Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/653. Di ombra e lume

Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva
653. Di ombra e lume

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/652. Di ombra e lume Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/654. De' lumi ed ombre IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 652. Di ombra e lume Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva - 654. De' lumi ed ombre
Quell’obietto avrà le sue ombre e lumi di termini piú insensibili, il quale sarà interposto infra maggiori obietti oscuri e chiari di quantità continui. Provasi, e sia l’obietto o, il quale è interposto infra l’ombroso nm e il luminoso rs; dico che l’obietto ombroso cinge quasi tutto l’obietto colla sua piramide nam, e il simile fa all’opposito la piramide del luminoso rcs; e per l’ottava del quinto è concluso quello che si propone, la quale dice, che quella parte dello sferico sarà piú oscura che piú vede della anteposta oscurità; seguita che c è piú oscuro che in alcuna altra parte di esso sferico; e lo prova la seconda figura; bac vede tutta la oscurità egf; tale oscurità non s’imprime sopra esso bac con egual potenza, perché non s’imprime con uniforme quantità, conciossiaché a, che vede tutta l’oscurità ef, è molto piú oscuro che b, il quale ne vede solamente la metà eg; e il simile accade in c, ch’è veduto dall’ombra gf.