Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Delle ombrosità e chiarezze de' monti/791. Dell'aria che infra i monti si dimostra
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Delle ombrosità e chiarezze de' monti/793. Pittura che mostra la necessaria figurazione delle alpi, monti e colli
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Delle_ombrosit%C3%A0_e_chiarezze_de%27_monti/792._De%27_monti_e_loro_divisione_in_pittura&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421123230</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Delle_ombrosit%C3%A0_e_chiarezze_de%27_monti/792._De%27_monti_e_loro_divisione_in_pittura&oldid=-20110421123230
Dico che l’aria interposta infra l’occhio ed il monte pare piú chiara in p che in a; e questo può accadere per diverse cause, delle quali la prima è che l’aria interposta infra l’occhio e il p è maggior somma che quella che s’interpone infra l’occhio e l’ a, e per conseguente è piú chiara. La seconda è che l’aria è piú grossa in p valle che in a monte.