Trattato completo di agricoltura/Volume II/Piante annuali leguminose, oleifere e tessili/2

Del Fagiuolo

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del fagiuolo.

§ 790. Il fagiuolo (phaseolus, e dolichos) è una pianta utilissima: esso dà un prodotto discretamente abbondante ed apprezzato; produce i benefici effetti della coltivazione sarchiata; seminato presto può dar luogo ad una seconda coltivazione; può seminarsi anche dopo il frumento, e finalmente può essere associato ad altre coltivazioni sarchiate, singolarmente al melgone.

Le varietà principali di fagiuolo sono tre, cioè il fagiuolo [p. 37 modifica]arrampicante, il nano, ed il fagiuolo dell’occhio; quest’ultimo appartiene ai dolichos.

Il fagiuolo ama un elima caldo, ma di frequente visitato dalle piogge o dall’irrigazione. Il fagiuolo nano è il più utile di tutti perchè matura presto avanti la siccità; il fagiuolo dell’occhio conviene dopo il frumento, perchè soffre l’asciutto meno di tutti gli altri; quello arrampicante, allungandosi, può vegetare per tutto l’anno, purchè la stagione gli sia propizia. Il fagiuolo nano e quello dell’occhio possono maturare con 1500 gradi di calore, temperatura media. Tutti i fagiuoli poi soffrono le brine, nè conviene seminarli presto ove si tema di esse, o dove non ne siano riparati.

La composizione del fagiuolo è la seguente:

fagiuoli
ordinari dell’occhio
verdi e disseccati
Amido, destrina e zuccaro 55,70 60,00 
Materie azotate 25,50 27,00 
      »       grasse 2,90 2,60 
Cellulosa 2,80 2,00 
Sali minerali 3,20 3,30 
Acqua 9,90 5,10 
100,00 100,00.

Le ceneri danno le seguenti sostanze:

Potassa e soda 41,78 
Calce 5,38 
Magnesia 7,35 
Ossidi di ferro e manganese 0,34 
Acido fosforico 35,33 
    »     solforico 2,28 
    »     silicico 1,48 
    »     cloridrico 3,45.

Da questa si può dedurre che il fagiuolo deve essere molto nutriente per la gran quantità di fosfati che contiene, ed in fatti si sa che i proprietarj delle mine danno ogni giorno ai loro operaj una data quantità di fagiuoli, riconosciuta utile perchè possano portare certi pesi. Allo stato normale il fagiuolo contiene 3,91 per % d’azoto, e la paglia 1 per %. [p. 38 modifica]

Il miglior terreno pel fagiuolo è quello ricco di potassa, discretamente sciolto e piuttosto fresco. Questo legume, a differenza degli altri a foglia più carnosa, nulla assorbe dall’atmosfera, e per conseguenza abbisogna che l’azoto si trovi nel terreno; che anzi avendo una breve vegetazione richiede un concime assai scomposto, atto a fornirgli in abbondanza e con facilità questo principio.

Ben di rado in primavera si destina un pezzo di terreno all’esclusiva coltivazione del fagiuolo. Questo succede soltanto negli orti: nei nostri paesi generalmente si associa al melgone, poichè nei terreni non irrigabili coltivato da solo in primavera, non si saprebbe cosa fargli succedere, essendo che maturerebbe in un’epoca in cui la stagione è arida, il terreno indurito, ed assai limitato il tempo per eseguire altri lavori. Solo invece il fagiuolo si coltiva dopo il frumento, frammischiandovi qualche grano di melgone perchè gli serva di sostegno.

Ordinariamente si semina per ceppi, facendo colla zappa una buca nel terreno nella quale si gettano da 4 a 5 grani. Se è coltivato nelle linee del melgone subisce tutti i lavori che si fanno a questo cereale; se all’incontrò è coltivato da solo si mantiene una distanza di 0m,40 fra linee, e di 0m,15 circa fra una linea e l’altra. Si può anche seminare coll’aratro, gettando i semi alla voluta distanza nel solco. Usando dell’aratro, se il terreno si lavora due volte, nella seconda non si fa che tracciare i solchi nei quali si mettono i semi, facendo questi solchi alla voluta distanza; se è lavorato una sol volta, i semi si gettano ogni due solchi. In qualunque modo il fagiuolo che serve di semenza non deve essere profondo più di 0m,05. Le due sarchiature e la rincalzatura del fagiuolo seminato da solo, devonsi necessariamente eseguire a mano colla zappa stante la poca distanza fra le linee. Non occorre poi dire che associandolo al melgone devesi mantenere una distanza di 2m o più sulla stessa linea, seminandolo ogni due o tre linee. Vedi in proposito anche il § 728, vol. i. Pei fagiuoli arrampicanti abbisogna disporre i rami di sostegno appena che la cima della pianta s’innalzi e mostri la tendenza d’attorcigliarsi.

Quando la maggior parte dei baccelli che contengono i grani si vedano maturi e secchi sulle piante, si tagliano, si trasportano in luogo da disseccare completamente, e poi si battono.

Il prodotto di un ettaro coltivato esclusivamente a fagiuoli [p. 39 modifica]è di circa 30 ettolitri, più o meno secondo la stagione, la qualità del terreno, e soprattutto secondo la quantità di concime, e di umidità naturale o d’irrigazione. Nelle condizioni più favorevoli si può arrivare anche agli ettolitri 50.

Un ettolitro di fagiuoli pesa circa 77 chilogrammi, ed il prezzo ordinario di vendita è di un terzo minore di quello del frumento; poichè sebbene, al pari della fava, questo legume contenga molte sostanze nutrienti, da solo riesce un cibo troppo pesante.