Tarlo e lima d'amor, cura mordace

Giovan Battista Marino

XVII secolo Indice:Marino Poesie varie (1913).djvu Letteratura LXIII. Gelosia Intestazione 17 aprile 2023 100% Da definire

Che Tizio lá nel tormentoso inferno Era la notte e tenebrosa e nera
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/I sonetti amorosi


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lxiii

gelosia

     Tarlo e lima d’amor, cura mordace
che mi rodi a tutt’ore il cor dolente,
stimolo di sospetto a l’altrui mente,
sferza de l’alme ond’io non ho mai pace,
     vipera in vasel d’òr cruda e vorace,
nel piú tranquillo mar scoglio pungente,
nel piú sereno ciel nembo stridente,
tòsco tra’ fior, tra’ cibi arpia rapace,
     sogno vano d’uom desto, oscuro velo
agli occhi di ragion, peste d’Averno,
che la terra aveneni e turbi il cielo,
     ov’amor no, ma sol viv’odio eterno,
vanne a l’ombre d’abisso, ombra di gelo!
Ma temo non t’aborra anco l’inferno.