Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/744. Regola del porre le debite ombre e i debiti lumi ad una figura, ovvero corpo laterato
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/743. Del dare i lumi debiti alle cose illuminate secondo i siti
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/745. Regola del porre le vere chiarezze de' lumi sopra i lati del predetto corpo
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/744._Regola_del_porre_le_debite_ombre_e_i_debiti_lumi_ad_una_figura,_ovvero_corpo_laterato&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421123127</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/744._Regola_del_porre_le_debite_ombre_e_i_debiti_lumi_ad_una_figura,_ovvero_corpo_laterato&oldid=-20110421123127
Tal sarà la maggiore o minore oscurità dell’ombra ovvero la maggiore o minor chiarezza di lume che ferirà sopra le faccie di un corpo laterato, qual sarà la maggiore o minore grossezza dell’angolo che si rinchiude, infra la linea centrale del luminoso che percuote sopra il mezzo del lato illuminato e la superficie di esso lato illuminato; come se il corpo illuminato fosse colonnato ottangolare, la fronte del quale è posta qui in margine; e sia che la linea centrale ra, la quale si estende dal centro del luminoso r al centro del lato sc; e sia ancora che la linea centrale rd si estenda dal centro di esso luminoso r al centro del lato cf; dico che tal proporzione sarà dalla qualità del lume che riceve da esso luminoso il lato sc a quella che dal medesimo luminoso riceve il secondo lato cf, qual sarà dalla grossezza dell’angolo bac alla grossezza dell’angolo edf.