Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/683. Egualità di ombre in pari corpi ombrosi e luminosi in diverse distanze

Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
683. Egualità di ombre in pari corpi ombrosi e luminosi in diverse distanze

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/682. Qual parte di un corpo sarà piú illuminata da un medesimo lume in qualità Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/684. Qual luminoso è quello che mai vedrà se non la metà dello sferico ombroso IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
683. Egualità di ombre in pari corpi ombrosi e luminosi in diverse distanze
Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 682. Qual parte di un corpo sarà piú illuminata da un medesimo lume in qualità Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 684. Qual luminoso è quello che mai vedrà se non la metà dello sferico ombroso
Possibile è che un medesimo corpo ombroso pigli eguale ombra da luminosi di varie grandezze. fogr è un corpo ombroso, del quale l’ombra è fgo, generata dalla privazione dell’aspetto del luminoso de nella vera distanza, e dal luminoso bc nella distanza remota; e questo nasce che l’uno e l’altro luminoso è egualmente privato dell’aspetto ombroso fog mediante la rettitudine delle linee ab, pc. Il medesimo diremo di due luminosi in varie distanze da un ombroso, cioè il luminoso rs grande ed il luminoso ac piccolo, variamente remoti da esso ombroso nmoq.