Sui confini della scienza della natura/Prefazione alla prima edizione delle "due conferenze"
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PREFAZIONE
alla prima edizione delle “due conferenze„
La conferenza «Sui confini della scienza della natura» che io tenni nove anni fa davanti ai naturalisti e ai medici tedeschi riuniti a Lipsia, esce quì nella quinta edizione, accresciuta e in qualche particolare migliorata, e seguita dal discorso su «I sette enigmi del mondo» col quale io inaugurai la commemorazione di Leibniz all’Accademia delle Scienze nel luglio del 1880.
Questo discorso discute obiezioni e rettifica malintesi a cui diede occasione la conferenza di Lipsia; esso completa le ricerche sui limiti segnati ad una interpretazione meccanica del mondo, e si integra con quella conferenza per rendere il quadro d’insieme del mio concetto del mondo. In causa dei limiti ristretti di una conferenza, che io non potevo ridurre a libro, qualche cosa forse è detto con soverchia brevità. Chi considera che ne valga la pena, può trovare maggiori schiarimenti nei miei discorsi accademici di contenuto analogo: Pensieri di Leibniz sulla nuova scienza della natura; La Mettrie: Darwin versus Galiani.
Nell’analisi obbiettiva del mondo dei fenomeni, come se lo pongono davanti tali studi, io vedo un necessario complemento della teoria della conoscenza e la vera filosofia della natura. Il pirronismo sotto nuova veste al quale essa inevitabilmente conduce, non soddisfa a tutti. Essi possono sperimentare con l’altra unica via, quella del supernaturalismo. Ma dove il supernaturalismo incomincia, la scienza finisce.
Berlino, dall’Istituto fisiologico dell’Università
- 14 Agosto 1881.
L’AUTORE