Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - De' riflessi/774. Come i corpi bianchi si devono figurare

Parte quinta - De' riflessi
774. Come i corpi bianchi si devono figurare

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - De' riflessi/773. Quali lumi facciano piú nota e spedita la figura de' muscoli Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - De' riflessi/775. Dell'occhio che sta al chiaro e vede il luogo oscuro IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte quinta - De' riflessi - 773. Quali lumi facciano piú nota e spedita la figura de' muscoli Parte quinta - De' riflessi - 775. Dell'occhio che sta al chiaro e vede il luogo oscuro

Se figurerai un corpo bianco circondato da molt’aria,1 perché il bianco non ha da sé colore, ma si tinge e trasmuta in parte del colore che gli è per obietto. Se vedrai una donna vestita di bianco in una campagna, il colore di quella parte di lei che sarà veduta dal sole sarà chiaro in modo, che darà in parte, come il sole, noia alla vista; e quella parte che sarà veduta dall’aria luminosa per i raggi del sole tessuti e penetrati infra essa, perché l’aria in sé è azzurra, la parte della donna vista da dett’aria parrà pendere in azzurro; se nella superficie della terra vicina saranno prati, e che la donna si trovi infra un prato illuminato dal sole ed esso sole, vedrai tu le parti di esse pieghe, che possono esser viste dal prato, tingersi per raggi riflessi nel colore di esso prato; e cosí si va trasmutando nei colori de’ luminosi e non luminosi obietti vicini. Se tu2 saprai ragionare e scrivere la dimostrazione delle forme, il pittore le farà che parranno animate con ombre e lumi componitori dell’aria de’ volti, della quale tu non puoi aggiungere con la penna, dove si aggiunge col pennello.

Note

  1. L’edizione viennese propone di aggiungere: "abbi rispetto ai colori de’ suoi obietti."
  2. La stessa edizione corregge: "Se tu, poeta," ecc.