, e l’ombra sarà brutta, e non vera ombra di tal bellezza d’azzurro, perché si corrompe per il verde che in lui riverbera; e peggio sarebbe se tal parete fosse di tanè.