Tommaso Moro (Pellico, 1834)/Atto Secondo/Scena III
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Silvio Pellico - Tommaso Moro (1834)
Atto Secondo - Scena III
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MARGHERITA, UN UFFICIALE E DETTI
- MORO
- Tu?
- MARGHERITA
- Padre?
- MORO
- Amata figlia!
- CROMWELL
- Come!
- Divieto evvi del re. Non lice a Moro
- Conforto alcun d’amico pianto aversi.
- Chi tanto ardì? Vengan divisi.
- UFFICIALE
- Ferma.
- Del re comando è questo.
- CROMWELL
- Oh rabbia! Donde?
- Credere il posso?
- MARGHERITA
- Anna Bolena, o padre,
- Intercede per noi: ch’io l’adorata
- Tua fronte rivedessi, ella m’ottenne.
- MORO
- Il Signor la pietosa Anna rimerti,
- E la ritragga dalla via di colpa
- E di sventura, in che mal cauta mosse.
- CROMWELL
- Breve fia vostra gioja! (Per partire)
- MARGHERITA
- Odi, Cromwello,
- Deh, furibondo non partir! Fra i nostri
- Nemici più non ti schierar; l’antiche
- Dissensïoni tue col padre mio
- Generoso dimentica. Abbastanza
- Egli patì. Sia gloria tua le mire
- Della regina secondar; con essa
- Contribuir del padre mio allo scampo.
- CROMWELL
- Lasciami, o donna! Lasciami! Qual sia,
- Perfidi, ancora il poter mio vedrete!
- (Parte, l’Ufficiale pure siritira.)