Sul dorso navigabile del mare
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Questo testo fa parte della raccolta Giuseppe Battista
XX
SAN MACUTO
che celebra messa in mare sopra una balena
Sul dorso navigabile del mare
stende d’insane scaglie atra la schiena,
che d’alghe lastricata isola pare
al piú cauto nocchier, vasta balena.
Qui, curvata d’arazzi illustre scena,
sacro ministro innalza augusto altare,
dove rinova in sacrosanta cena
d’un morto dio le rimembranze amare.
Troppo cortesi, o belva, avesti i cieli,
mentre su le tue spalle a stuol ch’è pio
voce sacerdotal détta vangeli.
Del cumano delfino urna d’oblio
le memorie piú vive al mondo or celi,
ch’ei trasse un uomo, e tu sostieni un dio.