Tommaso Moro (Pellico, 1834)/Atto Primo/Scena III
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Silvio Pellico - Tommaso Moro (1834)
Atto Primo - Scena III
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ATTO PRIMO.
7
Pronosticò la frofetante ad Anna
Il disamor d'Arrigo stesso a morte.
ANNA.
E tu potresti dubitar?.....
ALFREDO.
Che avviso
Fosse del Ciel. Tu incredula non sei:
Impallidir ti veggio
ANNA.
È ver: terrori,
E non so qual presentimento infausto
M' affliggono talor. Forse è fiacchezza,
Ma vincerli non so. Mercè ti rendo
Di tua animosa confidenza. Io voglio,
Sì, le mie forze addoppiar voglio, Arrigo
Adistor dalla ria carneficina
Cui lo sospingono altri. Arsi di sdegno
Contro Tommaso Moro, e pur non l'odio.—
Chi c'interrompe?—
SCENA III.
UN GENTILUOMO E DETTI.
Gentiluomo.
Maestà, concesso
Udienza avevate a Margherita
Figlia di moro.
- ANNA
- Dessa? qui? s’avanzi.
- Vanne, Alfredo: a me inutile non fia
- Del tuo zelo magnanimo l’avviso.