Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/736. Modo come devono terminare le ombre fatte dagli obietti
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/738. Qual parte dello sferico piú si illumina
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/737._Qual_parte_dello_sferico_meno_si_illumina&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421123110</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/737._Qual_parte_dello_sferico_meno_si_illumina&oldid=-20110421123110
Quella parte del corpo ombroso sarà manco illuminata, che da minor parte del corpo luminoso sarà veduta. Provasi, e sia il corpo ombroso asqr, e il luminoso sia il suo emisfero ncef; dico che la parte a e la parte o, per essere esse vedute da eguali archi aced e cedf, sono vedute da eguali quantità di lume, e sono per questo egualmente da essi illuminate. Ma r, veduto dal minore arco odf, riceve men lume; ed il p, che sol vede df, minore che edf, per questo resta meno luminoso, ed ancor meno luminoso rimane q, che sol vede l’estremo dell’orizzonte f.