Trattato dell'imbrigliare, atteggiare e ferrare cavalli/Trattato 1/Capitolo 43
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Della giustezza dell'occhio della briglia, & del conoscere la guardia quand'ella sarà fiacca, ò ordita, & del conto, che si rende d'alcune cose aggiunte nelle briglie, con una da prova. Cap. 43.
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Della giustezza dell'occhio della briglia, & del conoscere la guardia quand'ella sarà fiacca, ò ardita, & del conto, che si rende d'alcune cose aggiunte nelle briglie, con una de prova. Cap. XLIII.
d’occhio, con quale imboccatura si voglia, & parimente ardire, fiaccare,
scortare, & allungare le guardie, quanto bisogna. Et perche mi
pare, ch’ella sia degna di merito, per l’utilitade, che se ne
trahe, però essorto ogn’huomo, che questa virtù vor-
rà intieramente essercitare, ad haverne una
presso di se, con tutte quelle imboccatu-
re, che a lui parerà, & piacerà; di-
cendoli ancho co’l por qui fine
al capitolo, & prima
parte, che quanto
più esso
n’haverà tanto maggiormente potrà ope-
rare ciò, che disposto haverà
nell’animo suo.
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